MOTOCOLTIVATORI parte 1

Io non visualizzo l allegato.

Confermo che non ci sono foto.
E per cortesia evitiamo di quotare il messaggio immediatamente precedente.
Utilizzare il tasto "postreply". Grazie

giuro che le foto (due) le avevo viste prima di cena.
Mi sembra che sia sparito un messaggio di eremita. Spero non sia dovuto ad un problema del forum perchè nessuno tra lo staff lo ha tolto (ovviamente)

anche io ne avevo viste due di foto una dal lato destro e uno sinistro del motocoltivatore ma dopo non le ho più viste.

Buongiorno a tutti,

eccomi nuovamente qui a chiedere lumi sulle (tante) cose che non riesco a capire:

possiedo un vecchio motocoltivatore diesel della NIBBI motorizzato con motore Lombardini 6LD400.

Dato che ogni tanto ho difficoltà a metterlo in moto il mio vicino agricoltore che possedeva un motocoltivatore con lo stesso motore mi ha detto di "dargli il cicchetto" ma non ho capito niente della sua spiegazione (parla con un linguaggio un po arcaico).

Se qualcuno di voi lo sapesse potrebbe spiegarmi come faccio a "dare il cicchetto" al mio motore prima di tentare di avviarlo?

Qui vi allego foto del motore (la marmitta manca perchè la stavo sostituendo).

Grazie a tutti per l'aiuto, buona giornata
paolino

Per far partire agevolmente questo motore devi inanzittutto accelerare leggermente, tirare in fuori la farfallina presente sulla pompa di iniezione (che serve anche come arresto se si gira verso sinistra. Occhio che non sta fuori da sola se non acceleri). Poi prendi la corda e con circa un giro avvolto, dai dei piccoli tiri giocando con il rimbalzo del motore. Dopo qualche secondo di "tira e molla" dai un bel tiro. Non è il massimo spiegarlo a parole, eventualmente vedo di farti un video al prossimo utilizzo.

Ciao Stepmeister,  grazie delle indicazioni, ok per il video di spiegazioni quando potrai, nel frattempo allego tre foto del motocoltivatore (marmitta e fitro aria asportati), potresti indicarmi dove è collocata la farfallina? Grazie per l'aiuto, ciao
paolino

Vedendo le ultime foto che hai postato non sono sicuro che quel modello abbia la pompa di iniezione con la farfalla di spegnimento. Vedi se la trovi seguendo il tubetto di ferro che porta all'iniettore. Puoi mettere qualche foto della parte bassa del motore? Da più lati possibilmente.

A vederlo mi sembra identico al mio, su consiglio di un meccanico vecchia scuola,nonche' agricoltore, io gioco due o tre volte sul rimbalzo, con un po' di acceleratore, fino a che non esce fumo della marmitta, a quel punto lo strappo successivo e' quello giusto, perche' quando rimbalza satura il cilindro di gasolio/aria e tende a scaldare, essendo un motore a testa fredda fino a che la temperatura interna non e' adeguata non riesce a bruciare, infatti un altro rimedio per facilitare la messa in moto(sempre secondo il meccanico) potrebbe essere l'immettere aria calda con un phon industriale (quelli per sverniciare), nel cilindro dalla presa d'aria dopo aver tolto il filtro, che dovrebbe essere a bagno d'olio.
Per il cicchetto credo che sia lo spruzzare uno spray Starter sempre dalla presa d'aria o da un foro sopra la testa, accanto alla'iniezione, dove c'è un tappo di plastica con scritto starter.
Comunque controlla bene nei vari punti del circuito se passa bene gasolio, perche' la pompa rotativa se è tanto che è ferma può dare problemi nel riattivarsi, o le valvole asciutte non sono bene in fase.
Ci vuole pazienza ed olio di gomito, una volta però ripartito non lo fermerà più nessuno.

Stavo pensando di prendere un motocoltivatore o meglio un qualcosa più simile ad un portatattrezzi.
Tra ciò che offre il mercato dell'usato avevo pensato ad un goldoni sopratutto per le pto a velocità diverse, insomma mi sembra una macchina molto polivalente ritornando sul concetto di prima.
Mi sono informato un po' sulle versioni che credo facciano al caso mio quali super lux, 140, 149 , 150 ma sono tante e mi sembrano tutte simili le macchine per cui se non per la differenza di cavalli non trovo le differenze (magari certi sono la stessa versione aggiornata).
Se i lavori con la terra questa tipologia di macchina li fa egregiamente e sfruttando le varie pto posso far funzionare anche una sega con cardano e altra attrezzatura mi interessava un opinione sui lavori di fienagione.
Con opportuni distanziali e/o anche gemmelando le ruote non dovrei avere problemi di stabilità laterale (i motori di queste macchine però nn credo siano progettati per lavori in pendenza e magari non avran l'alimentazione forzata, ditemi un po' voi). La cosa che però piu mi preoccupa è la bilanciatura della macchina, ho visto che c'è una ditta italiana la Losi che fa begli apparati falcianti pure zavorrabili fini a 20 kg però non so se possa bastare a ben bilanciare quel popo' di motore.
Premetto che ho già una falciatrice che però non mi soddisfa (errore mio nell'acquisto) e quindi la venderei per prendere un amacchina più polivalente.

se vai su macchine anzianotte e diesel oltre i 10cv il mio parere è che siano pesati per falciare, ma per lavorare la terra sono il top.
Non è troppo il discorso bilanciamento, che zavorrando si riesce a risolvere abbastanza, è proprio il peso in se della macchina che rende pesante sterzare (necessari i freni indipendenti alle ruote).

Il baricentro dei motocoltivatori è generalmente più alto delle falciatrici, in parte risolvi montando ruote di diametro minore.
Occhio anche al cambio: alcuni sono un po' veloci

Buongiorno,
innanzitutto spero di non sbagliare sezione. Ho un motocoltivatore BCS 760 che uso con la fresa per la neve e con la trincia per l'erba. Mi sembrava una buona idea attaccarci anche un trincia rami per ridurre gli scarti nel bosco quando si va a far legna (faccio circa 100 quintali all'anno) in modo da lasciare bello e pulito il cantiere, volevo sopratutto sfruttarne il fatto di essere semovente che in montagna fa risparmiare un bel po' di fatica. Ho cercato un po' in rete ma praticamente non ne trovo quindi ne deduco che la mia idea non sia così furba... Dove sbaglio?

Sandro

Ne ho visto uno di trituratore come dici ad una fiera pochi giorni fa, molto onestamente vedendo l'apparato trituratore non mi è sembrata molto una macchina "da bosco"...secondo me funziona se triti un rametto per volta...ma non ho visto l'attrezzo in questione al lavoro quindi non mi pronuncio oltre.

I biotrituratori per motocoltivatore non sono diffusi ma ci sono, ho qualche dubbio sul fatto che siano "abbastanza" semoventi da arrampicarsi su strade boschive, visti i pesi e gli ingombri.
Comunque per i trituratori abbiamo anche una discussione dedicata:
https://lamotosega.forumattivo.com/t658-trituratori

ferrari-tractor ha scritto:se vai su macchine anzianotte e diesel oltre i 10cv il mio parere è che siano pesati per falciare, ma per lavorare la terra sono il top.
Non è troppo il discorso bilanciamento, che zavorrando si riesce a risolvere abbastanza, è proprio il peso in se della macchina che rende pesante sterzare (necessari i freni indipendenti alle ruote).

Il baricentro dei motocoltivatori è generalmente più alto delle falciatrici, in parte risolvi montando ruote di diametro minore.
Occhio anche al cambio: alcuni sono un po' veloci

Avevo notato anche io la differenza di diametro delle ruote, le ruote un po' più piccole e larghe non sono adatte nei lavori con la terra? queste diminuirebbero anche la velocità.
Ovviamente prenderei una macchina con differenziale e freni indipendenti se no chi la gira?!

Ruote piccole in fresatura non sono l'ideale, ma in ogni caso puoi sempre cambiarle.
Potresti pensare di prendere delle ruote a gabbia di minor diametro, che ti danno molta più trazione in posti bagnati e scivolosi.

Sandro66 ha scritto:Mi sembrava una buona idea attaccarci anche un trincia rami per ridurre gli scarti nel bosco quando si va a far legna (faccio circa 100 quintali all'anno) in modo da lasciare bello e pulito il cantiere

Se intendi una trincia e non un trituratore ne trovi quante vuoi.
Ho esperienza con una trincia Berta da 65cm di larghezza, mossa da un motore benzina da 9cv.
Sebbene come cavalleria non sia elevata, la trincia se la cava molto bene nei rovi e nell'erba, e con sorpresa ho verificato che se prendi dei rami anche grossi (max 3-4cm... non esagerate) te li trita.
Se la ramaglia che lasci è di piccolo diametro per me si può fare!

Grazie per le risposte. Un rivenditore di zona mi farà provare un biotrituratore Negri con attacco BCS che dava a noleggio prima del Eliet attuale, vedremo come va.

Salve, come avevo scritto un pò di tempo fa ero interessato ad un motocoltivatore, alla fine ho comprato un lampacrascia castoro super, diesel 10hp motore lombardini 6ld645 anno 2000. Il motocoltivatore ha lavorato pochissimo. Visto che sono poco ferrato in materia, vorrei chiedervi delle cose.
L'accensione, faccio una fatica immane per metterlo in moto, non so se sbaglio qualcosa. Visto che era sprovvisto di manuale utente il concessionario mi ha detto che bisogna accenderlo con questa frequenza: abbassare la leva di sicurezza, la frizione e inserire la sicura (vedi foto) , dopo di questo ruotare la leva di decompressione e tirare la manopola dell'autoavvolgente.
E' giusta la procedura
Un altro problema, ho notato delle perdite di carburante vicino alla pompa credo. Ho fatto delle foto per farvi capire meglio



I tubici che si vedono in foto sembrano ridotti male, possono essere loro la causa. Questo tipo di motore in generale come va

I tubi mi sembrano OK, trasudano un pelo ma il gasolio è fine...
La procedura è quella, poi devi tirare con forza.
Una volta partito poi gira bene, risponde bene all'acceleratore? Se si, probabilmente ci devi solo prendere la mano.

Prima di tirare la corda fare andare avanti e indietro la puleggia(giocando con la corda) dovresti sentire il cric dell'iniettore che carica.

Questa è la procedura corretta, fai avanti e indietro con la corda e quando vedi uscire un poco di fumo dallo scarico devi dare una tirata decisa e il motore va in moto.
Tieni conto che con le bassissime temperature  per mettere in moto il mio Goldoni 144 diesel devo prima riscaldare il cilindro con un phon. Il Goldoni 144 (motore Ruggerini) per facilitare l'avviamento ha anche il "cicchetto d'olio" cioè un foro per inserire un poco d'olio direttamente nel cilindro, così parte con più facilità ma con una gran fumata bianca.
L'avviamento a mano dei diesel è un poco laboriosa, per contro, una volta avviati non si fermano mai.

Grazie a tutti per l'aiuto.... Dopo che parte risponde bene, il problema è l'accensione. Ho provato ad accenderlo come mi avete detto, fare avanti indietro con la puleggia prima, però appena faccio così mi scatta subito la levetta della decompressione. L'unica soluzione resta quella di una tirata secca e forte mi sa a meno che non sbaglio qualcosa io....
Per quanto riguarda la perdita di carburante, se non sono i tubi cosa può essere la causa..

Per caso il cavo dello stop, cioè il cavo attaccato alla leva rossa n. 1, va ad attaccarsi ad una specie di farfalla attaccata alla pompa di iniezione? Nel caso di si, di solito quando si mette in moto, bisogna accelerare un po, e tirare in dietro la farfalla attaccata alla pompa di iniezione, dovresti sentire un clik, in maniera che ai primi colpi di accensione, il gasolio viene iniettato con qualche grado di anticipo rispetto al normale funzionamento, prova a controllare e fai questa operazione.

Ho fatto una foto di dove è attaccato il cavo della leva rossa, ecco:

Sono riuscito a trovare un manuale utente di un modello più recente del mio, e anche il manuale de motore, nella sezione accensione dicono questo:



Forse la leva rossa non vuole abbassata al momento di metterlo a moto  

Come olio motore che mi consigliate, sul manuale si parlava di un AGIP 15w40, però mi sa che non lo fanno più... Voi quale usate