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Re: CUNEI
@luca.
Il tuo procedimento è più che corretto, si deve procedere in questo modo per tagli con diametri importanti. Il cuneo è necessario ma non sufficiente, per il discorso chiusura in fase di taglio assicurati sempre di aver chiaro bene dove punta la pianta e la maggior parte del suo peso e di capire come questa distribuisca le forze sulla ceppaia. Ci saranno sempre una zona di compressione delle fibre ed una in trazione, a meno che la direzione di taglio sia necessariamente sfortunata parti sempre dalla parte in trazione. Man mano che questa si apre scaricherà la forza e tu ti troverai a tagliare in una zona che non può chiudersi su sè stessa bloccandoti la motosega. Al contrario, oltre ad avere problemi nel taglio probabilmente sarà difficile anche con i cunei correggere la distribuzione di pesi sbagliata. In qualche modo alla fine vien giù ma non come doveva e sicuramente con maggior pericolosità. Ancor più delicata ma fondamentale questa fase di studio se le piante grandi presentano inclinazioni naturali e legni non sempre in perfetta salute. Fare sempre il taglio di prova del guasto per prima cosa.
Il tuo procedimento è più che corretto, si deve procedere in questo modo per tagli con diametri importanti. Il cuneo è necessario ma non sufficiente, per il discorso chiusura in fase di taglio assicurati sempre di aver chiaro bene dove punta la pianta e la maggior parte del suo peso e di capire come questa distribuisca le forze sulla ceppaia. Ci saranno sempre una zona di compressione delle fibre ed una in trazione, a meno che la direzione di taglio sia necessariamente sfortunata parti sempre dalla parte in trazione. Man mano che questa si apre scaricherà la forza e tu ti troverai a tagliare in una zona che non può chiudersi su sè stessa bloccandoti la motosega. Al contrario, oltre ad avere problemi nel taglio probabilmente sarà difficile anche con i cunei correggere la distribuzione di pesi sbagliata. In qualche modo alla fine vien giù ma non come doveva e sicuramente con maggior pericolosità. Ancor più delicata ma fondamentale questa fase di studio se le piante grandi presentano inclinazioni naturali e legni non sempre in perfetta salute. Fare sempre il taglio di prova del guasto per prima cosa.
Stepmeister- utente registrato
- Messaggi : 2837
Data d'iscrizione : 07.08.11
Spaccare gelso 30/35cm
Buongiorno, ho delle fette di gelso appena abbattuto di 30/35cm sia lunghezza che diametro. Vorrei sapere se mi conviene spaccarle subito o aspettare che secchino. Vorrei anche un consiglio su cosa comprare, lo stretto necessario, per spaccare le fette in pezzi da stufa.
Ho individuato l'ascia da spacco Fiskars X27 a 68 euro: è sufficiente o potrei aver bisogno anche di cunei e mazza? Altrimenti, per risparmiare, potrei rinunciare all'ascia e fare tutto con cunei e mazza?
Purtroppo ho solo una mazzetta da 1.5kg in ferro, quindi chiedo suggerimenti anche per quella, tra l'altro vorrei evitare il pericolo schegge di cui leggo. Riguardo al cuneo, mi sembra interessante quello elicoidale da 2.2kg in acciaio Fiskars, misure 215x80mm, che ho trovato a 29 euro, potrebbe bastare o me ne serve più di uno?
Grazie in anticipo a chi vorrà darmi consigli. Tenete presente che non sono sicuro di usare spesso questi utensili in futuro e quindi non vorrei spendere molto, però non voglio nemmeno correre rischi eccessivi o fare sforzi non necessari.
Grazie,
Gabriele
Ho individuato l'ascia da spacco Fiskars X27 a 68 euro: è sufficiente o potrei aver bisogno anche di cunei e mazza? Altrimenti, per risparmiare, potrei rinunciare all'ascia e fare tutto con cunei e mazza?
Purtroppo ho solo una mazzetta da 1.5kg in ferro, quindi chiedo suggerimenti anche per quella, tra l'altro vorrei evitare il pericolo schegge di cui leggo. Riguardo al cuneo, mi sembra interessante quello elicoidale da 2.2kg in acciaio Fiskars, misure 215x80mm, che ho trovato a 29 euro, potrebbe bastare o me ne serve più di uno?
Grazie in anticipo a chi vorrà darmi consigli. Tenete presente che non sono sicuro di usare spesso questi utensili in futuro e quindi non vorrei spendere molto, però non voglio nemmeno correre rischi eccessivi o fare sforzi non necessari.
Grazie,
Gabriele
Gabriele L.- utente registrato
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 04.05.19
Re: CUNEI
Innanzitutto c'è da capire se gli attrezzi di cui parli ti serviranno solo ed esclusivamente per questo lavoro o prevedi di usarli anche in futuro.
Dopodiché probabilmente le risposte che riceverai saranno diverse tra loro perché l'argomento ha una buona dose di soggettività.
Ad ogni modo la "mia" risposta è che potrebbero servirti entrambe, sia l'ascia da spacco sia i cunei.
La X27 è una buona ascia e il cuneo fiskars, sebbene io non l'abbia mai usato, è un buon cuneo. Secondo me però potresti cavartela spendendo molto meno acquistando una normale mazzascure (da un lato la lama, dall'altro la mazza) e due o -meglio- tre normalissimi cunei metallici (non elicoidali).
Questo perché l'ascia fiskars non ha la tempra sulla parte posteriore (non puoi picchiarci niente dietro, puoi usarla solamente come ascia pura), quindi per usare i cunei dovrai dotarti anche di una mazza lunga da almeno 3kg (la mazzetta non è adatta). Riguardo ai cunei devi prenderne più d'uno perché l'eventualità che uno rimanga incastrato è tutt'altro che remota anche per ciocchi di 30 cm di lunghezza.
Poi se lo spacco diventa per te un'operazione sistematica, comincerai ad aumentare il parco attrezzi.
Riguardo allo spacco da verde o da secco le scuole di pensiero sono ancora più discordanti. Io spacco tutto subito, da verde. Al massimo da secco spacco quei ciocchi che mi sembravano abbastanza piccoli alla prima passata e poi decido di rimpicciolire ancora.
luca.
Dopodiché probabilmente le risposte che riceverai saranno diverse tra loro perché l'argomento ha una buona dose di soggettività.
Ad ogni modo la "mia" risposta è che potrebbero servirti entrambe, sia l'ascia da spacco sia i cunei.
La X27 è una buona ascia e il cuneo fiskars, sebbene io non l'abbia mai usato, è un buon cuneo. Secondo me però potresti cavartela spendendo molto meno acquistando una normale mazzascure (da un lato la lama, dall'altro la mazza) e due o -meglio- tre normalissimi cunei metallici (non elicoidali).
Questo perché l'ascia fiskars non ha la tempra sulla parte posteriore (non puoi picchiarci niente dietro, puoi usarla solamente come ascia pura), quindi per usare i cunei dovrai dotarti anche di una mazza lunga da almeno 3kg (la mazzetta non è adatta). Riguardo ai cunei devi prenderne più d'uno perché l'eventualità che uno rimanga incastrato è tutt'altro che remota anche per ciocchi di 30 cm di lunghezza.
Poi se lo spacco diventa per te un'operazione sistematica, comincerai ad aumentare il parco attrezzi.
Riguardo allo spacco da verde o da secco le scuole di pensiero sono ancora più discordanti. Io spacco tutto subito, da verde. Al massimo da secco spacco quei ciocchi che mi sembravano abbastanza piccoli alla prima passata e poi decido di rimpicciolire ancora.
luca.
luca.- utente registrato
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Età : 46
Località : Udine
Re: CUNEI
Ciao Luca, grazie! Ti rispondo di seguito
No, potrei lavorare anche altro legname in futuro, ad uso "stufa economica": prevalentemente robinia sotto i 35cm di diametro, poi gelso e alianto fino a 50cm, ed eventualmente abeti che furono alberi di Natale decenni fa, fino a 60cm di diametro. Dico eventualmente, riguardo l'abete, perchè ho letto che per via della resina mette a rischio le canne fumarie, e la mia è anche particolarmente lunga, direi almeno 9 metri, abitando in un loghino primi 900 di due piani alti più sottotetto di oltre 4 metri al colmo.
Se hai qualche marca/modello da suggerire sono benvenuti. Io sono alle primissime armi, non ho idea dei prezzi, e non ho che le "stelline" di Amazon cui affidarmi. Leggendo questo thread sono anche venuto a conoscenza del rischio schegge per contatto tra mazza e cuneo, lo posso prevenire con cunei di un metallo particolare?
Nel frattempo ho scoperto che le asce Fiskars arrivano fino alla X46 (edit: a 94 euro la x46 spedita, stesso prezzo la X39 Safe-T con la "parte mazza" di materiale anti-schegge?), nella cui descrizione si fa riferimento anche all'uso con cunei. E' esagerata per i diametri che ho ipotizzato di lavorare in futuro?
Grazie ancora,
Gabriele
luca. ha scritto:Innanzitutto c'è da capire se gli attrezzi di cui parli ti serviranno solo ed esclusivamente per questo lavoro o prevedi di usarli anche in futuro.
No, potrei lavorare anche altro legname in futuro, ad uso "stufa economica": prevalentemente robinia sotto i 35cm di diametro, poi gelso e alianto fino a 50cm, ed eventualmente abeti che furono alberi di Natale decenni fa, fino a 60cm di diametro. Dico eventualmente, riguardo l'abete, perchè ho letto che per via della resina mette a rischio le canne fumarie, e la mia è anche particolarmente lunga, direi almeno 9 metri, abitando in un loghino primi 900 di due piani alti più sottotetto di oltre 4 metri al colmo.
luca. ha scritto: Secondo me però potresti cavartela spendendo molto meno acquistando una normale mazzascure (da un lato la lama, dall'altro la mazza) e due o -meglio- tre normalissimi cunei metallici (non elicoidali).
Se hai qualche marca/modello da suggerire sono benvenuti. Io sono alle primissime armi, non ho idea dei prezzi, e non ho che le "stelline" di Amazon cui affidarmi. Leggendo questo thread sono anche venuto a conoscenza del rischio schegge per contatto tra mazza e cuneo, lo posso prevenire con cunei di un metallo particolare?
luca. ha scritto:Questo perché l'ascia fiskars non ha la tempra sulla parte posteriore (non puoi picchiarci niente dietro, puoi usarla solamente come ascia pura), quindi per usare i cunei dovrai dotarti anche di una mazza lunga da almeno 3kg (la mazzetta non è adatta).
Nel frattempo ho scoperto che le asce Fiskars arrivano fino alla X46 (edit: a 94 euro la x46 spedita, stesso prezzo la X39 Safe-T con la "parte mazza" di materiale anti-schegge?), nella cui descrizione si fa riferimento anche all'uso con cunei. E' esagerata per i diametri che ho ipotizzato di lavorare in futuro?
Grazie ancora,
Gabriele
Gabriele L.- utente registrato
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 04.05.19
Re: CUNEI
anche io ti consiglio una semplice mazzascure da 2.5kg ed un paio di cunei da 1,5. piuttosto che comprarla on line vai in qualche negozio così ti fai un'idea tenendola in mano e secondo me risparmi anche qualche euro
Issels03- utente registrato
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Data d'iscrizione : 31.07.15
Re: CUNEI
Continuo a premettere che le mie risposte sono molto soggettive e basate sulla mia personale esperienza, ma in questo campo è difficile dare una indicazione condivisa da tutti. Pertanto ti dico semplicemente come lavoro io.
Dunque, io mi trovo a spaccare a mano tra i 40 e i 50 quintali all'anno di legna che mi faccio nel bosco.
Non ho spaccalegna meccanici perchè spacco direttamente in bosco le stanghe da 60cm (in quarti) per farle stagionare meglio (le accatasto direttamente in bosco). Poi a casa taglio in due le stanghe e spacco di nuovo a misura per la mia stufa. Infine, come dicevo nel messaggio precedente, mi capita spesso di spaccare una terza volta in legnaia direttamente prima di mettere in stufa, se mi accorgo di essere stato troppo "generoso" (leggasi "frettoloso") e mi trovo fra le mani qualcosa di ancora troppo grande (e non valuto solo in base alla dimensione della stufa, ma anche al tipo di legname e alla sua stagionatura [ad esempio, se mi accorgo che qualche partita di castagno non è ancora secca come dico io, di solito spacco in pezzi molto più piccoli, al contrario se mi trovo tra le mani del pioppo lo lascio bello grosso così non va subito in fumo]).
Premesso ciò, io uso normalmente diverse asce da spacco a seconda di dove mi trovo e di cosa sto spaccando. Una corta e leggera da usare in legnaia (la fiskars x17, per il terzo passaggio); un carrarmato pesante (3kg) e super stancante (una mazzascure lux) per la prima botta ai ciocchi più tenaci, che spesso abbino a una mazza normale con la quale picchio sulla schiena della mazzascure quando per sbaglio rimane incastrata; una Gränsfors Large Splitting Axe per la maggior parte del lavoro (che è molto ben bilanciata ed ha una forma che entra come nel burro... una vera goduria da usare!) e poi ho una cassetta con 6 o 7 cunei di peso medio e dimensioni varie per aprire le stanghe coi nodi, o, in generale, per cavarmi d'impaccio in tutte le situazioni critiche che si presentano nel caso. Sui cunei batto o con la mazza normale, o con il dorso della mazzascure, a seconda dei casi.
Questo "setup", me lo sono costituito negli anni sulla base di prove ed errori ed è quello più adatto a come ho impostato io il lavoro, alla mia costituzione (sono alto quasi due metri, per 100kg), forma fisica ed attitudini (a me spaccare la legna a mano rilassa molto, non mi pesa come ad altri miei compaesani, che mi ritengono matto per non aver ancora comprato una spaccalegna). Capirai ora come sia difficile consigliare un altro!
Comunque ci provo e ti suggerisco, come dicevo prima, di partire senza spendere cifrone, di prenderti una mazzascure che abbia un buon rinforzo sul punto dove la testa si innesta nel manico (all'inizio non sai quante volte prenderai per sbaglio con il legno invece che con il metallo!!!), come -a puro titolo di esempio- questa:
e dei semplicissimi cunei da ferramenta (possibilmente di colore sgargiante, di quelli neri ne ho seminati in bosco più di qualcuno negli anni), tipo questo:
Giusto per partire. Poi nel tempo ti impratichirai e scoprirai da solo cosa ti serve e come lavori. Ad esempio io sono della filosofia di usare l'attrezzo più leggero possibile per il lavoro che si sta facendo. Se spaccassi tutto con il carrarmato di cui sopra arriverei a sera stanco morto e probabilmente con meno quintali aperti. Punto molto sul bilanciamento e sulle leve. Altri invece preferiscono non andare troppo per il sottile e darci giù di forza bruta...
Riguardo alla questione schegge rischio forse di dire una castronata: ho letto spessissimo di questa problematica, ma a me fortunatamente non è mai capitato (forse i cunei di una volta erano più duri di quelli che si trovano oggi, che, per la verità, nel tempo si deformano un bel po' a suon di mazzate).
luca.
Dunque, io mi trovo a spaccare a mano tra i 40 e i 50 quintali all'anno di legna che mi faccio nel bosco.
Non ho spaccalegna meccanici perchè spacco direttamente in bosco le stanghe da 60cm (in quarti) per farle stagionare meglio (le accatasto direttamente in bosco). Poi a casa taglio in due le stanghe e spacco di nuovo a misura per la mia stufa. Infine, come dicevo nel messaggio precedente, mi capita spesso di spaccare una terza volta in legnaia direttamente prima di mettere in stufa, se mi accorgo di essere stato troppo "generoso" (leggasi "frettoloso") e mi trovo fra le mani qualcosa di ancora troppo grande (e non valuto solo in base alla dimensione della stufa, ma anche al tipo di legname e alla sua stagionatura [ad esempio, se mi accorgo che qualche partita di castagno non è ancora secca come dico io, di solito spacco in pezzi molto più piccoli, al contrario se mi trovo tra le mani del pioppo lo lascio bello grosso così non va subito in fumo]).
Premesso ciò, io uso normalmente diverse asce da spacco a seconda di dove mi trovo e di cosa sto spaccando. Una corta e leggera da usare in legnaia (la fiskars x17, per il terzo passaggio); un carrarmato pesante (3kg) e super stancante (una mazzascure lux) per la prima botta ai ciocchi più tenaci, che spesso abbino a una mazza normale con la quale picchio sulla schiena della mazzascure quando per sbaglio rimane incastrata; una Gränsfors Large Splitting Axe per la maggior parte del lavoro (che è molto ben bilanciata ed ha una forma che entra come nel burro... una vera goduria da usare!) e poi ho una cassetta con 6 o 7 cunei di peso medio e dimensioni varie per aprire le stanghe coi nodi, o, in generale, per cavarmi d'impaccio in tutte le situazioni critiche che si presentano nel caso. Sui cunei batto o con la mazza normale, o con il dorso della mazzascure, a seconda dei casi.
Questo "setup", me lo sono costituito negli anni sulla base di prove ed errori ed è quello più adatto a come ho impostato io il lavoro, alla mia costituzione (sono alto quasi due metri, per 100kg), forma fisica ed attitudini (a me spaccare la legna a mano rilassa molto, non mi pesa come ad altri miei compaesani, che mi ritengono matto per non aver ancora comprato una spaccalegna). Capirai ora come sia difficile consigliare un altro!
Comunque ci provo e ti suggerisco, come dicevo prima, di partire senza spendere cifrone, di prenderti una mazzascure che abbia un buon rinforzo sul punto dove la testa si innesta nel manico (all'inizio non sai quante volte prenderai per sbaglio con il legno invece che con il metallo!!!), come -a puro titolo di esempio- questa:
e dei semplicissimi cunei da ferramenta (possibilmente di colore sgargiante, di quelli neri ne ho seminati in bosco più di qualcuno negli anni), tipo questo:
Giusto per partire. Poi nel tempo ti impratichirai e scoprirai da solo cosa ti serve e come lavori. Ad esempio io sono della filosofia di usare l'attrezzo più leggero possibile per il lavoro che si sta facendo. Se spaccassi tutto con il carrarmato di cui sopra arriverei a sera stanco morto e probabilmente con meno quintali aperti. Punto molto sul bilanciamento e sulle leve. Altri invece preferiscono non andare troppo per il sottile e darci giù di forza bruta...
Riguardo alla questione schegge rischio forse di dire una castronata: ho letto spessissimo di questa problematica, ma a me fortunatamente non è mai capitato (forse i cunei di una volta erano più duri di quelli che si trovano oggi, che, per la verità, nel tempo si deformano un bel po' a suon di mazzate).
luca.
Ultima modifica di luca. il Sab Mag 04, 2019 6:27 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : correzioni ortografiche)
luca.- utente registrato
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Età : 46
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Re: CUNEI
Mio parere che viene da esperienza personale.
I cunei elicoidali sono una gran bella invenzione.
Anche con mazze leggere, fanno un gran lavoro.
I cunei elicoidali sono una gran bella invenzione.
Anche con mazze leggere, fanno un gran lavoro.
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«Non perdere tempo a discutere con gli sciocchi e i chiaccheroni: la parola ce l'hanno tutti, il buon senso solo pochi.»
gian66- Moderatori
- Messaggi : 4178
Data d'iscrizione : 28.03.11
Età : 57
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Re: CUNEI
Gabriele L.: Qui mi limito a dire che per le tue esigenze attuali (e per parte di quelle future) una mazzascure tipo la Rinaldi da 2,5 kg potrebbe essere sufficiente e te la cavi con una trentina di euro o poco più.
Comunque, nei limiti del possibile, cerchiamo di non mischiare troppi argomenti, per parlare nei dettagli di asce e mazzascuri abbiamo un topic apposito.
https://lamotosega.forumattivo.com/t17593-asce-accette-parte-4
Per consigli e chiarimenti su pregi e difetti delle varie essenze (abete, robinia ecc) nell'utilizzo come legna da ardere abbiamo una sezione dedicata contenente numerosi topic.
https://lamotosega.forumattivo.com/f72-legna-da-ardere
Comunque, nei limiti del possibile, cerchiamo di non mischiare troppi argomenti, per parlare nei dettagli di asce e mazzascuri abbiamo un topic apposito.
https://lamotosega.forumattivo.com/t17593-asce-accette-parte-4
Per consigli e chiarimenti su pregi e difetti delle varie essenze (abete, robinia ecc) nell'utilizzo come legna da ardere abbiamo una sezione dedicata contenente numerosi topic.
https://lamotosega.forumattivo.com/f72-legna-da-ardere
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E' dovere di tutti noi piantare degli alberi all'ombra dei quali non potremo mai sederci.
Ghepardo- Moderatori
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Data d'iscrizione : 01.06.13
Re: CUNEI
stavo pensando se prendermi un cuneo da spacco, da martellare
ho già un'ascia da spacco (mazzascure), e mi va benissimo, ma ci sono (rari) pezzi di legno duro che non riesco a spaccare
ovvero, trattasi di pezzi di lunghezza tra i 25 e i 35cm, larghezza sopra i 30cm, di legno duro (castagno ma soprattutto maggiociondolo) molto molto nodosi (quelli senza nodi ce la faccio sempre), che, mettendoci tutta la forza che ho in corpo, dopo 20 colpi li ho solo riempiti di taglietti (alle volte nemmeno quelli)
mi sembra di capire che martellando i cunei si possano ottenere risultati superiori (userei la mazzascure come mazza)
vedo che ce ne sono di molti tipi: "normali", con giro a 90 gradi, a piramide ecc ecc
quale è il miglior tipo per l'uso che ne farei io?
ho già un'ascia da spacco (mazzascure), e mi va benissimo, ma ci sono (rari) pezzi di legno duro che non riesco a spaccare
ovvero, trattasi di pezzi di lunghezza tra i 25 e i 35cm, larghezza sopra i 30cm, di legno duro (castagno ma soprattutto maggiociondolo) molto molto nodosi (quelli senza nodi ce la faccio sempre), che, mettendoci tutta la forza che ho in corpo, dopo 20 colpi li ho solo riempiti di taglietti (alle volte nemmeno quelli)
mi sembra di capire che martellando i cunei si possano ottenere risultati superiori (userei la mazzascure come mazza)
vedo che ce ne sono di molti tipi: "normali", con giro a 90 gradi, a piramide ecc ecc
quale è il miglior tipo per l'uso che ne farei io?
pipporan- utente registrato
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Re: CUNEI
il migliore è quello che li spacca da solo senza battere!
se hai pezzi molto nodosi a mio parere i cunei normali sono ancora la soluzione migliore.
però non uno solo! almeno 2 o meglio 3, devono lavorare sempre in coppia (uno apre l'altro tiene aperto)
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ferrari-tractor- Moderatori
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Re: CUNEI
Io uso cunei normali, segui i consigli di Ferrari tractor ti evitano un bel po’ di fatica e lavori anche più in sicurezza....ne ho 5 con pesi diversi ma in genere ne uso 2 da2kg. Ognuno
zio jimmy- utente registrato
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Re: CUNEI
Io quando sono alle prese con pezzi di legno così ostici li incido con la motosega poi ci metto il cuneo che però ha già la strada aperta e ti semplifica la vita. ho montato da 3 mesi una catena al widia e dopo molte ore di lavoro taglia ancora perfettamente e non teme il lavoro controvena
Camaro71- utente registrato
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Re: CUNEI
ok, e quali sono i più adeguatio per legni grossi e tosti? dritti, con "giro" a 90, o a piramide?
pipporan- utente registrato
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Re: CUNEI
Per rispondere alla tua domanda,mi permetto di riportare quanto detto da Ferrari-tractor due post più sopra:
Mi sembra che più chiaro di così...ferrari-tractor ha scritto:il migliore è quello che li spacca da solo senza battere!
se hai pezzi molto nodosi a mio parere i cunei normali sono ancora la soluzione migliore.
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huginn- utente registrato
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Re: CUNEI
...si muore .huginn ha scritto:...Mi sembra che più chiaro di così...ferrari-tractor ha scritto:il migliore è quello che li spacca da solo senza battere!
se hai pezzi molto nodosi a mio parere i cunei normali sono ancora la soluzione migliore.
però non uno solo! almeno 2 o meglio 3, devono lavorare sempre in coppia (uno apre l'altro tiene aperto)
Io non li ho mai usati ma ho idea che se prendi cunei normali di un paio di pesi diversi fai la cosa migliore rispetto ai cunei elicoidali che secondo me richiedono delle mazze e ... mazzate importanti.
Il cuneo normale lo puoi usare anche sul bordo , quegli altri devi piantarli in mezzo al ceppo e tirare mazzate .. suppongo. No?
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Plutarco
luca31- Moderatori
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Re: CUNEI
pardon, avevo ciccato la parola "normali"...sì, più chiaro di così non poteva essere!
pipporan- utente registrato
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Re: CUNEI
Anch'io ne ho svariati, ma in bosco ne porto sempre tre: due all'opera costante e uno caso mai succedano pasticci con uno degli altri due (capita che rimangano incastrati, che trovi dei nodi particolarmente ostici, ecc.) da due chili.
Piccolo suggerimento basato su esperienza personali: se puoi evita di prendere quelli neri classici e punta a qualcosa di più colorato (io nella mia ferramenta li trovo rossi), perchè puntualmente, specie se lavoro fino a tardo pomeriggio (quando cala un po' la luce), succede che ne perdo qualcuno e devo perdere svariati minuti a setacciare il sottobosco fino a che non li ritrovo.
luca.
Piccolo suggerimento basato su esperienza personali: se puoi evita di prendere quelli neri classici e punta a qualcosa di più colorato (io nella mia ferramenta li trovo rossi), perchè puntualmente, specie se lavoro fino a tardo pomeriggio (quando cala un po' la luce), succede che ne perdo qualcuno e devo perdere svariati minuti a setacciare il sottobosco fino a che non li ritrovo.
luca.
luca.- utente registrato
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Re: CUNEI
Un paio delle tante biette di casa,arrugginite ed inutilizzate da molti anni.
Inutilizzate perché invece di tagliare a lunghezza,la roba grossa,la tagliamo a peso e "si spacca" con la sega a nastro.
Sempre usato il MAZZO di legno di sorbo cerchiato in ferro perché le schegge metalliche non sbagliano un colpo.
Il colore celeste è il colore più visibile nel bosco.
Inutilizzate perché invece di tagliare a lunghezza,la roba grossa,la tagliamo a peso e "si spacca" con la sega a nastro.
Sempre usato il MAZZO di legno di sorbo cerchiato in ferro perché le schegge metalliche non sbagliano un colpo.
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belcanto- utente registrato.
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Re: CUNEI
proprio vero, ne ho presa una in una mano ha bucato il guanto come un proiettilebelcanto ha scritto: Sempre usato il MAZZO di legno di sorbo cerchiato in ferro perché le schegge metalliche non sbagliano un colpo.
Il colore celeste è il colore più visibile nel bosco.
Camaro71- utente registrato
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Re: CUNEI
sì, sto già provvedendo a "colorare" gli attrezzi manuali, suggerimento datomi da un mio amico...azzurro o arancio fosforescente
pipporan- utente registrato
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Re: CUNEI
E' meglio così eviti di seminarle nel bosco, un bel giallo, rosso o arancione sono ottime tinte da utilizzare nei cunei o attrezzi che spesso finiscono a terra.
simmy106- utente registrato
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Re: CUNEI
una curiosità: se i cunei da abbattimento dovrebbero essere in plastica o cmq in materiale morbido per non rovinare eventualmente la catena, perchè in quasi tutti i video/foto (anche professionisti, anche didattici) si vedono sempre cunei metallici??? leggasi, se un giorno mi dovessi prendere cunei per abbattere (opzionali, quando tiro giù qualcosa di 30cm di diametro faccio festa due giorni) li devo obbligatoriamente prendere di plastica, o, a maggior ragione che li userei poco, posso fare con quelli metallici, per un doppio uso abbattimento/spacco?
pipporan- utente registrato
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Re: CUNEI
questo l'ho preso dalla prima pagina di questo argomento, che sarebbe da leggereIl Celtico ha scritto:...
NON USARE ASSOLUTAMENTE i cunei da spacco in ferro al posto di quelli da abbattimento. E' molto pericoloso perche' potrebbero scivolare improvvisamente e non devo stare a spiegare le conseguenze che immaginate....
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luca31- Moderatori
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Re: CUNEI
Oltre a salvare il filo della catena, hanno angoli diversi (legati alle loro diverse funzioni) e quelli da abbattimento hanno una sorta di zigrinatura che li facilita in un solo senso (entrano facile, escono difficile) evitando i guai cui accenna il celtico nel post citato. Per quel che costa un cuneo da abbattimento (pochi euro) è un'acquisto su cui, secondo me, non c'è da pensarci su.
Anche se abbatti solo diametri molto piccoli, ricorda che un cuneo da abbattimento ti torna molto utile anche nel caso di lama "pinzata" (battendolo nel taglio dove la lama è rimasta presa la motosega si libera subito).
Un mio compaesano, che non va tanto per il sottile e non ama sbattersi troppo su teorie di "pressione" e "trazione", lo usa sistematicamente per la sezionatura dei tronchi.
Io non vado in bosco senza (mentre quelli da spacco li porto solo quando effettivamente vado a spaccare).
luca.
Anche se abbatti solo diametri molto piccoli, ricorda che un cuneo da abbattimento ti torna molto utile anche nel caso di lama "pinzata" (battendolo nel taglio dove la lama è rimasta presa la motosega si libera subito).
Un mio compaesano, che non va tanto per il sottile e non ama sbattersi troppo su teorie di "pressione" e "trazione", lo usa sistematicamente per la sezionatura dei tronchi.
Io non vado in bosco senza (mentre quelli da spacco li porto solo quando effettivamente vado a spaccare).
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luca.- utente registrato
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