Homelite XL: problema di carburazione ? Certo in senso lato

galero96 ha scritto: Prova a chiudere anche la vite H, ricerca il regime massimo ad orecchio e poi apri un pochino (10' di orologio ad ingrassare), dovrebbe migliorare ulteriormente, il massimo sembra un po' magro.

Scusami, ho corretto l'errore.

Leggi anche questo, può esserti utile.
https://lamotosega.forumattivo.com/t20727-carburazione-registri-l-e-h-questi-sconosciuti

Lo so cos'è il minimo meccanico; ma io non l' ho. La farfalla è comandabile dalla leva che serve all avviamento:: 3 posizioni: aperto, a metà, chiuso. Nessuna possibilità di modificare l apertura. Viti di regolazione del minimo meccanico le ho su un decespugliatore!

Però, perdona l'insistenza, che carburatore monta? Hai fatto una foto per caso durante le operazioni di smontaggio e pulizia?

Edit: ho dato un'occhiata al video pubblicato. Se è la stessa motosega o comunque molto simile, quando estrae il motore dalla carcassa c'è un punto in cui si vede il carburatore. Presenta le due viti L e H e una terza vite che agisce sulla leva della farfalla.

No, non ho fatto foto al carburatore, ma è un Walbro 21-146. Se necessario smontero ancora, ma non ora. Inoltre mi trovo a disagio a scrivere sullo smartphone; sono per il PC da sempre. Comunque sono certo che non c'è perché anche quando l. ho " fatto a pezzi" per pulirlo, quello cercavo, ma proprio non c era. É una vita che se leggo di carburazione parlano di L H e T. Ma la Homelite T non l ha.

erofilo ha scritto:La farfalla è comandabile dalla leva che serve all avviamento:: 3 posizioni: aperto,  a metà, chiuso.

Quella che descrivi è la leva dell'aria che parzializza il flusso arricchendo la miscela (aria-carburante) di carburante per facilitare l'avvio a freddo.
La farfalla a cui faccio riferimento è quella comandata dal grilletto dell'acceleratore e la vite T serve proprio a bloccare questa valvola a farfalla in una posizione stabilita di "minimo".

Se trovo una buona foto delle viti di regolazione, completa delle 3 viti la inserisco.
La vite T è da sempre inserita sui carburatori, da quelli a vaschetta a quelli a membrana, dai più vecchi a quelli più moderni; sono state eliminate le viti di carburazione ma la vite T è rimasta su tutti i modelli.

Edit:
Il carburatore è questo?
Altrimenti inserisci almeno una foto della parte della motosega dove dall'esterno si agisce sulle viti di carburazione, se di tutto il carburatore ancora meglio.

Caro galero, sono commosso dalla disponibilità che mi dimostri, anche perchè hai una frazione precisa della mia età. Non ho difficoltà a rismontare domani il tutto e ad inviarti le foto dettagliate. Però la logica vuole che se la vite T è presente, dovrebbe essere raggiungibile senza smontare la macchina. Il carburatore che mi mostri ne ha 3, tutte presumibilmente raggiungibili dall'esterno, a macchina integra; comunque NON è come il mio
In sintonia con questo ragionamento ho fatto delle foto rimuovendo la placchetta di protezione, dalle quali si vedono le due viti L e H e la leva della farfalla aria all'accensione: non esiste terza vite. In più ho fotografato la pagina riguardante la carburazione del manuale che accompagnava la macchina all'acquisto ( non recuperata in rete con la sigla, l'originale presente nella confezione) e come vedrai sono due le viti e nelle istruzioni per la regolazione non si fa mai cenno alla T.
Però, ripeto, se lo tu ritieni necessario, domani smonto ( lo faccio ormai in meno di 10 minuti ) e fotografo il carburatore.
Grazie ancora.
Dimenticavo: l'olio è il Rhutten Garden Oil 2T minerale. Specifiche: API TC - JASO FC





Quel che vedi è tutto ciò che è raggiungibile senza smontare la macchina ( tolta la mascherina in plastica che però in sede permette con due fori corrispondenti ed una lunga fessura verticale di gestire ugualmente le due viti e la leva).
Sarebbe ipotizzabile che per regolare T si dovesse rismontare tutto estraendo il blocco motore?

La vite T è quella grossa che vedi in foto (a lato c'è anche la stampigliatura sul corpo del carburatore). Sembra essere assente la vite H, o meglio, probabilmente il carburatore ha un getto dedicato fisso all'interno senza possibilità di regolazione (vedi Husqvarna 3120 XP, giusto per citare una macchina più moderna).

Nelle Alpina 070 e Castor C70 omologhe, per accedere alla vite del minimo meccanico bisogna effettivamente smontare il coperchio filtro altrimenti non è accessibile dall'esterno (macchine grosso modo coetanee alla tua).

NO, NO : le due viti del mio carburatore recano le lettere L e H.
L non si vede perchè è sotto la piccola scura ed H è la grossa a destra.
Non so dove tu abbia visto la stampigliatura T che non esiste.
H si legge benissimo in primo piano. Vediamo di rimanere ai fatti.

Lo letta anch'io la lettera H stampata
Cmq se qualcuno traducesse la pagina in inglese del manuale sarebbe utile

Non è un problema la traduzione: la vite a destra : vite di regolazione del minimo
la vite a sinistra: ago di regolazione della miscela
Il testo dà le indicazioni su come agire sulle due viti

Indle speed è la vite del minimo meccanico, dice infatti il manuale di regolarla affinché la catena non giri.

A mio vedere: vite grossa in alto è la vite del minimo (sotto sembra di vedere l'aggancio dell'acceleratore)

La vite piccola sotto a destra è la vite L (sempre interna alla macchina)
La vite a sinistra è la vite del massimo H (sempre esterna alla macchina)

Devi verificare se il foro della vite H è disposta di filetto perché avresti potuto perderla e di solito quando non è presente la regolazione del getto, il foro della vite è tappato.

Il manuale recita:
IDLE SPEED SCREW, ovvero vite regolazione minimo! è la vite che meccanicamente apre più o meno la farfalla comandata dal grilletto. È quella vite che serve per abbassare i giri del motore (già carburato) affinché la catena non giri. È quella vite normalmente segnata come vite "T"!
Più sotto il manuale dice:
The IDLE SPEED SCREW should be adjusted whenever the idle speed is so fast that the chain rotates, or so slow when the engine falters when idled, ovvero: la vite di regolazione del minimo andrebbe registrata tutte le volte che il minimo è troppo alto e che la catena gira oppure così basso che il motore si spegne al minimo.

Su quel carburatore NON è prevista alcuna vite H!
L'altra vite viene chiamata dal manuale IDLE MIXTURE ADJUSTING NEEDLE, ovvero spillo per registrare la miscela al minimo. Con "miscela" si intende la miscela aria/carburante.

Dopo di ché viene spiegata la procedura per la carburazione. Vite "L" (la idle mixture adjusting needle) a un giro e un quarto e poi mi sembra si procede come al solito ... dovrei rileggerlo ma la cosa importante è: vite T è quella leggermente più grossa che agisce direttamente sulla leva della farfalla, mentre con l'altra vite regoli la carburazione. Il massimo, cioè i giri massimi sono regolati in automatico.

ergo: Stepmeister ha ragione!

Mi sembra si stia sviluppando una discussione interessante sul piano dottrinale ma che si allontana dalla finalità pratica nelle intenzioni del sottoscritto e gentilmente fornita dalla disponibilità di "galero". Postando i frame sul funzionamento della riparazione avevo chiesto consigli sull'ottimizzazione della carburazione. Galero mi aveva risposto, tra l'altro, che il minimo meccanico era da rivedere. Ho fatto presente che il minimo meccanico ( che si chiami T o pippo) la mia motosega Homelite XL non ce l'ha. Salvo smentite, se documentate accettabili, e se il minimo meccanico è del tipo illustrato nella figura sotto, e la definizione "meccanico" è assertiva, la mia motosega NON ce l'ha.

La spiegazione della carburazione della motosega contenuta nel manuale originale fornito all'acquisto spiega incontroveribilmente che le regolazioni agli alti regimi non sono modificabili e che le due "viti" presenti, qualunque sia la sigla di riferimento ( di fatto l'opuscolo le disegna, ma non le nomina con la lettera, anche se le lettere compaiono sul carburatore), modificano velocità e miscela del minimo.
Avevo riportato sopra la foto della pagina originale; sotto allegherò una rapida traduzione a conferma di quanto  riassunto.
Resta il fatto che, con le due " viti" a disposizione ( comunque si chiamino) dovrei "accontentare" il giudizio severo e competente di Galero sulla messa a punto della carburazione.
Continuerò a provarci fino a quando non si stancherà di correggermi.
I consigli, graditi, dovrebbero convergere sulla finalità.

TESTO TRADOTTO dal manuale allegato alla motosega:

"" Regolazione del carburatore
Il carburatore XL è dotato di un sistema miscela/aria ad alta velocità calibrato in fabbrica che fornisce automaticamente la miscela corretta per prestazioni ad alta velocità e per avviare il motore come riferito a pagina 5 . Il sistema ad alta velocità non è regolabile. Il sistema del minimo è completamente regolabile sia per la velocità che per la miscela. Le due regolazioni e le loro funzioni sono:
Ago di regolazione della miscela— regola la miscela di carburante e aria per un funzionamento al minimo regolare e stabile.
Vite del minimo: regola il regime del minimo, che dovrebbe essere 2900 - 3200 giri/min, abbastanza veloce per un minimo affidabile, ma non così veloce da provocare la rotazione della catena.
La vite del minimo deve essere regolata ogni volta che il regime del minimo è così veloce da far girare la catena, o così lento da far inceppare il motore al minimo; l’ago di regolazione della miscela del minimo deve essere regolato ogni volta che la miscela è tanto scarsa che il motore gira al minimo in modo irregolare e oscilla o "arranca" , o fuma molto . Quando il carburatore è regolato correttamente sia per il regime che per la miscela del minimo, di solito è possibile riavviare la motosega calda senza usare l'acceleratore. Effettuare sempre le regolazioni del minimo e della miscela come segue:
1. Ruotare l’ago della miscela al minimo lentamente e delicatamente in senso orario a fine corsa (non forzare l'ago nella sede). Quindi aprilo di 1-1/4 di giro (antiorario).
2. Avviare il motore a pieno regime (grilletto premuto). Fare alcune accelerate per riscaldare il motore, quindi rilasciare il grilletto.
3. Se il motore non gira al minimo, girare la vite del regime del minimo in senso orario di 1/2 giro alla volta e ogni volta riavviare e portare al minimo il motore finché non continua a girare mantenendo il minimo. Impostare la giusta miscela al minimo e la velocità come segue:
4. Ruotare lentamente l’ago di regolazione del minimo in una direzione e poi nell'altra e lasciarlo impostato dove il motore gira più velocemente al minimo  . Questo darà la giusta miscela di carburante al minimo. Poi impostare la velocità corretta.
5. Se la catena gira quando la motosega è ferma, girare lentamente la vite del regime del minimo verso sinistra (antiorario) finché la catena non si ferma. Non rallentare più lentamente di quanto richiesto per un minimo stabile se la catena non ruota. Se il  minimo è troppo lento per un minimo stabile, ruotare la vite di regime del minimo verso destra per ottenere  un minimo regolare (senza rotazione della catena).""

Comunque come già detto, domani documenterò che la vite "grossa" come è stata definita, non ha nessun rapporto MECCANICO con la "farfalla" dell'acceleratore.

Dopo aver riguardato le foto al PC, quella che sembrava essere una T sembra essere un 1. Prima foto, vicino alla vite grossa. Probabilmente c'è una sbavatura di fusione perché li dovrebbe esserci una T, che è la lettera convenzionale per indicare il minimo meccanico ( da throttle, acceleratore).

Attendiamo con ansia le foto del carburatore al di fuori della motosega così da risolvere il problema di carburazione

erofilo ha scritto:.. ma è un Walbro 21-146.

erofilo ha scritto: Comunque come già detto, domani documenterò che la vite "grossa" come è stata definita, non ha nessun rapporto MECCANICO con la "farfalla" dell'acceleratore.

Il tuo carburatore è questo?

Io vedo la punta conica della vite che lavora sulla linguetta avvitata all'alberino farfalla e permette di regolare il regime di rotazione minimo del motore.
Manca qualcosa al tuo carburatore?
Altro esempio di vite T con punta conica che agisce attraverso linguetta e non con la più comune mezzaluna.

Non conosco l'esistenza d carburatori senza la possibilità di regolare meccanicamente il regime minimo.

galero96 ha scritto:Attendiamo con ansia

Si vive benissimo anche senza saperlo, c'è  roba più importante a sto mondo per fortuna.

Concordo con l'ultima affermazione di falcetto.

erofilo ha scritto:Mi sembra si stia sviluppando una discussione interessante sul piano dottrinale ma che si allontana dalla finalità pratica nelle intenzioni del sottoscritto e gentilmente fornita dalla disponibilità di "galero".
...

Ci rinuncio

Buona continuazione

La verifica mi porta a chiedere scusa a Stepmaister ed a Kalimero che avevano ragione.
La grossa vite regola un minimo meccanico. Rifiutavo l'affermazione non perchè non riconoscessi il ruolo di regolatrice del minimo ( ho messo in rete tradotta la pagina di : "regolazione carburazione" ), ma quello di " meccanico". Questo perchè ad un'osservazione non sufficientemente attenta vedevo la grossa vite con molla entrare nel blocco di fusione in alluminio del carburatore, ma  non mi ero accorto che un rimando dell'acceleratore controllato dal grilletto, entrava posteriormente a lama e sottostava alle modifiche del terminale conico a punta della grossa vite che, dietro riemergeva nella fessura.
Ho scattato  una foto esplicativa. Fuorvianti erano anche le lettere : H anche se il testo dice che. " gli alti regimi sono impostati di fabbrica e non sono modificabili ". Il piccolo foro mediale alla lettera H ha diametro minimo, a fondo cieco 2 mm. e sicuramente non filettato ( per rispondere alla domanda di Galero)
La T non compare: non è un'abrasione; la scritta presente è 1.
Mentre scrivo leggo delle note che sinceramente mi dispiacciono. Non mi sono certo presentato con presunzione alcuna sull'argomento. Quello che è stato male interpretato, forse per mio limite nello spiegarmi, è stato il fatto che consapevole dei miei limiti sull'argomento, non volevo prolungare una discussione che non mi competeva, ma richiamare l'attenzione sulla finalità che comunque era quella di sistemare la carburazione ( che persiste come problema). " Ci sono cose più importanti" . Siamo tutti d'accordo; forse quasi tutto è più importante.
Domattina aggiungerò le foto.

Ciao erofilo. L'importante ora è riuscire a carburare in modo corretto. Consapevole della funzione delle varie viti pensi di farcela? A volte anche un ottavo di giro cambia tanto Con il video che hai pubblicato hai comunque dimostrato di essere arrivato a buon punto. Insisti che ce la fai.
Rileggendo tutto l'argomento mi sorgono due dubbi: avevi sostituito lo spillo? La sequenza delle membrane e delle guarnizioni la hai mantenuta come in origine?
Un ultima cosa: ricontrolla il condotto che trasmette pressione e depressione alla pompa del carburatore. Deve essere ben libero.
Siamo qua tutti per imparare.
In bocca al lupo

Sì ho sostituito lo spillo. Le  membrane sono state posizionate corrette: da un lato ( spillo) con sotto la guarnizione; dall'altro al contrario. La risposta alla rotazione delle viti sembra essere molto nodesta... quasi assente. Sono posizionate all'incirca: L: 1+ 1/4 e minimo meccanico: 1+ 1/2- 2. Il problema è che, come aveva ipotizzato galero, il comportamento alternante del motore  ( riaccelerazione spontanea ) fa presumere  aspirazione d'aria da qualche parte. Ora l'unica parte smontata è il carburatore che stando all'espanso a disposizione ha due guarnizioni sulle due facce del collettore. Sinceramente ho avuto difficoltà ad individuarle, soprattutto una ( sono in pratica fuse sulle facce ) Non vorrei fosse questa la causa. Infatti assodato il ruolo delle due viti, riesce difficile pensare di non riuscire a trovare un equilibrio. Tarando il minimo meccanico e la miscela aria carburante,  dopo accelerazione il motore torna al minimo, resta acceso, ma tende spesso a riaccelerare  spontaneamente, come se, appunto,  ricevesse aria. In questa situazione l'accelerata si accompagna a volte anche ad un modesto sbuffo di fumo. Se si agisce per inibire la riaccelerazione, sparisce il fumo accelerando, si ferma stabile la catena, ma il motore tende a discontinuare e a fermarsi. Il tutto anche con spostamenti minimi di vai e vieni. Domani posto anche una registrazione, ma stasera non ho voglia di passare da google drive. Forse  conviene provare a sostituire le guarnizioni del collettore-carburatore.

Non so individuare il condotto pressione depressione alla pompa del carburatore. Cosa si intende? Ho smontato tutto il carburatore, lavato con petrolio bianco ( senza membrane) ed asciugato ed aspirato col compressore in tutti gi condotti, prima di rimettere spillo e molla.

Senza toccare le guarnizioni originali (che dubito troverai) puoi provare costruendone due con il cartone dei cereali in modo da tappare eventuali discrepanze di planarità fra i piani e non fare molto spessore.
Un filtro è sul collettore di aspirazione, l'altro dall'altra parte del carburatore lato filtro aria ma non è fondamentale per i tuoi sintomi (in quanto prima del carburatore).

L'integrità e la "morbidezza" della guarnizione fra carburatore e collettore è importante. Al posto tuo sostituirei sicuramente quella guarnizione che hai trovato incollata. Il suggerimento dato da galero è valido perché "alla peggio" hai sempre ancora la guarnizione originale. Non ho mai cercato sul forum discussioni in merito a come fare guarnizioni, ma non è una cosa impossibile, anzi. Normalmente la guarnizione ha tre fori. Due che fanno passare i prigionieri o i bulloni che fissano il carburatore al collettore e/o direttamente al cilindro e uno che fa passare aria fra la camera di manovella del motore e il carburatore. Quello è il foro al quale accennavo prima. Deve essere bello pulito e la guarnizione deve essere precisa e non ostruire il passaggio di aria.
Una volta che sei sicuro che non possa entrare aria fra carburatore e collettore puoi procedere con la carburazione. Come dice il manuale avviti la vite del minimo in modo da essere sicuro che la motosega rimanga accesa ed eventualmente la catena giri. Posizioni la vite "L" a un giro e un quarto e avvii. Registra la vite "L" (avvitando o svitando, sempre a piccoli passi) fino a quando raggiungi il massimo dei giri. Dopo di che sviti (giri in senso antiorario) la vite del minimo fino a che la catena si ferma.
La sospetta infiltrazione d'aria è una brutta bestia, in quanto non fosse dal collettore del carburatore ti toccherebbe aprire il motore ...
A proposito della famelica vite del minimo, la vite "T": io non ho mai trovato la lettera "T" stampigliata sul carburatore (e questo non significa che non possa essere) ma sempre solo sulla carrozzeria della motosega!
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