Re: COLTELLI

Stepmeister Gio Mar 05, 2015 7:08 am

nitro52 ha scritto:
mesodcaburei ha scritto:Io ne ho altri 3, ma solo questo ha 5 dita.
Volevo chiederti per curiosita', anni fa mi hanno detto che i coltelli Opinel venivano costruiti con i binari smantellati
ne sai niente
ciao nitro

Una volta forse...ora partono da rotoli di lamiera (come fanno anche ad esempio quelli della Victorinox). Guarda qua:

https://www.youtube.com/watch?v=AbQb_Xln97Q

maxfinale Gio Mar 05, 2015 11:40 am

Opinel senza dubbi,trovo che abbiano un acciaio ottimo..ho anche uno slim che uso in barca per sfilettare già da diversi anni ed è una gioa usarlo...in campagna uso un 7 e la mezza roncola(serpette),si affilano in un attimo con la pietra della falce e in più costano anche poco..

chischeddu Mer Mar 25, 2015 8:55 pm

https://servimg.com/view/19181462/1
https://servimg.com/view/19181462/2
https://servimg.com/view/19181462/3
Questo è il coltello da lavoro che mi porto in bosco. Ho "riciclato" una lama di pialla. Il manico è in ginepro...

damiano78 Gio Mar 26, 2015 7:36 am

Molto bello complimenti.... ok capo

nitro52 Gio Mar 26, 2015 7:43 am

chischeddu ha scritto:https://servimg.com/view/19181462/1

Questo è il coltello da lavoro che mi porto in bosco. Ho "riciclato" una lama di pialla. Il manico è in ginepro...

mi piace molto
apprezzo in particolare l'arte del riciclo il fatto di dare nuova vita a qualcosa e' un valore aggiunto
ciao nitro

Dan56k Gio Mar 26, 2015 9:45 am

mesodcaburei ha scritto:
gian66 ha scritto:
mesodcaburei ha scritto:Il mio Marttini Fillandese con manico in radica di betulla

una ferramenta della mia zona lo ha in vetrina, ... sono molto tentato di acquistalo.
quanto lo hai pagato??
E chi si ricorda Gian! L'ho comprato nel 2002...E'molto bello anche il fodero, un acquisto che consiglio, tagliente e molto leggero, prova a impugnarlo....vedrai...mi dirai com'è, ci conto

nitro52 ha scritto:
Non sapevo questa storia, saprai comunque chè l'opinel tradizionale è fatto con acciaio al carbonio, non inox.

Di Marttiini ne ho quattro, e tra tutti preferisco... gli Opinel. Non scherzo, trovo che l'angolo di affilatura dei Marttiini sia meno performante rispetto alla molatura piatta delle lame degli Opinel, dei quali possiedo la gamma quasi per intero. In ogni caso tra questi ultimi preferisco nettamente quelli al carbonio rispetto agli inox, per la facilità di ripristino del filo. La questione da dove ne provenga l'acciaio... bah, è del tutto indifferente, del resto circola la voce metropolitana che anche le lamette da barba siano fatte con le navi rottamate...
Dan

nitro52 Gio Mar 26, 2015 10:17 am

mi pare una bella cosa il fatto di riciclare, penso senza dovere riportare il tutto a fusione , e creare altre cose come esempio lamette da barba, e' un modo di risparmiare energia , anche se cosi' facendo diminuisce il lavoro per le fonderie e tutto l'indotto
ciao nitro

Stepmeister Gio Mar 26, 2015 10:33 am

Faccio un breve off topic. Le lamette da barba subiscono una lavorazione altamente tecnologica, sia dal punto di vista dei trattamenti termici che della molatura. Sono semplici come oggetti, ma offrono prestazioni praticamente paurose. Una lametta che non taglia è comunque ancora molto più affilata di un normale coltello. Per questo, non viene usato sicuramente materiale "riciclato", nel senso che viene preso direttamente da rottami. Ricordatevi invece che i metalli, una volta che finiscono in fonderia tornano ad essere nuovamente vergini e questo si può fare all'infinito. La richiesta energetica necessaria al riciclo del materiale (prendo rottami, li fondo, li lavoro) è nettamente inferiore a quella necessaria per cominciare il ciclo dall'estrazione.
Vi lascio un video molto carino:

https://www.youtube.com/watch?v=e9PnTPIKd3g

nitro52 Gio Mar 26, 2015 10:57 am

molto bello ed interessate
pensavo erroneamente che i megapannelli navali venissero laminati tagliati e successivamente lavorati
mi sbagliavo bonk!bonk!

ciao nitro

damiano78 Gio Mar 26, 2015 11:35 am

[/quote]

Una volta forse...ora partono da rotoli di lamiera (come fanno anche ad esempio quelli della Victorinox). Guarda qua:

https://www.youtube.com/watch?v=AbQb_Xln97Q[/quote]

Se ti riferisci a quello che si vede al minuto e 51, quella lamiera serve per il tubetto metallico spaccato che fissa perno, lama e manico

Stepmeister Gio Mar 26, 2015 12:29 pm

No, mi riferivo proprio alla lama di taglio. Alcuni giorni prima di postare quel commento che hai quotato avevo visto in televisione un documentario che mostrava la produzione dalla progettazione alla realizzazione dei coltelli svizzeri Victorinox , nel particolare anche la lavorazione delle lame a partire dalle bobine di lamiera laminata. Purtroppo non avevo trovato lo stesso video su internet, quindi avevo postato quello della Opinel (che poi era la marca di cui si parlava in quel frangente) per dar comunque un'idea di quel che sta dietro alla produzione industriale di un coltello di quel genere. Il video della Victorinox l'ho trovato adesso, buona visione:

https://www.youtube.com/watch?v=Td_K6rsn8y4

Dan56k Gio Mar 26, 2015 3:57 pm

Messaggio di servizio: Nitro, piantala di quotare i messaggi precedenti! E sì che oramai sei un utente navigato!
Dan

nitro52 Gio Mar 26, 2015 6:39 pm

chiedo umilmente perdono:mio signoreuue probabilmente non mi sono accorto forse preso dalla frenesia non ho fatto caso bonk!bonk!

chiedo nuovamente scusa a tutto il forum
ciao nitro
PS
i rimproveri quando ci vogliono ci vogliono

simmy106 Dom Feb 14, 2016 10:37 am

Comprato un Opinel n°10 inox bello, ma niente a che vedere con i nostri bei coltelli Sardi, Toscani ecc... Rolling Eyes

Dan56k Dom Feb 14, 2016 2:52 pm

Penso che gli Opinel abbiano uno dei migliori rapporti qualità/prezzo che ci siano sul mercato. Il n. 10 lo acquisti per 10 euro e volendo ti dura una vita e svolge ottimamente la sua funzione. Io ho la serie pressoché completa che uso tutti i giorni per cucinare (insieme alla serie completa di "Mastro Livi" per cucina, quella "vera" con i manici in legno) più una decina di Opinel n. 8 che quando ho ospiti e bistecche metto di fianco al piatto come coltelli da tavola.
Tra scegliere l'acciaio inox o quello al carbonio la mia preferenza va a quest'ultimo: nonostante ben presto si macchi ritengo che sia più facile da riaffilare, bastano due toccate di cote, e tagli decisamente meglio.
I nostri coltelli tradizionali sono impareggiabili da ovunque vengano, ma per prendere un esemplare perlomeno decente devi andare molto più in su col prezzo. Per 10 euro ci prendi solo robaccia.
Dan

faldi Dom Feb 14, 2016 4:06 pm

Trovo anche io gli opinel coltellini con qualità prezzo insuperabile, sono poco costosi per via della loro semplicità (leggi ghiera che blocca la lama e semplice manico in faggio tornito) ma han un ottimo acciaio.
Quelli al carbonio si affilano come dice Dan veramente con niente e hanno davvero un ottimo tagliente, tane volte lo ravvivo anche semplicemente con l'acciaino.
L'inox anche se l'han migliorato parecchio (non parlo di opinel nello specifico) con i miei semplici mezzi mi riesce sempre difficile affilarlo infatti una bella pietra combinata sintetica giapponese rimane nella mia wishlist.

ferrari-tractor Dom Feb 14, 2016 7:04 pm

decisamente d'accordo col Dan... Opinel e acciaio non inox, ottimi coltelli da lavoro agricolo generico.
Non sono il massimo, c'è molto meglio, ma spesso trovi roba tanto ricercata esteticamente quanto inutile al taglio.

L'uso che ne faccio è limitato, sempre in tasca il mezza roncola n.7 quando lego con i salici o devo fare fascine con delle corde.
Per epiche battaglie nel bosco contro il salame il n.8 dritto... perchè se lo dimentico mi tocca andare di roncola Very Happy

Anto86 Dom Feb 14, 2016 7:20 pm

questi sono solo alcuni dei miei compagni, diciamo che questi sono quelli che ho alla mano al momento.

COLTELLI - Pagina 8 Img_2016

quelli con manico in plastica (tra l'altro gli ho da almeno dieci anni e il manico regge bene) sono pattadesi, mentre la prima era di un mio zio. manico in corno (capra forse?!?) e acciaio della lama spettacolare. non so se è una pattadese, ha la scritta un pò cancellata.

dopo di che a casa mia ne ho una vagonata ma tutti simili (pattadesi), più altri della coltelleria paolucci, coltelli di livello professionale dall'acciaio secondo me ottimo, ci cui uno in manico in legno ed altri con manico in plastica.

la cosa brutta che ho notato anche io è che adesso va di moda mettere lame poco temprate o forse costruite con acciai troppo dolci (e dunque non temprabili a dovere) ed il coltello non serve a una mazza. curano più che altro il fattore estetico del manico etc ma la qualità del coltello potrebbe lasciar molto a desiderare.

roberto Dom Feb 14, 2016 7:25 pm

Anch'io opinel carbonio per la questione affilatura, ne ho due d'acciaio ma non sono mai ben affiliati Wink

Dan56k Lun Feb 15, 2016 6:43 am

Anto86 ha scritto:
la prima era di un mio zio. manico in corno (capra forse?!?) e acciaio della lama spettacolare. non so se è una pattadese, ha la scritta un pò cancellata

Mi sembra che sia anche questa una pattada, molte volte riaffilata, e il manico può essere in corno di capra, mucca o muflone. I coltelli sardi li adoro, pattadesi, arburesa e resolze sono dei signori coltelli. Anni fa ho fatto un giro per alcuni laboratori di coltellinai artigiani in Sardegna e ne sono rimasto estasiato a seguirne la lavorazione. Ve ne sono alcuni che sono dei veri artisti conosciuti in tutto il mondo tra gli amanti della coltelleria: il problema è che non è roba per tutti, un loro pezzo può essere venduto anche a migliaia di euro.
Dan

appennino ligure Lun Feb 15, 2016 7:20 am

Discussione interessante... Un quesito per Anto visto che è del luogo Very Happy

domani posto la foto della pattada che ho acquistato qualche anno fa a Barì Sardo, ma qualcuno mi disse che le "vera" pattada artigianale non ha l'incisione o l'unghiata come volete chiamarla, sulla lama che serve per aprirlo; è vera questa cosa?

Dan56k Lun Feb 15, 2016 7:29 am

E' una cosa che ho sentito dire anch'io, ma solo per sentito dire e non sono per niente sicuro che sia vera. In effetti l'unghiata non è un ornamento ma un utile "trucco" per agevolare l'apertura che in un coltello da lavoro risulta quasi indispensabile, per cui è giusto che ci sia. Forse Anto potrebbe saperne qualcosa di più ricorrendo alle sue conoscenze ancestrali.
Dan

Anto86 Lun Feb 15, 2016 7:39 am

La prima della foto è vecchiotta ed ha l incisione sulla lama sbiadita. Considerate che era di uno zio morto le 91 e che era ferma a casa sua da.un po. Io la ho trovata così qualche anno fa, dunque chi la ha usata e portato la lama a quello stato lo ha fatto molto prima del 91.

Appennino son del luogo ma non sono esperto di questi coltelli. Quello che posso dirti è che quelle che ho hanno tutte l unghiata e la scritta sulla lama, l incisione anzi. Però quelle che ho son anche vecchiotte, non saprei se nel corso degli anni sia cambiato qualcosa.

lovato Lun Feb 15, 2016 8:34 am

a proposito di incisioni, l'ultimo arrivato in casa è un coltello cretese. Allego il particolare dell'incisione (per tradurla sono diventato matto bonk!bonk!

) che recita "Ho inciso la parola amico sul coltello cretese e sento che è diventato il compagno d'acciaio". bella vero?
rispondendo al precedente invece, tra le mie pattada alcune sono provviste di unghiata, altre no. gran bei coltelli comunque.

Dan56k Lun Feb 15, 2016 8:43 am

Ne ho uno pressoché identico sul quale cambia la scritta (ma non l'ho tradotta) e il profilo dell'isola perché me lo ha riportato mia moglie da Corfù, col manico in corno di caprone non lavorato (scomodissimo da tenere in mano).
Mi dispiace, ma entrambi sono robaccia per turisti, buoni solo per farli vedere sullo scaffale.
Dan

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