Tronco di ciliegio cavo - fungo

Buongiorno a tutti

domenica mi son messo a rimuovere susine per la prossima sostituzione e mi è caduta l'attenzione su un ciliegio per via del vento che ne ha spezzato una delle due branche ed ho dovuto farne una potatura drastica.

mi sono accorto però che c'era verso nord la corteccia scoppiata e l'interno "macinato" mentre verso sud c'era un fungo bianco, praticamente insistendo a ripulire il tutto sono quasi passato da parte a parte prima di cospargere di poltiglia bordolese piutosto concentrata dentro e fuori.

siccome questa cavità è formata sotto la diramazione delle due branche principali, di cui una mozza poco più su di un mazzetto di gemme che spero proseguano a riformare rami, mentre l'altra è molto allungata, ho il presentimento che la cavità sia proprio nel punto idoneo per far cedere la seconda branca.

l'idea sarebbe quella di ridurre la branca superstite a fine fruttificazione per contenere una chioma bassa leggera e bilanciata che possa rigenerarsi contemporaneamente alla crescita di quel che resta sano del tronco tronco, per poi essere mantenuto tutto piuttosto basso e bilanciato senza lascilo crescere eccessivamente,

Mavisto l'andazzo tra albicocche susine e ciliegio.... temo che la soluzione sarebbe uno sterminio generale di piante e la loro completa sostituzione, pertano mi prepara anche a questa eventualità con qualche innesto di scorta.

secondo il vostro modesto parere un tronco cavo ha possibilità con la crescita annuale della parti sane di rinforzarsi a sufficienza con il passar del tempo oppure meglio che mi prepari a salvare qualche marza da innestare per conservare le due varietà presenti?
grazie

Metti qualche foto per valutare benbe la situazione, ma per il si o per il no, io già settimana questa farei qualche innesto a spacco su portainnesto universale di questa pianta.... così mal che vada tra 3 anni i primi frutti sulla nuova pianta li hai

in effetti ho già identificato un portainnesto e domenica metto un paio di marze, tra qualche mese rivaluterò il daffarsi , il mio dubbio è se perdere un paio d'anni a vedere come si comporta il vecchio, se ci sono possibilità di mantenerlo, o iniziare a rimuoverlo non appena finiti i frutti. più per valore affettivo essendo l'ultimo superstite innestato da mio padre e dal vicino di casa entrambi passati a miglior vita.

foto, please

hokkaido254vl ha scritto:in effetti ho già identificato un portainnesto e domenica metto un paio di marze, tra qualche mese rivaluterò il daffarsi , il mio dubbio è se perdere un paio d'anni a vedere come si comporta il vecchio, se ci sono possibilità di mantenerlo, o iniziare a rimuoverlo non appena finiti i frutti. più per valore affettivo essendo l'ultimo superstite innestato da mio padre e dal vicino di casa entrambi passati a miglior vita.

A toglierlo fai sempre in tempo.... per cui, crea le nuove piantine e poi deciderai