saldatrici

ciao
ritornando su questo argomento, io ho sia la mma cioè la elettrodo classica con trasformatore classico, sia la inverter con trasformatore e inverter, e la filo una Selco consigliatomela da qualcuno

di queste, a mio avviso sono tutte e tre utili, ogni una per il suo lavoro...
e voi che dite?

indubbiamente sì, la saldatrice a filo è indubbiamente moooooooooooooolto meglio su spessori sottili e dove è necessario saldare pezzi distanti creando riporti di materiale, cosa che a elettrodo risulta molto difficile o impossibile,quelle a elettrodi invece si assomigliano tutte e due come utilità e specializzazione, resta il fatto che quelle inverter hanno meno problemi a tirare i basic e assorbono meno corrente, qui forse dirò una bestemmia, ma io personalmente se non devo usare i basic preferisco una saldatrice ad elettrodi tradizionale....

no tonino non credo sia una eresia quella che hai detto, un carpentiere delle zona, ha una vecchia saldatrice rotativa , e su spessori grossi preferisce saldare ancora con quella ben si abbai sia la inverter che le filo da svariati amp...

Beh se ha una rotativa (per come la intendo io) è una macchina a corrente continua, ovvero salda in DC come le attuali inverter ma senza il controllo dell'elettronica. La "rotativa" è una tecnologia abbandonata per i costi di produzione della macchina, però i risultati sul campo erano/sono ancora ottimi, e chi ce l'ha difficilmente se ne separa.
In Canada le chiamavano "maiale" perché avevano tendenzialemente un forma bassa e tozza!
Diversa cosa sono le classiche statiche a trasformatore con uscita in AC dove il componente più delicato è l'interruttore e se c'è il filtro antidisturbo (che serve solo a rispettare alcune norme ma non è funzionale). Anche queste però come dice tonino possono essere preferite alle inverter, specie quando di buona fattura.

giorni fa sono andato in un negozio di forniture industriali e un comesso mi ha detto che le saldatrici tradizionali mma stanno sparendo ora si usa solo inverter a proposito c'era in offerta una saldatrice inverter da 160 A a 300€+iva purtroppo non ricordo la marca ma sicuramente non era ne telwin ne selco ma comunque era una marca professionale , per quello che dice bolo86 a detto bene tonino le saldatrici a filo sono migliori per i piccoli spessori o pezzi distanti le inverter sono piu' delicate bisogna stare attenti a possibili sbalzi di tensione inoltre se si utilizza la saldatrice inverter con un generatore bisogna avere inverter specifiche per l'uso con i generatori altrimenti una normale inverter sicuramente si brucerebbe con una tradizionale invece non ci sono problemi per quanto riguarda l'elettrodo sempre meglio usare i basici che hanno piu' "forza" anche se dipende dal lavoro che si fa con una saldatrice normale che non abbia un grande amperaggio e' piu' difficile usare i basici e in quel caso si e' costretti a usare i rutili.

ragazzi, segnalo un'offerta, riservata ai titolari di partita iva( è alla metro, si compera solo con partita iva) che a mio avviso merita di essere presa in considerazione:
si tratta di questa saldatrice( riporto il link di un sito che non centra nulla con l'offerta, è solo per fare capire di che saldatrice sto parlando) http://www.giordanoshop.com/p/saldatrice-inverter-technoweld-jimmy-1400-made-in-italy/10424.html

in offerta a 99€ + iva( totale circa 120€).....
bene, io avevo necessità di una saldatrice con un buon amperaggio( in questo caso 140 ampere) non troppo ingombrante da portarmi in cantiere( ho anche la stel miggy, che va benissimo, ma la tengo in laboratorio attrezzata per la saldatura a filo, e la mia vecchia saldatrice a trasformatore più dei 2,5 scorrevoli non tira...)e devo proprio dire che, dopo averla provata, è pure meglio di quello che pensavo, i 3,25 scorrevoli non li sente nemmeno, e tira benissimo anche i 3,25 basici, per intenderci la saldatura fonde(penetra) ottimamente nel pezzo senza fare la montagnina di saldatura, ho provato con un mio amico anche a tirare i 4 basici e ci riesce, seppure facendo un pò di montagnina, il suo diametro ottimale sono i 3,25.....
vi dirò, come praticità e qualità di saldatura mi trovo meglio con questa che con la miggy( che salda anche ad elettrodi...e mi è costata un'occhio della testa....)
segnalo, seppure a me non interessi, che è in offerta anche la versione da 100 ampere a 79€ + iva. spero di avere fatto una cosa gradita..ciao

Ho imparato a saldare ad elettrodo su una vecchia saldatrice statica (era più una scrofa che un maiale, dimensioni circa cm. 60*30*h30, ma circa 18-20 kg), purtroppo non ricordo la marca. La possiedo ancora e ogni tanto faccio qualche saldatura penerla in movimento, ma quando saldo mi crea degli sbalzi di corrente anche in casa. Poi circa 4-5 anni fà mi sono preso una bella Telwin a inverter da 160 Ampere che va benissimo. Non uno sbalzo di corrente, perfetto equilibrio della corrente dando quel po di più di amperaggio nella fase di innesco per poi assestarsi. Si comporta molto bene anche con i basicifino al 3.25, oltre non ho mai avuto necessità. Certo i basici hanno una tenuta maggiore e sono ottimi in caso di riporto o riempimento (con il limite di lavorare su buoni spessori comunque), hanno invece il difetto che essendo duri nella fase di innesco, risultano poco precisi per le saldature di soddifazione a vista (come le chiamo io, cioè quelle belle saldatura che è un sacrilegio smerigliare, con le ondine belle costanti ed omogenee, con la scoria che si alza da sola senza nemmeno bisogno di utilizzare la martellina). Le saldatrici ad elettrodo hanno però il limite di dover rimuovere la scoria e quelle odiose palline che cascano qua e la attaccandosi al ferro. Le saldatrici a filo invece sono l'ideale come detto nei topic sopra, per saldature con forti ditanze tra i pezzi, riempimenti e da non dimenticare hanno il pregio di non dover rimuovere le scorie, le palline, non devi continuare a mettere elettrodi nuovi e non da ultimo da molte meno noie nella saldatura in piedi. Non sono rimasto molto colpito dalle saldatrici a filo no gas con filo rivestito, inquanto hanno buoni pregi delle saldatrici a filo tradizionale, ma non avendo il gas che elimina le scorie e tiene pulita la saldatra, quest'ultima non viene così bene da poter essere lasciata a vista (mio modesto parere ovviamente), quindi non mi soddisfa. Sono macchinare cn campi di impiego versatili ma con pregi diversi in diverse occasioni. Anche io però preferisco le saldature fatte ad elettrodo e come comodità di impiego previlegio di gran lunga quelle ad inverter.

io invece stavo pensando di comprarmi una saldatrice piccoletta inverter per elettrodi e tig , ma non avendone mai provate non riesco a farmi un'idea di quanto siano valide in modalità tig .
cosa ne pensate di qualcosa del genere ?

http://www.awelco.com/_download/tecnicaldata/58200_tec.pdf

secondo voi con la rete di casa si riescono a saldare anche leghe leggere ?

ciao mastiff, non è altro che la saldatrice che ho messonel link sopra a quello di yuri, infatti tecnoweld è il marchio "da battaglia" di awelco.....l'unico difetto di queste saldatrici a usarle col tig è che hanno l'innesco a tocco, e tende a incollarsi molto facilmente l'elettrodo sul pezzo(nelle professionali, come la mia miggy, c'è il bottone per innescare la saldatura), per un'utilizzo hobbistico comunque vanno anche benino, però l'alluminio scordati di saldarlo, con quel materiale sarve roba professionale e la 380....ciao

Ciao, io ho una saldatrice tradizionale ed una ad inverter Elektra Beckum (140Amp) che funziona molto bene ma volevo comprarne una a filo continuo per puntare i pezzi e per lavorare su piccoli spessori (ho un fuoristrada modificato quindi la utilizzerei per saldare su telaio e ponti). Ho disponibilita' di trifase seppure 3,3KW soltanto, e non vorrei utilizzare la bombole perche' non saprei come reperirle, avete un modello da consigliarmi? Grazie

tonino ha scritto:l'unico difetto di queste saldatrici a usarle col tig è che hanno l'innesco a tocco, e tende a incollarsi molto facilmente l'elettrodo sul pezzo

quoto tonino, purtroppo queste piccole saldatrici a inverter con possibilità di saldatura a tig hanno il difetto dell'innesco a striscio, questo fà si che la punta dell'ago della pistola per saldare si rovini molto spesso e quindi bisogna continuare a riaffilare per ottenere una bella saldatura. Se devi usarla raramente allora possono anche andare ma il kit per la mia telwin 160 ampere mi pare costasse intorno alle 100-140 €. personalmente mi sembra tantino per avere un optional che consente di fare lavoretti di non magnifica qualità. Anche io ci penso da parecchio ma per quello che faccio io non me ne vale la pena.

Bali ha scritto:Ciao, io ho una saldatrice tradizionale ed una ad inverter Elektra Beckum (140Amp) che funziona molto bene ma volevo comprarne una a filo continuo per puntare i pezzi e per lavorare su piccoli spessori (ho un fuoristrada modificato quindi la utilizzerei per saldare su telaio e ponti). Ho disponibilita' di trifase seppure 3,3KW soltanto, e non vorrei utilizzare la bombole perche' non saprei come reperirle, avete un modello da consigliarmi? Grazie

Come ho già detto il tipo di saldatura di queste macchinette no gas non mi fà impazzire, ma devo anche ammettere che per puntare o per fare lunghe saldature sono comunque comode. Non avendo approfondito la ricerca su questi tipi di saldatrici non saprei cosa consigliarti, l'unica cosa che ti posso dire è che montano una bobinetta di filo abbastanza piccola. L'anno scorso un mio amico me ne ha portata una chiedendomi di adattagliela per applicare le rolle delle dimensioni tradizionali perchè doveva fare lunghi cordoni di saldatura e le bobine finivano subito. Alla fine è venuto un bel lavoro, ho applicato il porta rolla all'esterno, dietro alla macchina su supporto a cuscinetti per non rischiare di sforzare sull'avanzamento. La macchina era ovviamente un pò sbilanciata con la rolla nuova ma per i suoi avori è rimasto molto soddisfatto.

Si, senza gas la qualita' non e' certo quella con gas ma penso accettabile, che le rolle sono troppo piccole e spesso si inceppano me lo hanno gia' detto ma si puo' pensare di modificarla come dici tu . Ho anche letto che alcuni usano il gas degli estintori?!!! ma non so quanto puo' essere valido e realizzabile il sistema

Bali ha scritto: Ho anche letto che alcuni usano il gas degli estintori?!!! ma non so quanto puo' essere valido e realizzabile il sistema

mmmmmmmmm, non mi sembra una buona idea, in questo forum badiamo molto al tema sicurezza, direi di non suggerire certi esperimenti

A proposito di sicurezza, una domanda che mi sono sempre chiesto è:
i vapori di saldatura ad elettrodo fanno male? C'è qualche normativa a riguardo?

Saldo molto saltuariamente, però con una mascherina ai carboni attivi evito la sera di espettorare come un tisico.
Di fatto, tutti quelli che vedo saldare non hanno nessuna mascherina per le vie respiratorie...

bella e giusta domanda, a cui spero che qualcuno possa rispondere...da parte mia, nè io nè mio padre(oltre ad alcuni conoscenti che saldano anche più di noi ad elettrodo) non abbiamo mai preso precauzioni per proteggere le vie respiratorie....

bella domanda...io ho sempre visto in officina che quando saldano a filo usano un respiratore che aspira il fumo,per quanto riguarda l'elettrodo io saldo spesso,e oltre agli occhi,non mi proteggo le vie respiratorie,non voglio dare il brutto esempio,ma neanche fuori l'ho mai visto...

Io saldo abbastanza spesso ad elettrodo e temo che il fumo faccia molto male. E' comunque frutto di una fusione di elementi. Oltre al ferro stesso che si cola (quindi una lega formata da diversi elementi quale anche la graffite), ci sono anche il ferro stesso presente nell'elettrodo ed il suo rivestimento. Non ho prove e non ho mai approfondito ma penso sicuramente sia dannoso, infatti cerco sempre di stare in spazi areati. Dovremmo anche preoccuparci delle radiazioni........raramente si vede uno che salda con il grmbiule di cuoio (io l'avevo quando saldavo a filo 9-10 ore al di) per noi maschietti sarebbe importante tenerlo.
Ma temo che qui siamo O.T.

a filo, specialmente d'estate, avevo la brutta abitudine di saldare con la magliettina di corone a maniche corte, e come risultato immancabilmente il giorno dopo avevo le braccia e il petto arrossati( e, lo dico anche se fa un pò schifo, dopo un pò la pelle mi si seccava e saltava via..) e il bello è che c'ho messo un pò a capire che dipendeva dai fumi della saldatrice....con quella a elettrodi questo inconveniente non mi è mai successo, sarà che non vengono usati nessun tipo di gas..

Io di solito saldo all'aperto o in garage dove ho messo un aspiratore con un tubo flessibile in alluminio in modo che posso spostare il tubo di aspirazione in prossimita' a dove saldo...
Qualcuno sa darmi un consiglio su quale marca di saldatrice a filo

una piccola precisazione su di una cosa che ho imparato pochissimo tempo fa, e che a mio avviso merita di essere approfondita: IL FATTORE DI SERVIZIO
bene, questo termine, che a me era sconosciuto, non è altro che il tempo(calcolato in percentuale) che la saldatrice,in caso di saldatura continua( per intenderci un cordone continuo senza mai staccare l'elettrodo dal pezzo da saldare, se non per sostituire l'elettrodo con uno nuovo) con un dato amperaggio, ci metterà ad andare in blocco per sovratemperatura, e quindi bisognerà aspettare che si raffreddi per continuare a saldare..
un'esempio pratico, mettiamo come valori un fattore di servizio al 35% di 100 ampere, vuol dire che la saldatrice riesce a tirare in continuo con la corrente regolata a 100 ampere per un tempo di 3,5 minuti( 35%)
ora, a chi interessa una saldatrice x un'uso hobbistico questo fattore interesserà poco, ma per chi ne vuole fare un'uso professionale è un dato che riveste la sua importanza( ovviamente questo dato è influenzato anche dal tipo e dal diametro di elettrodi che stiamo usando, è ovvio che la saldatrice ci metterà molto meno tempo ad andare in blocco usando dei 3,25 basici rispetto a dei 2 scorrevoli.....)
spero di non essermi dilungato troppo e di avere fatto una cosa gradita
@bali: dipende tutto da che tipo di utilizzo devi farne della saldatrice, se si tratta di un'utilizzo hobbistico ti consiglierei le saldatrici della deca...

tonino ha scritto: IL FATTORE DI SERVIZIO

grazie tonino, a me hai fatto cosa gradita. Andrò a dare un'occhiata al libretto della mia se riporta questo dato, perchè presto dovrò saldare delle travi IPE e li si fà presto....

di nulla iuri, se posso essere utile ne sono ben felice, ricordati però che è un dato a cui bisogna dare un'importanza non esagerata nell'uso pratico, infatti nell'uso reale più che altro contano la tipologia di elettrodi che si usano,quello è un dato ottenuto in sala prove secondo una norma(che ora non mi sovviene..trovato, eccola: EN 60974-1 ,40°C temperatura ambiente alla quale è effettuata la prova) ed è utile più che altro in fase di acquisto della saldatrice, per verificare e confrontare le prestazioni"sulla carta", poi come ho già detto l'utilizzo reale è tutt'altra cosa...
ciao
edit:se nel libretto non vi è scritto questo dato controlla la targhetta con i dati tecnici sulla saldatrice

Comunque a saldare serve "manico", io dopo 3 anni di lezioni da un vecchio burbero collega sto imparando qualcosa, la saldatrice conta fino a un certo punto. Se non sono capace posso avere la migliore saldatrice del mondo che comunque non combinerei niente....

ferrari-tractor ha scritto:A proposito di sicurezza, una domanda che mi sono sempre chiesto è:
i vapori di saldatura ad elettrodo fanno male? C'è qualche normativa a riguardo?

Saldo molto saltuariamente, però con una mascherina ai carboni attivi evito la sera di espettorare come un tisico.
Di fatto, tutti quelli che vedo saldare non hanno nessuna mascherina per le vie respiratorie...

Se posso dire la mia, mi capita per lavoro di saldare (male) qualche ora consecutiva. Dispongo di tutti i DPI necessari, dall'aspirazione fumi ai vestiti in crosta protettivi. La sera sto uno schifo, e il mio naso e i miei polmoni chiedono vendetta. Saldare significa anche tagliare, smerigliare, levigare. Tutte operazioni che producono pulviscoli ferrosi che non trovo per nulla piacevoli. Ripeto, lo faccio osservando i più scrupolosi accorglimenti.
Per chi salda, mi sento di consigliare se non proprio in sistema di aspirazione fumi almeno una buona mascherina... oltre ovviamente a un buon paio di guanti, un grembiule di cuoio, una maschera auto-oscurante e una giacca A MANICHE LUNGHE!

I fumi di saldatura per lunghe esposizioni fanno sicuramente male.
Uno dei mezzi usati per contrastarli è l'uso del casco da saldatore invece che della maschera semplice. L'elmetto se ben fatto e accostato al corpo/torace riduce il passaggio di fumi.

oggi ho provato ben bene la mia nuova saldatrice, saldando 3 pezzi di piattina di ferro lunghi ogniuno 60 cm accostati l'uno all'altro( insieme facevano uno spessore di 6 cm, è il perno di uno sfilo supplementare x la gru) con del 3,25 basico, che dire, sono soddisfattissimo, la saldatura penetra benissimo, ed è stato anche molto facile usarli, nonostante i basic siano molto carogna, è molto apprezzabile il sistema che taglia automaticamente la corrente alla saldatrice in caso di incollaggio dell'elettrodo sul pezzo, così rimuoverlo risulta facilissimo e sei subito pronto per risaldare....a, mi scordavo, nonostante abbia saldato in continuo la saldatrice ha sempre funzionato senza mai andare in sovratemperatura, nonostante che alla fine la pinza portaelettrodo fosse incandescente( quasi impossibile da tenere senza guanti..ciao