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Re: VITE
il nerello cappuccio l'ho già piantato (assieme al nero d'avola).
tutto il vitigno antico (per intenderci quelle poche (un centinaio di ceppi) che erano del nonno) io e mio padre le stiamo risistemando e riportando a risultati soddisfacenti.
In più sto cercando di impiantare qualche nuova varietà.
tutto il vitigno antico (per intenderci quelle poche (un centinaio di ceppi) che erano del nonno) io e mio padre le stiamo risistemando e riportando a risultati soddisfacenti.
In più sto cercando di impiantare qualche nuova varietà.
emilio79- utente registrato
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Località : NASO, un piccolo paesino della prov. di messina
Re: VITE
Procedi allora,
Genchy- utente registrato
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Re: VITE
una curiosità
effettuando il discerbamento (per concimare vicino al tronco) zappettando un pò per rompere il terreno trovo la barbetta di radici della vite a pochi centimetri di profondità???
alcuni mi dicono di tagliarle così si sviluppano meglio quelle più profonde, voi come vi comportate???
effettuando il discerbamento (per concimare vicino al tronco) zappettando un pò per rompere il terreno trovo la barbetta di radici della vite a pochi centimetri di profondità???
alcuni mi dicono di tagliarle così si sviluppano meglio quelle più profonde, voi come vi comportate???
emilio79- utente registrato
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Località : NASO, un piccolo paesino della prov. di messina
Re: VITE
Ciao,
con le radici più superficiali io mi comporto alla Darwin: chi non muore sopravvive. Ovvero, se quelle radici sono nella zona in cui avvengono le operazioni culturali, zappatura, vangatura ecc, prima o poi le devi tagliare e stimoli/obblighi la pianta a lavorare con radici più profonde. Chiaro che se vai a toccare buona parte dell'apparato non è il massimo.
Non conosco l'alberello ma la vite ha delle radici di oltre un metro: se la cava lo stesso!
Naturalmente la concimazione a tutto campo induce la crescita delle erbe ma la vite esplora tutta la superficie. Io consiglio di concimare a tutto campo scegliendo un inerbimento possibilmente con essenze poco competitive e con poco "appetito".
Zao
con le radici più superficiali io mi comporto alla Darwin: chi non muore sopravvive. Ovvero, se quelle radici sono nella zona in cui avvengono le operazioni culturali, zappatura, vangatura ecc, prima o poi le devi tagliare e stimoli/obblighi la pianta a lavorare con radici più profonde. Chiaro che se vai a toccare buona parte dell'apparato non è il massimo.
Non conosco l'alberello ma la vite ha delle radici di oltre un metro: se la cava lo stesso!
Naturalmente la concimazione a tutto campo induce la crescita delle erbe ma la vite esplora tutta la superficie. Io consiglio di concimare a tutto campo scegliendo un inerbimento possibilmente con essenze poco competitive e con poco "appetito".
Zao
dautàrr- utente registrato
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Età : 57
Località : Bologna appennino
Re: VITE
Concimare vicino al tronco non serve, è inutile, parti da 40 cm di distanza in poi.
Le radici sottili che trovi appena sotto il terreno sono una sorta di autoregolazione della pianta, in caso di inerbimento le radici sono molto in superfice, con la lavorazione si abbassano parecchio, quindi se hai intenzione di lavorarlo per i prossimi anni vengono eliminate da sole con la lavorazione, indurre la pianta a far lavorare le radici piu profonde potrebbe avere vantaggi solo in caso di siccità, ma anche qui entriamo in argomenti senza fine anche per una notevole differenza climatica, io non le taglierei di proposito se non per dissodare il terreno o per smuoverlo dopo una concimazione, in pratica ti ho ripetuto quello che ti aveva già consigliato dautàrr,
ciao.
Le radici sottili che trovi appena sotto il terreno sono una sorta di autoregolazione della pianta, in caso di inerbimento le radici sono molto in superfice, con la lavorazione si abbassano parecchio, quindi se hai intenzione di lavorarlo per i prossimi anni vengono eliminate da sole con la lavorazione, indurre la pianta a far lavorare le radici piu profonde potrebbe avere vantaggi solo in caso di siccità, ma anche qui entriamo in argomenti senza fine anche per una notevole differenza climatica, io non le taglierei di proposito se non per dissodare il terreno o per smuoverlo dopo una concimazione, in pratica ti ho ripetuto quello che ti aveva già consigliato dautàrr,
ciao.
Genchy- utente registrato
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Età : 63
Località : Bruntyhill (BG)
Re: VITE
dalle mie parti si usa scavare una buca intorno alla vite in modo che non faccia radici superficiali, poi si chiude con l'arrivo della stagione calda, tutto ciò per evitare che d'estate soffri la siccità.
certamente qui non ci sono dei vigneti sconfinati, ma sono tutti terrazzamenti di poche centinaia di mq.
certamente qui non ci sono dei vigneti sconfinati, ma sono tutti terrazzamenti di poche centinaia di mq.
amelanchier- utente registrato
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Età : 65
Località : Capri
Re: VITE
Se son pochi ceppi, dato che mi pare di capire che ci stai andando di zappa, non ti serve andare troppo in profondità (ti risparmi un pò di lavoro), poichè immagino che questi ceppi saranno innaffiati regolarmente e non serve nemmeno tagliare quelle radici; tempo fa ho letto che queste radici superficiali sono molto utili in quanto punti di accumulo di sostanze utili al processo vitale della pianta.emilio79 ha scritto:una curiosità
effettuando il discerbamento (per concimare vicino al tronco) zappettando un pò per rompere il terreno trovo la barbetta di radici della vite a pochi centimetri di profondità???
alcuni mi dicono di tagliarle così si sviluppano meglio quelle più profonde, voi come vi comportate???
Sulle vigne grosse, o comunque consistenti, dove magari non c'è un impianto di irrigazione, vengono scoperte un pò di radici superficiali con le lavorazioni inverno-primaverili e come già detto vengono o tagliate oppure se non tagliate seccano da sole.
Ad esempio io ho una spalliera per una da tavola, essendoci l'acqua non ci faccio particolari lavorazioni: al massimo tolgo un po di erba e si dà un pò di concime.
Sulla vigna grossa il discorso è un pò diverso, sopratutto se non vi è un impianto a goccia per l'irrigazione.
Anto86- UTENTE BANNATO
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Data d'iscrizione : 02.03.13
Età : 38
Re: VITE
Se trovi solo una barbetta di radici non hai problemi...devi evitare che si formino radici grosse perché in quel caso la vite sposta l'attività in superfice e diventa troppo sensibile ai agli sbalzi idrici.emilio79 ha scritto:una curiosità
effettuando il discerbamento (per concimare vicino al tronco) zappettando un pò per rompere il terreno trovo la barbetta di radici della vite a pochi centimetri di profondità???
alcuni mi dicono di tagliarle così si sviluppano meglio quelle più profonde, voi come vi comportate???
santinello- utente registrato
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Data d'iscrizione : 04.12.12
Età : 62
Località : Alpi Apuane (LU)
Re: VITE
Buongiorno a tutti, un paio di anni fa son seccati 4 viti di uva da tavola che avevano 6-7 anni ed erano gran belle piante. Parlando con un amico mi disse che per i primi 3-4 anni dopo la messa a dimora si deve scavare intorno al ceppo fino ad una profondità di 15-20 cm e recidergli le radichette che si formano in questi cm, in modo che le radici principali, cioè quelle più profonde, acquistano forza e penetrano in profondità; con la formazione delle radici superficiali, le radici principali deperiscono e solo quelle superficiali non sono in grado di nutrire la pianta. Specialmente in estate, se la pianta possiede un'apparato radicale molto profondo ,riesce a sopravvivere, ma al contrario no. Io su quei viti che sono seccati questa semplice operazione non l'avevo praticata, ma da allora tutti gli anni faccio così (basta per i primi 3-4 anni dopo la messa a dimora, perchè passati questi le radici principali si rafforzano e non influisce sulla vita della pianta la formazione delle radichette superficiali).
Un trucchetto per non far formare le radichette superficiali consiste nell'isolare per i primi 20 cm il tronco della vite con un tubo per l'irrigazione, in modo da evitare il contatto diretto del tronco con il terreno, pertanto la formazione delle radici superficiali
Saluti
Francesco
Un trucchetto per non far formare le radichette superficiali consiste nell'isolare per i primi 20 cm il tronco della vite con un tubo per l'irrigazione, in modo da evitare il contatto diretto del tronco con il terreno, pertanto la formazione delle radici superficiali
Saluti
Francesco
Stihl 026- utente registrato
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Data d'iscrizione : 07.11.12
Località : Cosenza
Re: VITE
oggi ho messo a dimora 10 barbatelle innestate a nebbiolo.
vediamo che succede
comunque mi ha detto un vecchio esperto che recidere la barbetta superficiale è consigliabile nei nuovi impianti (in quanto l barbatelle sono tutte fatte con il sistema della talea e con utilizzo di ormone radicante). mentre influisce poco sui vecchi vigneti
vediamo che succede
comunque mi ha detto un vecchio esperto che recidere la barbetta superficiale è consigliabile nei nuovi impianti (in quanto l barbatelle sono tutte fatte con il sistema della talea e con utilizzo di ormone radicante). mentre influisce poco sui vecchi vigneti
emilio79- utente registrato
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Età : 45
Località : NASO, un piccolo paesino della prov. di messina
Re: VITE
una curiosità.
abbiamo sopra parlato della concimazione del vignrto in fase di produzione.
ma per i nuovi impianti??
ad esempio io come mi debbo comportare adesso che ho messo a dimora le nuove barbatelle e con quelle messe a dimora un anno fa????
che concimazione mi consigliate???
abbiamo sopra parlato della concimazione del vignrto in fase di produzione.
ma per i nuovi impianti??
ad esempio io come mi debbo comportare adesso che ho messo a dimora le nuove barbatelle e con quelle messe a dimora un anno fa????
che concimazione mi consigliate???
emilio79- utente registrato
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Data d'iscrizione : 19.03.12
Età : 45
Località : NASO, un piccolo paesino della prov. di messina
Re: VITE
Quando ho piantato alcune barbatelle di dolcetto negli scorsi anni ho fatto così:
buca profonda e larga per smuovere bene la terra, almeno un 40x40x40cm (a mano, tra i filari e con terreno argilloso ) poi riempita a metà, messo la barbatella e ricoperte le radici con terra frolla per circa 5cm poi ho fatto uno strato di compost domestico di circa 5cm avendo cura di lasciare un 5cm di spazio attorno alla barbatella, quindi ho ricoperto fino a circa 2cm sotto l'innesto.
Penso che anche letame ben maturo vada bene (forse anche meglio), l'importante a mio avviso è usare qualcosa che non possa bruciare le radici.
Nel giro di due-tre settimane il terreno si è assestato e si è formata una conca che è utile i primi due anni per irrigazioni in periodo estivo.
Per un impianto completamente nuovo devi prima fare uno scasso profondo 1m almeno, quindi concimazione con letame e aratura di 30-40cm, meglio che "il buono" rimanga sotto per qualche anno così le radici delle viti se lo vanno a cercare. Questo, almeno quello che mi ha sempre detto il nonno e che vedo fare dalle mie parti.
buca profonda e larga per smuovere bene la terra, almeno un 40x40x40cm (a mano, tra i filari e con terreno argilloso ) poi riempita a metà, messo la barbatella e ricoperte le radici con terra frolla per circa 5cm poi ho fatto uno strato di compost domestico di circa 5cm avendo cura di lasciare un 5cm di spazio attorno alla barbatella, quindi ho ricoperto fino a circa 2cm sotto l'innesto.
Penso che anche letame ben maturo vada bene (forse anche meglio), l'importante a mio avviso è usare qualcosa che non possa bruciare le radici.
Nel giro di due-tre settimane il terreno si è assestato e si è formata una conca che è utile i primi due anni per irrigazioni in periodo estivo.
Per un impianto completamente nuovo devi prima fare uno scasso profondo 1m almeno, quindi concimazione con letame e aratura di 30-40cm, meglio che "il buono" rimanga sotto per qualche anno così le radici delle viti se lo vanno a cercare. Questo, almeno quello che mi ha sempre detto il nonno e che vedo fare dalle mie parti.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: VITE
anche io ho fatto uno scasso a mano (filari completamente nuovi).
scasso 70-0 cm profondo e poi 40 cm largo per tutta la lunghezza del filare.
ho fatto il maggese sotto poi dello stallatico molto maturo sotto .
messa la barbatella ho ricoperto le radici (circa 5 cm lontano dal tronco) proprio con lo stallatico e poi ricoperto con terra dello scavo per altri 20 cm, poi un altro po di stallatico e poi di nuovo terra tutto fino al livello del terreno.
Mi avevano detto che dovevo "cimare" le radici ma o no l'ho fatto ed ho preferito fare come detto sopra.
scasso 70-0 cm profondo e poi 40 cm largo per tutta la lunghezza del filare.
ho fatto il maggese sotto poi dello stallatico molto maturo sotto .
messa la barbatella ho ricoperto le radici (circa 5 cm lontano dal tronco) proprio con lo stallatico e poi ricoperto con terra dello scavo per altri 20 cm, poi un altro po di stallatico e poi di nuovo terra tutto fino al livello del terreno.
Mi avevano detto che dovevo "cimare" le radici ma o no l'ho fatto ed ho preferito fare come detto sopra.
emilio79- utente registrato
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Re: VITE
Non so quanto faccia bene alle radici il contatto diretto con un concime, per quanto sia maturo.
Le radici le ho cimate anche io, bisogna togliere le parti strappate durante l'espianto con un taglio netto.
Una cosa che mi sono dimenticato, mi hanno detto che è preferibile inclinare verso il basso le radici, per farlo si riempie per metà la buca a monticello, non livellando il terreno, si mette la barbatella in cima e con delicatezza si mette la terra sulle radici, queste prenderanno naturalmente una curvatura verso il basso.
In alcuni casi ho fatto così, in altri non sono riuscito, a 4 anni dal primo impianto non so dire che differenza abbia fatto perchè le viti mi paiono tutte vigorose uguali.
Nel giro di 4 anni ho avuto una mortalità del 10-15%, prevalentemente il primo anno ed il secondo
Le radici le ho cimate anche io, bisogna togliere le parti strappate durante l'espianto con un taglio netto.
Una cosa che mi sono dimenticato, mi hanno detto che è preferibile inclinare verso il basso le radici, per farlo si riempie per metà la buca a monticello, non livellando il terreno, si mette la barbatella in cima e con delicatezza si mette la terra sulle radici, queste prenderanno naturalmente una curvatura verso il basso.
In alcuni casi ho fatto così, in altri non sono riuscito, a 4 anni dal primo impianto non so dire che differenza abbia fatto perchè le viti mi paiono tutte vigorose uguali.
Nel giro di 4 anni ho avuto una mortalità del 10-15%, prevalentemente il primo anno ed il secondo
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: VITE
in aggiunta ai consigli che ti hanno dato gli altri, se vuoi dopo che la barbatella ha germogliato ed i rami sono lunghi una quindicina di centimetri, puoi dare 30 - 40 gr pianta di nitrato ammonico sparso a cerchio attorno alla pianta ad una distanza di 40 cm per farla partire con un po' di energia la pianta.
la mortalità negli impianti anche fatti a macchina di norma si aggira su 1-2 per mille mi sembra molto il 10 15% c'è qualche causa particolare?
la mortalità negli impianti anche fatti a macchina di norma si aggira su 1-2 per mille mi sembra molto il 10 15% c'è qualche causa particolare?
fil73- utente registrato
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Re: VITE
In ogni luogo si hanno abitudini diverse di come trattare o maltrattare le barbatelle o anche le giovani piante, per nostra fortuna la natura riesce adattandosi a limitare i nostri errori, da noi c'è chi il letame lo mette sotto e chi lo mette sopra, chi taglia un diametro di 20 cm le radici delle barbatelle e chi 2 cm per piantarle senza fare la buca con l'apposito atrezzo, il risultato come dice ferrari tractor non cambia ma qualche problema diverso si puo notare con gli anni, da noi c'è il detto che le radici devono sentire le campane suonare, indipendentemente dal terreno, è la pianta che si regola da sola magari anche a scapito della produzione, io per esempio dal punto dinnesto lascio 15 cm dal terreno.
Genchy- utente registrato
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Re: VITE
e ma secondo me 30-40 gr di nitrati.......... mi sembra tantino........... (praticamente una bomba.. in tutti i sensi )
emilio79- utente registrato
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Re: VITE
Si in effetti la mortalità e alta, magari ci potrà dire la malattia e se individuata quale, anche da noi si usa dare il nitrato ammonico, la classica frustata per farle partire alla grande e renderle piu vigorose durante l'anno.fil73 ha scritto:la mortalità negli impianti anche fatti a macchina di norma si aggira su 1-2 per mille mi sembra molto il 10 15% c'è qualche causa particolare?
Genchy- utente registrato
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Età : 63
Località : Bruntyhill (BG)
Re: VITE
qui da me il nitrato ammonico manco si trova... (al massimo il solfato, ergo sale ammonico).
posso scioglierlo in acqua e bagnare il terreno a debita distanza.
posso scioglierlo in acqua e bagnare il terreno a debita distanza.
emilio79- utente registrato
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Località : NASO, un piccolo paesino della prov. di messina
Re: VITE
Fai 35 gr. se hai dubbi, rispetta i 40 cm come distanza e se puoi interralo meglio ancora, il nitrato non è fotolabile se lo interri ha piu resa, se non sei convinto provalo solamente su 5 o 6 piantine e vedi la differenza, però non diminuire la dose indicata da fil 73, è ok.emilio79 ha scritto:e ma secondo me 30-40 gr di nitrati.......... mi sembra tantino........... (praticamente una bomba.. in tutti i sensi )
Genchy- utente registrato
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Età : 63
Località : Bruntyhill (BG)
Re: VITE
Non credo sia questione di malattie. Da quello che scrive ferrari mi sembra di capire che abbia rimesso delle barbatelle in filari in cui vi sono delle piante già in produzione.
Se non è così posso dire per mia esperienza che lo scorso hanno ho messo a dimora 25 barbatelle in vigna negli spazi in cui negli anni passati alcuni ceppi erano seccati e 4 non sono riuscite ad andare avanti. Io ho fatto fori con una trivella a mano alti 70 cm, larghi mezzo metro, e poi messa la barbatella alla giusta altezza. Tagliate le radici a 2 cm, cosparse le stesse di ormone radicante ecc ecc..
Le altre vanno avanti, alcune di più altre di meno..
Se non è così posso dire per mia esperienza che lo scorso hanno ho messo a dimora 25 barbatelle in vigna negli spazi in cui negli anni passati alcuni ceppi erano seccati e 4 non sono riuscite ad andare avanti. Io ho fatto fori con una trivella a mano alti 70 cm, larghi mezzo metro, e poi messa la barbatella alla giusta altezza. Tagliate le radici a 2 cm, cosparse le stesse di ormone radicante ecc ecc..
Le altre vanno avanti, alcune di più altre di meno..
Anto86- UTENTE BANNATO
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Data d'iscrizione : 02.03.13
Età : 38
Re: VITE
Se non lo trovi, non so, bagnando rischi di bruciare la piantina in quanto somministri tutto e subito, oppure non si accorge di nulla perche va a finire in profondità sotto le radici.emilio79 ha scritto:qui da me il nitrato ammonico manco si trova... (al massimo il solfato, ergo sale ammonico).
posso scioglierlo in acqua e bagnare il terreno a debita distanza.
Anto, come portainnesto cosa hai usato? è vero non dipende solo da quello, da noi per le fallanze si usa il kober 5 bb essendo molto vigoroso si spera cominci quanto prima a rubare sole alle viti esitenti.
Ultima modifica di beppe65 il Dom Feb 16, 2014 7:15 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : Unione post consecutivi...)
Genchy- utente registrato
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Re: VITE
Berlandieri x Rupestris 1103 P.
Il tuo è un Berlandieri x Riparia Kober 5BB.
Rileggendo il post di ferrari forse avevo inteso male.
In un caso come il mio comunque, dove si mettono le barbatelle vicino a ceppi in produzione, non è difficile avere alte percentuali di mortalità, anche se secondo me ci son state delle pecche nelle cure e nell'irrigazione. Però so anche di altre persone che hanno avuto perdite superiori all'1 o 2 per mille. Dipende un pò credo, come sempre da un sacco di variabili concatenate tra loro
Anche noi non abbiamo piantato in posti in cui mancava il ceppo vecchio da poco, abbiamo preferito posti in cui il ceppo mancava già da anni.
Il tuo è un Berlandieri x Riparia Kober 5BB.
Rileggendo il post di ferrari forse avevo inteso male.
In un caso come il mio comunque, dove si mettono le barbatelle vicino a ceppi in produzione, non è difficile avere alte percentuali di mortalità, anche se secondo me ci son state delle pecche nelle cure e nell'irrigazione. Però so anche di altre persone che hanno avuto perdite superiori all'1 o 2 per mille. Dipende un pò credo, come sempre da un sacco di variabili concatenate tra loro
Anche noi non abbiamo piantato in posti in cui mancava il ceppo vecchio da poco, abbiamo preferito posti in cui il ceppo mancava già da anni.
Ultima modifica di Anto86 il Dom Feb 16, 2014 7:18 pm - modificato 1 volta.
Anto86- UTENTE BANNATO
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Re: VITE
Fa sempre bene confrontarsi, perchè chi me le ha vendute sostiene che è abbastanza bassa (chiaro ), ma tendo a credergli perchè è una persona affidabile.Genchy ha scritto:Si in effetti la mortalità e alta, magari ci potrà dire la malattia e se individuata quale, anche da noi si usa dare il nitrato ammonico, la classica frustata per farle partire alla grande e renderle piu vigorose durante l'anno.fil73 ha scritto:la mortalità negli impianti anche fatti a macchina di norma si aggira su 1-2 per mille mi sembra molto il 10 15% c'è qualche causa particolare?
Il vicino, che invece cerca di tappare tutti i buchi ripiantando dopo due anni dalla morte di una vite, mi ha detto che a volte gli sopravvive una barbatella su due.
Nel mio caso ho piantato lungo i filari in posti dove le viti erano morte (da almeno 5-6 anni), su 80 barbatelle comprate in due anni a 1 euro l'una me ne sono morte 9 per conto loro e 2 per eventi esterni, una qualche simpaticone me l'ha tagliata col coltello 3cm sotto terra, ed una mi è scappato il dece
Proverò il nitrato d'ammonio in futuro (forse questo anno) perchè ho ancora molti "buchi" da tappare
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Re: VITE
è capitato anche a me di avere mortalità cosi elevate ma il vivaista ha sempre riconosciuto il danno e rimediato prontamente ma si trattava di molte più viti, però la mortalità normale è 1-2 per mille almeno questa è la mia esperienza anche nei rimpiazzi nei vecchi vigneti, tieni presente che sostituisco per malattie varie circa 600-800 viti all'anno e la media e più o meno sempre quella.
diciamo anche che non tutti i vivaisti sono proprio impeccabili
per il nitrato ammonico mi raccomando bisogna aspettare che la vite sia ben attechita e che i rami abbiano almeno una decina di foglie, io di solito lo do fine maggio primi di giugno dipende dalla stagione
diciamo anche che non tutti i vivaisti sono proprio impeccabili
per il nitrato ammonico mi raccomando bisogna aspettare che la vite sia ben attechita e che i rami abbiano almeno una decina di foglie, io di solito lo do fine maggio primi di giugno dipende dalla stagione
fil73- utente registrato
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