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legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
fra i peggiori in termini di conservazione (oltre l'anno e mezzo di stagionatura) e di sviluppo di calore a mio parere potremmo tranquillamente mettere la betulla.
se non la spacchi per tempo e non la bruci entro un anno ti rimane polvere marcia di legno...però nel fuoco ha un buon profumo.
se non la spacchi per tempo e non la bruci entro un anno ti rimane polvere marcia di legno...però nel fuoco ha un buon profumo.
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Anche qui giochiamo in casa. Infatti il nome deriva direttamente dal celtico "betu" che significa appunto albero, ma la si identifica in alcune zone anche come "albero della saggezza". Questo perche' le sue fronde venivano usate come verghe per "stimolare" lo studio di chi si applicava poco sui libri...
Fa parte della famiglia delle Betulacee. Molto diffusa soprattutto nelle regioni fredde in Europa ed in Asia Minore. Ha una grande resistenza al freddo ed alle gelate improvvise, ma anche alla siccita', anche se predilige terreni umidi. La corteccia bruna nelle piante giovani assume il caratteristico colore bianco-argento con il tempo. Questa colorazione e' dovuta alla presenza di grani di betulina.
Puo' arrivare a raggiungere circa 30 metri. Delle 40 specie esistenti, la piu' comune (betulla verrucosa) puo' arrivare a vivere anche 100 anni. Foglie, corteccia e gemme vengono utilizzate per decine di problematiche in erboristeria e medicina dai calcoli renali, per le sue proprieta' diuretiche e depurative, alla cura del colesterolo, alla cellulite, per combattere l'azotemia alta, e' conosciuta per la sua azione cicatrizzante ed i suoi estratti si dice siano anche principi attivi dell'aspirina. E dopo tutto questo volete che bruci anche bene?
Fa parte della famiglia delle Betulacee. Molto diffusa soprattutto nelle regioni fredde in Europa ed in Asia Minore. Ha una grande resistenza al freddo ed alle gelate improvvise, ma anche alla siccita', anche se predilige terreni umidi. La corteccia bruna nelle piante giovani assume il caratteristico colore bianco-argento con il tempo. Questa colorazione e' dovuta alla presenza di grani di betulina.
Puo' arrivare a raggiungere circa 30 metri. Delle 40 specie esistenti, la piu' comune (betulla verrucosa) puo' arrivare a vivere anche 100 anni. Foglie, corteccia e gemme vengono utilizzate per decine di problematiche in erboristeria e medicina dai calcoli renali, per le sue proprieta' diuretiche e depurative, alla cura del colesterolo, alla cellulite, per combattere l'azotemia alta, e' conosciuta per la sua azione cicatrizzante ed i suoi estratti si dice siano anche principi attivi dell'aspirina. E dopo tutto questo volete che bruci anche bene?
Il Celtico- Admin
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Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Ca' mea.
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Tra le essenze " boschive" anche il pioppo tremulo non scherza.
Ma vuio mettere quando c'è vento e ti siedi ad ascoltarlo...
Ma vuio mettere quando c'è vento e ti siedi ad ascoltarlo...
lazadruga- utente registrato
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Località : lago di Garda
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
La Betulle effetivamente come legna da ardere non vale molto, pero devo dire che trovarsi in un boschetto di Betulle in primavera quando le foglie si sono appena dischiuse è meraviglioso.
Il pioppo non rende molto ma a suo favore bisogna dire che cresce velocemente, ora lo usano molto in piantumazioni fatte appositamente per produrre legname da cippare.Concludendo dire che tutte le Salicaceae ( Pioppi e tutte le infinite versioni dei Salici ) non siano un gran legname da ardere ma se non cè altro, e di questi ce ne sono molti, va bene lo stesso per far fuoco.
Altra essenza che giudico di scarso rendimento calorico è l'Ailanto pianta molto diffusa nella mia zona, introdotta in Europa dalla Cina a metà del 700 per iniziare l'allevamento di un lepidottero che doveva sopperire al baco da seta.
Il pioppo non rende molto ma a suo favore bisogna dire che cresce velocemente, ora lo usano molto in piantumazioni fatte appositamente per produrre legname da cippare.Concludendo dire che tutte le Salicaceae ( Pioppi e tutte le infinite versioni dei Salici ) non siano un gran legname da ardere ma se non cè altro, e di questi ce ne sono molti, va bene lo stesso per far fuoco.
Altra essenza che giudico di scarso rendimento calorico è l'Ailanto pianta molto diffusa nella mia zona, introdotta in Europa dalla Cina a metà del 700 per iniziare l'allevamento di un lepidottero che doveva sopperire al baco da seta.
arnaldo- ex moderatori
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Località : trasaghis udine
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Dalle mie parti ci sono molti alberi di eucalipto. Inutile dire che è necessario almeno un anno di stagionatura, non si può di certo mettere sul camino (o stufa) quando è fresco! Anche da secco, secondo me, non ha un alto potere calorifico. Qualcuno ha una tabella con il potere calorifico di questa e altre tipologie di legna?
tnt07- utente registrato
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Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Cosa mi dite del sambuco?
menenic- utente registrato
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Località : treviso
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
bella pianta quando e' fiorita...ma' come legna da ardere mi sembra alquanto inadatta......menenic ha scritto:Cosa mi dite del sambuco?
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il micron non e' un microbo..
tottoli livio- Moderatori
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Località : omegna (vb) piemonte
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
tottolilivio ha scritto: bella pianta quando e' fiorita...ma' come legna da ardere mi sembra alquanto inadatta......
Ultima modifica di Robinia il Dom Dic 18, 2011 9:53 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : sistemazione quote)
JACI- utente registrato
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Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
tottolilivio ha scritto:bella pianta quando e' fiorita...ma' come legna da ardere mi sembra alquanto inadatta......menenic ha scritto:Cosa mi dite del sambuco?
Pensa che io, quando faccio pulizia, taglio alla base io cespugli ed uso i rametti per avviare il fuoco.
Non mi sembra male neppure il tronco, ne ho di 15/20 cm, magari anche solo per ravvivare la fiamma del caminetto.
menenic- utente registrato
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Età : 49
Località : treviso
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Io brucio tutto, compreso il sambuco, però nella mia ignoranza faccio fatica a considerarlo come legna da ardere... E' una bella pianta da utilizzare nel bosco planiziale per scopi naturalistici (almeno questo è l'utilizzo che io ne faccio) e so che che trova un notevole impiego nella medicina naturopatica... C'è chi la usa per lavori di ebanisteria ma proprio non saprei... Di sicuro funziona bene per accendere il fuoco...
JACI- utente registrato
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Data d'iscrizione : 25.10.10
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Nella mia ignoranza penso che su per giu, a patto che sia stata fatta adeguatamente stagionare e che sia stata ben conservata, ogni legna può essere bruciata.
Vero è però che c'è quella più buona e quella meno.. oltre a tutte quelle "commerciali" trovo buone quelle di frutteto (ciliegio, melo, pero...) mentre una di quelle per le quali non provo assolutamente simpatia è la legna di sambuco.. da verde è inutilizzabile e da secco è tutto fumo e niente arrosto.
Vengono bene giusto i rametti più fini per avviare il fuoco del bbq
Vero è però che c'è quella più buona e quella meno.. oltre a tutte quelle "commerciali" trovo buone quelle di frutteto (ciliegio, melo, pero...) mentre una di quelle per le quali non provo assolutamente simpatia è la legna di sambuco.. da verde è inutilizzabile e da secco è tutto fumo e niente arrosto.
Vengono bene giusto i rametti più fini per avviare il fuoco del bbq
miscela- utente registrato
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Località : Prov. Genova
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
quella piu' strana che ho visto (se legna si puo' considerare) e' il kiwi,da verde non brucia, e da secca fa' un fumo tipo locomotiva a vapore..
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tottoli livio- Moderatori
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Data d'iscrizione : 24.01.10
Età : 57
Località : omegna (vb) piemonte
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Avete esperienze dell'uso dell'Ailanthus come essenza da ardere?
È un legno tenerissimo, con un midollo spugnoso, nel giro di 6 mesi è completamente asciutto se lasciato alla luce del sole. La pianta cresce alla stessa velocità dell'erba, solitamente sono ceppi da 5 piante appena spunta, mentre alcuni alberi arrivano anche a 30 metri, peculiari sono le sue foglie lanceolate puzzolenti e irritanti. Nella stufa fa una gran fiamma ma si consuma alla svelta.
È un legno tenerissimo, con un midollo spugnoso, nel giro di 6 mesi è completamente asciutto se lasciato alla luce del sole. La pianta cresce alla stessa velocità dell'erba, solitamente sono ceppi da 5 piante appena spunta, mentre alcuni alberi arrivano anche a 30 metri, peculiari sono le sue foglie lanceolate puzzolenti e irritanti. Nella stufa fa una gran fiamma ma si consuma alla svelta.
Poseidon X6- ex moderatori
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salice
come da titolo , il salice, è valido come legna da ardere ?
carlo1974- utente registrato
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Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
nelle mie campagne(veneto)le scoline dei campi erano ricoperte di siepi di salice bianco (Salix alba) e aveva doppio utilizzo:il primo era quello di recuperare le "strope" ovvero i legacci che servivano per legari i tralci delle vite e non solo,in secondo luogo recuperare la legna da ardere per i prossimi inverni.....certo però come la maggior parte dei salici si svuota all'interno,quindi bisognerebbe lasciare una ceppaia utile al ricaccio....
Robinia- ex moderatori
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Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
un contatino che abita vicino a casa mia mi ha chiesto di tirargli giù una ventina di salici . mi lascia la legna in cambio. sono piante alte 10-12 metri e il fusto è circa 20-25 centimetri alla base. siccome il salice non sò se brucia o meno , prima di fare della fatica chiedevo a voi se ne vale la pena ... se mi dite che brucia , allora procedo con l'abbattimento !
carlo1974- utente registrato
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Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
per bruciare brucia! però brucia in fretta, producendo un buon calore per un tempo limitato!
Robinia- ex moderatori
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Località : colli............
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
pazienza ! lo utilizzerò alla sera quando sono in casa e quindi posso seguire il fuoco , oppure per accendere. per la stagionatura come devo procedere ? lo lascio all'aperto per tutto l'inverno e per l'estate prossima oppure deperisce in fretta ?
carlo1974- utente registrato
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Località : cervia
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
qui troverai tutto su come accatastare la legna e la relativa stagionatura!
https://lamotosega.forumattivo.com/t590p75-accatastamento-e-stagionatura-legna-da-ardere?highlight=stagionamento+legna
https://lamotosega.forumattivo.com/t590p75-accatastamento-e-stagionatura-legna-da-ardere?highlight=stagionamento+legna
Ultima modifica di Robinia il Gio Ago 11, 2011 6:42 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : errore di battitura)
Robinia- ex moderatori
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Località : colli............
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Il salice contiene molta acqua, va essicato al coperto in un luogo ben ventilato e poi lo si puo bruciare, non dura tantissimo ma fa una bella fiamma, circa come il pioppo
arnaldo- ex moderatori
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Località : trasaghis udine
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
lo devo mettere al coperto subito , oppure è meglio che stia un paio di mesi scoperto sfruttando la fine dell'estate ?
carlo1974- utente registrato
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Età : 50
Località : cervia
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Un po di sole non gli fa che bene, sperando che non piova molto.carlo1974 ha scritto:lo devo mettere al coperto subito , oppure è meglio che stia un paio di mesi scoperto sfruttando la fine dell'estate ?
arnaldo- ex moderatori
- Messaggi : 903
Data d'iscrizione : 07.02.10
Età : 57
Località : trasaghis udine
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Sole e tanta aria!
Da tener presente che meno cura si ha nell'accastatarla e più aria passa, meglio si asciuga.
Il salice non lo far toccare direttamente a terra, fa da spugna.
Da tener presente che meno cura si ha nell'accastatarla e più aria passa, meglio si asciuga.
Il salice non lo far toccare direttamente a terra, fa da spugna.
maxmiole- utente registrato
- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 14.09.10
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
ottimo! stamani ho tirato giù una decina di piante . stasera forse vado a sramarle e comincio a portarle a casa . poi le accatasto al sole già tagliate a misura di stufa . se nei prossimi giorni dovesse piovere, coprirò la catasta e la scoprirò alla fine della pioggia. dopo quanti mesi può essere valido da ardere? eventualmente, quanto tempo può stare accatastato prima di deperire? è come la betulla che và utilizzato entro l'anno o può rimanere a stagionare per più tempo?
carlo1974- utente registrato
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Età : 50
Località : cervia
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Per quel che mi risulta, minimo 12-18mesi (che tra personalmente lo considero il minimo per qualsiasi essenza).
L'importante è che non abbia possibilità di riumidirsi altrimenti marcirebbe con poco.
C'è chi fa anche meno, ma produce solo vapore acqueo
Con essiccazione naturale in sei mesi togli via solo circa il 50% di umidità, che è poco vista la quantità d'acqua che potrebbe contenere il salice.
L'importante è che non abbia possibilità di riumidirsi altrimenti marcirebbe con poco.
C'è chi fa anche meno, ma produce solo vapore acqueo
Con essiccazione naturale in sei mesi togli via solo circa il 50% di umidità, che è poco vista la quantità d'acqua che potrebbe contenere il salice.
maxmiole- utente registrato
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