Come iniziare a lavorare nel mondo forestale?

Buongiorno, o buonasera, mi presento sono Luca ed ho 20 anni. Fin da piccolo, ho sempre ammirato il lavoro del boscaiolo. Premessa abito a nord di Biella, per intenderci in mezzi ai boschi sperduti, e ho sempre ammirato, quasi con invidia i lavoratori forestali. Scusatemi la premessa ma, la uso anche come presentazione a questo forum.
La mia domanda è, come posso trovare lavoro, come operatore forestale? Qui da me, ho provato a contattare alcuni specialisti e aziende del settore, ma tutti, mi dicono che senza una buona base di partenza, di me possono farsene da meno. Non so come fare, sono disperato..
PS: la mia non è una richiesta esplicita di lavoro, ma solo delle informazioni su come poter iniziare questo mestiere. Forse il mio diploma in amministrazione aziendale non aiuta, il lavoro d'ufficio proprio non fa per me.. Ma davvero sarei disposto a ricominciare da zero pur di aver una possibilità, anche se, completamente senza esperienza non sono, spesso per diversi mesi all'anno aiuto mio padre nella pulizia del nostro bosco, quindi so utilizzare motosega, decespugliatore e parecchi oggetti del settore.
Ringrazio tutti coloro che risponderanno e/o mi daranno delle informazioni su come muovermi.
Cordiali Saluti.

ciao e benvenuto.
A mio avviso disperarsi non serve a nulla, piuttosto fatti una buona formazione. Se ti dicono che devi farti una "buona base di partenza" , fattela. Scegli un buon corso di formazione così lo puoi mettere in curriculum

Premessa (ovviamente personalissima) ... se c'è lavoro e ci si presenta bene, non è di sicuro la "buona base di partenza" ad essere discriminante. ... la quale può (condizionale ...) essere utilizzata come cortese scusa.

Quindi ... io mi chiederei innanzitutto se c'è richiesta in quel settore di lavoro e poi se mi sono presentato nel miglior modo (questo ovviamente è un ragionamento di carattere generale e non personale, non conoscendoci).
Certamente un diploma può diventare di intralcio, specialmente se relativo a lavori che non hanno nulla a che vedere con l'aria aperta ... e poi magari il titolare non ha piacere di prendersi un "galletto" nel pollaio ... è un po' come la vecchia naja, dove il cuoco faceva il muratore, il muratore faceva il meccanico, il meccanico faceva il topografo, il geometra faceva l'autista e l'autista faceva il cuoco, tutto con il solo scopo di non avere qualcuno che ne sapesse più dei graduati e quindi più facile da gestire. ... in questo caso il titolare potrebbe puntare su personale più "semplice" (non so come dirlo senza rischio di essere offensivo) e per lui più facilmente gestibile, oppure, può aver paura che la tua passione sia un fuoco di paglia.
Un altro impedimento può stare nella cronica diffidenza verso chi non si conosce ... forse è brutto da dirsi, ma è più facile che si venga assunti per il passaparola che non per merito dimostrabile.
Ad ogni modo, di fronte alla richiesta di "buona base", se ritieni effettivamente di possederla, proponiti per un periodo di prova, anche non retribuito ... secondo me nel bosco si capisce subito chi ci sa fare e/o ha voglia di fare ...

Ovviamente un corso di formazione è un plus, tenendo anche conto che, la tua freschezza di recente studente, ti torna senz'altro vantaggiosa.

Ciao ti rispondo da "bancario" visto che è questa la mia professione, e poi come hobby il giardinaggio ....
Per prima cosa se vuoi realmente iniziare a lavorare nel campo forestale, devi andare nelle varie associazioni di agricoltori /Confagricoltura che penso che nella tua zona ci siano e chiedi di fare un corso di formazione dedicato.
Poi apri una ditta individuale sempre con l'aiuto di queste....oggi per la tua età (imprenditoria agricola giovanile) non costa nulla, anzi ci sono innumerevoli fin.ti Regionali che comunitari dove in questo specifico campo offrono tassi quasi allo zero e a fondo perduto ...specie per l'acquisto di materiali strumentali all'attività .
Altro step una volta che sei in regola con tutte le certificazioni del caso, fai un po' di pubblicità in internet per piccoli lavori di giardinaggio...e cosi' inizi pian piano...
Poi se sarai bravo e volenteroso, vedrai che non avrai problemi a diventare un bravo forestale e competente, ma ricordati che la formazione è importante e su questo le varie associazioni di categoria saranno sicuramente come aiutarti.
Buon lavoro e spero di essere stato di aiuto.

un po' "forte" come consiglio ...

difficile assistere a imprenditori fatti dal nulla ... di solito ci si fa le ossa da dipendente per un po' di tempo, prima di fare il salto

In merito ad assistere ad imprenditori fatti dal nulla , .....fai un giro tra le varie camere di commercio in tutta Italia e vedi quanti ragazzi età di mia figlio 18-19 anni "venuti dal nulla" con start up innovative e non.... dopo ca. un anno di attività presentano bilanci regolarmente depositati con G/A > al milione di Euro......
Non scoraggiate questi ragazzi.........incoraggiateli invece di mettergli paura per qualsiasi cosa che hanno in mente di fare..............fin.ti Mcc , BEI, FEI ect............ ESISTONO e FUNZIONANO.....è il mio campo..............e su questo non ci piove...
Grazie.

Immaginavo la virata sulle start-up innovative ... ed infatti sono consapevole che ci siano realtà che funzionano.

Però ... queste imprese sono promosse da giovani con almeno una base di studio nel settore ...
Un giovane che studia agraria difficilmente si inventerà una start-up nel settore della meccanica e così via.
Mentre sarà più facile vedere un gruppo di neolaureati in robotica .. .ad esempio ... promuovere un azienda di prodotti di automazione meccanica.

Il nostro amico non ha "apparentemente" nessuna base concreta di conoscenza del mondo forestale professionale ... ecco perché ritengo inopportuna la scelta di buttarsi in un investimento simile ... in ragione anche degli elevati costi a cui andrebbe incontro.

Per il resto ... sostegno ed applausi ai giovani imprenditori.

MAX68 ha scritto: start up    .fin.ti Mcc , BEI, FEI ect...

Cosè 'sta roba,si mangia?

Ci vuole anche mestiere altrimenti non ti pagano.

Usava andare "a bottega" o "per garzone" per impadronirsi dei mestieri ed una volta conosciuti metodi,clienti e modo di operare si comincia piano piano.

Un estratto dal dizionario di Repubblica che definisce la cosa:

1 Attività, spec. manuale, appresa con la pratica ed esercitata abitualmente a scopo di lucro: il m. del muratore; imparare un m.
|| estens. Ogni lavoro esercitato abitualmente: il m. di avvocato; il m. delle armi; di m. fa il falegname
|| Essere del mestiere, esercitare con esperienza e abilità un'attività abituale, intendersene
|| Essere inesperto del mestiere, mancare di pratica e di perizia nell'esercitare un'attività
|| Fare il proprio mestiere, esercitare con impegno la propria abituale mansione
|| Ferri del mestiere, insieme degli strumenti e delle capacità necessari per eseguire un lavoro
|| Gli incerti del mestiere, gli inconvenienti che si possono facilmente presentare a chi esercita una determinata attività
|| eufem. Fare il mestiere, quel mestiere, esercitare la prostituzione

2 Insieme delle abilità e delle cognizioni, che si apprendono più con la pratica che con lo studio, necessarie per esercitare una determinata attività: ha una grande fantasia, ma gli manca il m.; conoscere tutti i trucchi del m.[/i]

belcanto ha scritto: Usava andare "a bottega" o "per garzone" per impadronirsi dei mestieri ed una volta conosciuti metodi,clienti e modo di operare si comincia piano piano.

Il mondo è cambiato (in bene o in male)... ora puoi avere 40 anni di esperienza da boscaiolo ma non puoi fare nulla se non hai il "patentino" (attestato professionale) per la motosega e per il trattore e magari pure per il caricatore forestale.
Dal punto di vista della legge, conta solo il pezzo di carta, e la cosa è talmente perversa che è pieno di gente che ha sempre lavorato che ora si deve sentire le lezioni di formatori che non erano nemmeno nati quando loro hanno iniziato a lavorare.

Quindi, posso capire che nessuno voglia assumere Luca23, perchè poi si dovrebbe anche sobbarcare il costo dei vari corsi di formazione prima di poterlo mettere al lavoro.

Comunque, conosco diversi laureati che hanno deciso che l'ufficio non era per loro, alcuni hanno aperto un'azienda agricola, altri sono diventati giardinieri e potatori tree-climber...
Oltre a vari istituti di formazione che hanno corsi, la regione Piemonte ogni anno bandisce alcuni posti per operatore forestale (vale anche in altri campi)
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/professioni-forestali-formazione/operatore-forestale
Per iniziare, devi fare F1, F2 ed F3.
Un altro buon punto di partenza per capire sono le varie associazioni di categoria della tua zona (Coldiretti, Cia...)

E si...
Se lavoravi ti pagavano,ora devi pagare tutti gli smestierati per lavorare.

Contatazione:l'unico che si è ribaltato con il trattore,negli ultimi decenni da queste parti,ora rlascia attestati. (esperienza)

In tutti i casi serve quello che ora si chiama "bacino di utenza" e la capacità di soddisfarlo.

C'e' tanto pressapochismo in diversi corsi, situazione dettata da istruttori e formatori spesso non all'altezza della mansione.
Ci sono anche aziende che promuovono corsi di tutto rispetto, con personale preparato e con esperienza sul campo. Dipende dove si cerca.
Sara' perche' la maggior parte di chi necessita di un'abilitazione specifica chiede solo "quanto costa?" e "quanto e' difficile ottenere il patentino?"
Se la domanda di mercato e' questa, non c'e' da stupirsi che ci sia un'offerta cosi' di basso livello.
Rimanendo in tema: Cercati un corso abilitazione all'uso motosega serio. E' il primo passo per poter utilizzare l'attrezzatura in sicurezza.
I corsi consigliati da Ferrari sono senza dubbio un ottimo biglietto da visita, ad un gradino superiore del semplice corso.
Il lavoro in bosco e' debilitante e molto pesante. Hai almeno una costituzione fisica che ti possa permettere di lavorare 8 ore al giorno, con condizioni avverse e clima sfavorevole tutti i giorni?
Ti dico questo perche' un conto e' tagliare ogni tanto, un altro farlo tutti i giorni a tempo pieno.
Non confondere la passione con il pane, sono due cose che non vanno spesso d'accordo.
Non per demotivarti, piuttosto per farti riflettere prima di prendere decisioni drastiche.
Le start up fatte da giovani che fatturano milioni, non riguardano (purtroppo) il lavoro boschivo. Sono di solito costituite da "figli d'arte" che, con le spalle coperte spesso da genitori ben inseriti nell'industria, aprono per ragioni fiscali, magari con sede in Irlanda, proponendo prodotti innovativi. Su 20 che non fatturano nulla e chiudono l'anno dopo, una sola fattura per tutte.
Il bosco e' fatica e sudore. E mal di schiena.
Non a caso il boscaiolo tradizionale e' considerato il secondo peggior lavoro in proporzione a rischio, fatica, debilitazione fisica e stipendio. E' sorpassato solo dal minatore.
Valuta anche, per il tuo futuro, un buon lavoro che non ti annoi e che ti dia la possibilita' di vivere serenamente e, parallelamente, un buon hobby come il bosco e la motosega.
E' solo un pensiero che condivido per aiutarti nella riflessione di una scelta difficile. In bocca al lupo.
Il Celtico.

È un peccato che il ragazzo non abbia mai partecipato alla discussione che ha aperto.
Devo dire che questo ultimo post del Celtico è molto interessante

Celtico ha centrato in pieno molte delle questioni in ballo ...
ed anche Luca ha sottolineato un cosetta piccola piccola ma particolare ... che va di pari passo con ciò che ho scritto all'inizio ... che si riallaccia ai tempi moderni ed a come molta gente approccia i problemi ... influenzata evidentemente dal vorticoso mondo social

Luca è politically correct ... a me invece da palesemente fastidio chi usa la rete e la disponibilità degli utenti in questo modo

ed a questo punto non posso non pensare, che il modo di presentarsi abbia avuto una discreta importanza

P.S.
per il piacere di interagire sul forum, avrei tanto piacere di sbagliarmi

Interessante argomento. È vero che ormai l’iter per fare qualsiasi lavoro deve passare attraverso una formazione riconosciuta dalle autorità. Non sempre si tratta di percorsi seri però questa burocrazia odiosa spesso serve per disincentivare gli improvvisatissimi, soprattutto per la pericolosità di un lavoro di questo tipo. Inoltre c’è anche un altro aspetto da considerare. Quando la natura diventa un business non ci si ferma davanti a niente. Da me quando le imprese boschive prendono un lotto, sei mesi dopo immancabilmente crollano le strade, i sentieri, o addirittura frane enormi dovute alle ramaglie accatastate nei canali. Succede sempre. La forestale conta due agenti in tutta la valle e non può star dietro a tutto. Non basta saper usare la motosega o il ragno ma capire cosa si sta facendo e l’impatto sul contesto. Quindi ben vengano corsi di formazione e di educazione naturale e sostenibile, perché l’ignoranza con poco fa danni esponenziali.