ASCE - ACCETTE parte 4

I miei attrezzi da scasso 🥴

ho di nuovo sbagliato topic? non l'avevo visto quello dei manici!
seguirò il consiglio di spago+vinavil, mi pare interessante!
e per continuare, mi sposto nel topic apposito!

mi auto-rispondo perchè non mi dà + la possibilità di editare

restando in topic, noto che molte asce da spacco hanno il cuneo con questa forma:


sono effettivamente migliori rispetto a quelle classiche col cuneo più o meno dritto? serve ad entrare meglio e spaccare più efficacemente? o è solo una cosa diversa ma fondamentalmente una trovata per rinnovare esteticamente e ri-venderti attrezzi che già hai?

no, le scuri da spacco con pinne divaricatrici sono molto efficaci in alcune situazioni.
ti aiutano a spaccare più agevolmente legni non nodosi perchè aprono bene il pezzo.

le scuri tradizionali tipo quelle di zio jimmi e belcanto (la destra) dei messaggi precedenti invece tendono a piantarsi di più senza aprire il ciocco.
ma per roba nodosa o fibrosa ti servono una mazzascure (la sinistra di belcanto) e mazze e cunei

Confermo anche io come il post qui sopra che le scuri con i rialzi sono efficaci specialmente sulle essenze meno dure o su quelle dure ma regolari.
Io ne ho due della Muller mi pare quella da 1,8 Kg e quella da 3 Kg (insieme ad altre, mi era presa una certa passione per le scuri da spacco) sono molto belle. Una curiosità, se spacchi molto, pezzi corti, ti trovi due cumuli uno a destra e uno a sinistra del ceppo perchè la scure ''spara'' a destra e sinistra (se non hai un contenimento sul ceppo tipo elastici ecc..).
Nei post più sopra si parla di protezione del manico, come detto più sopra facendo le cose bene non si dovrebbe colpire il manico praticamente mai (forse qualche pezzo traditore che si muove durante il colpo o non si apre come previsto), comunque io ho protetto i manici con il filo elettrico (mi è rimasto da quando feci nuovo l'impianto elettrico di casa) e sopra nastro isolante (blu o rosso o nero).
Fra i ''contro'' di questa protezione: se ci fosse una crepa nel manico non si vede, l'acqua ristagna in fondo al manico e asciuga peggio, il rame un pò pesa e cambia la dinamica della scure (secondo me non vale che più pesa meglio è, sul manico è un peso non tanto favorevole). Fra i ''pro'' c'è che mi pare funzioni.
Saluti
Franco2021

Io so che la protezione la fanno in corda perché ha la capacità di assorbire gli urti, il filo elettrico... Credo proprio di no.

ok, quella che tu chiami mazza-scure (sx di belcanto) io la chiamo solo ascia da spacco: cuneo larghissimo e la parte opposta che si battere (o esser battuta) come una mazza, appunto
quelle strette (dx di belcanto) non le uso mai per spaccare (spaccare intendo roba grossa, minimo 20 fino a 40); e le ho sempre chiamate, banalmente, ascia o scure

se questi profili con pinne servono perlopiù su roba morbida ma soprattutto non nodosa, me ne faccio di poco...com'è che nei video si vedono sempre sti bei pezzoni di legno dritti come un fuso, e io nel bosco trovo solo roba che ha un nodo ogni 10cm di lunghezza?

Quella a sinistra nella foto di belcanto è una mazzascure.

L'ascia da spacco è indicata a destra in questi disegni http://blog.stihl.it/applicazioni-pratiche/asce-e-accette-guida-alla-scelta-corretta/ . E può avere la testa anche con le pinne

A scanso di errori:quello a destra delle mia foto sopra c'è quello che noi chiamiamo manaretto.
Mezzo chilo di acciaio (rugginoso) usato per fare i legnini e tagliare i bacchetti per accendere.

Leggevo poco sopra della distinzione tra ascia da spacco e mazza da spacco (splitting axe e splitting maul nel linguaggio anglofono).

Visto che sono entrambe in uso e ben rappresentate nei cataloghi dei costruttori mi chiedevo che differenze ci sono come origine storica e geografica, metodo di fabbricazione ed utilizzo. Ne confrontavo ora due da 3 Kg della Muller, una mazza da spacco (3 Kg) ed una scure da spacco (3 Kg):

-La mazza ha molto materiale nel lato posteriore, questo comporta una lama ad angolo più aperto della scure da spacco.La lama è anche più stretta e più corta (circa 1,5 cm) nella mazza rispetto alla scure.

-Come riportato nella sezione sui Manici da altro postatore (mi sembra Stepmeister) il manico della scure è più rettangolare e più grande. Confermo, l'intero manico è molto più corposo nella scure il che sembra quasi contro-intuitivo.

-Ho osservato che ruotando intorno all'asse del manico entrambi gli oggetti la mazza ruota con minor sforzo della scure, questo per una minor inerzia assiale (sull'asse del manico) della mazza. La scure è una specie di bandiera con maggior inerzia.

-Ad intuito (non sono certo) la scure si può fabbricare al maglio (con tanti colpi), la mazza è più adatta alla pressa a caldo (come i martelli), poi rifinita al maglio e temprata.

-La scure suona più alto (ha voce di ragazza come dice Corona), la mazza è più sorda.

-Forse la mazza viene da aree più ricche di minerale ferroso, di legname (per la fucina) e di acqua (per il maglio), cioè dal centro europa, la scure richiede meno materiale.

Chi sa quali altre differenze hanno questi due attrezzi manuali semplici solo all' apparenza. Di certo i costruttori non si lasciano sfuggire i segreti del mestiere, almeno quelli di loro che li conoscono.

Saluti
Franco2016

Molte delle differenze che osservi sono corrette.

Non conosco l'evoluzione storica ma la scure da spacco e la mazza-scure sono spesso complementari. Normalmente, la scure da spacco non ha il retro della testa temprato e quindi non e' assolutamente adatta a batterci nulla. Recentemente mi e' capitata in mano una scure da spacco Stubai che era stata usata come cuneo, aveva il retro della testa che sembrava un fungo e l'occhiello molto deformato, e' stato un incubo rifarci il manico, oltre ad essere molto pericoloso per le schegge di metallo quando sciaguratamente batti. La mazza-scure normalmente ha il retro temprato e lo si puo' usare per battere, anche se qui le opinioni sono molto discordanti (c'e chi ci batte i cunei in metallo, chi ci batte solo quelli in legno/ alluminio/ materiali plastici, e c'e chi non ci batte per nulla).

Io mi spacco tutta la legna a mano e uso una mazza scure (non mia) con testa da 3kg, e una scure da spacco con testa da 1,8kg (Stubai, forse e' simile come forma alla Mueller da 3kg che menzionavi). La trovo una combinazione ideale, la scure piu' piccola ha un tagliente piu' acuto che aiuta a penetrare bene nel legno duro e puo' occasionalmente tagliare (per esempio le fibre di legni tosti che non spaccano bene), poi ha i fianchi che gradualmente si aprono a cuneo e spacca molto bene. Gli angoli molto ampi di certe mazze-scuri fanno si che non rimanga piantata nel legno, soprattutto nei legni teneri  ma tali angoli a volte possono "rimbalzare" nei legni piu' duri e/o nodosi.

Il discorso sulla lunghezza del tagliente e' interessante, non so se di solito le mazze-scuri hanno un filo piu' corto, puo' essere, per esperienza quando spacchi un tronco di grande diametro il tagliente puo' essere anche piuttosto corto mentre per i ciocchi piu' piccoli puo' tornare utile un tagliente piu' lungo, sembra una contraddizione ma nei ciocchi piccoli se hai un tagliente corto e non hai una buona mira puoi sbagliare piu' facilmente il colpo e rovinare il manico.

Me l'hanno data da affilare e cambiare il manico.
Prima volta che lavoro su una rinaldi (sarà sicuramente vecchissima) e trovo l'acciaio di ottima qualità.
Magari ditemi di che anno credete che sia.

Modello tuttora in produzione.
http://www.flli-rinaldi.it/portfolio-item/art-305-scure/
Il marchio è quello in uso attualmente,è più giovane di te.

Sei sicuro? Ha un occhio molto piccolo, è un'accetta da potatura, addirittura è più piccolo di quella che ho io.

galero96 ha scritto:Sei sicuro?

No. però la forma è quella e quello è il marchio in uso ora.

Si direbbe che qull'accetta non sia mai stata riaffilata.

Si, lo credo anche io infatti era davvero rovinato il filo.
Comunque grazie della risposta, magari quando ho tempo (e voglia) la cerco sul sito rinaldi.

Oggi me ne hanno data un'altra da rimettere.
Naturalmente chi sapesse qualcosa a riguardo del produttore mi fa molto piacere

Salve, Angelo B. (Bergamasco ) Valsecchi ha una vasta gamma di prodotti, lo trovi in rete. Saluti E Rigo

In rete ho trovato l'azienda con i prodotti ma speravo che qualcuno mi raccontasse qualche curiosità, magari dirmi anche qualcosa di questa accetta.

Posso dire che di A.Bergamasco ho una roncola e mi trovo più soddisfatto 
Ciao nitro

ciao Galero96, come dice Belcanto il marchio della Rinaldi e' piuttosto recente quindi la scure non e' vecchissima, il modello pero' non mi sembra proprio il 305, che ha un profilo molto sottile, quello della tua foto invece e' praticamente un cuneo unico dal tagliente all'occhio, assomiglia alle scuri da potatura tipo 330 e simili, io ne ho una simile e la uso per abbattere e depezzare a mano e mi trovo molto bene, taglia alla grande e il profilo a cuneo fa saltare bene il truciolo. L'occhio in effetti e' molto piccolo anche nella mia, non e' semplice metterci un manico comodo.
La Angelo B invece sembra un ferro un po' piu' sottile cosi' a occhio ma non saprei di piu', io ho una Rinaldi simile ma di Angelo B non ho nessun attrezzo.

Ho portato a casa questo attrezzo ma non so a cosa può servire, potrebbe essere un ascia da abbattimento???




è lunga 30 centimetri

Che strana!
Ma sarà dura che sia "da abbattimento" , stretta così - nè mi pare possa servire a arpionare o rigirare i tronchi...!
Sono curioso di leggere quando qualcuno ci saprà dare delucidazioni

zio jimmy ha scritto:Ho portato a casa questo attrezzo ma non so a cosa può servire, potrebbe essere un ascia da abbattimento???

che bella, a mio parere è una scure da carpenteria per mortase

Speravo fosse un ascia da abbattimento, in rete ho trovato solo un attrezzo che gli assomiglia della hulstafors, penso che Ferrari tractor ci abbia azzeccato .  Ho un altro attrezzo che non ho la più pallida idea di cosa sia


non so se l’anello e le due piastre facciano parte dello strumento, che serva per lavorare la pietra?