stufe, caminetti ecc

Issels03 ha scritto:

Giu* ha scritto:

Zona climatica D, casa di recente costruzione (2007) ma secondo me coibentata molto male, mansarda, 90mq. Volume da riscaldare 220mc ca. [dato corretto dopo chiacchierata con geometra]. Muri portanti in CA e tamponamenti di 18cm ca., se non ricordo male. Zona soggiorno rivolta ad Ovest-Nord-Ovest [su un lato; a Nord sull'altro; con due portefinestre in tutto] e comunicante tramite corridoio con camere e bagni.

Questo è tutto quello che so per il momento. Prima di comprare la casa avevo fatto richiesta al Comune della relazione tecnica ex legge 10, ma negl'incartamenti ricevuti non l'ho vista. Sul tetto penso di avere davvero il minimo sindacale di isolamento. Nelle scorse settimane ho avuto proprio il problema della madre di sanremese: brividi con i termosifoni a manetta, nonostante la T ambiente fosse alta, anche oltre i 22°C.

Coibentare per ora non posso, per due motivi. Il primo e più pressante è che non ho assolutamente il denaro per farlo. Il secondo è che coibentare una mansarda è cosa assai complessa, e se finisco in mano a quello sbagliato mi ritrovo poi con la condensa e la muffa; e d'estate scoppio di caldo anche più di adesso.
Umidità grazie al cielo non ne ho troppa, siamo sul 50-60%, si sfora poco, non credo sia quello il problema. Penso invece che sia il classico "ambiente caldo ma muri freddi". Ma non sono un tecnico.
Ah, classe energetica D. Ma una D italiana, che vale più o meno quanto una F, una G o una W  

Questi elementi aggiungono qualcosa di utile?

ps Gli scarafaggi non sono aggressivi, ma pericolosi sì, parecchio...

non ricordavo avessi già dato le info sulla zona climatica. beh diciamo che proprio in una zona calda non devi essere. ti ho inviato un mp con il link ad un file che potrà esserti utile nel calcolo della potenza necessaria non solo in base ai m3 da riscaldare ma anche ad un'altra serie di fattori. magari potrà esserti utile. il calcolo spannometrico per la canna è giusto per una canna non troppo lunga a doppia parete con interno del 15 se non erro. la stufa si può prendere anche usata. l'importante è prenderne una per la quale si trovano i pezzi di ricambio. ma va valutato attentamente lo stato generale di tutte le componenti (e dico proprio tutte) perchè poi con i ricambi si fa presto a fare la differenza tra usato e nuovo. a te quale è la jotul che piace? tra acciaio e ghisa io starei sulla ghisa soprattutto nell'ottica di prenderne una usata.

E' un file che puoi condividere con il forum o è qualcosa di commerciale? Nel secondo caso ti chiedo cortesemente di inviarlo anche a me via PM. Grazie

Appunto:

"Il Volume di Riscaldamento Nominale di un apparecchio da riscaldamento a legna corrisponde al volume che esso è in grado di riscaldare considerando una dispersione termica inesistente dell’edificio da riscaldare".

Interessangi. Muito interessangi.

È il catalogo Deville 2007. Se si può postare lo faccio subito.

utile quella tabella?

Tempo fa avevo una Jotul F100cb (simile ma non uguale alla F100 attuale), ne avevo scritto qui sul forum una breve recensione : https://lamotosega.forumattivo.com/t1663p540-stufe-caminetti-ecc#163317
Delle Focus che uso da qualche anno avevo scritto qui : https://lamotosega.forumattivo.com/t1663p600-stufe-caminetti-ecc#165567
Esistono modelli anche più piccoli, da 8kw o 6kw. Tutti hanno la camera di combustione in mattonelle di refrattario ad alto spessore. Scaldano principalmente per convezione, un pò anche per irraggiamento visto il vetro con fuoco a vista. Buona resa e autonomia niente male.

Belle le recensioni, magari stasera faccio quella della mia...
Le stufe Focus non le avevo proprio mai sentite, e si che credevo di averle viste tutte!

Ieri sera alle 23 ho messo un bel ciocco di radice di olivo nella stufa, stamattina (ore 7) c'erano ancora le braci, messo un po' di legna piccola e fatta ripartire, 22 gradi in casa, 6 fuori...nessuna voglia di andare al lavoro.

Issels03 ha scritto:utile quella tabella?

UtiliSSima!
Grazie mille, Issels. E scusa il ritardo: in questi giorni sono in mezzo a mille beghe.

Ghepardo, grazie per l'indicazione. Avevo letto la tua recensione tempo fa (ho letto parecchio del forum prima d'iscrivermi), ma mi è servito molto rileggerla adesso che ho accumulato un po' più d'informazioni.
Terrò presenti le caratteristiche della F100, e cioè la necessità di una buona canna fumaria e quella di una legna ben secca.

Sanremese, bella l'immagine che hai descritto. Quando fai la recensione della tua stufa?

Vi ringrazio ancora tutti per l'aiuto che mi state dando. Io nel frattempo rifletto, leggo, confronto, rifletto ancora. E cerco di sistemare le beghe attuali

Edit, avrei una domanda. Per proteggere il muro dietro la stufa, qualora usassi mattoni refrattari, come dovrei fissarli? Io ho letto che serve una malta refrattaria, il muratore interpellato sostiene che va bene una qualsiasi malta da costruzione. Voi cosa ne pensate?

Usa la malta refrattaria. E' un materiale inerte che non crea reazioni chimiche strane con il supporto sul quale è fissato.
Oppure ci sono dei pannelli appositi di materiale termoisolante.

Terrò presenti le caratteristiche della F100, e cioè la necessità di una buona canna fumaria e quella di una legna ben secca.

Tutte le stufe a legna hanno bisogno di una buona canna fumaria e di legna ben secca.. Solitamente sul manuale della stufa trovi le indicazioni necessarie. La legna dovrebbe avere una percentuale di umidità inferiore al 20%.

sanremese ha scritto:
Tutte le stufe a legna hanno bisogno di una buona canna fumaria e di legna ben secca..

Eh come no. Ma alcune stufe tollerano assai meno di altre l'eventuale legna non proprio secca o canne fumarie con tiraggio non ottimale. Nel senso che funzionano ma il calo di resa è molto più evidente...

Una malta è una miscela di diversi elementi usata in edilizia per murare mattoni, pietre o altri materiali oppure per realizzare intonaci o altro. E' composta da leganti e inerti, più acqua naturalmente, e si possono aggiungere vari additivi. Gli inerti sono la sabbia, il pietrischetto, la ghiaia e simili di diversa granulometria, derivati dalla macinazione di pietra di diversa natura, o dalla sabbia di fiume. I leganti sono le calci, di diverse tipologie e diversi scopi finali, i cementi, anche qui di molte varietà e comportamenti; e i gessi. Miscelando nelle varie proporzioni i vari materiali con acqua si otterrà il materiale più opportuno per i diversi utilizzi, che grazie a reazioni chimiche-fisiche permetterà di ottenere un materiale solido duraturo e resistente all'azione di acqua, calore, forze meccaniche e altro.
I materiali refrattari: mattoni, tavelle e malte; sono materiale resistenti ad alte temperature, tipo in forni o fornaci, non è un materiale termoisolante, tranne alcuni. E' da usare in manufatti che raggiungono temperature di diverse centinaia di gradi.
Se si vuole realizzare un opera dietro una stufa per ridurre la dispersione del calore che riscalderebbe il muro retrostante e magari si disperderebbe all'esterno dell'edificio si devono utilizzare dei materiali termoisolanti, esistono appositi pannelli che isolano e riflettono il calore, magari non sono belli esteticamente, ma utilizzare mattoni refrattari, che costano intorno a 1 € ciascuno e magari lasciarli faccia a vista, son soldi sprecati, non servono e sarebbero nascosti dalla stufa, tra l'altro se si sporcano assorbendo son difficili da pulire.
Si può utilizzare un isolante in pannelli come lana di vetro o roccia, e ricoprirlo con normali tavelline posate in opera con malta bastarda non troppo grassa; un materiale che si comporta bene in presenza di alte temperature e variazioni continua dal caldo e freddo è la semplice scagliola, il gesso; ma si deve avere pratica per realizzare l'intonaco.
La cosa più semplice ed economica sono le lastre di cartongesso ignifugo che sono adatte in vicinanza di sorgenti calore, economiche, facili da mettere in opera, stuccabili e verniciabili.
Non conoscendo come eseguire i lavori e con quali materiali si può leggere tutto quanto si trova in internet, ma non si imparerà mai un mestiere complesso come la muratura, ci si deve affidare a un muratore di cui è nota la sua conoscenza del mestiere, esperto anche in opere relative a stufe, forni, camini e onesto. Questo è il problema.

Giu* ha scritto:Per proteggere il muro dietro la stufa, qualora usassi mattoni refrattari, come dovrei fissarli? Io ho letto che serve una malta refrattaria, il muratore interpellato sostiene che va bene una qualsiasi malta da costruzione. Voi cosa ne pensate?

come ti è stato detto, i mattoni refrattari non vanno bene, e per esperienza anche piastrelle varie non vanno bene.
esistono dei pannelli con piastrelle ceramiche assemblate, fanno molto cucina della nonna, ma sono le uniche piastrelle che non si staccano col calore perchè sono ancorate ad un telaio, li appendi al muro con due tasselli (tipo un quadro)

boscocastagno ha scritto:Una malta è una miscela di diversi elementi usata in edilizia per murare mattoni, pietre o altri materiali oppure per realizzare intonaci o altro. E' composta da...

WOoooooooooooooooooooow
Grazie. Ho riletto tre volte. Lo giuro. Fantastico.
Non userò i mattoni refrattari (che tra l'altro nemmeno mi piacciono granché), ma in compenso ho imparato un sacco.
Quindi cartongesso ignifugo. Mi piace; e si può verniciare. E cambiarlo o eliminarlo non dovrebbe essere un problema.
(giusto? )
Ad ogni modo, del muratore interpellato io non mi fido. Di te sì, mi fiderei, viste le premesse.

Ferrari-tractor, la cucina della nonna a me piace moltissimo, il guaio è che qua la stufa deve andare in zona divani. E non mi sembra un'ottima idea... Però potrei riciclarla per altre situazioni, oppure se cambio casa e compro una stufa-cucina (il che non è poi tanto da escludere, visti i guai che sto passando nell'attuale).

Sanremese, Ghepardo, grazie. Ho capito che la legna dev'essere ben stagionata. Finché è camino ok, ma la stufa dovrà scaldarmi, e la legna dovrà essere secca. Potrei anche comprare uno di quegli igrometrini per palliare all'ignoranza con la tecnologia...

In tutto ciò, ho visto un annuncio di una Jotul 400 usata. Quel modello mi piace un sacco. Ma la stufa ha una crepa sul davanti. E le manca un piede. Me la devo scordare, giusto?

Vai sul sito Jotul e cerca l'esploso della stufa.
Vado a memoria, ma mi sembra che i piedini non facciano blocco unico con la stufa, potresti ordinarli come ricambio, stessa cosa per la crepa. E' tutto una questione di prezzo...

Avevo consigliato la malta refrattaria, non per problemi di temperatura, ma perchè essendo inerte non crea problemi con il muro o le pitture, ho avuto un problema simile nella vecchia casa con una stufa a kerosene.

Ok, l'esploso è questo:



Mi sembra di capire che i piedini si avvitano alla base. Quindi in teoria si potrebbe ordinare il piedino mancante. Ed in realtà era quello che avevo pensato, ma il venditore mi dice che "è rotto l'attacco interno alla stufa". Può essere che si sia spaccato/spanato l'attacco su cui si dovrebbe avvitare il piedino?

Visto quanto dice lo stesso venditore (e la crepa che menzionavi in un post precedente) io lascerei perdere... Parere personale, poi vedi tu.

Mi sa di sì, Ghepardo.
Grazie per la messa in guardia.

probabilmente il piedino si e' rotto durante una movimentazione infelice della stufa, meno si spostano e meglio e', il problema e' che nello spostare una stufa e' un attimo incrinare/spostare un componente interno che puo' pregiudicare il corretto funzionamento, per esempio provocare una perdita di fumo dal corpo stufa, l'aquisto di una stufa usata e' sempre un azzardo, ti consiglio di prenderla nuova da un venditore che provveda anche all'installazione

Buongiorno zio jimmy, grazie mille. Effettivamente sarebbe la cosa migliore da farsi; al momento però devo tener conto di finanze molto ristrette, ecco perché pensavo all'usato.

Ho capito che serviranno ulteriori riflessioni da parte mia. Mi prendo qualche giorno per pensare, analizzare e capire in quale direzione muovermi. Nel frattempo vorrei ringraziare tutti voi per il sostegno attivo e rapido che mi avete offerto, e per la vostra gentilezza.
A risentirci presto

ciao Giu, fatto piccola ricerca e il modello di stufa che vuoi prendere costa nuova sui 2000 euro (pensavo venisse meno) non le conosco queste jotul, ma sembrano di buona fattura, nel nord europa le sanno fare le stufe , se ne trovi una poco sfruttata a buon prezzo ......un pensierino ce lo farei, ovviamente dopo attenta ispezione della stessa ciao, a presto

Che bello, mi stai "autorizzando" a valutare l'usato
Questo mi rassicura molto. Grazie zio jimmy, effettivamente le Jotul costano un botto, ma valgono tutti i soldi spesi... In base ai miei studi preliminari, sono davvero fra le stufe migliori in circolazione.
Se fosse un momento diverso non avrei dubbi e prenderei il nuovo. Ora come ora, però, devo andarci cauta.
Vediamo cosa succede nel frattempo... Ho una grossa gatta da pelare prima di potermi dedicare alla stufa, ma in un caso o nell'altro non dimenticherò di scrivervi per raccontarvi com'è andata. Ve lo meritate!

Qualcosa di usato avendo il tempo di girare per negozi si trova sempre.
Giorni fa in un mercatino, ho trovato una bellissima stufa in terracotta della Felici, nuova mai usata ad un prezzo stracciato, nello stesso posto c'erano anche un paio di stufe economiche niente male.
L'anno scorso quando non avevamo ancora deciso di prendere la Dovre, trovammo più di una Jotul in buone condizioni... serve tempo.

Se uno si impegna si possono trovare anche modelli nuovi a prezzi molto vantaggiosi. Magari un modelli che faticano a vendere e che resta in casa un po' troppo. Una volta ho trovato questa https://www.altechkachels.com/it/onze-kachels/houtkachels/eclips/ che a me piace tantissimo nuova a poco più di metà prezzo...Ma avevo già comprato la leoni .

Anche in questo settore a volte i rivenditori sono costretti a fare acquisti che non vorrebbero e che tengono spazio per cui succede che si possano fare buoni affari

sanremese ha scritto:... serve tempo.

E serve l'esperienza per giudicare la stufa

Luca, non conoscevo le Eclips, grazie!

(io continuo a barcamenarmi nel vespaio... Che diventa sempre più pieno di vespe. Riusciranno i nostri eroi ad uscirne vivi??)

la mia esperienza con Jotul e' etremamente positiva, ho il modello 600, la piu' grande, una carica ben fatta mi dura almeno 4 ore e comunque con quella notturna arrivo ad avere ancora brace dopo 8 ore. una comodita'.
fattore importantissimo legna inferire al 20 per cento di umidita' e possibilmente uscita fumi tutta vertcale. ci riscaldo ,casa tutta coimbetata e finestre con argon, 400 MC

Giu' se abitassi dalle mie parti potrei darti un paio di buoni indirizzi, oggi ad esempio ho visto una bella stufa della Castellamonte a circa 250 euro...

E' una mia impressione o ci sono legni che fanno più cenere e altri meno? In questo periodo brucio prevalentemente quercia e mi ritrovo con il cassetto delle ceneri quasi sempre pieno, cosa che non mi sembra che succeda quando brucio l'olivo.

venerdi' sera mi sono deciso e sono andato a prendere la stufa.... e' a casa ma non in casa ora sta in magazzino ed oggi ho attaccato un tubo volante e l'ho accesa per la prima volta per testarla ed iniziare il rodaggio, le mie prime impressioni sono ottime, pensavo fosse una stufa piuttosto affamata di legna ma in realta' consuma pochissimo ,scalda molto gia al minimo , irradia per lungo tempo anche dopo spenta, l'ho accesa alle 8 di mattina fino alle 3 di pomeriggio(sempre al minimo) alle 9 di sera era ancora molto calda , non vedo l'ora di iniziare a cucinaci andra' a sostituire la stufa a pellet che ho da sei anni che per la scarsa coibentazione della casa(classe G) consuma 2 bancali all'anno di pellet ma non mi scalda fufficientemente la casa di giorno e me la lascia fredda di notte, con comparsa di muffa negli angoli in alto dei muri , sono sicuro che con quella nuova risolvo tutto . ciao a presto