tendenze 2016

lore70 ha scritto:Salve a tutti.vorrei raccontarci la mia esperienza:

ciao Lore70, innanzitutto ti ringrazio di aver condiviso con noi il tuo spiacevole incidente. Sono molto felice di sentire che ora stai bene, il tuo racconto ci fa tenere sempre presente che questa passione ha comunque una buona dose di rischi sempre in agguato, ribadiamo quanto siano fondamentali i dispositivi di protezione individuale ma è ovvio che l'incidente può sempre succedere. Vedo con estremo piacere che la passione non si è comunque spenta in te e che la soddisfazione è più forte del ricordo di un incidente. Grazie!!

Ceppo77 ha scritto:In base alla mia esperienza il risparmio c'è

con le mie parole credo di non essere stato capito a fondo. Quando dico che non è economicamente conveniente, lo dico su una analisi che prende in considerazione tutto:
-una nuova caldaia a legna di buona qualità difficilmente si trova sotto le 6-7.000 euri mentre una buona caldaia a gas la porti a casa con 2/3.000 euri
-per sfruttare a pieno il potere calorifero della legna è straconsigliato l'affiancamento con un accumulo (puffer) con capacità da 800 lt. in su e anche questo è un costo, cosa che con una caldaia a gas non è necessario.
-la gestione dell'impianto a legna è un po' più complicata rispetto ad un semplice impianto a gas ed anche questo ha parecchi costi.
-l'impianto a legna richiede per tanti fattori tra i quali quelli scritti sopra, di spazi decisamente superiori a quelli di una caldaietta murale a gas, per fare un esempio la mia centrale termica è di circa 14 mq. (paragonabile alla superficie di una camera da letto) e questo se lo traduci in soldoni ha un costo di realizzazione non di poco conto.
-per poter stivare la legna a stagionare o anche solo per conservarla, servono costruzioni coperte di volume non indifferente che sempre se sia possibile realizzarle, hanno dei costi.
-se a tutto questo ci aggiungiamo la manutenzione dei macchinari per la lavorazione del legname (se già ne siamo in possesso) o anche la sostituzione se necessario, sono convinto che ci scalderemo per molti molti anni con il gas, ovviamente senza prendere minimamente in considerazione le nostre ore.
-l'acquisto del legname nel caso in cui non ne disponessimo non lo considero nemmeno.
Questo è quello che intendevo, una pura considerazione tabellare. Per il resto non fraintendetemi, legna tutta la vita.

Iury sei stato chiarissimo invece.
Forse mi sono spiegato male io .
Io intendevo che è conveniente portata a casa e bruciata con una normale stufa da "ferramenta" discreta .

Benissimo in questo modo, se pur con qualche lungaggine, abbiamo visualizzato due punti di vista e due esperienze diverse, mantenendo il concetto di base sulla passione e sulla questione che forse è il momento di rivedere un pochino la burocrazia e perché no qualche aiuto sull'utilizzo di questa materia prima che se fatto bene, tutela il bene e ne garantisce la continuità.

iury1977 ha scritto:forse è il momento di rivedere un pochino la burocrazia e perché no qualche aiuto sull'utilizzo di questa materia prima che se fatto bene, tutela il bene e ne garantisce la continuità.

E che si potrebbero creare dei posti di lavoro....no?

Spesso la burocrazia distrugge la passione ma bisogna pur preservare i nostri boschi da persone senza scrupoli che non vedono l'ora di tagliare a raso ogni cosa che stà in piedi.. fregandosene se un albero era piccolo o non lasciando nemmeno una matricina.. insomma i boschi sono una risorsa ma vanno utilizzati con criterio e consapevolezza.. Vedrete poi come aumenterà dal 2018 il costo del gas e elettricità con il mercato libero e le varie compagnie che faranno cartello su i prezzi

Ciao a tutti,ho letto con attenzione i vostri post e personalmente sono dell'idea che scaldarsi a legna ha il suo tornaconto (specialmente se la si può acquistare in pali o meglio se si dispone di boschi da tagliare in questo caso il costo si riduce a qualche centinaia di euro),io mi scaldo con un termocamino da 15 anni e ne sono soddisfatissimo (casa da 300 mq).Prima dell'installazione del termocamino mi scaldavo a metano e vi posso assicurare che il costo e nettamente superiore se non il doppio,io la legna in parte la compro in pali e parte uso la mia (a secondo delle annate a volte riesco ad abbattere una quantità tale a soddisfare l'intero fabbisogno) visto che a me occorrono circa 180/220 quintali annui.Ipotizziamo di dover acquistare tutta la legna già tagliata e spaccata dalle mia parti per una quantità del genere si può spuntare tranquillamente 12 euro al quintale che si riduce a 8 se la si compra in pali,che per 200 quintali ammonta a 2400 euro o 1600.Scaldarsi a metano non ne basterebbero 4000 parlo per esperienza personale.Ovvio il metano è notevolmente più comodo (la legna se è in pali la devi tagliare accatastare portarla fino dalla caldaia termocamino o stufa) ma tolto questo non ha nessun altro vantaggio anche perchè pure la caldaia a gas necessita dela prova fumi e di tutte le altre scartoffie.

molto interessante questo argomento .
Rispetto al futuro credo che le abitazioni a risparmio energetico, il fotovoltaico, il solare termico, le pompe di calore , ecc... cioè le tecnologie ci porteranno ad avere caldo in casa con costi bassi e senza muovere un dito.
Questo mi spaventa un poco rispetto alla cura dei nostri boschi.
La mia tendenza nel 2016 è quella di fare legna per scaldare me, i miei amici, fare grosse grigliate e curare questo bel bosco nonché patrimonio di tutti.
Io fino al 2008 non avevo mai preso in mano una motosega e non avevo nemmeno mai pensato di farlo e mai pensato che fosse importante prendermi cura dei nostri boschi.
Adesso mi sembra una cosa naturale, niente di più , niente di meno

yuri, mi fai venire in mente una persona che per fare un impianto caldaia legna/pellet puffer etc etc etc ha speso 15.000 euro, e poi gli ci vogliono 5 bancali di pellet + 60q.li di legna per scaldarsi... ed ogni tanto deve dare una pompatina di gas. a conti fatti pensa che probabilmente il suo impianto poteva essere realizzato meglio

non capisco cosa vuoi dire, puoi spiegarti meglio?

hai fatto una valutazione sulla convenienza di un impianto a legna, e mi è venuta in mente una persona che nonostante abbia speso una bella cifra per togliere il gas in favore della caldaia legna/pellet convinto di risparmiare parecchio, si è trovato (probabilmente per scarsa esperienza dell'installatore che ha dimensionato l'impianto) a bruciare comunque notevoli quantità di legna e pellet con in più la schiavitù, per risparmiare pellet in favore della legna, di non avere molta autonomia.

Onestamente è impossibile fare una valutazione su impianti altrui bisogna valutare il costo con il solo gas,per esperienza personale posso dire che a me arrivavano bollette mensili da 800/900 mila lire.Quindi questa valutazione la può fare solo il tuo amico o conoscente che sia.

Ragazzi, qui si parla di tendenze sul costo della legna da ardere. Ci sta di girare intorno all'argomento con considerazioni sul futuro, sul mercato, sul riscaldamento delle abitazioni... Ma di certo non si trattano argomenti come la progettazione di impianti di riscaldamento!

Siamo fuori argomento!

Ritorniamo in tema.
Buona continuazione