fare carbone

ho un tot di legna di vite, che in casa scoccia usare perchè roba piccola e storta. mi piacerebbe farci n pò di carbonella, avevo letto della carbonaia classica, con la legna accatastata, coperta di terra... ma non mi sembra il caso, anche perchè, almeno per provare, vorrei farne piccole quantità. come si può fare?

Francamente non so risponderti perchè fare carbone di legna è un'arte, ma non penso che la vite vada bene come legno.
Inoltre, di solito il legno di vite è pieno di prodotti tipo verdarame e zolfo, non lo userei per una grigliata

Per fare carbonella (carbone spento) chi ha il forno fa bruciare roba di buono spessore per poi chiuderlo e lasciare che si spenga e raccoglierlo quando è freddo.
La stessa cosa per piccole quantità si può fare con un bidone di latta, una volta che la legna è completamente incendiata lo si tappa e si fa morire il fuoco.
Dubito però che con roba sottile si riesca...
Questi sono comunque metodi "fai da te" per una grigliatina ogni tanto, per farne in quantità o di qualità non saprei.

fare carbone non è sicuramente una passeggiata , condivido il pensiero di ferrari tractor : la qualità e la dimensione delle potature di vite non credo siano adeguate a fare carbone .
https://lamotosega.forumattivo.com/t5893-dimaf-videotrasmissione-con-intervista#52319
sul link segnalato da peppone c'è un video che parla proprio delle carbonaie in versione antica ( bisogna veramente essere maestri nell'accatastare e seguire tutto il procedimento di combustione ) ed in versione moderna con l'utilizzo di una "botte" di ferro molto più semplice e rapida .

non userò potature, ma i "tronchetti", che hanno un diametro attorno ai 4 cm. penso che l'unico metodo dilettantistico sia usare un bidone da olio.
per la tossicità, penso che una volta carbonizzato, se ne siano andate tutte

Attenzione,
bisogna sapere quello che si fa.
All'interno del bidone o del forno chiusi si creano gas altamente esplosivi.
Belcanto

Attenzione , il fumo prodotto sia con legnaia classica che con bidone é piuttosto sgradevole .I vicini potrebbero lamentarsi.

Confermo Belcanto. Dentro al bidone tappato si formano gas incombusti caldissimi e altamente infiammabili: la loro temperatura è superiore a quella a cui si accenderebbero, ma la mancanza di ossigeno non permette l'innesco. Se ridate aria possono riaccendersi causando uno scoppio e una violenta fiammata. Il fenomeno è definito "backdraft" e le conseguenze possono essere gravissime.

io penso che per tutti i motivi descritti molto bene da altri
non sia una bella idea farsi il carbone in casa
comunque se la tua curiosita e tale
potresti informarti se dalle true parti durante qualche festa o ricorrenza particolare
che rimembri i tempi che furono
fanno dimostrazioni simili
dalle mie parti a volte capitano cose del genere
sono stato a vedere come si fa il carbone
e anche la calce
ciao

per i vicini non ci sono problemi, ma se si rischia di saltare per aria ...
fare una carbonaia classica mi sembra che richieda una certa massa critica nonchè un know-out non indifferente. se non ci sono altri escamotage dilettantistici (ma sicuri), lascio stare

Due video di una carbonaia, ma ce ne sono altri

interessante...

ha voglia il tipo a dire che il fumo della carbonaia non fà male agl'operatori...è quasi tutto monossido di carbonio...

una volta ho fatto i carboncini da disegno alla mia ragazza prendendo una latta della vernice da 1 kg, riempiendola di pezzetti di salice, l'ho chiusa col suo coperchio dove avevo fatto 3 o 4 fori si circa mezzo cm e l'ho messa nel caminetto ben acceso, dopo un po' vedi che cominciano ad uscire delle fiammelle tipo quelle del fornello della cucina dai fori, quando si spengono lo tiri fuori e lo metti a raffreddare girato al contrario, quando è freddo lo apri e trovi il contenuto perfettamente carbonizzato, secondo me se fai la stessa cosa con un bidone dell' olio se ti capita di dover fare un falò di ramaglie funziona lo stesso e non dai fastidio col fumo (creosoto) che viene bruciato, occhio solo a fare i fori abbastanza grandi, se no ti scoppia il bidone, ma non troppo, se no ti entra ossigeno e invece di carbonizzare il legno lo bruci

ecco un po' di carboneria con mio zio

che roba
complimenti!
Ho visto una rievocazione dove la carbonaia era fatta con foglie e terra di riporto, qui vi siete evoluti con un contenitore in ferro.

Posso chiederti un po' di dettagli sul procedimento?

qui la carbonaia tradizionale si fa in un modo differente, invece che coprire di terra il mucchio di legna si fa in un buco nel terreno lungo e stretto, a un'estremità si accende il fuoco e all'altra si lascia vuoto per far circolare l'aria ma è complicato perché c'è il rischio di mischiare terra e carbone e che il carbone prenda fuoco, inoltre il raffreddamento richiede molto tempo. io non ho mai fatto il carbone così, non sono un esperto ma cercherò di spiegare la procedura

il metodo della carbonaia coperta di terra è molto migliore e la carbonaia di lamiera è la sua evoluzione ed è un metodo molto semplice e ormai universale. si può usare anche un comune barile, infatti vicino alla carbonaia grande puoi vedere due barili di ferro

la campana sotto è rialzata su dei mattoni e la legna viene inserita dalla botola sopra
in fondo si mettono rami e legna secca che prendono fuoco facilmente, sopra di essi viene disposta la legna normale. non c'è bisogno di scendere nella carbonaia ma bisogna comunque fare attenzione a disporre la legna il meglio possibile, meno vuoti ci sono dentro la carbonaia meglio è

quando è piena si accende il fuoco da sotto (tra i mattoni) e si aspetta finché tutta la legna non prende fuoco e la carbonaia comincia a fare parecchio fumo, quindi si chiudono le aperture compattandoci della terra e il gioco è fatto, ora la legna sta diventando carbone. non c'è bisogno di aprire nessuna presa d'aria in basso

i fumi di scarto sono monossido di carbonio e vapori di catrame, sono fumi infiammabili e impestano tantissimo. se metto un tubicino nella parete della campana e condenso i fumi ottengo catrame che una volta veniva usato per lubrificare le ruote dei carri di legno, impermeabilizzare scafi di barche e in generale è un'ottima protezione per il legno

il livello della legna progressivamente si abbassa e la carbonaia va nutrita di tanto in tanto con legna fresca, se non si continua ad aggiungere legna fresca la carbonaia si svuota e di conseguenza il carbone prende fuoco, mentre quando è piena è la legna stessa ad impedire a troppa aria di circolare nalla carbonaia. mio zio mi ha raccontato che la prima volta che hanno provato ad usare la campana per il carbone non sapevano che dovevano continuare ad aggiungere la legna, il carbone ha preso fuoco e la carbonaia ha cominciato a soffiare fiamme violentissime alte 3 metri

la legna impiega circa 2 giorni per diventare carbone, quando il fumo viene sotituito da una fiammetta significa che non c'è più legna da carbonizzare e che il carbone sta lentamente bruciando. si mette un apposito coperchio sulla botola e lo si sigilla con della terra, quindi si lascia la carbonaia a raffreddare per un giorno o due. se non è completamente fredda il carbone esposto all'aria prende fuoco

la campana viene semplicemente ribaltata e il carbone viene prelevato e insacchettato. fare il carbone è un lavoro non troppo impegnativo (rispetto al fare legna nel bosco) e si fa d'inverno e quando non è possibile lavorare nel bosco. si usa tutta legna di scarto preferibilmente di faggio o carpino, ma anche quercia cerro e chi è disonesto ci mette magari un po' di robinia pioppo e anche pannocchie sgranate
nelle foto abbiamo usato tronchi di faggio alcuni dei quali erano 1 metro di diametro ma con il cuore marcio


un video interessante

Ti ringrazio, se ne impara sempre una
rinnovo i complimenti a te ed allo zio

l'impresa più grande lì non è stato fare il carbone ma spaccare quei tronchi...

Effettivamente mi sembra un lavoro decisamente laborioso, oltre a tutta la miscela necessaria a tagliare gli spezzoni di faggio della prima foto. Complimenti. Saluti

oggi sono andato su di nuovo, la carbonaia dell'altroieri sta ancora lavorando e zio la spegnerà domattina. per la botte basta una giornata, la sera viene chiusa e il giorno dopo si può tirare fuori il carbone ma produce solo una trentina di chili
la campana contiene 3 metri cubi di legna dai quali si ottengono tra 300 e 350 chili di carbone, all'incirca

falcetto ha scritto:Effettivamente mi sembra un lavoro decisamente laborioso, oltre a tutta la miscela necessaria a tagliare gli spezzoni di faggio della prima foto. Complimenti. Saluti

è spaccato per la maggior parte con scure e cunei, solo le parti troppo nodose vengono segate. la miscela usata è stata solo un serbatoio e qualcosa della ms441, con catena sempre affilatissima si intende

Bel lavoro oltretutto anche affascinante

Complimenti Fokke e grazie del contributo tecnico, storico e fotografico.
Interventi di questo tipo fanno ricco un forum.
Il Celtico.