TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO

Buongiorno a tutti.
Stamattina, facendo un sopralluogo, mi sono accorto che avrò la necessità di tagliare una robinia(diametro max 20 cm circa).
Nulla di eccezionale però, siccome è lungo una piccola scarpata ed a ridosso di una strada statale, devo stare attento che cada assolutamente dalla parte opposta alla strada.
E' pressochè a piombo rispetto la strada ed il terreno al di sopra della scarpata, credo che con una buona tacca direzionale ed un taglio di abbattimento un pò obliquo a scendere verso la tacca dovrebbe cadere bene ed agevolmente senza grossi problemi.
Per scrupolo mio e sicurezza generale pensavo di assicurare una corda al terreno sopra la scarpata(dalla parte che voglio cada la pianta)con un paletto conficcato nel terreno oppure su di un'altra pianta e fissare l'altra estremità al tronco e mettere un pò in tensione la corda.
In questo modo la mia intenzione è quella che nel momento in cui la pianta comincia a cadere sicuramente non andrà verso la strada, ma male che vada cade di fianco.
Può essere una buona e soprattutto sicura idea?
Ci sono altri metodi più pratici?

come prima cosa,quando taglierai la pianta metti qualcuno a bordo della strada..che in qualsiasi caso sia pronto a fermare il traffico,una buona corda penso sia sufficente a direzionare la pianta,visto che non e' di grandi dimensioni,ma' assolutamente ancorala ad un'altra pianta(che sia di dimensioni adeguate) e quella che taglierai legala il piu' in alto possibile,escludi l'idea del paletto...non e' sicuro..

Smanettando su Youtube ho trovato i video di una ditta chiamata "Ace tree". Australiani.

Dei veri professionisti, col pelo sullo stomaco. Sono rimasto impressionato....


https://www.youtube.com/watch?v=4tTs4MA0uXM&translated=1

molto bello,

Decisamente suggestivo.
Una domanda:
perchè usare la mts quando, almeno quelle lungo la strada, si può usare un buldozzer/ruspa?
Credo sia molto meno pericoloso.
O sbaglio?

Potenti!!!!!!!!!!

quoto livio, cerca comunque di essere il più preciso possibile con la tacca cercando di escludere la possibilità che vada lateralmente perchè cadendo da parte avendo la corda in tiro verso monte potrebbe giocarti brutti scherzi alla base del taglio, tipo torsioni ecc che potrebbero far scivolare indietro la base della pianta. Quoto sicuramente il discorso di fermare il traffico in ogni caso, tanto ci vogliono 3 minuti e chiunque con un pò di testa preferisce aspettare che restarci sotto. Mi raccomando giubbetti ben visivili

tottolilivio ha scritto:come prima cosa,quando taglierai la pianta metti qualcuno a bordo della strada..che in qualsiasi caso sia pronto a fermare il traffico,una buona corda penso sia sufficente a direzionare la pianta,visto che non e' di grandi dimensioni,ma' assolutamente ancorala ad un'altra pianta(che sia di dimensioni adeguate) e quella che taglierai legala il piu' in alto possibile,escludi l'idea del paletto...non e' sicuro..

iury1977 ha scritto:quoto livio, cerca comunque di essere il più preciso possibile con la tacca cercando di escludere la possibilità che vada lateralmente perchè cadendo da parte avendo la corda in tiro verso monte potrebbe giocarti brutti scherzi alla base del taglio, tipo torsioni ecc che potrebbero far scivolare indietro la base della pianta. Quoto sicuramente il discorso di fermare il traffico in ogni caso, tanto ci vogliono 3 minuti e chiunque con un pò di testa preferisce aspettare che restarci sotto. Mi raccomando giubbetti ben visivili

Molte grazie per i consigli.
Farò sicuramente come dite.

questi sono dei veri proffesionisti, bello.. e si puo vedere quali danni fa un incendio a piante secolari come quelle nel video.

Già...., non puoi improvvisare un lavoro del genere, per quanto spettacolare, rimane pericolosissimo...

Berbero

guardate questo video, purtroppo è in inglese, ma si può capire lo stesso, un paio di trucchi importanti da conoscere.
https://www.youtube.com/watch?v=6JB29yiysVg&feature=related
usare il corpo della motosega come indicatore di squadra per allineare bene il primo taglio della tacca, posizionare uno stecco per avere un riferimento visivo della linea da tenere per il secondo taglio della tacca.
notate poi l'inclinazione dei piani di taglio, sembra che li abbia fatti inclinati per direzionare meglio la caduta

il video lo avevo già visto ed il tipo mi è sembrato un pò matto... comunque io per fare la tacca però comincio dal taglio in oblicuo non da quello in orizzontale...sbaglio??

Stihl , Husky e Oleo-mac dotano le loro macchine di un segno perpendicolare alla barra che serve come "mirino".
Sicuramente anche altre marche, ma non avendole mai viste non lo dico.
io parto con la tacca orrizzontale, più giusto secondo me...
più facile mantenere la perpendicolarità con la direzione di caduta..

si giusto, molte marche hanno gia le tacche di mira, anche io parto con il taglio orizontale, ti riesce meglio allinearti verso la direzione di caduta.

cri393 ha scritto:il video lo avevo già visto ed il tipo mi è sembrato un pò matto... comunque io per fare la tacca però comincio dal taglio in oblicuo non da quello in orizzontale...sbaglio??

http://www.it.jonsered.ch/node306.aspx

Anche qui fanno prima il taglio superiore, in realtà però entrambi(taglio superiore e inferiore) sono inclinati.
Infatti qua parlano di un grado di inclinazione di 60° quando normalmente(o meglio nella tacca con taglio inferiore orrizzontale)se non sbaglio, si parla di max 45°.
Dovrebbero essere due metodi entrambi giusti, ma appartenenti a scuole di pensiero diverse.

Io la tacca di abbattimento la faccio cominciando dal taglio inferiore parallelo al terreno e poi il taglio obliquo a max 45°.
Mi trovo meglio per determinare il senso di caduta.

menenic ha scritto: Io la tacca di abbattimento la faccio cominciando dal taglio inferiore parallelo al terreno e poi il taglio obliquo a max 45°.
Mi trovo meglio per determinare il senso di caduta.

onestamente a me non viene proprio di partire dal taglio orizzontale...boh...appena vado nel bosco (quando smette di piovere) ci provo...

quest'anno è la prima volta che taglio il bosco con mio cognato che dovrebbe "farmi compagnia" per eventuali incidendi visto che da ormai 10 andavo da solo:

il primo giorno e abbiamo gia' litigato.

Lui sostiene di lasciare almeno ca. 30/35 cm di fusto dalla terra cosi' possono crescere meglio le nuove piantine...

io invece sostengo che bisogna tagliare il piu' possibile vicino alla terra (colletto) compatibilmente all'inclinazione del terreno ed alla possibilità di lavorare bene con la motosega. Nell'autorizzazione della Provincia c'e' scritto "tagliare in prossimità del colletto. Io certe volte taglio (su terreno molto scosceso e scomodo) con la tacca lasciando un " margine di sicurezza" e poi ritocco piu' facilmente per avvicinarmi di piu' al terreno, lasciando la "zocca" comunque con una forma convessa.

Tagliamo su bosco di proprietà in magg. carpine, rovere e ornello.

Voi cosa ne dite ??? :

grazie

dico in sintesi che tu hai ragione e tuo cognato ha torto.

condivido pienamente ......anche perche' quando il bosco sara' sgombro dal legname tagliato e ripulito vedere i tagli a 30-35 cm non e' sicuramente una bella cosa..

quoto anche io... tagliare raso è più "bello", sano per la pianta, pratico (passaggio del trattore) e ti consente di tenere pulito il bosco per esempio con una trincia.

A dire il vero, nei miei pochi viaggi in Svizzera e Germania, ho spesso visto piante tagliate "alte"; parlo di querce, faggi e abeti tagliati a 30 cm dal suolo. In alcuni casi (montagna) si può ancora spiegare, ma in perfetta pianura senza sassi nelle vicinanze

Dalle mie parti dicono che chi taglia alto è un fanullone che gli costa abbassare la schiena, questa è però una di quelle frasi fatte che girano per ogni paesino.
Certe qualita di piante è innutile taliarle alte anche perche comunque non farebbero ceppaia, il carpino per esempio che sia bianco o nero non fa getti che soppravvivono per piu di un paio d'anni.Alte qualità, ad esempio il platano , a tagliarlo a 40-50 cm da terra, fa dei getti che poi crescendo inglobano il moncone e creano un ceppo fuori terra di notevoli dimensioni, stesso discorso per il gelso, i geti che crescono da un taglio del fusto, a lasciarne 2 o 3 crescendo vanno ad assorbire il vecchio moncone e creano un unico tronco, era un vecchio metodo per ottenere due o tre tronchi nuovi da uno solo.

stesso discorso vale per il faggio..una volta tagliata la pianta non rigermoglia piu'..quindi la si deve tagliare piu' basso possibile.

scusate ma quindi uno taglia bassa la pianta e poi non ricresce piu?.......se non fa getti come fa a ricrescere? un bosco tagliato tutto a raso? ............... ............... :silent:

Le piante tagliate per la maggior parte non ricrescono, il bosco si ripopola perche durante il taglio il boscaiolo accorto lascia degli alberi che hanno il compito di riseminare.
se vai in un bosco dove è stato fatto un taglio corretto, già l'anno dopo vedi una miriade di germogli di piccoli alberi che cominciano a spuntare dal terreno.

Da qualche anno taglio legna insieme a mio fratello in un terreno di una zia di mia moglie, dico terreno perchè una volta era campo (coltivato) poi abbandonato per molto tempo è stato inglobato dal vicino bosco. I terreni a fianco sono tutti coltivati, ed il boschetto in questione è tutto maculato, con grosse chiazze di rovi ed infestanti vari. Il terreno è largo circa 20 metri e lungo 250 metri. Abbiamo deciso di fare anno per anno una pulizia a strisce e cioè effettuare per una lunghezza di circa 20-30 metri, la pulizia accurata del sottobosco (all'inizio è impossibile stare in piedi con i rovi che un attimo sono in superfiice, poi si interrano poi rispuntano, ecc), l'abbattimento delle piante infestate, secche e rachitiche, l'abbattimento di grosse piante per lo più rubini e qualche castano, ed infine creiamo grande respiro intorno alle piante sane che stanno crescendo. L'anno seguente prima di iniziare questa pratica sui successivi 20-30 metri facciamo prima un salto nelle zone interessate dai tagli precedenti per effettuare una piccola pulizia per lo più del sottobosco, poi si riparte. Scopo del gioco secondo noi secondo la nostra limitata esperienza e di avere un bosco migliore, pulito ed accessibile, con piante divise per fasce di età, in modo che una volta arrivati alla fine dei 250 metri si possa tornare indietro, tagliare solo le piante grosse lasciando le ricrescite. Ribadisco che non parliamo di un bosco, ma di un terreno ormai diventato bosco in mezzo a tanti campi, quindi preferisco vederlo pulito e ordinato anche se all'inizio potrebbe sembrare un pò spoglio rispetto ad un bosco. Voi che ne dite??? Ovviamente per il cosumo annuale di due stufe (che scaldano interamente due appartamenti di mq. 60-70) ed una caldaia che fa sia riscaldamento che acqua calda sanitaria, questa pulizia non basta, quindi integro facendo domande di permesso di taglio nelle zone demaniali rispettando alla lettera le direttive datemi con le autorizzazioni. L'anno scorso con la pulizia dei versanti di una meretta ho fatto circa 350-400 q.li. ed alla fine siamo anche stati ringraziati dalla gente del posto per aver pulito.