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consigli recupero parapetto legno
+3
ferrari-tractor
Vignola
Erbofilo
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
consigli recupero parapetto legno
Ciao amici, se sono nella sezione sbagliata chiedo scusa in anticipo.
Veniamo al dunque: ho un grande terrazzo che è stato ristrutturato 2 anni fa, ed è stato installato un bel parapetto (non so se è il termine più adatto ma al momento mi viene in mente solo questo) in legno di larice....come se ne vedono molti soprattutto nelle zone montane.
Per proteggerlo dalle intemperie, vi è stato applicato un prodotto di origine naturale a base di olii che si è rivelato un insuccesso totale.
Morale della favola: ora questo parapetto è in brutte condizioni, tutto scuro e con molte zone interessate da muffetta nerastra....il prodotto che diedi non fece altro che da calamita per le schifezze più disparate
Avete qualche consiglio da darmi su come eliminare dalla superficie queste "impurità" e su cosa dare in un secondo momento per favorirne una buona tenuta estetica nel tempo? Qualche impregnante? Possibilmente che non siano bombe chimiche
Se sapevo, piuttosto non davo prorprio niente fin dall'inizio e aspettavo che il legno andasse incontro al suo invecchiamento naturale!!
Veniamo al dunque: ho un grande terrazzo che è stato ristrutturato 2 anni fa, ed è stato installato un bel parapetto (non so se è il termine più adatto ma al momento mi viene in mente solo questo) in legno di larice....come se ne vedono molti soprattutto nelle zone montane.
Per proteggerlo dalle intemperie, vi è stato applicato un prodotto di origine naturale a base di olii che si è rivelato un insuccesso totale.
Morale della favola: ora questo parapetto è in brutte condizioni, tutto scuro e con molte zone interessate da muffetta nerastra....il prodotto che diedi non fece altro che da calamita per le schifezze più disparate
Avete qualche consiglio da darmi su come eliminare dalla superficie queste "impurità" e su cosa dare in un secondo momento per favorirne una buona tenuta estetica nel tempo? Qualche impregnante? Possibilmente che non siano bombe chimiche
Se sapevo, piuttosto non davo prorprio niente fin dall'inizio e aspettavo che il legno andasse incontro al suo invecchiamento naturale!!
Re: consigli recupero parapetto legno
Ciao erbofilo
Prima cosa,secondo me,è pulire il legno dai residui del vecchio impregnante, fatto questo,a me avevano insegnato a preparare un impregnante naturale che per il momento si è rivelato molto efficace.
Sono 4 anni che alla mia casetta di legno(deposito attrezzi da giardino)do un impregnante fatto di una miscela di:70 per cento petrolio bianco, 30 per cento olio di lino crudo.
Ne do in abbondanza con il pennello poi passata mezzora,con uno straccio rimuovo quello che il legno non ha assorbito.
Per il momento la casetta è perfetta
Prima cosa,secondo me,è pulire il legno dai residui del vecchio impregnante, fatto questo,a me avevano insegnato a preparare un impregnante naturale che per il momento si è rivelato molto efficace.
Sono 4 anni che alla mia casetta di legno(deposito attrezzi da giardino)do un impregnante fatto di una miscela di:70 per cento petrolio bianco, 30 per cento olio di lino crudo.
Ne do in abbondanza con il pennello poi passata mezzora,con uno straccio rimuovo quello che il legno non ha assorbito.
Per il momento la casetta è perfetta
Vignola- utente registrato
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Data d'iscrizione : 02.04.13
Età : 71
Località : Vignola MO
Re: consigli recupero parapetto legno
puoi sempre decidere di pulire il legno e poi lasciarlo naturale.
Se c'è marciume, devi però togliere qualche mm di spessore, con un coltello a due manici o un pialletto elettrico o anche col flessibile e disco lamellare a grana grossa (40-60), finchè non trovi il legno non scolorito.
Sugli impregnanti ne so molto poco per poterti dare un consiglio.
Se c'è marciume, devi però togliere qualche mm di spessore, con un coltello a due manici o un pialletto elettrico o anche col flessibile e disco lamellare a grana grossa (40-60), finchè non trovi il legno non scolorito.
Sugli impregnanti ne so molto poco per poterti dare un consiglio.
ferrari-tractor- Moderatori
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Data d'iscrizione : 19.04.10
Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re consiglio parapetto di legno
Per prima cosa riportare il legno a vivo come ti hanno giá consigliato.
Per il rivestimento gli impregnanti ad utilizzo navale su esterni sono i piú duraturi per esperienza personale.
Chiaramente è un prodotto chimico.
Io ho utilizzato per impregnare scaffali grezzi un composto fatto con olio di lino(35% circa) e il resto acqua ragia.
Ha lasciato il legno molto bello ed è penetrato nel legno parecchio,
per la durata peró non ti so dire, provare a fare un saggio?
Fai un pezzettino con impregnante, un pezzettino come ha detto vignola e
un pezzettino come ti ho detto io, e lasci al naturale il resto...
Fra 6 mesi vedi come si comporta e decidi il dafarsi.
Fai magari le prove in zone poco visibili e nel frattempo ti godi
il legno al naturale...
Magari qualcuno ha altri sistemi!
Per il rivestimento gli impregnanti ad utilizzo navale su esterni sono i piú duraturi per esperienza personale.
Chiaramente è un prodotto chimico.
Io ho utilizzato per impregnare scaffali grezzi un composto fatto con olio di lino(35% circa) e il resto acqua ragia.
Ha lasciato il legno molto bello ed è penetrato nel legno parecchio,
per la durata peró non ti so dire, provare a fare un saggio?
Fai un pezzettino con impregnante, un pezzettino come ha detto vignola e
un pezzettino come ti ho detto io, e lasci al naturale il resto...
Fra 6 mesi vedi come si comporta e decidi il dafarsi.
Fai magari le prove in zone poco visibili e nel frattempo ti godi
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La terra ferma anche le palle di cannone
mesodcaburei- Moderatori
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Località : località Donceto, Travo (pc)
Re: consigli recupero parapetto legno
Buonasea Erbofilo, mi dispiace che in così poco tempo il parapetto ti si sia rovinato.
Purtroppo il problema é che il legno é un materiale "vivo", come dicono alcuni, cioé risente molto dei cambi di umiditá e temperatura.
É anisotropo, quindi le sue variazioni dimensionali non sono uguali nelle tre dimensioni.
E se ci sono nodi o irregolarità, prevedere le variazioni e le tensioni diventa un terno al lotto.
Quando si verificano molte differenze di umiditá rispetto all'ambiente circostante( vuoi per la messa in opera da fresco, vuoi per variazioni climatiche) si creano delle crepe e micro crepe in cui si annida l'acqua che crea l'ambiente ideale per muffe, funghi& co.e il tutto nel tempo allarga ulteriormente la crepa.
Tutti gli impregnanti che si danno a pennello di cui sono a conoscenza penentrano nel legno (legno sano e trasversale alla vena) per pochi decimi di mm.
É per questo che si usa il trattamento in autoclave, a caldo e sottovuoto, ( con soluzioni a base di rame)per saturare in profondità in legno e renderlo inappetibile a funghi, muffe e parassiti.
Mentre nell'applicazione a pennello, se dopo l'applicazione si creano delle crepe con profonditá maggiore....il legno é esposto e non protetto, e oltre all'azione di muffe ecc. anche i raggi uv scuriscono e degradano.
Siccome credo che il parapetto non puoi smontarlo per immergerlo nell'impregante, la mia opinione é che ti convenga grattarlo come già suggerito, o magari ti noleggi una sabbiatrice per entrare nelle fessure, e dopo trattarlo con impregnante a base solvente organico ( per il larice é indicato perchè é un legno che gia é resinoso quindi lo veicola meglio), ottimi quelli derivati dal navale.
Sappi comunque che tutti gli impregnanti a solvente organico hanno una base organica (derivati dal petrolio, nella maggior parte, nafteni ecc.) con disciolte sostanze(a volte colorate, ma anche trasparenti) per protezione dagli uv.
I migliori hanno anche un antialga o antimicotico, lo trovi scritto nella composizione.
La primaria funzione di protezione dall'acqua viene svolta dalla base organica, che satura le fibre e impedisce l'entrata dell'acqua (sai che acqua e olio fanno difficoltà a mescolarsi).
Dopo che avrai impregnato bene il legno pulito, individua la stagione più asciutta, quella in cui il legno ritira di più, e rifai il trattamento, cercando di andare in profondità.
Se vuoi fare un super lavoro, dopo dagli anche qualche mano di una vernice ( non impregnante, vernice) trasparente che abbia una buona elasticità e resistenza agli uv(sennò ti si crepa con il tempo e sei punto e daccapo), io mi trovo bene con le poliuretaniche.
Però sappi che se poi vorrai farci manutenzione, dovrai toglierla grattando, mentre solo con l'impregnante non gratterai praticamente niente ma dovrai farlo più spesso.
Purtroppo prodotti all'acqua non posso consigliarteli perché nella mia limitata e personale esperienza non mi hanno dato risultati durevoli come il solvente.
Questa é la mia esperienza, spero che altri abbiano soluzioni migliori, e spero di esserti stato di un qualche aiuto.
Ciao, buonaserata.
Purtroppo il problema é che il legno é un materiale "vivo", come dicono alcuni, cioé risente molto dei cambi di umiditá e temperatura.
É anisotropo, quindi le sue variazioni dimensionali non sono uguali nelle tre dimensioni.
E se ci sono nodi o irregolarità, prevedere le variazioni e le tensioni diventa un terno al lotto.
Quando si verificano molte differenze di umiditá rispetto all'ambiente circostante( vuoi per la messa in opera da fresco, vuoi per variazioni climatiche) si creano delle crepe e micro crepe in cui si annida l'acqua che crea l'ambiente ideale per muffe, funghi& co.e il tutto nel tempo allarga ulteriormente la crepa.
Tutti gli impregnanti che si danno a pennello di cui sono a conoscenza penentrano nel legno (legno sano e trasversale alla vena) per pochi decimi di mm.
É per questo che si usa il trattamento in autoclave, a caldo e sottovuoto, ( con soluzioni a base di rame)per saturare in profondità in legno e renderlo inappetibile a funghi, muffe e parassiti.
Mentre nell'applicazione a pennello, se dopo l'applicazione si creano delle crepe con profonditá maggiore....il legno é esposto e non protetto, e oltre all'azione di muffe ecc. anche i raggi uv scuriscono e degradano.
Siccome credo che il parapetto non puoi smontarlo per immergerlo nell'impregante, la mia opinione é che ti convenga grattarlo come già suggerito, o magari ti noleggi una sabbiatrice per entrare nelle fessure, e dopo trattarlo con impregnante a base solvente organico ( per il larice é indicato perchè é un legno che gia é resinoso quindi lo veicola meglio), ottimi quelli derivati dal navale.
Sappi comunque che tutti gli impregnanti a solvente organico hanno una base organica (derivati dal petrolio, nella maggior parte, nafteni ecc.) con disciolte sostanze(a volte colorate, ma anche trasparenti) per protezione dagli uv.
I migliori hanno anche un antialga o antimicotico, lo trovi scritto nella composizione.
La primaria funzione di protezione dall'acqua viene svolta dalla base organica, che satura le fibre e impedisce l'entrata dell'acqua (sai che acqua e olio fanno difficoltà a mescolarsi).
Dopo che avrai impregnato bene il legno pulito, individua la stagione più asciutta, quella in cui il legno ritira di più, e rifai il trattamento, cercando di andare in profondità.
Se vuoi fare un super lavoro, dopo dagli anche qualche mano di una vernice ( non impregnante, vernice) trasparente che abbia una buona elasticità e resistenza agli uv(sennò ti si crepa con il tempo e sei punto e daccapo), io mi trovo bene con le poliuretaniche.
Però sappi che se poi vorrai farci manutenzione, dovrai toglierla grattando, mentre solo con l'impregnante non gratterai praticamente niente ma dovrai farlo più spesso.
Purtroppo prodotti all'acqua non posso consigliarteli perché nella mia limitata e personale esperienza non mi hanno dato risultati durevoli come il solvente.
Questa é la mia esperienza, spero che altri abbiano soluzioni migliori, e spero di esserti stato di un qualche aiuto.
Ciao, buonaserata.
Phil-81- utente registrato
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Località : Monfalcone,Go
Re: consigli recupero parapetto legno
ciao Erbofilo se ti puo' interessare io ho una baita in montagna che una volta all'anno siccome è tutta in legno , la tratto con l'olio di lino crudo . le passo due mani con il pennello e circa dopo due\tre ore la passo tutta con uno straccio e rimane perfetta certamente che è un lavoraccio .SALUTI
massimo 64- utente registrato
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Località : Brianza
Re ripristino parapetto
mesodcaburei ha scritto:Per prima cosa riportare il legno a vivo come ti hanno giá consigliato.
Per il rivestimento gli impregnanti ad utilizzo navale su esterni sono i piú duraturi per esperienza personale.
Chiaramente è un prodotto chimico.
Io ho utilizzato per impregnare scaffali grezzi un composto fatto con olio di lino(35% circa) e il resto acqua ragia.
Ha lasciato il legno molto bello ed è penetrato nel legno parecchio,
per la durata peró non ti so dire, provare a fare un saggio?
Fai un pezzettino con impregnante, un pezzettino come ha detto vignola e
un pezzettino come ti ho detto io, e lasci al naturale il resto...
Fra 6 mesi vedi come si comporta e decidi il dafarsi.
Fai magari le prove in zone poco visibili e nel frattempo ti godi
il legno al naturale...
Magari qualcuno ha altri sistemi!
Quello che ho usato io è olio di lino cotto e ho notato che l'acquaragia
lo aiuta a penetrare nel legno.
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mesodcaburei- Moderatori
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Re: consigli recupero parapetto legno
Ciao erbofilo, la prma cosa da sapere è se il trattamento che è stato dato al tuo parapetto conteneva dei pigmenti coloranti oppure era incolore trasparente. Secondo punto se è difficoltoso o problematico toglierlo per poterlo ripulire e ritrattare. Tieni presente che il larice, per sua natura offre un'eccelente resistenza alla macerazione anche senza trattamento. Con il tempo scurisce notevolmente autoproteggendosi. Se fai una girata in Tirolo e troverai baite e fienili in larice naturale in perfetta conservazione di oltre un secolo di vita. Il trattamento rimane comunque necessario se vuoi un certo effetto estetico e quindi ne riparliamo.
marzot- utente registrato
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Data d'iscrizione : 20.11.12
Località : Trentino
Re: consigli recupero parapetto legno
Ciao! Grazie. Il trattamento precedente era con un prodotto definito "naturale" (fin troppo evidentemente, mi hanno fregato insomma) con vari olii e olio, ed è trasparente.
Sì, è difficile rimuoverlo soprattutto per l'accesso a diverse parti difficoltoso.
La tentazione di lasciare tutto così ce l'ho, anche perchè non mi interessa più di tanto un aspetto estetico meraviglioso.....solo non vorrei che con gli anni il tutto diventasse...ehm....nero
Sì, è difficile rimuoverlo soprattutto per l'accesso a diverse parti difficoltoso.
La tentazione di lasciare tutto così ce l'ho, anche perchè non mi interessa più di tanto un aspetto estetico meraviglioso.....solo non vorrei che con gli anni il tutto diventasse...ehm....nero
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