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PELLETTATRICI
Sbirciando in rete mi e' passato per le mani una curiosa pellettatrice http://www.caebinternational.it/ che ne pensate? sembra alla portata di tutti!!
DAMIANO- utente registrato
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Re: PELLETTATRICI
interessante,però non sono indicati i prezzi,almeno la parte che produce il pellet si potrebbe tentare.io ho a disposizione parecchi trucioli da falegnameria che potrei trasformare in pellet senza dover per forza trinciare tutto,o magari mi sbaglio,forse bisognerebbe trinciare comunque
corvo50- utente registrato
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Località : domodossola
Re: PELLETTATRICI
Da quello che ho capito qualsiasi forma di legno va ridotta in polvere per poi essere deumidificata ed infine va fatta passare alla pellettatrice.
DAMIANO- utente registrato
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Località : ESANATOGLIA (MC)
Re: PELLETTATRICI
la deumidificazione la fanno perchè usano scarti che non sono secchi.e il calibro del materiale è sufficiente come la segatura della circolare,quindi itrucioli della pialla già non vanno bene.credo che polverizzare qualcosa come il cippato non ci vuole una grossa macchina..però...dobbiamo chiedere a qualcuno che ha già provato..
corvo50- utente registrato
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Località : domodossola
Re: PELLETTATRICI
credo che invece la facciano perchè, trattandosi di lavorare segatura (secca o non secca, anzi ancora di più se secca) essa di per sè in mezz'ora assorbe una gran quantità di umidità dall'ambiente. almeno penso che sia così...corvo50 ha scritto:la deumidificazione la fanno perchè usano scarti che non sono secchi
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"La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana"
(Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959).
Re: PELLETTATRICI
è probabile peppone che sia così come dici,ma sono piu convinto che polverizzano di tutto anche legna verde che non hanno il tempo di lasciar essiccare,quindi essiccano a forno dopo polverizzazione.la segatura ventilata in forno essicca rapidamente,molto prima che lasciar essiccare la legna .acquistare quella macchinetta credo si corra il rischio che poi il pellet non brucia correttamente
corvo50- utente registrato
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Re: PELLETTATRICI
non lo so. non sono esperto del ramo. ho solo usato un pò di ragionamento. ma può essere tranquillamente che io sbagli.corvo50 ha scritto:è probabile peppone che sia così come dici,ma sono piu convinto che polverizzano di tutto anche legna verde che non hanno il tempo di lasciar essiccare,quindi essiccano a forno dopo polverizzazione.la segatura ventilata in forno essicca rapidamente,molto prima che lasciar essiccare la legna .acquistare quella macchinetta credo si corra il rischio che poi il pellet non brucia correttamente
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"La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana"
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Re: PELLETTATRICI
ho fatto un po di ricerca ,anche su altri forum.ho scoperto che la segatura non deve neanche essere troppo secca altrimenti la trafila si intasa ,si va da 8% ad un massimo di 14% di umidità a seconda della tipologia di legno.morbido 8-12% duro 10-14%.ora ho trovato che queste macchine sono tutte trifase,alcune dotate di motore diesel (ma qui la spesa sale).ne ho vista una applicata alla pdf del trattore ma solo in foto e questa per mè sarebbe una soluzione interessante.ci vuole forza per far girare la trafila,ecco perchè si parte da 5kw trifase ai 22cv diesel.se riuscissi a trovare la trafila con attacco pdf la prenderei...
corvo50- utente registrato
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Località : domodossola
Re: PELLETTATRICI
esiste praticamente tutto , basta cercare bene
in bocca al lupo .
Comunque umidità 8% è legna molto secca
in bocca al lupo .
Comunque umidità 8% è legna molto secca
mastiff- ex moderatori
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Età : 48
Località : vicenza
Re: PELLETTATRICI
sul sito della macchina non trovo quanta corrente (kw) consumi...credo sia un fattore importante..
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il micron non e' un microbo..
tottoli livio- Moderatori
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Età : 57
Località : omegna (vb) piemonte
Re: PELLETTATRICI
su un sito si trova una pellettatrice a poco piu' di 2000 euro, ma il problema non è come pellettizzare la segatura, ma come produrre la segatura da legno anche di dimensioni un po' piu' grosse che la potatura. Di cippatrici ce ne sono infinite, ma macchine che producono SEGATURA non ne ho trovate, se qualcuno ne ha trovate mi farebbe un grosso piacere ad indicarmele!
il fattore umidita' credo sia il problema minore, con gli strumenti che offre il mercato direi non sia cosa difficile! Direi che PARTE di umidita' gia' viene via nella tramoggia, a furia di girare scalda e secondo me non poco!
il fattore umidita' credo sia il problema minore, con gli strumenti che offre il mercato direi non sia cosa difficile! Direi che PARTE di umidita' gia' viene via nella tramoggia, a furia di girare scalda e secondo me non poco!
alle- utente registrato
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Data d'iscrizione : 08.02.10
Età : 41
Località : modena/ civago
Re: PELLETTATRICI
non sono a conoscenza di come abbiano calcolato l'umidità del legname. so di preciso che sul manuale della mia caldaia danno la legna stagionata(2anni e 1 al coperto) con 25% di umidità.
8% va essicata.
8% va essicata.
fernando62- ex moderatori
- Messaggi : 3824
Data d'iscrizione : 11.12.09
Re: PELLETTATRICI
Ciao,
secondo me fare del pellet "in casa" in modo conveniente non è possibile.
Se ne sta discutendo sul forum ....
Gberges
secondo me fare del pellet "in casa" in modo conveniente non è possibile.
Se ne sta discutendo sul forum ....
Gberges
Ultima modifica di nicoletta il Sab Feb 12, 2011 12:25 am - modificato 1 volta. (Motivazione : come da regolamento per postare link di altri forum chiedere autorizzazione amministratori. grazie)
gberges- utente registrato
- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 20.01.11
Età : 52
Località : Provincia di Torino
Re: PELLETTATRICI
Ciao ragazzi.
Mi intrometto nel discorso dei pellets perchè vicino a me c'è una azienda che li produce.
Tempo fa, colloquiando con il proprietario, mi è parso di capire che innanzitutto non tutte le qualità di legname vanno bene.
Ma ciò che è invece molto importante, è il grado di umidità residuo. Questa prerogativa fa sì che il processo di sinterizzazione avvenga regolarmente; in poche parole, dato che non si possono usare additivi o leganti, se il legno non ha la gradazione giusta di umidità, non si riesce a creare l'insieme di questo agglomerato di legno perchè è proprio l'umidità presente durante la lavorazione che lo tiene assiemato. Per il resto, essendo una produzione industriale, si tratta di un macchinario abbastanza complesso e di notevole costo. Di nuovo ciao a tutti.
Mi intrometto nel discorso dei pellets perchè vicino a me c'è una azienda che li produce.
Tempo fa, colloquiando con il proprietario, mi è parso di capire che innanzitutto non tutte le qualità di legname vanno bene.
Ma ciò che è invece molto importante, è il grado di umidità residuo. Questa prerogativa fa sì che il processo di sinterizzazione avvenga regolarmente; in poche parole, dato che non si possono usare additivi o leganti, se il legno non ha la gradazione giusta di umidità, non si riesce a creare l'insieme di questo agglomerato di legno perchè è proprio l'umidità presente durante la lavorazione che lo tiene assiemato. Per il resto, essendo una produzione industriale, si tratta di un macchinario abbastanza complesso e di notevole costo. Di nuovo ciao a tutti.
beppe di hannover- utente registrato
- Messaggi : 12
Data d'iscrizione : 29.01.11
Località : Canavese ( Piemonte )
Parliamone, forse vi posso dare una mano a chi è interessato ad approfondire
Ci sono molte informazioni fuorvianti a riguardo, nel senso che le pellettatrici sono molto utili se
si ha a disposizione della materia prima. Comprare la materia prima per fare pellet non porta a nessun beneficio. Per l'utililzzo nelle classiche stufe a pellet è consigliato usare solo segatura di legno magari miscelata ad altri materiali combustibili (sono da fare test per trovare le giuste %) Per l'utilizzo del pellet autoprodotto in caldaie con lo scarico delle ceneri a colcea utilizzare queste macchine sono senz'altro un vantaggio per il semplice fatto che oltre alla classica segatura, per pellettizzare o cubettare si possono usare altri materiali dal più alto contenuto di cenere, quali mais, noccioli vari, carta , cartone, erba, fieno, paglia, i gambi del mais, i tutoli del mais, le scorze di arancia etc disidratate o meglio con un umidità di partenza che va dal 14 al 20% circa. L'estrusione calda dei pellet poi fa il resto.
Se si ha materiale più umido si prepara e si fa un mix con dell'altro materiale più secco.
I risultati sono ottimi, anche se nel produrre ci vuole di certo una certa predisposizione alla manualità
e di meccanica. Una macchina con trafila da 230 mm riesce a produrre 130 kg ora di pellet di legno
(da segatura) cio' vuol dire che per coprire il consumo annuo di una stufa di media potenza, bastano circa
16-20 ore di lavoro all'anno. Ci sono modelli con motori diesel e con motori trifase. Diffidate da chi vi propone modelli elettrici con potenze sotto i 5Kw, perchè quelle sono in grado di produrre pellet solo da materiali teneri, mangimi per animali e lettiere per animali.
Se necessitate di altri chiarimenti sono a disposizione, io le macchine le ho comprate e per produrre 130kg di pellet consumo 4 litri di gasolio, fatevi Voi i conti sulla convenienza. Io la materia prima per fortuna ce l'ho gratis.
si ha a disposizione della materia prima. Comprare la materia prima per fare pellet non porta a nessun beneficio. Per l'utililzzo nelle classiche stufe a pellet è consigliato usare solo segatura di legno magari miscelata ad altri materiali combustibili (sono da fare test per trovare le giuste %) Per l'utilizzo del pellet autoprodotto in caldaie con lo scarico delle ceneri a colcea utilizzare queste macchine sono senz'altro un vantaggio per il semplice fatto che oltre alla classica segatura, per pellettizzare o cubettare si possono usare altri materiali dal più alto contenuto di cenere, quali mais, noccioli vari, carta , cartone, erba, fieno, paglia, i gambi del mais, i tutoli del mais, le scorze di arancia etc disidratate o meglio con un umidità di partenza che va dal 14 al 20% circa. L'estrusione calda dei pellet poi fa il resto.
Se si ha materiale più umido si prepara e si fa un mix con dell'altro materiale più secco.
I risultati sono ottimi, anche se nel produrre ci vuole di certo una certa predisposizione alla manualità
e di meccanica. Una macchina con trafila da 230 mm riesce a produrre 130 kg ora di pellet di legno
(da segatura) cio' vuol dire che per coprire il consumo annuo di una stufa di media potenza, bastano circa
16-20 ore di lavoro all'anno. Ci sono modelli con motori diesel e con motori trifase. Diffidate da chi vi propone modelli elettrici con potenze sotto i 5Kw, perchè quelle sono in grado di produrre pellet solo da materiali teneri, mangimi per animali e lettiere per animali.
Se necessitate di altri chiarimenti sono a disposizione, io le macchine le ho comprate e per produrre 130kg di pellet consumo 4 litri di gasolio, fatevi Voi i conti sulla convenienza. Io la materia prima per fortuna ce l'ho gratis.
Pellettatrice
Mi ha chiesto mio Cognato di informarmi per l'acquisto di una pellettatrice e allora chi meglio di voi mi può aiutare?! Lui aveva intenzione di comparare una pellattatrice per produrre il pellet e poi venderlo da noi non lo produce nessuno anche con gli scarti della potatura ( ulivo , e beragamotto per la maggiore) ma anche abattendo piante di vario genere .volevo chiedervi se una pellettatrice media sui 3-4 mila euro deve essere abinata a un cippatore o riesce a macinare il legno anche di una certa consistenza?
Pensate sia una buona idea cimentarsi a fare il pellet o è troppo complicato?
Grazie
Pensate sia una buona idea cimentarsi a fare il pellet o è troppo complicato?
Grazie
francesco80- utente registrato
- Messaggi : 613
Data d'iscrizione : 14.04.12
Re: PELLETTATRICI
Lascia stare. Per produrre pellet e venderlo con un certo guadagno, ne devi produrre almeno circa 700-800 kg/h (circa 2000 T anno).
Per produrre questo quantitativo ti devi dotare di cippatrice, mulino a martelli, essicatoio, pellettatrice, torre di raffreddamento, setaccio (oltre alla linea di insaccamento e sili di stoccaggio).
Al di sotto di questo quantitativo, lavori in perdita (non copri le spese di ammortamento e corrente per la produzione).
Puoi trovare in Cina pellettatrici di quel prezzo ma producono pochi kg (quando funzionano)
In ogni caso per produrre il pellet devi partire dalla segatura (quindi cippatura e mulino a martelli) delle dimensioni come qui sotto
Per produrre questo quantitativo ti devi dotare di cippatrice, mulino a martelli, essicatoio, pellettatrice, torre di raffreddamento, setaccio (oltre alla linea di insaccamento e sili di stoccaggio).
Al di sotto di questo quantitativo, lavori in perdita (non copri le spese di ammortamento e corrente per la produzione).
Puoi trovare in Cina pellettatrici di quel prezzo ma producono pochi kg (quando funzionano)
In ogni caso per produrre il pellet devi partire dalla segatura (quindi cippatura e mulino a martelli) delle dimensioni come qui sotto
marco63- utente registrato
- Messaggi : 527
Data d'iscrizione : 27.04.12
Età : 61
Località : Ticino
scelta pellettatrice
Salve a tutti sono da poco su questo forum che trovo molto interessante, provo a chiedervi alcuni consigli su acquisto
pellettatrice, ho visto e letto in giro ma sono un po' in confusione, siccome ho deciso di produrre pellet per uso familiare
circa 3 famiglie, essendo gia' in possesso di trattore 50cv biotrituratore peruzzo t5 e soprattutto un bel bosco, ho preso questa decisione, premetto non ho un grosso budget, ho visto qualcosa cinese, ma ci si puo' fidare? quelle che dicono italiane hanno una produzione 40 - 70 kg e costano 3000 euro. Cosa faccio?
Grazie a presto
pellettatrice, ho visto e letto in giro ma sono un po' in confusione, siccome ho deciso di produrre pellet per uso familiare
circa 3 famiglie, essendo gia' in possesso di trattore 50cv biotrituratore peruzzo t5 e soprattutto un bel bosco, ho preso questa decisione, premetto non ho un grosso budget, ho visto qualcosa cinese, ma ci si puo' fidare? quelle che dicono italiane hanno una produzione 40 - 70 kg e costano 3000 euro. Cosa faccio?
Grazie a presto
brancaa3- utente registrato
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Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: PELLETTATRICI
dunque, col pellet attorno ai 15 euro a sacco (1 euro al kg!!!) mi sto chiedendo se conviene investire in una pellettatrice, elettrica o a cardano.
per ora la necessità della famiglia (molto) allargata è di 50 sacchi all'anno.
qualcuno ha esperienza in merito?
più che l'investimento mi preoccupa la difficoltà di uso e il tempo da dedicare alla manutenzione.
per ora la necessità della famiglia (molto) allargata è di 50 sacchi all'anno.
qualcuno ha esperienza in merito?
più che l'investimento mi preoccupa la difficoltà di uso e il tempo da dedicare alla manutenzione.
ferrari-tractor- Moderatori
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Data d'iscrizione : 19.04.10
Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: PELLETTATRICI
per motivi professionali mi sto chiedendo pure io se sia una direzione in cui puntare.
- I costi di una macchina media sono importati, al ordine dei 4/5 mila euro circa.
- la produttività spazia dai 30 ai 50 kg al ora, che significa l'equivalente del contenuto di 2/3 sacchi standard di pellet che si trovano in commercio
- come gestire la filiera della materia prima amonte? mi pare di capire che un cippato di buona/ottima qualità sia imprescindibile per un risultato finale perlomenio decente
questi i miei dubbi. anche per chi vende, se lo fa seriamente e professionalmente vedo dei rischi non da poco. uno compra una macchina di quella cifra e se poi al resa è scarsa/pessima che fa? si rivale contro chi glielo ha venduto? e sulla base di quali presupposti?
se compri un prodotto da 100/200 e si dimostra una ciofeca il danno tutto sommato è minimo, ma se butti dentro per ipotesi 5000 euro e ti trovi senza il risultato finale penso che ti viene l'istinto di.... reclamare amabilmente
la prudenza in ultima analisi suggerirebbe di lasciare perdere!
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
daltro canto il costo del pellet in commercio ha assunto un rilievo direi preoccupante.
come fare per risparmiare ?
l'unico scenario che vedo possibile dal punto di vista del consumatore è quello di "consorziarsi" tra più famiglie con consumi importanti e un certo po' di spazio di stoccaggio disponibile e ordinare perlomeno un bilico intero. a quel punto si riesce ad aprire trattativa con i produttori esteri o con i grossi commercianti e trattare sul prezzo. certo è un impegno finanziario rilevante, tuttavia, se suddiviso tra più famiglie e altrettanto importante se qualcuno mette a disposizione un area di stoccaggio adeguata (leggi ex capannoni industriali in disuso)
- I costi di una macchina media sono importati, al ordine dei 4/5 mila euro circa.
- la produttività spazia dai 30 ai 50 kg al ora, che significa l'equivalente del contenuto di 2/3 sacchi standard di pellet che si trovano in commercio
- come gestire la filiera della materia prima amonte? mi pare di capire che un cippato di buona/ottima qualità sia imprescindibile per un risultato finale perlomenio decente
questi i miei dubbi. anche per chi vende, se lo fa seriamente e professionalmente vedo dei rischi non da poco. uno compra una macchina di quella cifra e se poi al resa è scarsa/pessima che fa? si rivale contro chi glielo ha venduto? e sulla base di quali presupposti?
se compri un prodotto da 100/200 e si dimostra una ciofeca il danno tutto sommato è minimo, ma se butti dentro per ipotesi 5000 euro e ti trovi senza il risultato finale penso che ti viene l'istinto di.... reclamare amabilmente
la prudenza in ultima analisi suggerirebbe di lasciare perdere!
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daltro canto il costo del pellet in commercio ha assunto un rilievo direi preoccupante.
come fare per risparmiare ?
l'unico scenario che vedo possibile dal punto di vista del consumatore è quello di "consorziarsi" tra più famiglie con consumi importanti e un certo po' di spazio di stoccaggio disponibile e ordinare perlomeno un bilico intero. a quel punto si riesce ad aprire trattativa con i produttori esteri o con i grossi commercianti e trattare sul prezzo. certo è un impegno finanziario rilevante, tuttavia, se suddiviso tra più famiglie e altrettanto importante se qualcuno mette a disposizione un area di stoccaggio adeguata (leggi ex capannoni industriali in disuso)
maxb.- utente registrato
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Località : provincia di Varese
Re: PELLETTATRICI
anni fa avevo parlato con ci aveva provato e il risultato era ... lascia stare
sembra tutto facile, ma è un mondo pieno di problemi
quindi mi permetto un consiglio ... informatevi tanto tanto tanto tanto e andate a vedere impianti funzionanti, se ne avete la possibilità
anche adesso, sentendo parlare di un produttore che conosco per interposta persona, l'impianto ha costi di manutenzione molto maggiori rispetto alla media di molte altre linee industriali
P.S.
non si parla di cippato ma di segatura
sembra tutto facile, ma è un mondo pieno di problemi
quindi mi permetto un consiglio ... informatevi tanto tanto tanto tanto e andate a vedere impianti funzionanti, se ne avete la possibilità
anche adesso, sentendo parlare di un produttore che conosco per interposta persona, l'impianto ha costi di manutenzione molto maggiori rispetto alla media di molte altre linee industriali
P.S.
non si parla di cippato ma di segatura
phantom- utente registrato
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Re: PELLETTATRICI
@ferrari-tractor 50 sacchi all anno non sono neanche un bancale (72 sacchi) vorresti comprare la pellettatrice per fare 50 sacchi all anno ?
credo che ti convenga comprarlo anche costasse 30 euro al sacco
credo che ti convenga comprarlo anche costasse 30 euro al sacco
Camaro71- utente registrato
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Età : 55
Località : sondrio
Re: PELLETTATRICI
chiaro, attualmente non ho convenienza, in futuro valuterò.
per inciso, anche scaldarsi a legna non mi è conveniente, considerando l'attrezzatura ed il tempo.
però l'anno scorso la caldaia a gas è rimasta spenta tutti i 12 mesi, e quest'anno pure.
in più, dove ho ripulito per scaldarmi (90% castagni morti o schiantati), ora raccolgo castagne...
l'autarchia non ha prezzo, per tutto il resto c'è mastercard
per inciso, anche scaldarsi a legna non mi è conveniente, considerando l'attrezzatura ed il tempo.
però l'anno scorso la caldaia a gas è rimasta spenta tutti i 12 mesi, e quest'anno pure.
in più, dove ho ripulito per scaldarmi (90% castagni morti o schiantati), ora raccolgo castagne...
l'autarchia non ha prezzo, per tutto il resto c'è mastercard
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: PELLETTATRICI
Ho lavorato quasi un anno come tornitore/attrezzista/metalmeccanico (insomma tutto il necessario per far funzionare la fabbrica) in una ditta che produce lamiere, grondaie e altri prodotti in lamiera incluse le casse da morto che hanno una cassa interna di lamiera e una di legno esterna
Per produrre le casse di legno hanno una intera fabbrica dedicata alla lavorazione del legno, segheria, forno per essiccatura, falegnameria ecc.
Al padrone è venuta la bella idea di usare tutta la segatura per produrre i pellet invece che buttarla via e mi ha dato il compito di creare una pressa per il pellet
Il padrone essendo molto taccagno ha insistito nell'usare componenti non esattamente ideali per la realizzazione della macchina, come l'utilizzo di un differenziale invece che un normale riduttore
La filiera di 400mm di diametro l'abbiamo comprata già fatta da una ditta specializzata, la filiera e i due rulli costano 1500 euro
La macchina usa un elettromotre da 37kW 980 giri con una riduzione 10:1 ottenendo 100 giri al minuto sui rulli. Produce sui 350-400 kg/h
Tutto sommato il materiale per la macchina è costato sui 5000 euro
Oltre alla pellettatrice per la produzione del pellet sono necessari un trituratore capace di triturare legna massiccia, una macinatrice per creare la segatura fina (noi abbiamo un trituratore a martelli), una essiccatrice per la segatura, qualche tipo di miscelatrice per creare la miscela (perché si usa sempre una miscela di vari tipi di legna, noi usavamo principalmente pioppo e faggio ma si usa anche l'abete), una dosatrice che sarebbe un elevatore a vite con un variatore di frequenza per il motore che inserisce la segatura nella pellettatrice (la velocità del dosaggio è importantissima) e poi servono un setaccio e un raffreddatore per il pellet che esce dalla pressa e un cassone per raccoglierlo e impacchettarlo. Oltre a questo sono necessari elevatori a vite o a nastro per muovere la segatura tra una macchina e l'altra, l'alternativa sarebbe farlo a mano con la pala ma un grande problema nella produzione del pellet è l'enorme quantità di polvere generata da tutti questi macchinari che rendono l'automatizzazione del processo una necessità
Non è una operazione molto economica se fatta in piccole quantità. La materia prima deve essere di ottima qualità o il pellet non viene fuori ben compatto. La segatura deve essere fine e avere una umidità tra 10% e 15% dipendente dal tipo di legname
Per produrre le casse di legno hanno una intera fabbrica dedicata alla lavorazione del legno, segheria, forno per essiccatura, falegnameria ecc.
Al padrone è venuta la bella idea di usare tutta la segatura per produrre i pellet invece che buttarla via e mi ha dato il compito di creare una pressa per il pellet
Il padrone essendo molto taccagno ha insistito nell'usare componenti non esattamente ideali per la realizzazione della macchina, come l'utilizzo di un differenziale invece che un normale riduttore
La filiera di 400mm di diametro l'abbiamo comprata già fatta da una ditta specializzata, la filiera e i due rulli costano 1500 euro
La macchina usa un elettromotre da 37kW 980 giri con una riduzione 10:1 ottenendo 100 giri al minuto sui rulli. Produce sui 350-400 kg/h
Tutto sommato il materiale per la macchina è costato sui 5000 euro
Oltre alla pellettatrice per la produzione del pellet sono necessari un trituratore capace di triturare legna massiccia, una macinatrice per creare la segatura fina (noi abbiamo un trituratore a martelli), una essiccatrice per la segatura, qualche tipo di miscelatrice per creare la miscela (perché si usa sempre una miscela di vari tipi di legna, noi usavamo principalmente pioppo e faggio ma si usa anche l'abete), una dosatrice che sarebbe un elevatore a vite con un variatore di frequenza per il motore che inserisce la segatura nella pellettatrice (la velocità del dosaggio è importantissima) e poi servono un setaccio e un raffreddatore per il pellet che esce dalla pressa e un cassone per raccoglierlo e impacchettarlo. Oltre a questo sono necessari elevatori a vite o a nastro per muovere la segatura tra una macchina e l'altra, l'alternativa sarebbe farlo a mano con la pala ma un grande problema nella produzione del pellet è l'enorme quantità di polvere generata da tutti questi macchinari che rendono l'automatizzazione del processo una necessità
Non è una operazione molto economica se fatta in piccole quantità. La materia prima deve essere di ottima qualità o il pellet non viene fuori ben compatto. La segatura deve essere fine e avere una umidità tra 10% e 15% dipendente dal tipo di legname
Fokke- utente registrato
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Re: PELLETTATRICI
urka!
complimenti per il sistema
la pesatura dei sacchi è automatica?
complimenti per il sistema
la pesatura dei sacchi è automatica?
ferrari-tractor- Moderatori
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