Consumo stagionale legna

Ho notato che gradualmente negli ultimi anni ho diminuito il consumo di legna da ardere. In pratica sono passato dai 80/100 quintali di cinque o sei anni fa ai 60/70 di questo inverno. Il quantitativo ovviamente è approssimativo e lo calcolo in base alla mia esperienza e soprattutto alla grandezza delle cataste che ho a casa. Essenze sempre quelle, maggior parte faggio e il resto misto ma di buona resa.
Gli inverni nella mia zona sono più o meno sempre uguali e le mie abitudini anche. Poi in fatto di riscaldamento domestico, a casa mia non si bada certo al risparmio, anzi...

La scorta che mi è rimasta basterebbe per un altro inverno, anni fa non succedeva.
In genere taglio il doppio se non il triplo. Per me, parenti, amici e chi mi chiede. A loro le scorte sono pressoché finite come più o meno ogni anno, proprio per questo mi sto domandando e non so spiegare questa differenza.

Preciso che a casa ho l’impianto a metano che sfrutto poco,  stufa a legna accesa ogni giorno e caminetto bello grande che in media si usa tre quattro volte la settimana. Isolamento termico più che buono (classe energetica B) e difficilmente in tutto l’inverno si va sotto i 22 gradi. Il tutto invariato da una decina di anni.

Sono curioso di sapere se anche ad altri capitano queste differenze stagionali, a chi conosco no. Magari sarà la qualità migliore di legname, il mix giusto di essenze, la luna di abbattimento oppure non so...

Mah...io sono sugli stessi quantitativi e non mi pare siano cambiati molto negli anni. Direi che una variabile di +/- il 10-15% comunque ci sta. Ho notato che ultimamente la stagione fredda comincia più tardi ma poi si protrae più a lungo (vedi questo pazzo maggio!). Sinceramente non saprei valutare perchè non ho mai tenuto conto nemmeno del consumo di metano che uso di rincalzo al riscaldamento a legna. Eppoi nel conto dovrebbe entrare anche il consumo del...vino e la sua gradazione alcolica!

Fim, hai gradualmente aumentato il consumo di cabernet senza rendertene conto?
Per quanto mi riguarda, non ho avuto modo di notare una tendenza in diminuzione.
Strana, comunque, la significativa riduzione dei consumi, a parità di abitudini e condizioni, che non trova riscontro presso i conoscenti. Una variabile dovrà pur esserci

Al di la del consumo di alcool come antigelo
Io rimango sempre sulle stesse quantità, bene o male.... non tanto come voi, solamente 40/50 q.li, da 10 anni in qua

@ Mark Ingegno
riguardo la riduzione dei consumi, la variabile è la stagionatura. Se è migliorata, hai consumi minori e una maglior resa.

Io vengo più o meno dalle tue parti e posso dire che quest'anno la stagione della stufa è stata balorda: iniziata un po' in ritardo rispetto al solito, siamo ora arrivati al mese di giugno e io la stufa ce l'ho ancora accesa!!! Personalmente ho quasi esaurito anche la "tassa" di scorta (che di solito invece riporto alla stagione successiva).

luca.

Infatti ho aperto questo argomento perché non so darmi spiegazioni....
L’unica piccola variabile è che questo inverno ho usato il tiglio, ne ho ancora una ventina di q. So che non è molto quotato come legna da ardere e invece, specialmente nel caminetto, ho notato una buona resa mescolandolo a ciocchi grossi di faggio.

Vorrei usare Cabernet o altre buone bevande per scaldarmi ma non mi lasciano.

@luca. Le “tase” (cataste per chi non conosce la nostra lingua) a casa ne ho 6 e in genere le consumo a rotazione per la stagionatura e riesco sempre meno ruotarle. Li ho notato il minor consumo. Infatti quello che ho tagliato questo inverno non so più dove metterlo...

Io quest'anno, invece, pensavo di consumarne in meno in quanto da noi abbiamo iniziato ad accendere il camino un po' dopo, rispetto agli altri anni e, invece... ho consumato più legna quest'anno rispetto agli anni passati. Io mi attesto tra i 90-100 q.li di legna ogni anno!!!

Anch'io ho cominciato dopo ad accendere , io al mattino uso i calorifei accendo il camino nel pomeriggio, ma ho finito anche dopo inoltre c'è da considerare che una volta che accendi, il camino va comunque . In ogni caso ho consumato ad occhio come gli scorsi anni
Ciao nitro

se la temperatura in casa è controllata ed è sempre uguale io credo che le uniche differenze possano essere la differente stagionatura della legna e la temperatura esterna.

Fim, dici che gli inverni sono sempre uguali ... da me assolutamente no. Gli ultimi inverni sono stati miti ma anche nella tua zona se le temperature medie fossero superiori di 1 o 2 gradi a stagione come puoi accorgertene? Per te è impercettibile ma risparmiare 10 quintali in 6 mesi ... è possibile.
Io non terrei per niente conto del confronto con i vicini, non è attendibile. Magari non se ne accorgono o magari continuano a buttare legna nella stufa finché non è finita la scorta e stanno in casa a sudare . Non si può sapere.

Aggiungo che personalmente i primi due anni che abbiamo utilizzato la stufa nella casa in collina abbiamo consumato più legna del necessario, specie il primo anno, semplicemente perché dovevamo tararci e prendere la mano con la stufa e tutto il resto

Mah sai, i dati statistici delle medie dei gradi non le so. Ho detto inverni più o meno uguali perché intendo il periodo di accensione che questa stagione è iniziato e terminato tardi. Credo si compensi. Poi, chi vive con me, ha tendenza a non aver mai abbastanza caldo e non lesina affatto ad alimentare stufa e/o caminetto...., io sudo...
Altro fattore costante da una decina di anni è il sistema di riscaldamento. Due ore mattino con gas, resto solo legna per tutto il periodo. Il timer termostato non lo modifico da anni.

Parenti e vicini invece tutto regolare, lo so e lo vedo perché a qualcuno procuro io la legna e so più o meno le quantità che avevano a inizio stagione.

O che stiamo imparando a ottimizzare il mix e la giusta stagionatura (dopo dieci anni...) oppure non so più fare i calcoli dei quintali che ho e consumo.
Oppure non so...