Recupero Mitsubishi T200 da zaino a "normale"

Buongiorno a tutti. Non ho resistito alla tentazione di risistemare un vecchio decespugliatore di un conoscente che stava per finire in discarica. Il "regalo" mi è stato fatto in una cassetta per la frutta, con pezzi smontati ed interrati: in pratica mi hanno dato un motore di un MITSUBISHI T200, a zaino, ma senza asta, serbatoio e supporto per indossarlo.  Dopo pulizia e sostituzione di qualche piccolo componente, tutto di recupero, sono riuscito a metterlo in moto. Dopo aver recuperato un'asta "dritta" compatibile, sono fermo all'assemblaggio finale: il carburatore è a vaschetta, per l'alimentazione con un serbatoio che inizialmente stava in alto e che non ho.
La domanda che vi pongo è quindi se è possibile lasciare il carburatore a vaschetta e aggiungere con molta più facilità un serbatoio (altro recupero già fatto) "sotto" al motore. Oppure dover scegliere tra montare un serbatoio "sopra" e lasciare il carburatore attuale, o cambiare il carburatore e montare il serbatoio "sotto".
Certo, il tempo impiegato non rende economica tutta l'operazione, ma spero sia condiviso il principio che ... "vuoi mettere la soddisfazione"!!!
Vi ringrazio per i consigli.
Franco

Vero , il lavoro è le risorse spese, alcune volte, per far rinascere una macchina sono veramente esose e sconvenienti ma la soddisfazione di aver ridato vita ad una cosa destinata alla discarica è impagabile

Ciao nitro

Franco.1966 ha scritto:... se è possibile lasciare il carburatore a vaschetta e aggiungere con molta più facilità un serbatoio (altro recupero già fatto) "sotto" al motore. Oppure dover scegliere tra montare un serbatoio "sopra" e lasciare il carburatore attuale, o cambiare il carburatore e montare il serbatoio "sotto".

La tua prima affermazione che ho evidenziato non è praticabile. Una carburatore a vaschetta richiede alimentazione per gravità e non aspira benzina "da sotto".
Il serbatoio va messo ad un livello superiore rispetto al carburatore. Rimane da verificare se il carburatore a vaschetta funziona ancora bene senza problemi con i tipici 30° di inclinazione con l'uso di asta tradizionale. A zaino rimane quasi sempre in orizzontale.
La soluzione con nuovo carburatore a membrana adescante e serbatoio sotto presenta almeno 2 problemi.
- Esiste sulla flangia termica/collettore il foro di depressione per permettere l'adescamento della benzina?
- C'è un carburatore sicuramente adattabile per il tipo di motore? Diametro diffusore? Interasse viti di fissaggio al collettore? Scatola filtro aria?

Una foto non fa mai male... per capire!

Il Mitsubishi T200 assomiglia parecchio al mio Mitsuboshi TC31 (come quello di cui parla goffredo qui TC-31 ).
Il mio è arrivato completo e funzionante, anche lui con carburatore a vaschetta.... e grande fumatore!

Quando mi è arrivato sotto mano un carburatore a membrana di una motosega mi sono incuriosito e mi sono chiesto "che effetto che fa'?".
Togliendo il collettore ho visto che "nascondeva"/tappava il foro che a un carburatore a vaschetta, non serve.
Ho recuperato un blocco in alluminio e mi sono costruito un collettore.


Da decespugliatore spompato è tornato ad essere una bella belvetta (...da giardino! Per i lavori da mercenario ho uno Stihl fr 460).

Ringrazio per l'aiuto, avrete capito che mastico poco di questi argomenti.....
Ma non demordo: in un'altra discussione (Avviamento dopo fermo Mitsubishi T200) ho visto foto dello stesso MITSUBISHI con serbatoio "sotto". Ecco perché pensavo di limitarmi a sostituire il carburatore, da vaschetta a membrana.
Dove devo cercare il foro che lo farebbe funzionare?
A parte le misure fisiche per innestarlo, se il motore è un 38 cc che carburatore dovrei cercare di compatibile?
In moto c'è già andato, con serbatoio precario, e mi sembra di essere vicino al recupero.
Scusate se mi spiego male.....
Grazie.
Franco

Avevo sollevato il problema:

falcetto ha scritto:- Esiste sulla flangia termica/collettore il foro di depressione per permettere l'adescamento della benzina?
- C'è un carburatore sicuramente adattabile per il tipo di motore? Diametro diffusore? Interasse viti di fissaggio al collettore? Scatola filtro aria?

...e M150 ha risposto in modo affermativo:

m150 ha scritto: Togliendo il collettore ho visto che "nascondeva"/tappava il foro che a un carburatore a vaschetta, non serve.
Ho recuperato un blocco in alluminio e mi sono costruito un collettore.

Forse m150 può fornire foto dettagliata dell'assieme collettore/carburatore da copiare.
PS: m150: il collettore/flangia in alluminio quanto è lungo per evitare problemi di innalzamento temperatura o il passaggio aria in aspirazione è sufficiente in funzione raffreddamento?
Carburatore motosega con farfalla rotante e non il tipico da dece con cilindro rotante? Comando aria a freddo con farfalla secondaria o paletta integrata nel portafiltro?

Giovedì qui è festa e non ho programmi.

Smonto, fotografo, posto e spiego meglio...

Tra il cilindro ed il collettore/flangia, in origine c'era una placchetta di materiale... boh! ...composito? Resina-legno? con già il foro della depressione che ho tenuto proprio per evitare il trasferimento di calore.
Il mio nuovo collettore l'ho fatto il più corto possibile, con fori sfasati perché la distanza tra le viti che tengono il collettore al cilindro non è la stessa di quella tra le viti del carburatore che ho recuperato da una mtosega cinese.

Troppo ganzo questo forum.... Come essere al bar a chiaccherare tra amici.
Confermo che stasera, prima di cena, ho smontato carburatore e collettore e "scoperto" i due famigerati forellini.
Quindi ora rimane da trovare un carburatore a membrana. La miscela e il prato da falciare ci sono già.... Suggerimenti graditi.
Franco

Sono partito da un "coso così"...
(foto 1)


...che montava un vecchio carburatore così...
(foto 2)

(foto 3)


Siccome mi è arrivata tra le mani una mezza motosega cinese irrecuperabile (mancavano barra, catena, "maniglia" mano sx,.. -> più la spesa che l'impresa) ho recuperato il carburatore FU HAI (sembra un presagio di sventura!)
(foto 4)

(foto 5)

(foto 6)



...mi son deciso a smontare per vedere che cosa si poteva fare ed ho trovato questa situazione:
(foto 7)


Con un pezzo di teflon riciclato ho realizzato il primo prototipo (visto che il carburatore "riceveva la depressione" attraverso un tubo esterno ho fatto un raccordo in ottone fissato con la bicomponente):
(foto 8 )

(foto 9)


Il prototipo funzionava ma era un po' instabile allora ho recuperato un blocchetto di alluminio:
(foto 10)

(foto 11)

(foto 12)



Che montato sul cilindro "guarda fuori" così:
(foto 13)


Assemblando il tutto (con collettore aspirazione e filtro aria della motosega) diventa:
(foto 14)

(foto 15)

(foto 16)

(foto 17)

(foto 18)


PS:
Foto 1: rubata! potrei ma non avevo voglia di rimontarlo "alla vecchia" per una foto!
Foto 3: strana forma del collettore (senza foro, ovviamente)!
Foto 7: non si vede benissimo il foro della depressione ma c'è ed è bello grande.
Foto 8 e 9: manco mi ricordavo di aver fatto un prototipo. L'ho trovato rimettendo al suo posto il vecchio carburatore. Funzionava ma dovevo continuare a tirare i dadi perché si deformava...
Foto 10 - 13: la versione ricavata da un blocchetto in alu a lima e trapano "qualsiasi".
Foto 14 - 18: tutto montato
Foto 15-16: il tubicino della depressione
Foto 17: il "funghetto" dell'aria

Spettacolare! Il mio carburatore attuale è lo stesso. Stasera controllo posizione del foro di "depressione", e cerco carburatore in sostituzione. Insomma, si può fare!
Grazie m150.

@m150: Bel lavoro artigianale da appassionato e senza guardare le ore ..... a limare il blocchetto.
La farfalla non riesce a tornare a zero senza la molla aggiuntiva coassiale?
Avevi valutato che è possibile togliere il tubetto impulsi esterno?
1. Forare fino all'interno della membrana a petali il pre-foro del carburatore e tappare la pipetta esterna.
2. Foratura passante attraverso il collettore.
2. Ricavare con fresetta il labirinto circolare sul collettore lato carburatore. Esempio qui sotto.


Poi anche io predico bene ma a volte razzolo male....
Qualche anno fa avevo fatto un adattatore, molto grezzo e non proprio raffinato, con 2 piastrine, un tubo e il tubetto esterno di rame....per sfalsare di 90° la presa di pressione. Per non parlare del morsetto elettrico per la giunzione del filo originale corto.

@falcetto:
il mio decespugliatore ha ancora l'acceleratore 'ad anulare e mignolo'. Con la molla aggiuntiva è un po' più duretto e quando lo appoggio è più difficile che acceleri accidentalmente.

Tutto è partito come esperimento e non volevo modificare ne il decespugliatore ne il carburatore. Se non avesse tenuto l'epossidica avrei potuto provarci con qualcosa d'altro, ma se avessi sbagliato modificando il carburatore... tutto da buttare.

Amici non ho desistito, ma ho avuto impegni di lavoro.
Almeno una foto sono riuscito a farla: distanza tra i fori 35 mm.
Vedrò se mi riesce fare "artigianalmente" un collettore adatto.
A presto.

Chi la dura la vince Franco.1966
Curiosità: come mai due fori impulsi?

Oggi giro al Brico, ma blocchetti di alluminio adatti neanche l'ombra....
Calimero, quello che si vede a destra è un foro non comunicante, da cui niente impulsi quindi.
La ricerca continua....

Credo sia più facile trovare nelle officine meccaniche dove hanno torni e frese...
Il mio blocchetto infatti è uscito dagli scarti di un'officina "ferroviaria".
Lì se avanzano 5cm della barra 40x40mm usata per fare pezzi da 6 cm, li buttano nella benna.
Anche solo tenerli in magazzino in attesa che ci siano da realizzare pezzi della giusta misura costa di più che buttarli come scarti e poi ripartire dalle barre.

Non penserete che mi sia arreso..... Sto seguendo altra soluzione: ho trovato un collettore di un decespugliatore da 25 cc, e lo ho adattato ai fori sul cilindro. Il carburatore rimane inclinato a 45 gradi, e con un goccio di miscela direttamente nella presa aria, il motore parte e rimane in moto. Il problema rimane la partenza: anche schiacciando molte volte il primer, non riesco a farlo partire senza "cicchetto" con una siringa. La domanda è: se il foro per gli "impulsi" fosse ostruito o non collegato, può rimanere in moto?
Ci siamo quasi.......

Il foro impulsi è responsabile per l'aspirazione sincronizzata della miscela aria/benzina all'interno della camera di manovella. Quindi, con il foro otturato, il motore non rimarrebbe in moto.
La pompetta e i tubicini sono integri?

Ma se provi con un cacciavite/brugola/filo di rame..?
"Passa"?
Se il foro è ostruito, il carburatore non pompa/aspira la miscela dal serbatoio.

Quando lo accendo dopo diverso tempo fatica un po' anche il mio. Gli do qualche colpo, aspetto un po' e poi ci riprovo

Il foro non è ostruito. Una volta partito,  in moto ci rimane. È all''avvio, che proprio non ne vuo sapere. Carburatore e tubicini sono nuovi. Che sia inclinato il carburatore può dare fastidio?

Non credo che l'inclinazione influisca granché..

Piuttosto la carburazione...

L'inclinazione dei carburatori a membrana è assolutamente ininfluente.
Se una volta avviato resta in moto significa che il foro impulsi fa il suo lavoro e il carburatore aspira miscela dal serbatoio.
Il primo avviamento:
- dare un tiro di corda tappando completamente col dito l'aspirazione carburatore. Si "invasa" e si arricchisce per il primo avviamento.
Che cilindrata è il motore? Che diametro ha il carburatore? 11 o 15 mm? Non vorrei fosse piccolo e scarso di quantità benzina per permettere l'avviamento. Quando è caldo riparte anche al minimo?

Effettivamente, tra le mie prime domande chiedevo dettagli su quale carburatore cercare. Il motore è 38 cc, ed il carburatore ha foro da 11. Ho preso questo proprio per la posizione (sul collettore che avevo disponibile) del foro impulsi. Che debba essere più grande? E allora sono da capo, devo costruire un collettore...