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Curiosità meteo.
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Come difendersi dal freddo.
La nostra penisola in questi giorni è sferzata da un'ondata di freddo intenso il Ministero della Salute ha diffuso il decalogo "Difendiamoci dal freddo", è possibile mettere in atto alcuni rimedi semplici e risaputi per ridurre l'esposizione a basse temperature ed evitare il rischio non solo di patologie da freddo ma anche il verificarsi di incidenti domestici, spesso mortali.
In casa•Regolare la temperatura degli ambienti interni su valori adeguati, evitando che l'aria diventi eccessivamente secca (specialmente se sono presenti persone affette da malattie respiratorie e asma), umidificandola con appositi contenitori d'acqua posti sui radiatori e aerare periodicamente gli ambienti.
•Evitare dispersioni di calore mantenendo chiusi i locali inutilizzati e isolare porte e finestre
•Mantenersi in contatto con parenti o conoscenti anziani che vivono soli e verificare che dispongano di sufficienti riserve di alimenti e medicine.
•Nella stagione invernale, in assenza di irraggiamento, con un abbigliamento idoneo e svolgendo un'attività sedentaria, si consigliano, per il microclima dell'abitazione, i seguenti valori ottimali:
•temperatura 19 ÷ 22°C
•umidità relativa 40 ÷ 50%
•velocità dell'aria 0,10 ÷ 0,15 m/s
Quando fa freddo aumenta il rischio di: incendi, intossicazioni acute da monossido di carbonio, infortuni elettrici.
Per evitarli occorre:
•Controllare lo stato dell'impianto di riscaldamento sia elettrico che a gas.
•In caso di riscaldamento a combustione (stufe, caldaie, camini), verificare la manutenzione ed il corretto funzionamento degli apparecchi
•Se in casa esiste un camino a legna, assicurarsi che la pulitura della canna fumaria sia stata effettuata correttamente ed aerare costantemente l'ambiente
Fuori casa•In caso di temperature esterne eccessivamente basse è consigliabile uscire nelle ore meno fredde della giornata, evitando le prime ore del mattino o quelle serali. Le persone molto anziane o sofferenti di malattie cardiovascolari o respiratorie devono evitare di esporsi a temperature molto rigide e coprirsi molto bene per uscite all'aperto.
•Segnalare ai servizi sociali eventuali situazioni di bisogno e la presenza di senza tetto;
Abbigliamento
Vestirsi con indumenti adatti alle basse temperature esterne, sufficientemente caldi e indossare il soprabito, guanti e cappello. Proteggersi dagli effetti del vento e del freddo coprendo il volto con sciarpe e usando protettori per le labbra e creme idratanti per le mani. Fare attenzione all'abbigliamento soprattutto quando si passa da un ambiente riscaldato ad uno freddo e viceversa.
Attività fisica
Se le condizioni meteorologiche non sono proibitive, effettuare attività fisica con una certa regolarità. Camminare è senz'altro l'attività da preferire, senza tuttavia sforzarsi eccessivamente.
In automobile
Se non strettamente necessario, evitare gli spostamenti in automobile e lunghi viaggi in caso di ghiaccio e/o neve.
Se è assolutamente necessario spostarsi in automobile:
•portare con sé alimenti e acqua a sufficienza, coperte, abiti caldi, le medicine che si prendono abitualmente
•informarsi delle condizioni meteo e della viabilità prima di intraprendere il viaggio, assicurarsi che la vettura sia in perfette condizioni e fare il pieno prima di partire ed eventualmente ricordarsi di portare le catene a bordo
In montagna
Se sono previsti importanti invasioni di aria fredda, evitare di fare escursioni in alta quota, senza attrezzature e indumenti adatti. Ricordarsi che in montagna il tempo, specie al disopra dei 1500 mt., può cambiare in brevissimo tempo, anche nel giro di un'ora, con forti sbalzi delle temperatura che possono scendere, perfino di 15/20°C.
Alimentazione
•Assumere pasti e bevande caldi. Il consumo di adeguate quantità di liquidi e di cibi aiuta a soddisfare le aumentate richieste metaboliche, finalizzate alla produzione di maggiore calore interno
•E' importante che l'alimentazione sia equilibrata. Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno,preferire bevande calde;come té e tisane, o anche semplici spremute d'arancia
•Assumere pasti a base di frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali, molto utili per difendersi dalle insidie del freddo. In generale sono consigliati tutti gli alimenti contenenti beta carotene ( precursore della vitamina A), in grado di stimolare le difese immunitarie e anche gli alimenti contenenti vitamina E.
I cibi che contengono carotenoidi sono: carote, zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole rosse, broccoli, cavolfiori, peperoni; mentre quelli contenenti la vitamina E sono: mandorle, nocciole, olio extravergine d'oliva.
Altri alimenti consigliati sono: la pasta con i legumi o la pasta con le verdure, che forniscono energia e fibre, ed il brodo caldo perché apporta liquidi e proteine digeribili. Il latte ed il miele possono essere un ottimo rimedio contro il ferddo tranne nel caso delle persone malate di diabete. Ricordiamoci di mangiare la carne ed il pesce, alimenti necessari per garantire il giusto apporto di proteine e indispensabili per l'organismo poichè forniscono calore ed energia.
Evitare di bere bevande alcoliche e super alcolici, perché possono causare una eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo e favorire l'insorgere di ipotermia.
Le principali conseguenze delle temperature rigide, ricorda il ministero, sono i geloni, il congelamento lieve o grave (si rischia anche la necrosi) e l’ipotermia o assideramento, quando la temperatura corporea scende sotto i 35 gradi. Va ricordato inoltre che anche le persone giovani in apparente benessere possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposte a valori di temperatura eccessivamente bassi. Tanto piu’ che, secondo un recente studio inglese, per ogni 5 gradi di diminuzione della temperatura i ricoveri ospedalieri salgono del 3%, mentre una nevicata li fa schizzare a +10%.
Fonte: D.G. Prevenzione sanitaria - CCM- foto internet
Araba Fenice- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
Molto bene,consigli molto utili,grazie
dade- esperto meteo
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L'Italia vestita di bianco.
Ecco come si presenta l'Italia centro settentrionale in questo spettacolare scatto dal satellite modis terra della NASA di oggi!
Bellissimo vedere e non sempre possibile....un'estensione nevosa del genere!
Bellissimo vedere e non sempre possibile....un'estensione nevosa del genere!
Araba Fenice- esperto meteo
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Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Re: Curiosità meteo.
Davvero spettacolaree quasi tutta l'Europa dalla Francia a lle pianure russe sono sotto una coltre bianca
dade- esperto meteo
- Messaggi : 857
Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
Oggi 21 dicembre solstizio d'inverno.
Inverno meteorologico ed inverno astronomico....che differenza c'è?
È largamente diffusa nell’opinione pubblica la convinzione che l’inverno astronomico coincida con quello meteorologico. I due inverni sono, invece, molto diversi tra loro.
L'inverno astronomico ha inizio il 21 dicembre, giorno del solstizio d'inverno, quando la durata del giorno è minima, e termina il 21 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte.
Questo inverno è legato al moto della Terra intorno al Sole ed alla inclinazione dell’asse terrestre ed è regolato da ferree leggi matematiche (le leggi di Keplero) che fanno sì che esso si ripresenti regolarmente lo stesso giorno di ogni anno.
L'inverno meteorologico nell’emisfero Nord, invece, è per convenzione il reale andamento del tempo meteorologico percepito dal primo dicembre a tutto febbraio. Questo inverno, legato anche alla posizione astronomica della Terra intorno al Sole, dipende sostanzialmente dalla circolazione atmosferica che tende a spostare il surplus di calore che esiste sull’equatore, a causa della perpendicolarità dei raggi solari, verso i Poli. Se non ci fosse questo trasporto, la temperatura all’equatore dovrebbe aumentare senza sosta, anno dopo anno, mentre quella ai poli dovrebbe essere in costante diminuzione! Ma tale scambio di calore non avviene attraverso ferree leggi matematiche ma attraverso un complesso meccanismo di ingranaggi di tre celle convettive (la cella di Hadley, la cella di Ferrel e la cella polare) che cambia ogni anno determinando inverni meteorologici diversi tra loro.
L’atmosfera è il regno della complessità e del caos; non a caso si è soliti dire che il battito di una farfalla negli Stati Uniti è in grado di innescare un ciclone in Giappone dopo un mese ad indicare che eventi microscopici sono in grado di innescare eventi macroscopici in modo imprevedibile. Le cosiddette bizzarrie del tempo, che oggi impropriamente sono considerate anomalie provocate dalla cattiva coscienza ecologica dell’uomo, non sono altro che il normale avvicendamento di masse d’aria di temperatura diversa regolato da meccanismi fisici molto complessi.
(foto prese da internet - fonte articolo Prof. Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di Napoli Federico II)
È largamente diffusa nell’opinione pubblica la convinzione che l’inverno astronomico coincida con quello meteorologico. I due inverni sono, invece, molto diversi tra loro.
L'inverno astronomico ha inizio il 21 dicembre, giorno del solstizio d'inverno, quando la durata del giorno è minima, e termina il 21 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte.
Questo inverno è legato al moto della Terra intorno al Sole ed alla inclinazione dell’asse terrestre ed è regolato da ferree leggi matematiche (le leggi di Keplero) che fanno sì che esso si ripresenti regolarmente lo stesso giorno di ogni anno.
L'inverno meteorologico nell’emisfero Nord, invece, è per convenzione il reale andamento del tempo meteorologico percepito dal primo dicembre a tutto febbraio. Questo inverno, legato anche alla posizione astronomica della Terra intorno al Sole, dipende sostanzialmente dalla circolazione atmosferica che tende a spostare il surplus di calore che esiste sull’equatore, a causa della perpendicolarità dei raggi solari, verso i Poli. Se non ci fosse questo trasporto, la temperatura all’equatore dovrebbe aumentare senza sosta, anno dopo anno, mentre quella ai poli dovrebbe essere in costante diminuzione! Ma tale scambio di calore non avviene attraverso ferree leggi matematiche ma attraverso un complesso meccanismo di ingranaggi di tre celle convettive (la cella di Hadley, la cella di Ferrel e la cella polare) che cambia ogni anno determinando inverni meteorologici diversi tra loro.
L’atmosfera è il regno della complessità e del caos; non a caso si è soliti dire che il battito di una farfalla negli Stati Uniti è in grado di innescare un ciclone in Giappone dopo un mese ad indicare che eventi microscopici sono in grado di innescare eventi macroscopici in modo imprevedibile. Le cosiddette bizzarrie del tempo, che oggi impropriamente sono considerate anomalie provocate dalla cattiva coscienza ecologica dell’uomo, non sono altro che il normale avvicendamento di masse d’aria di temperatura diversa regolato da meccanismi fisici molto complessi.
(foto prese da internet - fonte articolo Prof. Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università degli Studi di Napoli Federico II)
Araba Fenice- esperto meteo
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Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Re: Curiosità meteo.
Hai fatto benissimo a spiegare questa curiosità a molti è una novità,brava
dade- esperto meteo
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Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Curiosità meteo.
poncia ha scritto:previsioni e curiosita' ottime sempre ben documentate.
Grazie a tutti
dade- esperto meteo
- Messaggi : 857
Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Curiosità meteo.
Sempre grande Araba Fenice,
ora mi è chiaro perchè,per prevedere il tempo,mi hanno insegnato ad ossevare il cielo a occidente.
Ti saluto
Belcanto
ora mi è chiaro perchè,per prevedere il tempo,mi hanno insegnato ad ossevare il cielo a occidente.
Ti saluto
Belcanto
belcanto- utente registrato.
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Re: Curiosità meteo.
davide depaoli ha scritto:Hai fatto benissimo a spiegare questa curiosità a molti è una novità,brava
JACI ha scritto:Chapeau Araba!!!
poncia ha scritto:previsioni e curiosita' ottime sempre ben documentate.
belcanto ha scritto:Sempre grande Araba Fenice,
ora mi è chiaro perchè,per prevedere il tempo,mi hanno insegnato ad ossevare il cielo a occidente.
Ti saluto
Belcanto
Grazie ragazzi, siete molto gentili e per me è un vero piacere postare questi articoli....questa rubrica assieme alle previsioni di Davide stà riscuotendo il vostro interesse e credo che ognuno di voi abbia colto il nostro entusiasmo nel cercare di farvi entrare nel bellissimo mondo della meteorologia....grazie di cuore a tutti voi che ci seguite.
Araba Fenice- esperto meteo
- Messaggi : 193
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Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Calano le quotazioni e il mio entusiasmo è in ribasso!!!!
Eh sì....una delle cose che un appassionato meteo non vorrebbe mai leggere, è vedere che una bella configurazione che avrebbe portato freddo e neve stà "cambiando rotta" ....la meteorologia è come il nostro destino ....sì può prevedere ma non vi è certezza!!!
Spenti gli entusiasmi per un ondata di gelo con abbondanti nevicate (ehi ho detto che ho spento gli entusiasmi ...ma non la speranza ) concentriamoci negli eventi spettacolari che il cielo ci regalerà in questo nuovo inizio di anno.
Sfidare il freddo… e non scherziamo!
Gennaio è il mese con le temperature più rigide, ed il freddo diventa ancora più intenso nelle ultime ore della notte, proprio durante la prevista massima attività delle Quadrantidi. Ecco quindi spiegato il perchè questo sciame meteorico sia decisamente meno conosciuto rispetto alle più comode Perseidi, ben visibili nelle calde notti di Agosto.
Ma i coraggiosi che resisteranno alle basse temperature invernali potranno assistere ad uno spettacolo che non avrà eguali! La Luna sarà assente regalandoci quindi un cielo buio dove poter scorgere anche le più deboli meteore.
Il miglior sciame meteorico del 2011
Dei 3 più attivi, e costanti, sciami meteorici, le famose Perseidi (lacrime di San Lorenzo per la tradizione popolare) in Agosto, le belle Gemidi in Dicembre e le Quadrantidi di Gennaio, solo queste ultime potranno contare su un cielo non disturbato dalla luce lunare. Grazie a questa favorevole circostanza e alla loro forte attività , il massimo previsto è di circa 120 meteore/ora, le Quadrantidi si aggiudicano per questo 2011 il titolo di miglior sciame meteorico dell’anno. Titolo in ogni caso provvisorio, altri sciami meteorici potrebbero improvvisamente mostrare una inaspettata attività.
Quando osservarle?
Questo sciame è attivo da fine Dicembre al 10 Gennaio. La notte migliore per osservarle sarà quella a cavallo tra il 3 ed il 4 Gennaio, la massima attività è prevista nelle ore precedenti l’alba del 4 Gennaio, quando il radiante delle Quadrantidi (la zona da dove sembreranno provenire le stelle cadenti) si troverà alto sopra l’orizzonte, poco sotto la coda dell’inconfondibile Orsa Maggiore. (vedi mappa)
Come osservarle?
Le Quadrantidi sono meteore non eccezionalmente luminose, è quindi necessario cercare un cielo il più possibile buio e rivolgere lo sguardo verso nord-est. Potrete facilmente notare la colorazione vagamente blu di queste meteore.
Viste la basse temperature cercate una zona riparata dal vento e prestate particolare attenzione all’abbigliamento, deve essere adeguato a tenervi caldi anche se non siete in movimento. Portate caffè e bevande calde con voi.
A caccia di bolidi.
Tutte le stelle cadenti sono formate da minuscole particelle che impattano contro la nostra atmosfera ad altissima velocità (148.000 km/h nel caso delle Quadrantidi). Quando questi frammenti sono più grandi nel cielo osserviamo un “bolide”: una meteora particolarmente luminosa (può raggiungere o superare la luminosità della Luna Piena). Vedere un bolide è un’esperienza che lascia senza parole, e le Geminidi sono generalmente “generose”, un motivo in più per resistere al freddo e stare con gli occhi al cielo.
Una costellazione scomparsa.
(fonte e foto astroperinaldo.it)
Tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione che ospita il loro radiante. Nel 1695 nella zona di cielo da cui sembrano provenire le Quadrantidi un astronomo francese, Joseph-Jérôme de Lalande, aveva inventato una costellazione il “quadrante”. Costellazione oggi scomparsa ma il cui ricordo viene mantenuto vivo da queste meteore.
Un’esperienza unica.
Anche senza aspettare la massima attività la sera del 3 Gennaio, quando le temperature sono ancora accettabili, provate a stare un’ora sotto il cielo, magari coinvolgendo i vostri bambini, sarà un’esperienza unica che non dimenticheranno.
Spenti gli entusiasmi per un ondata di gelo con abbondanti nevicate (ehi ho detto che ho spento gli entusiasmi ...ma non la speranza ) concentriamoci negli eventi spettacolari che il cielo ci regalerà in questo nuovo inizio di anno.
Sfidare il freddo… e non scherziamo!
Gennaio è il mese con le temperature più rigide, ed il freddo diventa ancora più intenso nelle ultime ore della notte, proprio durante la prevista massima attività delle Quadrantidi. Ecco quindi spiegato il perchè questo sciame meteorico sia decisamente meno conosciuto rispetto alle più comode Perseidi, ben visibili nelle calde notti di Agosto.
Ma i coraggiosi che resisteranno alle basse temperature invernali potranno assistere ad uno spettacolo che non avrà eguali! La Luna sarà assente regalandoci quindi un cielo buio dove poter scorgere anche le più deboli meteore.
Il miglior sciame meteorico del 2011
Dei 3 più attivi, e costanti, sciami meteorici, le famose Perseidi (lacrime di San Lorenzo per la tradizione popolare) in Agosto, le belle Gemidi in Dicembre e le Quadrantidi di Gennaio, solo queste ultime potranno contare su un cielo non disturbato dalla luce lunare. Grazie a questa favorevole circostanza e alla loro forte attività , il massimo previsto è di circa 120 meteore/ora, le Quadrantidi si aggiudicano per questo 2011 il titolo di miglior sciame meteorico dell’anno. Titolo in ogni caso provvisorio, altri sciami meteorici potrebbero improvvisamente mostrare una inaspettata attività.
Quando osservarle?
Questo sciame è attivo da fine Dicembre al 10 Gennaio. La notte migliore per osservarle sarà quella a cavallo tra il 3 ed il 4 Gennaio, la massima attività è prevista nelle ore precedenti l’alba del 4 Gennaio, quando il radiante delle Quadrantidi (la zona da dove sembreranno provenire le stelle cadenti) si troverà alto sopra l’orizzonte, poco sotto la coda dell’inconfondibile Orsa Maggiore. (vedi mappa)
Come osservarle?
Le Quadrantidi sono meteore non eccezionalmente luminose, è quindi necessario cercare un cielo il più possibile buio e rivolgere lo sguardo verso nord-est. Potrete facilmente notare la colorazione vagamente blu di queste meteore.
Viste la basse temperature cercate una zona riparata dal vento e prestate particolare attenzione all’abbigliamento, deve essere adeguato a tenervi caldi anche se non siete in movimento. Portate caffè e bevande calde con voi.
A caccia di bolidi.
Tutte le stelle cadenti sono formate da minuscole particelle che impattano contro la nostra atmosfera ad altissima velocità (148.000 km/h nel caso delle Quadrantidi). Quando questi frammenti sono più grandi nel cielo osserviamo un “bolide”: una meteora particolarmente luminosa (può raggiungere o superare la luminosità della Luna Piena). Vedere un bolide è un’esperienza che lascia senza parole, e le Geminidi sono generalmente “generose”, un motivo in più per resistere al freddo e stare con gli occhi al cielo.
Una costellazione scomparsa.
(fonte e foto astroperinaldo.it)
Tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione che ospita il loro radiante. Nel 1695 nella zona di cielo da cui sembrano provenire le Quadrantidi un astronomo francese, Joseph-Jérôme de Lalande, aveva inventato una costellazione il “quadrante”. Costellazione oggi scomparsa ma il cui ricordo viene mantenuto vivo da queste meteore.
Un’esperienza unica.
Anche senza aspettare la massima attività la sera del 3 Gennaio, quando le temperature sono ancora accettabili, provate a stare un’ora sotto il cielo, magari coinvolgendo i vostri bambini, sarà un’esperienza unica che non dimenticheranno.
Araba Fenice- esperto meteo
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Data d'iscrizione : 17.06.10
Età : 56
Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Re: Curiosità meteo.
Forza allora ,usciamo di notte e sfidiamo il freddo per ammirare uno spettacolo della natura e del nostro misterioso universo,altro che televisione,questo è la vera trasmissione intelligente
dade- esperto meteo
- Messaggi : 857
Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Curiosità meteo.
che non fara" tutto quel freddo previsto......... non posso che esserne contento
maxi- utente registrato
- Messaggi : 1564
Data d'iscrizione : 02.12.09
Località : umbria
Re: Curiosità meteo.
Qualche sera fa, cielo sereno visibilità ottima poche luci intorno, mi trovavo in giardino verso le h. 22.30 e ho visto sfrecciare una stella da Sud-Ovest a Nord-Est. L'ho vista benissimo, era molto lucente e, malgrado la sua velocità, ho potuto scrutarla per c.a. 4 secondi. Mi ha lasciato incantato perchè proprio non me l'aspettavo. Comunque ho espresso un desiderio.
Angelo- utente registrato
- Messaggi : 251
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Età : 67
Località : Milano
Re: Curiosità meteo.
Angelo ha scritto:Qualche sera fa, cielo sereno visibilità ottima poche luci intorno, mi trovavo in giardino verso le h. 22.30 e ho visto sfrecciare una stella da Sud-Ovest a Nord-Est. L'ho vista benissimo, era molto lucente e, malgrado la sua velocità, ho potuto scrutarla per c.a. 4 secondi. Mi ha lasciato incantato perchè proprio non me l'aspettavo. Comunque ho espresso un desiderio.
Come non quotarti....le stelle cadenti sono uno dei tanti spettacoli che la natura ci offre....pensa che ieri sera ne ho avvistate due in 10 minuti e anch'io esprimo sempre un desiderio....e sai qual'è?? Quello di vederne sempre delle altre.....perchè ogni volta riescono a lasciarmi incantata!!!
Ciao Angelo.
Araba Fenice- esperto meteo
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Data d'iscrizione : 17.06.10
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Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Un anno in 2 minuti
Ecco un bel video,un anno in 2 minuti,ci troviamo in Norvegia:
dade- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
La Norvegia a livello naturalistico deve essere fantastica.davide depaoli ha scritto:Ecco un bel video,un anno in 2 minuti,ci troviamo in Norvegia:
Veramente bello questo video.... lo riguardo sempre con piacere,grazie Davide.
Araba Fenice- esperto meteo
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Tradizione che verrà rispettata....vedremo!!!!
Gennaio è forse il mese più ricco di tradizioni di tutto l'anno,è il primo mese del calendario e cade completamente sotto il periodo invernale (iniziato il 21 dicembre).
Per capire il motivo della sovrabbondanza di tradizioni e usanze legate a questo periodo bisognare ricordare di come la nostra era una civiltà di tipo contadina, indissolubilmente legata ai cicli naturali e da essi dipendente.
Il mese di gennaio essendo il più freddo dell'anno vedeva l'interruzione della quasi tutte le attività lavorative: i campi erano completamente gelati e i contadini si ritiravano nelle stalle a sistemare gli attrezzi per la bella stagione. In questo periodo si interrompevano anche i lavori di costruzione e muratura in quanto non esistevano additivi in grado di far asciugare il cemento evitando crepe.
Durante questa "pausa" (ozio forzoso) non si poteva fare altro che aspettare, osservare il tempo che scorreva e la sera radunarsi nelle stalle, (in casa non vi erano i riscaldamenti e la legna non era a disposizione di tutti) e mentre le donne rammendavano, ascoltare gli anziani che raccontavano storie, leggende e tradizioni in modo da alitare le lunghe sere invernali.Bei tempi vero????
Un meteo casalingo
La tradizione vuole che seguendo l'andamento meteorologico dei giorni di gennaio (caratterizzati da un clima abbastanza eterogeneo) si possano trarre utili indicazioni per l'andamento del tempo nei mesi successivi. Un dato importante per una civiltà contadina, in cui la pioggia poteva essere un bene prezioso oppure un male, a seconda del periodo dell'anno. Il metodo era abbastanza semplice: escludendo il 1 gennaio ad ogni giorno veniva associato un mese (2= gennaio, 3= febbraio, 4= marzo...) giunti al giorno 13 si ripeteva il conteggio, questa volta al contrario, escludendo però il mese di dicembre (13= dicembre, 14 = Novembre, 15= Ottobre...) questo fino al giorno 24 (gennaio). La media delle osservazioni avrebbe dovuto fornire utili informazioni sull'andamento del tempo nei mesi successivi.
A questo simpatico "meteo mensile" si aggiungeva anche un “meteo stagionale”. Seguendo la stessa logica ai restanti giorni venivano riferite le 4 stagioni (25= primavera, 26= estate, 27= autunno, 28= inverno).
Gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) erano infine i giorni della merla.
Premetto di non aver mai verificare l'attendibilità di questo sistema di previsione. Molto probabilmente esso era però più un passatempo che non un metodo realmente attendibile.
I Giorni della Merla
Gli ultimi tre giorni di gennaio sono poi “i Giorni della Merla”. Questo periodo è al centro di molte leggende popolari e unanimemente riconosciuto come il più freddo di tutto l'inverno (forse perchè cade proprio a metà del periodo invernale). Questi giorni devono il loro nome ad una vecchia leggenda: “Molto tempo fa in un epoca lontana di cui oggi si è perso completamente la memoria i merli possedevano un piumaggio candido come la neve.
Un anno però giunse dal Nord un inverno molto cattivo, accompagnato da un gelo e un freddo altrettanto violenti. La loro terribile morsa raggiunse l'apice negli ultimi tre giorni del mese di gennaio, dando luogo ad un freddo mai visto prima a memoria d'uomo.Una merla con i sui piccoli per sfuggire al freddo e alla morte decise di ripararsi, assieme ai sui pulcini, entro un comignolo, così da essere riscaldata dal fumo del camino acceso dagli uomini. Trascorsi quei terribili tre giorni essa uscì a salutare l'arrivo del mese di febbraio, foriero di nuove speranze e di un clima più mite. Con grande stupore però si accorse di avere tutto il piumaggio completamente nero a causa della fuliggine. È da allora in avanti che i merli sono neri.
A testimonianza di quanto sia antica la "leggenda della merla" nel Purgatorio di Dante Alighieri si trova una citazione che ad essa si riferisce:
Purgatorio (XIII, 123). Girone degli Invidiosi, il contrappasso è la cecità, il personaggio la nobildonna senese Sapia che dice:
<< Rotti fuor quivi e vòlti ne li amari
passi di fuga; e veggendo la caccia,
letizia presi a tutte altre dispari,
tanto ch'io volsi in sù l'ardita faccia,
gridando a Dio: "Omai più non ti temo!",
come fé 'l merlo per poca bonaccia.>>
(sconfitti si diedero alla fuga; vedendo l'inseguimento fu tale la gioia che mi travolse che io guardai il cielo e dissi a Dio "ormai non ti temo!" come fece il merlo appena vide un po' di sole)
Questa leggenda ha tante versioni, e a volte è stata smentita (dal tempo stesso).
Non conta neppure il fatto che, qualche metereologo si sia affannato a dimostrare che non tutti gli anni é così, che anzi le medie dicono che c'é qualche altro giorno più freddo. La tradizione non si é spenta.
Vi sarebbe ancora molto da dire,ma mi sono dilungata già troppo mi viene però spontanea una domanda: ha senso ricordare e celebrare queste cose ancora nel 2011?
A mio parere sì. Esse rientrano a pieno titolo nella cultura e nella civiltà popolare da cui proveniamo. Queste tradizioni sono un bagaglio prezioso in un mondo che in nome della globalizzazione rinnega tutto,lasciando sempre di più l'uomo solo e smarrito. Mi auguro che queste e altre nostre tradizioni non vengano riposte in solaio a coprirsi di polvere, ma vengano riscoperte e vissute, magari dai nostri figli.
Un popolo che rinnega le proprie radici, non ha passato e non riesce a capire il presente, ma non ha nemmeno un futuro.
Aspettiamo insieme questi tre giorni della merla.....e non importa se saremo smentiti!!!
Per capire il motivo della sovrabbondanza di tradizioni e usanze legate a questo periodo bisognare ricordare di come la nostra era una civiltà di tipo contadina, indissolubilmente legata ai cicli naturali e da essi dipendente.
Il mese di gennaio essendo il più freddo dell'anno vedeva l'interruzione della quasi tutte le attività lavorative: i campi erano completamente gelati e i contadini si ritiravano nelle stalle a sistemare gli attrezzi per la bella stagione. In questo periodo si interrompevano anche i lavori di costruzione e muratura in quanto non esistevano additivi in grado di far asciugare il cemento evitando crepe.
Durante questa "pausa" (ozio forzoso) non si poteva fare altro che aspettare, osservare il tempo che scorreva e la sera radunarsi nelle stalle, (in casa non vi erano i riscaldamenti e la legna non era a disposizione di tutti) e mentre le donne rammendavano, ascoltare gli anziani che raccontavano storie, leggende e tradizioni in modo da alitare le lunghe sere invernali.Bei tempi vero????
Un meteo casalingo
La tradizione vuole che seguendo l'andamento meteorologico dei giorni di gennaio (caratterizzati da un clima abbastanza eterogeneo) si possano trarre utili indicazioni per l'andamento del tempo nei mesi successivi. Un dato importante per una civiltà contadina, in cui la pioggia poteva essere un bene prezioso oppure un male, a seconda del periodo dell'anno. Il metodo era abbastanza semplice: escludendo il 1 gennaio ad ogni giorno veniva associato un mese (2= gennaio, 3= febbraio, 4= marzo...) giunti al giorno 13 si ripeteva il conteggio, questa volta al contrario, escludendo però il mese di dicembre (13= dicembre, 14 = Novembre, 15= Ottobre...) questo fino al giorno 24 (gennaio). La media delle osservazioni avrebbe dovuto fornire utili informazioni sull'andamento del tempo nei mesi successivi.
A questo simpatico "meteo mensile" si aggiungeva anche un “meteo stagionale”. Seguendo la stessa logica ai restanti giorni venivano riferite le 4 stagioni (25= primavera, 26= estate, 27= autunno, 28= inverno).
Gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) erano infine i giorni della merla.
Premetto di non aver mai verificare l'attendibilità di questo sistema di previsione. Molto probabilmente esso era però più un passatempo che non un metodo realmente attendibile.
I Giorni della Merla
Gli ultimi tre giorni di gennaio sono poi “i Giorni della Merla”. Questo periodo è al centro di molte leggende popolari e unanimemente riconosciuto come il più freddo di tutto l'inverno (forse perchè cade proprio a metà del periodo invernale). Questi giorni devono il loro nome ad una vecchia leggenda: “Molto tempo fa in un epoca lontana di cui oggi si è perso completamente la memoria i merli possedevano un piumaggio candido come la neve.
Un anno però giunse dal Nord un inverno molto cattivo, accompagnato da un gelo e un freddo altrettanto violenti. La loro terribile morsa raggiunse l'apice negli ultimi tre giorni del mese di gennaio, dando luogo ad un freddo mai visto prima a memoria d'uomo.Una merla con i sui piccoli per sfuggire al freddo e alla morte decise di ripararsi, assieme ai sui pulcini, entro un comignolo, così da essere riscaldata dal fumo del camino acceso dagli uomini. Trascorsi quei terribili tre giorni essa uscì a salutare l'arrivo del mese di febbraio, foriero di nuove speranze e di un clima più mite. Con grande stupore però si accorse di avere tutto il piumaggio completamente nero a causa della fuliggine. È da allora in avanti che i merli sono neri.
A testimonianza di quanto sia antica la "leggenda della merla" nel Purgatorio di Dante Alighieri si trova una citazione che ad essa si riferisce:
Purgatorio (XIII, 123). Girone degli Invidiosi, il contrappasso è la cecità, il personaggio la nobildonna senese Sapia che dice:
<< Rotti fuor quivi e vòlti ne li amari
passi di fuga; e veggendo la caccia,
letizia presi a tutte altre dispari,
tanto ch'io volsi in sù l'ardita faccia,
gridando a Dio: "Omai più non ti temo!",
come fé 'l merlo per poca bonaccia.>>
(sconfitti si diedero alla fuga; vedendo l'inseguimento fu tale la gioia che mi travolse che io guardai il cielo e dissi a Dio "ormai non ti temo!" come fece il merlo appena vide un po' di sole)
Questa leggenda ha tante versioni, e a volte è stata smentita (dal tempo stesso).
Non conta neppure il fatto che, qualche metereologo si sia affannato a dimostrare che non tutti gli anni é così, che anzi le medie dicono che c'é qualche altro giorno più freddo. La tradizione non si é spenta.
Vi sarebbe ancora molto da dire,ma mi sono dilungata già troppo mi viene però spontanea una domanda: ha senso ricordare e celebrare queste cose ancora nel 2011?
A mio parere sì. Esse rientrano a pieno titolo nella cultura e nella civiltà popolare da cui proveniamo. Queste tradizioni sono un bagaglio prezioso in un mondo che in nome della globalizzazione rinnega tutto,lasciando sempre di più l'uomo solo e smarrito. Mi auguro che queste e altre nostre tradizioni non vengano riposte in solaio a coprirsi di polvere, ma vengano riscoperte e vissute, magari dai nostri figli.
Un popolo che rinnega le proprie radici, non ha passato e non riesce a capire il presente, ma non ha nemmeno un futuro.
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Araba Fenice- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
sono pienamente daccordo con te e per fortuna che ci ricordi queste chicche di saggezza e tradizioneQueste tradizioni sono un bagaglio prezioso in un mondo che in nome della globalizzazione rinnega tutto,lasciando sempre di più l'uomo solo e smarrito. Mi auguro che queste e altre nostre tradizioni non vengano riposte in solaio a coprirsi di polvere, ma vengano riscoperte e vissute, magari dai nostri figli.
Un popolo che rinnega le proprie radici, non ha passato e non riesce a capire il presente, ma non ha nemmeno un futuro.
Complimenti ancora , sono sempre molto interessanti i tuoi post
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Re: Curiosità meteo.
Io direi di si,le tradizioni vanno mantenute e mai perse,fanno parte della cultura umana e ciò deve rimanere anche se la scenza ha fatto passi avanti e molte cose vengono smentite,brava Araba Fenice che ci delizi con le tue curiosità
dade- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
mastiff ha scritto:sono pienamente daccordo con te e per fortuna che ci ricordi queste chicche di saggezza e tradizioneQueste tradizioni sono un bagaglio prezioso in un mondo che in nome della globalizzazione rinnega tutto,lasciando sempre di più l'uomo solo e smarrito. Mi auguro che queste e altre nostre tradizioni non vengano riposte in solaio a coprirsi di polvere, ma vengano riscoperte e vissute, magari dai nostri figli.
Un popolo che rinnega le proprie radici, non ha passato e non riesce a capire il presente, ma non ha nemmeno un futuro.
Complimenti ancora , sono sempre molto interessanti i tuoi post
davide depaoli ha scritto:Io direi di si,le tradizioni vanno mantenute e mai perse,fanno parte della cultura umana e ciò deve rimanere anche se la scenza ha fatto passi avanti e molte cose vengono smentite,brava Araba Fenice che ci delizi con le tue curiosità
Grazie a voi ragazzi.
Araba Fenice- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
Salve,
le tradizioni andrebbero assimilate,arricchite e trasmesse.
Così anche noi ne saremo parte.
Buona sera a tutti
Belcanto
le tradizioni andrebbero assimilate,arricchite e trasmesse.
Così anche noi ne saremo parte.
Buona sera a tutti
Belcanto
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Re: Curiosità meteo.
le tradizioni vanno mantenute e tramandate.
non ci riuniamo più nella stalla ma grazie ad internet, e alla passione unita la buon senso ,riusciamo a farle vivere. ringrazio tutti quelli che hanno scritto su questo post perchè questi argomenti mi riconcigliano con la vita nelle giornate storte, e mi confortano e confermano che intorno a me c'è un mare di gente VALIDA.
grazie
non ci riuniamo più nella stalla ma grazie ad internet, e alla passione unita la buon senso ,riusciamo a farle vivere. ringrazio tutti quelli che hanno scritto su questo post perchè questi argomenti mi riconcigliano con la vita nelle giornate storte, e mi confortano e confermano che intorno a me c'è un mare di gente VALIDA.
grazie
fubiano- utente registrato
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Re: Curiosità meteo.
Salute Fabiano,fubiano ha scritto:le tradizioni vanno mantenute e tramandate.
non ci riuniamo più nella stalla ma grazie ad internet, e alla passione unita la buon senso ,riusciamo a farle vivere. ringrazio tutti quelli che hanno scritto su questo post perchè questi argomenti mi riconcigliano con la vita nelle giornate storte, e mi confortano e confermano che intorno a me c'è un mare di gente VALIDA.
grazie
noi "anzianotti" pensiamo le stesse cose nello stesso momento eh.
Salute
Belcanto
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