TRITURATORI

Pilad, aggiungi che honda è e che diametri fa, se possibile

Il mio trituratore è elettrico...

Hai ragione elio1969, volevo porre la domanda a pilad, non a te, ma ho fatto confusione.

Ciao Pilad,
nel tuo precedente post dici di aver usato il Tritone Sprint (tipologia di taglio a disco con 2 lame, 2 controlame e 6 coltelli) per triturare legna secca soprrattutto di gelso, potresti indicarmi che diametri massimi hai tagliato? Al Forum chiedo per legno duro o secco, tralasciando la dimensionne del cippato, non è più adatto un sistema di taglio a rullo con tamburo/rullo con lame e controlama in quanto, anche se più grossolano, a parità di motore è con maggior potenza di taglio?

Honda 160cc, massimo 5 centimetri,accompagnati lentamente ( quando le lame incontrano il durame giallo si sente che faticano) ma in media 2 cm. Io sopra i 3 centimetri la legna la tengo da bruciare solitamente. Poi per esempio nella catasta c'era anche del legno deteriorato che si tritura senza problemi anche essendo 8 cm.

Si chiedeva il modello del motore , non la cilindrata

Ciao a tutti,
sempre in rete ho trovato un offerta per un biotrituratore a scoppio nuovo modello ZANON BC 60-S con motore Honda GX 200 da 6,5 CV (sistema di taglio a disco con 2 lame, 2 controlame e 10 coltelli / diametro max cippabile 6 cm) a poco meno di €1200 avendo uno sconto di circa il 50% sul prezzo di listino. Ho qualche riserbo se approfittare o meno dell'offerta in quanto nutro dei dubbi sul sistema di taglio che ha, dovendo triturare almeno adesso per cominciare della legna secca di diametro variabile, come ho scritto nei post precedenti facendo comunque una selezione di quella di diametro più grosso. Volevo chiedere al Forum un parere sulla macchina se qualcuno di voi la possiede e ha avuto esperienza di taglio con la legna secca. Resto dell'idea che per legno duro è meglio il sistema di taglio a rullo con lame e controlama. Ulteriore dubbio che mi è sorto vedendo i pochi video presenti in rete come questo che linko: https://www.youtube.com/watch?v=tS9hXKTDwdw&t=43s è l'ecccessivo rumore che ha mentre lavora, perchè dovrei usarla per lungo tempo nel mio giardino che è confinante ad altre abitazioni residenziali.

Ste_Fort ha scritto:
1) GIEMME GS 650 (potenza 7 CV e peso 100Kg)
2) DELEKS DK-500-BS (potenza 6.5 CV e peso 100 Kg) dichiarato diametro max cippabile di 6 cm il che impone una selezione
3) GEOTECH PRO PCS 90 BS (potenza 10 CV e peso di 145 Kg)
4) BLACKSTONE GBD 1500L (potenza 15 CV il più potente ma anche il più pesante con 185 Kg)

Sono tutti e 4 delle cinesate.
sul secco potresti arrivare ai 5cm massimo (forse), il resto lo tieni per il camino o ne fai dei fasci e lo porti all'area ecologica.

Ste_Fort ha scritto:Ciao Pilad,
nel tuo precedente post dici di aver usato il Tritone Sprint (tipologia di taglio a disco con 2 lame, 2 controlame e 6 coltelli) per triturare legna secca soprrattutto di gelso, potresti indicarmi che diametri massimi hai tagliato? Al Forum chiedo per legno duro o secco, tralasciando la dimensionne del cippato, non è più adatto un sistema di taglio a rullo con tamburo/rullo con lame e controlama in quanto, anche se più grossolano, a parità di motore è con maggior potenza di taglio?

Rullo o disco, sulle macchine piccole fa poca differenza.
Il rumore è molto forte in tutti i casi, servono delle cuffie.
Il gelso secco è durissimo...

consiglio spassionato: comprati un bel braciere da giardino (ce ne sono anche di carini) e risolvi con meno spesa e rumore.
per la roba piccola (3-4 cm max) puoi prendere un trituratore con motore da 6cv o elettrico 3kW

Ste_Fort ha scritto:Purtroppo il mio giardino fa parte di un complesso di villini a schiera

ferrari-tractor ha scritto:consiglio spassionato: comprati un bel braciere da giardino (ce ne sono anche di carini) e risolvi con meno spesa e rumore.

Mi sa che le due cose sono incompatibili: Troppo fumo.
A meno di bruciare solo ramaglia ben essiccata e possibilmente senza foglie.

Vi ringrazio tutti per i consigli.
CONCLUSIONI
Dopo riflessioni a seguito delle mie molte valutazioni sul tipo di biotrituratore da acquistare sono giunto alle seguenti conclusioni:
le tipologie di biotrituratori anche piccoli sia a scoppio che elettrici di tipo semiprofessionale non sono compatibili alle mie esigenze, soprattutto a causa del rumore che esse generano (giardino circondato da villini residenziali) per l'uso prolungato di ore di lavoro necessarie per lo smaltimento delle ramaglie secche che è attualmente accumulato.
Pertanto la mia attenzione si è rivolta verso i biotrituratori elettrici di tipo hobbistico max 2800W del tipo a rullo che sono poco rumorosi e nel contempo economici.
Naturalmente tutta l'attività mi richiederà molto più tempo, facendo naturalmente la selezione delle ramaglie da trattare (diam. max 3-4 cm), mentre per quelle più grandi vedrò di trovargli altra sistemazione.
Avevo già visto in rete questo tipo di macchine e letto dalle recensioni che si comportano anche bene con piccole ramaglie secche con un costo contenuto che non è certamente quello di una macchina a scoppio.
Fatto il lavoro per i successivi smaltimenti di potature verdi non vedo grossi problemi.

non hai capito, un trituratore poco rumoroso semplicemente non esiste!
se parliamo di macchine valide, fanno tutti, chi più chi meno, un baccano infernale e non ci puoi fare nulla se non usarlo in orari consoni.

quelli hobbistici a rullo a mio modesto parere sono delle porcherie: non rompono il secco e non tagliano il verde fine o tenero (tralci di viti o kiwi)

@ ferrari tractor: per biotrituratore a rullo intendi una macchina come questa?
https://lamotosega.forumattivo.com/t658p420-trituratori#159745
Perche' io ne ho usata una per diversi anni (prima di passare ad una macchina piu' grande con motore a scoppio) e devo dire che la rumorosita' e' decisamente contenuta, se paragonata alle altre tipologie di macchine; assolutamente compatibile con l'utilizzo in aree residenziali.
Per contro la resa (Kg /ora) e' minore, comunque adeguata alla manutenzione di un piccolo / medio giardino.
Tant'e che lo utilizzo ancora, saltuariamente, per piccoli smaltimenti nel giardino condominiale.

@Ste_Fort: Scusa, ho letto l'argomento solo oggi. Un biotrituratore elettrico a rullo (o "a ingranaggio") mi sembra la scelta migliore per il contesto nel quale devi lavorare.
Il mio, da 2800W e' marchiato Castelgarden, ma e' identico a molti altri commecializzati con altri marchi.

si Paolone, intendevo quella tipologia.
ne ho una brutta esperienza (non mio ma di un parente) ma non è detto che ci siano modelli decenti, non mi ricordo marca e modello nel mio caso.

Limitandosi a 3 cm (o proprio al massimo 4 cm) il verde e max 2 cm il secco, un biotrituratore a rullo potrebbe essere una valida scelta, io ne ho uno da diversi anni, ne faccio un uso limitato per le potature del giardino e finora funziona regolarmente. La rumorosità è relativamente contenuta, nel senso che non si può definire silenzioso ma è tutt'altra cosa rispetto ai biotrituratori elettrici a lame o a martelli, non parliamo poi di quelli a scoppio. Io tengo il materiale sopra i 3 cm per la stufa a legna, tu puoi fare la stessa cosa e se non hai la stufa puoi trovare qualcuno a cui interessi la legna.

@Ghepardo: Leggo ora la Tua recensione:
https://lamotosega.forumattivo.com/t658p425-trituratori#174103
Ottima, sottoscrivo in toto. OT: Anche l'utilizzo del cippato per accendere la stufa dall'alto. Lo faccio tuttora con cippato di 6÷8 cm.
Aggungo un paio di considerazioni / suggerimenti:

1. Quando l'ho aperto per una manuetenzione straordinaria (ok, ero curioso ) ho constatato una inaspettata qualita' costruttiva. Scatola e meccanica di frantumazione completamente in metallo. Albero ben dimensionato: 32mm.

2. Manutenzione: tenevo sempre qualche ramo ben secco da triturare alla fine per pulire da eventuali residui verdi che tendono ad impastarsi nel rullo e scatola. Finito il lavoro, a macchina accesa, sempre una spruzzata di spray protettivo antiossidante, per preservare il filo dei taglienti.

Saluti. Palone.

Ciao a tutti,

ho un giardino con un sacco di robaccia da triturare, rami sia verdi che secchi, erba secca, robaccia verde che poi vorrei bruciare nella stufa.
Preferisco un trituratore eletrico visto che il giardino e' quasi attacato alla casa, se vi servono altre info chiedete pure.
I rami piu' grossi li posso tagliare con una motosega, mentre quelli piu' piccoli e spinosi li vorrei triturare.

Cerco consiglio per quanto sopra, Grazie

Quanto vuoi spendere?

Puoi quantificare meglio il materiale che devi triturare? Perché "un sacco di robaccia" è un pò generico...
Budget?
Ps: l'erba non è facile come sembra da triturare però si può compostare anche senza triturarla.

Perdonate l'assenza...
Riesco dopo un paio di mesi ad esprimere le mie opinioni su due macchine che ho acquistato quasi contemporaneamente, una Negri R 90 a scoppio, motore Kohler 4 tempi benzina (circa 5,5 hp) e una Caravaggi bio 50 seminuova elettrica credo da 2,5/2,8 KW (per sapere quanti hp basta moltiplicare per 1,36)
La Negri è effettivamente sfruttata anche se perfettamente funzionante, le uniche cose che ho fatto sono (a parte il controllo livello olio del motore) ho eliminato una sorta di controcoltello saldato dal vecchio proprietario sulla flangia frontale rotonda ( a suo parere necessario per ridurre lo spazio (il "vento") fra l'estremità finale dell'imbuto(all'ingresso del rotore) e il coltello rotante, e ho poi riaffilato il coltello.
La Caravaggi invece non ha avuto alcuna necessità in quanto praticamente nuova.
Nota dolente e premessa: da quando ho potato i grossi pini a quando ho acquisito i due trituratori sono passati circa 2/3 mesi per cui la ramaglia è seccata e durante la triturazione si avvertivano i colpi sui polsi per cui la mia raccomandazione è quella di attendere il meno possibile a triturare il tutto dopo appena tagliato.
Entrambe sono "tarate" per max 50 mm di diametro, tuttavia nel mio caso andavano entrambe bene sino a 40 mm circa.
Dimenticatevi la produzione oraria di cippato/triturato dichiarata dai costruttori in quanto i due metri cubi circa l'ora potevo solo sognarmeli ( a meno che loro parlano di ramaglia e non di materiale già triturato)
La Negri sembra essere più massiccia nelle lamiere e il diametro del tamburo porta coltelli è decisamente più grande. (ovvio macchina molto più pesante) considerate però che io ho confrontato questi due modelli specifici (R90-Bio 50).
I rami purtroppo una volta inseriti in profondità nell'imbuto vanno "accompagnati" sin dove e possibile spesso aiutandosi con un ramo lungo almeno 1,5 metri che serve a spingere il tutto in profondità e spesso vanno fatti ruotare in senso assiale ed a volte conviene spostare le punte già a contatto con il coltello a destra e a sinistra in fondo all'imbuto altrimenti il coltello non le trincia
Nota: La Negri ha l'estremità finale dell'imbuto spostata verso il lato sx del tamburo... spiego:
immaginate di avere un orologio che gira al contrario...e appoggiate una penna al quadrante vicino le ore 21... quando le lancette segneranno le 21 e si sposteranno verso le 18 la punta della penna verrà tirata verso il basso. Questo è quello che succede ai tronchetti quando toccheranno il coltello rotante in fondo all'imbuto (Negri)
Nel Caravaggi purtroppo la storia è diversa, l'estremità inferiore dell'imbuto e quasi al centro del tamburo contenente il coltello rotante per cui tornando al famoso orologio il coltello agirà sui tronchi da cippare sia quando sale dalle "ore" 18 alle 12 e sia quando riscende dalle 21 alle 18... ed è purtroppo capitato che quando "sale" alcuni tronchi a causa della necessaria inclinazione dell'imbuto diano dei contraccolpi anche di una certa entità in risalita sulle mani dell'operatore  per cui senza guanti o con guanti leggeri non è difficile ferirsi alle mani, questa reazione nel Negri è molto contenuta.
Di contro il mio Negri non ha le tendine di sicurezza all'estremità superiore dell'imbuto (quella sorta di strisce di gomma trasparenti) che impediscono che alcuni pezzi di legno vengano letteralmente sparati fuori da esso puntando spesso il volto dell'operatore, considerate però che il Negri è alquanto datato, non so se oggi da nuova questa macchina è anch'essa provvista di tendina di protezione.
Rumore : molto elevato per entrambe le macchine, addirittura il rumore del costante e sereno motore a benzina 4 tempi del Negri veniva nascosto dal gran baccano della triturazione, il Caravaggi invece emette leggermente meno rumore di triturazione del negri ( a mio avviso)
Considerazioni finali: due gran belle macchine Italiane, ben fatte e rifinite, a mio avviso roba seria, anche se parliamo di macchine relativamente piccole (forse sono i modelli più piccoli di entrambe le case attualmente) ma a mio avviso due macchine serie, io le consiglio per chi ha necessità di triturare volumi dilettantistici di una certa importanza e non ha problemi con il rumore.
Per quanto mi riguarda con i cespugli, il fogliame e gli arbusti si sono comportate magnificamente, velocissime, anche se con i rami semisecchi e intorno ai 40 mm di diametro hanno tribolato un po' e non sono assolutamente macchine da gran produzione per chi ha esigenza di cippare/triturare roba legnosa (stagionata) di quei diametri  in questo caso necessita di macchine più grandi con altri lati negativi (costo iniziale, peso, trasportabilità)
Certo.. se avessero avuto un sistema meccanico di alimentazione sarebbe stato meglio, (e i miei polsi avrebbero ringraziato non poco....) ma oggettivamente non si può pretendere tutto da due macchine che alla fine sono i modelli base della loro gamma.
Concludo dicendo che sono molto contento di possederle, tuttalpiù valuterò in futuro se acquistare una macchina più grande magari con doppio imbuto (vedi Caravaggi bio 150 o il corrispondente Negri) in modo da avere meno problemi con rami già stagionati ma sempre da 40 mm (passato quel diametro vanno in camino ovviamente) in modo da velocizzare la triturazione .

Il rumore che fa il biotrituratore non è quello del motore ma quello delle lame e i martelli che triturano, senza cuffie impossibile lavorarci

Budget dipende se il Tritatutto/Trinciatrice/Cippatrice trita tutta la robaccia che sono erba secca, rovi, sterpi, piccoii rami verdi o secchi che
poto dai rami grossi, rampicanti vari, arbusti infestanti, e cespugli legnosi. (i nomi non li so)

@elio1969 : grazie della dettagliata recensione. Il bio50 elettrico monofase dovrebbe avere motore da 2,2 kW equivalenti a circa 3cv. Ha la trasmissione diretta (sullo stesso asse) tra motore e organo di taglio, a differenza del R90 che ha la trasmissione a cinghia.

@cagnino: per le indicazioni che hai dato, potresti valutare trituratori elettrici del tipo di quelli recensiti da elio1969 (e da altri utenti del forum su questo topic). Caravaggi, Negri, Ceccato, ecc. Budget necessario attorno al migliaio di euro per i modelli base di gamma con trasmissione diretta, qualche centinaio di euro in più per quelli uno step sopra con trasmissione a cinghia.

personalmente, per i trituratori piccoli sono favorevole alla trasmissione diretta che non ha perdite di potenza.
in tutti i casi, la roba da tritare deve essere possibilmente verde e soprattutto non sporca di terra, altrimenti i coltelli durano poco.
l'erba non si trita, si decompone da sola.

Ecco le foto del materiale che sto lavorando, la recensione che ho fatto delle due macchine è inerente le ramaglie che vedete in foto, per cui tutti i pro ed i contro hanno come riferimento questo tipo materiale.

Ghepardo ha scritto:@cagnino: per le indicazioni che hai dato, potresti valutare trituratori elettrici del tipo di quelli recensiti da elio1969 (e da altri utenti del forum su questo topic). Caravaggi, Negri, Ceccato, ecc. Budget necessario attorno al migliaio di euro per i modelli base di gamma con trasmissione diretta, qualche centinaio di euro in più per quelli uno step sopra con trasmissione a cinghia.

Invece del trituratore mi piacerebbe usare una trincia cingolata cosi taglio tutto senza raccogliere , questa Brielmaier in azione su youtube e' spettacolare, ma anche una trincia Orec mi pare vada piu' che bene, dovrei solo trovare qualcuno in zona oltrepo pavese che noleggi o possegga qualcosa del genere.