Taglio bosco

buonasera a tutti volevo un informazione,se io faccio tagliare nel mio bosco 50/60 ql di legna ad mio amico per uso personale,come posso mettermi in regola con la legge? é operaio dipendente e non a nessuna partita iva,i sidacati mi anno consigliato di venderli quel pezzo di bosco,secondo l'oro non cè altro sistema.Conoscete qualche altro modo x mettermi al difuori da ogni rischio  grazie in anticipo

Giusto per chiarire i termini della questione: il tuo amico taglierebbe la legna nel tuo bosco ma tenendola poi per uso personale suo, giusto?

Ciao il mio consiglio che ti posso dare , io lo faccio parecchie volte ,dalle mie parti in provincia di Como funziona così . Vai con il tuo amico non dai sindacati ma alla forestale oppure dall'ente competente riguardante la concessione per il taglio boschivo, devi portare i dati catastali con i numeri di mappale del tuo bosco , per un uso privato di taglio per legna personale non ci vuole la partita iva . Loro metteranno il mome del proprietario del bosco come proprietario e il nome in questo frangente del tuo amico con il suo codice fiscale per quanto riguarda il responsabile del taglio bosco , con una stima del quantitativo e ti chiederanno che essenze hai da tagliare . Dalle nostre parti funziona così . Saluti

dalle mie parti è stata abolita la comunità montana che era l'ente responsabile poi è passato tutto alla forestale,dal 2015 è passato alla provincia le domande si fanno dai sindacati o si va in provincia (pu) il problema è se questo si fa male sta lavorando su di un terreno di mia propietà,risulterebbe come un lavoratore in nero,questo dice il sidacato cosa ne pensate

Qui da me e' sufficiente un accordo tra privati, tipo un comodato, ma senza registrazione all'agenzia delle entrate. E vai alla forestale con quello e la visura catastale

Taglio  boschi da circa 7 anni ,
Non sono mai andato dai sindacati e mai ho sentito qualcuno che e andato per fare domanda di taglio.
Per piccoli quantitativi o metrature in quasi tutta italia se i boschi da tagliare non sono sotto la giurisdizione di qualche ente o parco naturale basta recarsi nel comune di ubicazione dello stesso che provvederà a sua volta ad inoltrare domanda alla provincia .
E sui moduli è specificato sia il proprietario sia chi taglia che deve assumersi le proprie responsabilità.

sicuramente devi fare una scrittura privata (ma non è sufficiente), ti consiglio  di andare alla forestale e informarti da loro.

si potrebbe fare un contratto di comodato d uso ,lui ti pulisce il terreno in cambio della legna....+ domanda di taglio al comune e anche ad altri organi, parco ecc..

Ciao Entoni non so dove si trovi il tuo bosco ma mai e poi mai sentito nulla di cio che tu dici ,sia chiaro che tu non essendo informato ti affidi a terzi per tutelarti ed e tuo sacrosanto diritto......vedendo ciò che succede ogni giorno,sarebbe una triste novità se fosse questa la procedura,già abbiamo di citta in citta provincia,parchi,varie ed eventuali,se ci mettiamo pure i sindacati addio,non metto in discussione la professionalità di nessuno ma per un taglio bosco da privato a privato sarebbe una cosa un po troppo laboriosa e dispendiosa.come gia ti hanno detto vai dalla forestale con mappale catastale e chiedi proprio a loro di metterti in lista x un soppraluogo delle guardie in modo che vedano il tuo bosco e segnino le piante da abbattere,do x scontato la capacita del tuo amico nel gestire un taglio sensato ma vai poi a sapere se il personaggio di turno che passeggia non abbia da ridire su questa o quella pianta poi ci sono pure essenze che non puoi toccare a priori ..... e tra privati un documento di impegno da parte tua a cedere a titolo "gratuito" il taglio del ceduo sotto la sua diretta responsabilità ..come ti hanno gia anticipato e x me più che liberatoria se poi segnali le generalita alla forestale sarà cura del tuo amico tutto cio che ne consegue

biroc ha scritto:dalle mie parti è stata abolita la comunità montana che era l'ente responsabile poi è passato tutto alla forestale,dal 2015 è passato alla provincia le domande si fanno dai sindacati o si va in provincia (pu) il problema è se questo si fa male sta lavorando su di un terreno di mia proprietà ,risulterebbe come un lavoratore in nero,questo dice il sidacato cosa ne pensate

Secondo me questo che ti ha parlato del sindacato non sa che di cosa sta parlando, semplicemente non conosce l' argomento. Parere personale

massimo 64 ha scritto:Ciao il mio consiglio che ti posso dare , io lo faccio parecchie volte ,dalle mie parti in provincia di Como funziona così . Vai con il tuo  amico non dai sindacati ma alla forestale oppure dall'ente competente riguardante la concessione per il taglio boschivo, devi portare i dati catastali  con i numeri di mappale del tuo bosco , per un uso privato di taglio per legna personale non ci vuole la partita iva . Loro metteranno il mome del proprietario del bosco  come proprietario e il nome in questo frangente del tuo amico con il suo codice fiscale per quanto riguarda il responsabile  del taglio bosco , con una stima del quantitativo  e ti chiederanno che essenze hai da tagliare . Dalle nostre parti funziona così . Saluti

Ritengo che questa sia la procedura corretta..

ciao Stefen,allora ,il contratto di comodato d´uso serve solo per tutelare il proprietario del fondo ,nel caso l´esecutore materiale si faccia male e si precisa che si accolla la responsabilità dell´esecuzione dei lavori.... Per effettuare il taglio si fa domanda al municipio dove verra compilato un modulo con i dati del proprietario e la localizzazione del fondo,se il fondo ricade in zone a protezione speciale ,parchi ecc.. sara il municipio che comunichera all ente parco e alla forestale il sopralluogo per il rilascio delle matricine ,se il fondo non si trova in queste zone basta domanda al municipio il quale inviera alla forestale copia della domanda per conoscenza, da ME funziona cosi.....lo gia fatto...

Ciao Entoni alla fine del discorso stiamo dicendo la stessa cosa qui da me conviene prendere tutta la documentazione e passare direttamente alla forestale e fugare ogni dubbio,stabilito se di loro competenza o in caso di zone vincolate alla sede del parco o che sia in modo tale da sveltire le pratiche altrimenti attendi tempi biblici buona serata

Teniamo conto che in questa conversazione chi ha chiesto aiuto e informazioni è l'iscritto biroc

riprendo l'argomento poiché mi sono trovato in una situazione simile, dalla parte di chi
avrebbe dovuto tagliarsi la legna per autoconsumo.

Le procedure burocratiche possono essere diverse da regione a regione e in Emilia
erano cambiate a gennaio e sono cambiate ancora a luglio e ancora non ho ben capito come funzionano.

Di fatto però il problema principale è la responsabilità del proprietario in caso di incidenti,
responsabilità che sembra non sia eludibile se non FORSE commissionando il lavoro ad
azienda professionale.

Gli accordi personali scritti e controfirmati come avevo proposto anch'io, nel nostro paese sembra non abbiano valore.... cioè secondo me servono per poter controbattere una eventuale denuncia rinviando tutto a un processo che se non decadono i termini va a finire dopo molti anni.

Comunque sta di fatto che la legna che pensavo di accantonare per gli inverni a venire
non andrò a tagliarla.

l'unica maniera per blindarsi le mutande è fare un comodato e registrarlo, che costa sui 250 euro di cui 200 di versamento e 3 marche da bollo da 16. (una per ciascuna copia: comodante/comodatario/agenzia entrate) anche le ricevurte dell'F23 e dei vari moduli deve essere tutto in triplice copia con firma e timbri originali su ogni copia.

in questo modo il proprietario si protegge , e chi taglia ha in mano un documento scritto che gli consente di giustificare il possesso e uso del terreno per il periodo accordato, quindi senza dover disturbare ulteriormente il proprietario per eventuale burocrazia, attenzione ad eventuali IMU e via dicendo, occorre verificare ed accordarsi su chi deve pagare

qui i moduli per la registrazione
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Registrare/Registrazione+contratti+di+comodato/Modelli+e+istruzioni+registrazione+contratti+comodato/

per i fac simile di contratto di comodato se ne trovano per terreni agricoli ma si possono adattare apportando piccole modifiche anche ai boschi:

io ho risolto modificandomelo così:

"CONTRATTO DI COMODATO DI BENI IMMOBILI
* * * *

L’anno duemilaxx  il giorno X del mese di  X


TRA I SOTTOSCRITTI

Da una parte:
XXXXXXXXXX, nata il _________________ a XXXXXXX, residente in XXXXXXXX, via  XXXXXX, C.F.: , nella sua qualità di proprietario-COMODANTE.

E dall’altra parte:
YYYYYYYYYY, nato il YYYYYYYYYY, residente in YYYYYYYY, YYYYYYYYYY, C.F.:YYYYYYYYYY, nella sua qualità di  COMODATARIO.

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

1. La Sig.ra XXXXXXXXX, nella sua qualità di proprietario-comodante,  concede in comodato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1803 e seguenti del Codice Civile, al Sig.  YYYYYYYYY, che accetta, i seguenti terreni agricoli:

- bosco ceduo, sito in XXXXXXXXXX, individuato e rappresentato al NCT del medesimo comune, al foglio _________, part ___________, con relativo annesso, costituito da piccolo fabbricaro, di mq. _______, diruto e privo di copertura;
- seminativo arborato, sito in XXXXXXXXXXXXXX, individuato e rappresentato al NCT del medesimo comune, al foglio _________, part ___________ ;

affinché se ne serva per l’uso connesso con la stessa tipologia di terreno, ivi compreso il taglio in conformità con i regolamenti forestali in vigore, per il consumo proprio;

2. tutte le spese relative l’uso del suddetto terreno e del relativo annesso per la durata del presente contratto sono completamente a carico del comodatario. Per qualsiasi intervento il comodatario dovesse eseguire di propria iniziativa sui beni, è inteso sin da ora che la responsabilità civile o penale che ne derivasse, ricadrà esclusivamente sul Sig. YYYYYYYYYYYYYYYYY

3.  Per la durata del contratto, saranno a carico del comodatario tutte le spese per manutenzioni ordinarie e straordinarie ed ogni altro onere derivante dalla disponibilità e dall’uso dei suddetti beni immobili;

4. il comodatario si impegna a custodire con cura i beni comodati, a non destinarli ad altri usi che non siano quelli sopra previsti e a non cederli, a nessun titolo, a terzi. Si impegna espressamente a riconsegnare, cessato il contratto, l’annesso in muratura nelle stesse condizioni in cui gli è stato consegnato, salvo il normale deperimento d’uso; si impegna altresì a vigilare sull’accesso di terzi ai beni concessi in comodato accollandosi tutte le responsabilità al riguardo;

5. la durata del presente contratto è convenuta in anni XXXXXXXX a partire dalla data della sottoscrizione;

6. in caso di morte del Comodatario, il Comodante, o i suoi eredi, potrà esigere dagli eredi del Comodatario l’immediata restituzione del fondo;

7. il presente contratto è a titolo gratuito e ad esso si applicano le disposizioni dell’articolo 1803 e seguenti del Codice Civile;

8. ai sensi dell’art.1804 del Codice Civile, qualora il comodatario non adempia agli obblighi suddetti, la parte comodante potrà chiedere l’immediata restituzione dei beni oltre al risarcimento del danno;

9. gli effetti del presente atto decorrono da oggi, con ogni conseguenza utile ed onerosa per le parti;

10. le spese del presente contratto, comprese quelle di registrazione, sono interamente a carico del comodatario.

Letto approvato e sottoscritto.

sperando di fare cosa gradita posto alcune informazioni sintetiche relative alla nuova procedura per le comunicazioni di taglio entrata in vigore nel 2016 in Emilia Romagna

Primo passaggio:
iscrizione al sistema FEDERA (gestione delle identità digitali della Regione) specificando l’ente gestore delle credenziali (Comune, etc.), spuntando la richiesta di affidabilità media mediante SMS su cellulare

Federa lo trovi a questo indirizzo: https://federa.lepida.it/idm/;jsessionid=A0430AEDC1D054F97BD066A4DE1FE4B1.app1?execution=e1s1
secondo passaggio;
Una volta acquisito il nome utente e la password, passare all’applicativo PMPF che trovi a questo indirizzo: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/foreste/pianificazione-forestale/pmpf/pmpf-on-line
La comunicazione per i boschi cedui e per le arginature è quella dell’ art. 63.


se può servire vi rimando a questo link
http://www.impreseforestalipc.it/imprese_forestali/normative_e_modulistica.html
dove trovate dei volantini relativi alla istituzione dell'albo delle imprese forestali E.R. ed altre informazioni.
Per quanto riguarda il taglio di boschi per auto consumo vengono fissati i limiti di 300 Qli e/o 5000 mq di superficie annua, E'possibile avere in concessione dal proprietario un  bosco per auto consumo sempre con i limiti di cui sopra, quindi il proprietario cede una parte o tutta la sua quota annuale. Non serve alcun contratto di affitto o comodato, basta un atto notorio od una autocertificazione da allegare alla comunicazione di taglio. Non mi dilungo molto questa sera perchè ho poco tempo, date un'occhiata alle delibere regionali ed in caso di dubbi contattatemi.
PS la voce "Comandi Stazione Forestali" oggi va letta "Stazione Carabinieri Forestali"
è cambiato il nome della "ditta" ma non le competenze.
Saluti Nèga