Cesti, cestini, gerle...

Questo che ho raccolto era proprio su un fiume, non al sole ma comunque non sono ottimali perché non ha polloni ma è cresciuto a mo'di albero.
L'altro che taglierò ha tutti succhioni su 4 rami ed è pieno pieno, poi vi farò una foto se non mi dimentico.
Grazie per il momento, attendo consigli per l'intreccio delle canne.

sulle canne non so aiutarti: mai fatto.
ho visto alcuni cestini col bordo in canne (non il fondo: solo l'intreccio verticale che consente di piegare di meno) ed erano canne spaccate in 4 o 6.
ma non so dirti i dettagli: se devono essere verdi o se basta lasciarle a bagno per qualche giorno o bisogna bollirle...

allora se servisse a qualcuno informo sulla procedura che mi hanno descritto ma continuo a resto comunque in dubbio sull'intreccio (dalle mie parti questo con la parete in canna è utilizzato per raccogliere i pomodori).
si tagliano le canne secche o comunque vecchie dal diametro massimo di un paio di centimetri, si spaccano in 4 (ma anche di più se dovessero essere molto grandi) e si ammollano in acqua ma mio nonno mi dice che addirittura lui le lasciava in degli stracci bagnati per una notte, il tutto avvolto in un sacco o in un telo.
di più non so, mi spiace ma se dovessi avere ulteriori notizie o per puro caso dovessi riuscire a realizzarne uno con questa lavorazione sarete i primi a saperlo.

Questo argomento è una cosa bella.

Da noi,la varietà di salice usata per fare cesti ed altri contenitori è quella che produce lunghi succhioni senza rametti nel primo anno,sempre di colore giallo.
Freschi si potevano usare con la corteccia altrimenti si spellavano,si facevano a mazzetti per conservarli in posto asciutto.prima di usarli si mettevano e si tenevano a bagno.
Venivano potati a zero tutti gli anni per i panieri e ogni due-tre anni per fare le "stroppe" usate come legacci e per costruire contenitori rotondi fino ad un metro e mezzo di diametro e mezzo metro di altezza.Questi ultimi avevano la cerchiatura in castagno.Noi li chiamavamo gorga o gorgo i grandi;i piccoli di sessanta-ottanta centimetri li chiamavamo gorghetti

Il primo paniere delle immagini sotto viene da un paese vicino comprato una quindicina di anni fa.
Il secondo,per me,preziosissimo anche se ormai rotto risale agli anni settanta e fu costruito dai miei.

Oggi ho tagliato altri salici insieme ad un amico, ne ho fatti un bel po'e sono anche parecchio robusti nonché davvero flessibili.
Vi chiedo: a me vengono sempre chiusi in alto, quale potrebbe essere il problema e come posso risolvere?

Stasera ne ho iniziato un altro, questi salici sono totalmente diversi perché totalmente flessibili e permettono di creare una maglia molto fitta.
Domani lo continuo, per stasera ho iniziato solo il fondo, vi lascio una foto del materiale, molti sono davvero lunghi ed arrivano anche a 2 metri.
Nel frattempo vi chiedo consiglio su come fare il manico intrecciato perché probabilmente diventa anche molto più robusto.
Su YouTube ho visto anche un vecchietto che intrecciava anche il bordo del fondo perché diceva che diventa molto più robusto e non si buca, avete notizie a riguardo su come procedere?

Stasera ne ho continuato un pezzetto, aspetto i vostri consigli. Sembra essere venuto meglio di forma ma ho commesso lo stesso errore, ovvero poche colonne anche se i salici questa volta sono più doppi e quindi di incastrano comunque bene.

Terminato giusto poco fa, non ditemi nulla per il manico perché non so cos'ho combinato ed alcuni salici erano secchi per cui si spezzavano e non mi andava di smontarlo.

Direi che hai fatto un buon lavoro
Ciao nitro

grazie, vedrò di migliorare perchè quel manico proprio non si può guardare
ho gli altri salici che probabilmente ne vengono fuori un altro paio, vi aggiornerò prossimamente.

Quasi un anno di vita



P.s. ci sarebbero anche gli ultimi peperoni

...Sto cercando una foto di una vecchia gerla per il trasporto del letame, quelle con i manici lunghi che si appoggiavano alle spalle....... qualcuno così gentile da girarmi un'immagine? perchè in rete trovo solo i modelli con gli spallacci normali.... grazie. tipo questa: https://scontent.ffco3-1.fna.fbcdn.net/v/t39.30808-6/274171663_10222429467228956_1357001013031000965_n.jpg?_nc_cat=109&ccb=1-5&_nc_sid=dbeb18&_nc_ohc=S-TS7K4SlM4AX9cciyr&_nc_ht=scontent.ffco3-1.fna&oh=00_AT8kB5oxaCjvrYqzF597hZDKI65kGfmW7adLi-6gq9s8rw&oe=6213A5CA

mi dispiace, mai viste qui da me... solo con spallacci.
quella in foto è molto probabilmente intrecciata in vitalba

Quando è consigliabile tagliare piante di nocciolo per realizzare le striscioline dei cesti?
Alcuni sostengono nella luna calante per evitare i tarli. Sarà vero?

Novembre; dicembre,prima che le giornate tornino a crescere.

eugenio.bonac ha scritto:Quando è consigliabile tagliare piante di nocciolo per realizzare le striscioline dei cesti?
...

ho spostato nell'argomento sui cesti

non ho esperienza col nocciolo.
sicuramente in luna calante e fine autunno/inverno durante il periodo di riposo vegetativo.
fare strisce col nocciolo non è affatto semplice, servono polloni dritti e senza nodi, e non tutti poi si spaccano bene.

Sto iniziando, fortunatamente con i consigli indispensabili, anche pratici, di un novantenne mi pare la cosa fattibile.
Il periodo, anche se non ottimale come suggerite è però questo estivo, avevo dubbi sulla fase lunare che confermate in calante. Vi ringrazio.

Che bello!
Farai cosa gradita a mettere delle foto allora.
Per provare si può fare in qualsiasi momento, ovviamente.

Ecco ciò che sono riuscito a fare, il lavoro è piuttosto laborioso a partire dalla ricerca dei polloni ma specialmente dalla preparazione delle sottili striscioline, qualche difettuccio ovviamente non manca.
Cavagno di cm 46x26x16, manico e costole di castagno, striscioline di nocciolo selvatico.

molto bello, quindi hai usato legno "verde" visto che siamo in estate.
ti va di descrivere la preparazione delle strisce dai polloni di nocciolo?

Ecco come ricavare le strisce:
occorre utilizzare legno di nocciolo verde poiché consente la necessaria lavorabilità e flessibilità, i polloni di 3-4 cm di diametro e di circa 1,5-2 metri di lunghezza devono essere regolari diritti e senza rami o grossi nodi.
Se ne raccolgono diversi e si immergono in un secchio d’acqua all’ombra per evitare che secchino.
Per ricavare le striscioline si lavorano uno alla volta iniziando a scortecciarlo senza intaccare il legno grattando con il dorso del coltello, si ottiene così un bel bastone bianco.
A circa 20 cm dalla base si fa una piccola incisione di 3-4 mm inclinata verso la cima profonda 2-3 mm, a questo punto la base del bastone va inserita fino all’incisione, ad esempio in un buco di un muro, e va inclinata verso il basso, dalla incisione si aprirà una linguetta di strisciolina di 4-5 cm, è l’inizio della striscia.
Afferrando ora con le due mani il bastone e piegandolo con un ginocchio sul punto di curvatura dove la striscia è ancora attaccata si staccherà di nuovo un altro 4-5 cm di linguetta allungando quella precedente, continuando così fino alla cima la strisciolina è completata.
A questo punto occorre rifinire in larghezza e in special modo ridurre lo spessore lavorando sulla parte grezza con coltello fino a ottenere uno spessore di circa 0,5 mm.
La strisciolina va poi immersa in acqua per acquisire e mantenere la necessaria flessibilità nel momento dell’uso, le strisce possono stare in acqua come pure i polloni per circa una decina di giorni.

Ecco un piccolo gerletto. Legno usato: castagno, nocciolo e salice giallo verde.

carino
per il bordo, al posto del salice puoi usare il castagno spaccato in 4 (spicchi da 90°) e poi lievemente piallato all'interno per eliminare l'anima dura: molto più duraturo ma abbastanza malleabile appena cotto.

Grazie dei consigli, saluti.