Alpina 24 V a batteria

salve ragazzi, ho una motosega a batteria24v,ho provato a mettere al posto del pacco batterie,due batterie da 12v collegandole in serie per formare quindi i 24v occorrenti,la motosega parte ma dopo 5 secondi si ferma ,praticamente ad ogni nuovo avvio gira solo 5 secondi e si ferma ,qualcuno mi potrebbe spiegare qual e il problema ??

ciao,
non so come è fatta la elettrosega,come struttura di controllo del motore.
se è un motore con scheda di azionamento e controller della batteria,se non metti la sua è possibile che all'avvio ci sia troppa corrente, o poca....in questi 2 casi lo riconosce come errore e taglia l'alimentazione.
se è un pacco a celle da 24 volt,avrà la sua capacità in corrente e la quantità di un valore chiamato "C" cioè la capacità di scarica nel tempo a pieno carico.
se poi il pacco originale ha il bilanciatore delle celle la scheda del motore non la riconosce e per evitare danni allo stesso ti taglia l'alimentazine.
già provato sulla bici elettrica a cambiare il pacco celle con un'altro e non andava,nonostante fosse lo stesso voltaggio e gli stessi c di scarica.
per evitare danni ti conviene comprare la sua originale,gli strumenti moderni a batteria mal digeriscono certi accrocchi.

il mecc.

salve ,ti ingrazio tanto per la esauriente spigazione,non ho aperto il pacco batteria per vedere se ce la scheda,e nemmeno ho aperto la motosega,la mia esigenza era quella di avere piu autonomia ,il problema e che un'altro pacco batterie si aggira intorno ai 100 euro( una bella spesa) ecco perche cercavo di aggirare l'ostacolo con delle normali battreie 12v collegate in serie,ma non ci sarebbe un modo per ingannare queste schede????

laky ha scritto:il problema e che un'altro pacco batterie si aggira intorno ai 100 euro( una bella spesa)

benvenuto nel futuro dell'energia pulita!

laky ha scritto:ma non ci sarebbe un modo per ingannare queste schede????

certamente... se hai sufficienti conoscenze di elettronica e ci vuoi dedicare del tempo, tieni conto che di schemi elettrici non c'è in giro nemmeno l'ombra quindi devi ricavarteli tu.

dopodichè, sospetto che il problema sia più di elettrotecnica base che di elettronica, quindi ti chiedo:
- quali batterie hai usato
- quali cavi hai usato per il collegamento
- quanti contatti sono presenti sul connettore del pacco batteria (o su quello del trapano)

PS: per inciso, almeno il modello della motosega potresti scriverlo

Le batterie al piombo hanno caratteristiche di tensione diverse.
L'elettronica crede che siano le originali "scariche" e stacca per non far danni.

Laky,
non si tratta di ingannare l'elettronica,che tra l'altro non credo si possa fare.
se hai un utensile che ha un autonomia di 1 ora quella è.
sono fatte apposta,specie se sono batterie litio,che tra l'altro attenzione perchè prendono fuoco,e il gel interno è velenoso.
devi vedere se il tuo modello puo' montare una batteria con magiori ah/H e un C di scarica maggiore.
lo so che costano,pero' se si pasticcia il risultato è quello che hai ottenuto.
se poi il pacco è composto da celle di altra costruzione cioè ni-cd o ni-mh non sono compatibili con litio.e se si insiste si corre il rischio di bruciare qualcosa.
se non vuoi l'originale puoi trovare qualcuno che le rigenera,ma non è che cambi molto come costi,se trovi chi ti fa poco è perchè utilizza celle di bassa qualità.....
se vuoi usare utensili elettrici ti devi accontentare,alcune ditte hanno batterie di vari step,magari alpina no, ma il trucco di collegarle, come si faceva con le batterie piombo, o acido,o gel  non serve piu' io credo che tu sia partito dal fatto di utilizzare 2 batterie,stile quando hai l'auto che non parte e ci colleghi una altra batteria...èvero hai effettivamente un aumento di corrente,che ti serve.
pero' anche sulle auto nuove su alcune vietano l'uso dei booster sicuramente come protezione dell'elettronica.
se tu prendi una batteria da tot A/h avrai corrente per un tot di tempo, se la prendi piu' grossa hai corrente per un tempo superiore,e anche lo spunto sarà maggiore.
nei pacchi da utensili cè il BMS cioè un dispositivo di controllo corrente e tensione minima,è collegato su gruppi di celle unite tra di loro non so' come nè in che modo perchè la batteria non l'ho smontata tutta per vedere anche perchè il gruppo è resinato e se cerchi di aprirlo si rompe.
è tarato in modo da fornire corrente e tensione corretta per l'utensile e allo stesso tempo interrompe quando scende vicino alla tensione nominale,per evitare danni.
è quindi un dispositivo difficile da ingannare ,anche perchè ne và poi del gruppo motore.
e comunque come tutte le nuove batterie da utensili hanno un ciclo di carica/scarica che puo' essere 500 o 1000 cicli per esempio.
passato questo la batteria non tiene piu' e va cambiata.
questi sono i pro e contro dell'elettrico.

il mecc.

Ogni "elemento" di batteria al litio ha una tensione nominale di 3.6V.
Il "pacco" e' composto di batterie collegate in serie.
Anche se si chiama "24V" sara' in realta' un multiplo di 3.6, quindi 21,6 oppure 25,2V.
Se colleghi una batteria 24V (12+12) sara' vista dall'elettroutensile come una batteria da 25.2 scarica oppure come una sovratensione anomala.
Da come descivi il funzionamento (parte ma si spegne subito), propendo per la prima.
E' anche probabile che il pacco batteria originale non dia alcuna tensione in uscita finche' non vede il collegamento corretto all'utensile, ergo, non riesci a misurare la tensione in uscita.
Se non hai dimestichezza con regolatori switching e compagnia bella non ne vieni mica fuori.

paolone,
sulle batterie che uso per R/C che sono delle li-po se non collegate con il loro ESC se tu le misuri non danno nulla.
ma le li-po hanno il vizio di esplodere....

il mecc.

Un modo come unaltro per dire che non si può fare:

L'acqua è poca e la papera non galleggia

Messaggio di servizio
Chiudo l'argomento per due motivi
- siamo un forum di motoseghe non di elettronica
- le informazioni fornite nei vari interventi sono tutte giuste e tutte sbagliate allo stesso tempo: quasi tutto dipende dal costruttore delle celle e dal numero di celle nel pacco batteria. L'elettronica di controllo varia anche a seconda della tecnologia del pacco e non si possono fare discorsi generali.

La modifica dell'elettronica di controllo, se non si sa esattamente che cosa si sta facendo, è un'operazione estremamente rischiosa che può causare l'esplosione ed incendio delle celle al litio. Non giocare col fuoco