Lavoretti...

si si lasciata al naturale..nessuna vernice...l'acacia non la conosco..non so quanto possa resistere
il castagno invece si presta molto bene dovrebbe avere anche la stessa durata

juba ha scritto:Veramente bella , complimenti! Volendo farne una , magari più piccola, posso usare un altro legno (ad esempio l'acacia)non avendo il larice a disposizione? Oppure rischio di vederla marcire a breve?

E' un legno molto durabile

Molto bella!
Per il tubo... come lo hai fatto passare in quel ramo a 90°?

è un tubo di rame..si piega facilmente a piacere..da sotto cè una snanalatura ..si vede anche nella foto...forare il tronco per far passare il tubo è praticamente impossibile..essendo storto

psq ha scritto:

juba ha scritto:Veramente bella , complimenti! Volendo farne una , magari più piccola, posso usare un altro legno (ad esempio l'acacia)non avendo il larice a disposizione? Oppure rischio di vederla marcire a breve?

E' un legno molto durabile

Grazie!  Appena trovo un buco tra le millemila cose che devo fare ci provo!

Dopo anni di onorato servizio e qualche migliaio di quintali di legna spaccata, si è rotto il pulsante a leva che aziona il motore.
Gia gli scorsi anni lo avevo riparato riportando dello stagno sui contatti ma uesta volta ho cambiato il pulsante adattandolo alla scatola. Il problema è che il vacchio aveva la leva un po più lunga e riuscivo anche ad azionarla col piede ( cosa che non andrebbe fatta per sicurezza)
Ho quindi aggiuto un pulsante a pedale specifico per l'azionamento di macchinari industriali. E' molto robusto e pratico.



Qui montato e pronto all'uso

psq ha scritto:
Ho quindi aggiunto un pulsante a pedale specifico per l'azionamento di macchinari industriali. E' molto robusto e pratico.

mi pare una buona idea psq in questo modo oltre alla comodità, hai un buon margine di sicurezza ... il che non guasta mai.

Volevo chiedervi un aiuto per fare un lavoretto, appunto.
Ho un vecchio paiolo di rame abbastanza grande, 20 litri, completamente pieno di fuliggine anche dentro visto che lo han abbandonato sotto il caminetto per molti anni e presenta pure 4 buchetti. Siccome voglio utilizzarlo per cucinarci devo fare attenzione ai prodotti che uso. l'ho gia passato tutto con paglietta sale e aceto ottenendo un buon risultato ma siccome è battuto nelle "fossette " il nero non riesco a tirarlo via. Pensavo di usare la soda caustica visto che dovrebbe eliminare solo la parte organica (incrostazione) e lasciare intatto il rame (come con le marmite) e dopo un bun lavaggio magari anche con aceto per neutralizzarla non dovrebbero rimanere tracce.
Ho provato anche il cilindretto con le alette di carta vetrata applicato al trapano (la soluzione meccanica mi sembra la piu sicura)  ma in certi punti non ci si arriva e le spazzole in ferro mi paiono troppo aggressive.
Per i buchetti: la pentola è stata gia riparata con brocche di rame e non avrei problemi ad aggiustarla nello stesso modo ma siccome i buchetti sono della dimensione di uno spillo optavo per una soluzione piu rapida come una piccola saldatura vorrei chiedervi delucidazioni in merito sperando  che la nulla  attrezzatura che ho, un fornello da campo con beccuccio bunsen, possa bastare. Vorrei apportarci dello stagno ma ho paura che la nella parte esterna possa sciogliersi.
Ora aspetto la vostra opinione!!

Per il nero insisterei con acqua molto calda ed un detersivo. Altrimenti puoi provare con il Sidol o prodotti simili per lucidare il metallo.

Riguardo ai forellini puoi ripararli saldando a stagno (puro e non quello per saldare contatti elettrici dato che contiene un x % di piombo) dei piccoli fazzoletti di rame. Non sarà un bel lavoro.

La riparazione di cui sopra la puoi fare se la pentola è stagnata internamente. Se non lo fosse puoi ripararla ugualmente ma non la potresti usare per cucinare.
Le pentole di rame o sono completamente stagnate o non lo sono per niente. Se non è stagnata e ci sono tracce di stagno della saldatura il cibo si contamina.

ciao Faldi , se usi stagno con una percentuale di argento del 3\5% non hai problemi perche' fonde a 270\300 gradi . la pentola quando la metti sul fuoco comunque e' normalmente sempre con acqua all'interno .il problema potrebbe essere il bunsen che non so' se riesce e riscaldarlo .
prova comunque , un consiglio pulisci bene i forellini da saldare e se vuoi che la saldatura venga bene mettici un decappante che pulisce il rame prima di scaldarlo e colarci lo stagno , altrimenti non attacca bene la saldatura
saluti .

Allora la pentola non è stagnata ma per i paioli da formaggio e polenta (ciò che ci farò io) è normale. Anche io pensavo dovessero andare stagnati ma mio nonno ha confermato che anche il paiolo da formaggio che avevano in malga non era stagnato e cosi per tutti. Il sidol non mi fido ad usarlo quei prodotti dovrebbero lasciare una patina protettiva che io non voglio mentre la soda dopo una bella risciacquata non da piu pensieri (si usa anche per pulire le bottige).
Ok ci provo stagno con argento. Ma dove si trova? Ho appena letto su un sito di un museo di ramai che che i bucchi piccoli si chiudevano con stagno con un apposito martellino con becco in rame da far diventare rosso con cui si riportava lo stgno per rattoppare. sono anche fortunato perchè i buchetti sono sul fianco e non a contatto diretto con il fuoco del gas e forse ho un oggetto simile che usava mio nonno quando aveva il kit ossiacetilenico.

Il Sidol non lascia nessuna patina. Pulisce e disossida; nulla di più.
Va benissimo che non sia stagnato. Il problema è che quando lo saldi, un pò di stagno andrà comunque anche dentro il paiolo.
O è totalmente stagnato o non lo è per nulla. La via di mezzo in cui lo proteresti tu saldando non va bene.

Stagno e decapante li devi prendere presso un idrocentro. Stagno e decapante dei brico non va bene perchè destinati a saldature elettriche e contengono piombo.

ah, non sapevo questa cosa che se c'è rame e stagno insieme fa male. a questo punto conviene mettere delle borchiette perchè se no non saprei cme saldare i buchetti

faldi ha scritto:ah, non sapevo questa cosa che se c'è rame e stagno insieme fa male...

Hai presente la pila di Volta?

Un disco di rame ed uno di zinco (ma va benissimo anche lo stagno) interposti da un feltro imbuto di soluzione acida o basica.

La tua pentola in rame con toppe di stagno, nel momento in cui la riempi con una pietanza salata o acida diventa come la pila di Volta ed il tuo cibo si trasforma in una tossica soluzione elettrolitica.....

se il becco bunsen che hai detto di avere hai la possibilita' di attaccarlo ad una bombola di gpl con manometro potresti saldarlo solo con saldatura di argento che potresti recuperarla da un orafo altra soluzione potrebbe essere di trovarti dei ribattini di rame i piu' piccoli possibili , allargare poi i fori fino a che passano sforzati i ribattini che poi andrai a ribattere

sdenti comunque altri pareri
ciao nitro

1° soluzione ,se vai in un centro dove vendono materiali termoidraulici trovi lo stagno argento che prima ti ho nominato lo vendo in rotolini costa un po' caro e devi prendere anche il suo decapante specifico . quello e' privo di piombo lo si usa per le saldature delle tubazioni in rame per il trasporto dell' acqua .
i forellini se sono piccoli come un ago li attoppi con dei rivetti piccoli in rame che trovi nelle ferramenta . 2° soluzione , se il tuo saldatore arriva a colare 600\700 gradi al posto dello stagno \ argento , nello stesso magazzino trovi il castolin lo vendono in bacchette , e' una legna di rame e argento con incluso il decappante , la bacchetta e' di colore bianco con quella attoppi anche i forellini da 1 mm.
fai una prova con il tuo saldatore sul paiolo di rame , scaldalo e vedi se ti diventa rosso il rame sei sicuro che la lega di castolin la fonde .
saluti.

NOTA:
il messaggio è stato scorporato da MERCATINO:CERCO in risposta a

edy rebizzo ha scritto:Sto costruendo una serie di pialle a mano delle più svariate essenze e sto sperimentando tecniche di stagionatura suggerite da vecchi falegnami. Recupero il legname nei boschi mentre faccio legna per casa e sono uno dei pochi che ancora lo fa. Ho provato quasi tutti i legni dei nostri boschi con grande soddisfazione e mi ricordo che anni fa mi era capitato un tronchetto forse di un 15 cm di diametro,secco, di questo legno australiano che mi intrigava parecchio per durezza,colore e profumo...vorrei provare a lavorarlo e visto che in Liguria, specie sulla costa se ne vede in abbondanza speravo prima o poi di incappare in un albero caduto o in una potatura drastica ma non ho avuto successo.Ci sarebbe un amico che ne ha, ma a Sassari dove oltretutto vale pochissimo...quello che mi serve sarebbero tronchi,giusto 2 o 3 lunghi da 50 a 1 m per 15cm  di diametro o più per segarli in quarto.

bello edy anche io ne ho costruito qualcuna,quale tecnica usi incollaggio o scavo?

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Bel lavoro. Molti anni fa ne avevo costruite alcune anch'io. Erano delle sponderuole curve fatte in legno di faggio.

La foto 2 è l'evoluzione della 1?

no quella della prima foto è costruita scavando il legno, quella della seconda è costruita assemblando i pezzi con la colla.

In questi giorni sto costruendo il nuovo cavalletto da taglio ispirato a quello della wolcraft ma con alcune modifiche atte a renderlo utile anche per stringere le fascine.
Il proposito è quello di completarlo usando materiale già a disposizione, cosi ho recuperato del ferro vecchio che tratterò e vernicerò e delle assi di quercia ricavate dalla legna da ardere.
Queste le prime immagini… a lavoro finito lo mostrerò nel forum dei cavalletti

Forse è meglio parlarne nell'argomento dedicato qui
https://lamotosega.forumattivo.com/t2279-cavalletto-da-taglio?highlight=cavalletto

una domanda (che qui è in tema): come hai fatto a segare le tavole dai tronchi?

peccato che le foto caricate da psq sono storte

nitro52 ha scritto:peccato che le foto caricate da psq sono storte

E dire che sul pc le ho dritte!

ferrari-tractor ha scritto:
una domanda (che qui è in tema): come hai fatto a segare le tavole dai tronchi?

Le ho prese da qui

Sono curioso di vedere cosa hai in mente. Vorrei costruirlo anche io ma puntavo a farlo richiudibile, vediamo come viene il tuo poi ci pensiamo

avendo cavalletto da taglio della wolcraft e usandolo proprio poco, sono curioso di vedere quello di psq, e magari una modifica la faccio anch' io