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TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Pagina 1 di 40
Pagina 1 di 40 • 1, 2, 3 ... 20 ... 40
Quando si incastra la catena (e la lama)
Buonasera a tutti,
vorrei introdurre una discussione sulla risoluzione dei problemi legati alle catene e lame incastrate durante il taglio di alberi già a terra.
1) anzitutto, a me è capitato che si incastrino nel taglio anche se ho seguito le direttive della teoria per evitarlo. Ad esempio, l'altro giorno mi è successo di tagliare al centro un tronco che poggiava sui lati estremi. Pur essendo partito dalla zona compressa (quella in alto) e, dopo aver visto che tendeva a chiudersi (come normalmente capita) ed essendo quindi passato alla zona in trazione (quella rivolta verso il basso), mi sono ritrovato con la catena incastrata perchè inaspettatamente si è chiuso anche da questo lato. Probabilmente il tronco aveva qualche tensione che non sono riuscito a valutare.
2) come liberare una catena (e lama) incastrata senza usare un'altra motosega? Il mio caso è, infatti, uguale a quello che possiede una sola macchina. Quali trucchi, accorgimenti, tecniche bisogna adottare?
Ricordo ancora che solitamente taglio tronchi già a terra disposti in modo molto casuale e alla rinfusa, come quelli che si trovano negli alvei dei fiumi e che sono stati ammassati dalla corrente.
Grazie a tutti per i consigli che mi darete, direttamente o tramite collegamenti a siti vari della Rete.
Roberto
vorrei introdurre una discussione sulla risoluzione dei problemi legati alle catene e lame incastrate durante il taglio di alberi già a terra.
1) anzitutto, a me è capitato che si incastrino nel taglio anche se ho seguito le direttive della teoria per evitarlo. Ad esempio, l'altro giorno mi è successo di tagliare al centro un tronco che poggiava sui lati estremi. Pur essendo partito dalla zona compressa (quella in alto) e, dopo aver visto che tendeva a chiudersi (come normalmente capita) ed essendo quindi passato alla zona in trazione (quella rivolta verso il basso), mi sono ritrovato con la catena incastrata perchè inaspettatamente si è chiuso anche da questo lato. Probabilmente il tronco aveva qualche tensione che non sono riuscito a valutare.
2) come liberare una catena (e lama) incastrata senza usare un'altra motosega? Il mio caso è, infatti, uguale a quello che possiede una sola macchina. Quali trucchi, accorgimenti, tecniche bisogna adottare?
Ricordo ancora che solitamente taglio tronchi già a terra disposti in modo molto casuale e alla rinfusa, come quelli che si trovano negli alvei dei fiumi e che sono stati ammassati dalla corrente.
Grazie a tutti per i consigli che mi darete, direttamente o tramite collegamenti a siti vari della Rete.
Roberto
robertorollino- utente registrato
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 26.03.09
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
domando scusa a il celtico ma per un mio errore tecnico unito ad una certa dose di distrazione il messaggio da lui scritto in questo argomento è andato irrimediabilmente perduto.
mi dispiace davvero, ma sono cose che a volte possono anche capitare.
poichè la risposta era estremamente dettagliata ed assai corretta chiedo a il celtico se avesse voglia di riscriverla.
scusate ancora.
mi dispiace davvero, ma sono cose che a volte possono anche capitare.
poichè la risposta era estremamente dettagliata ed assai corretta chiedo a il celtico se avesse voglia di riscriverla.
scusate ancora.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
dato che Il Celtico probabilmente non ha letto il mio post ti rispondo io.
può anche capitare che la lama si incastri se tagli un tronco - appoggiato appoggiato su due punti - partendo dal basso.
e ciò per due motivi:
1) le due ipotetiche metà del tronco sono di peso fortemente disuguale.
2) il tronco poggia su due punti ma non sulle estremità, le quali pertanto fanno peso in senso inverso.
in questi casi, come ti consigliava anche Il Celtico, se ti si incastra la lama è sufficiente fare leva da un lato, sollevando di pochi millimetri una delle estremità.
per evitare che, anche in questi casi, ti possa rimanere la lama bloccata nel tronco puoi, sulla parte alta del tronco, levare via uno zoccolino come fai quando abbatti una pianta in piedi, e poi procedere a tagliare dal basso verso l'alto.
può anche capitare che la lama si incastri se tagli un tronco - appoggiato appoggiato su due punti - partendo dal basso.
e ciò per due motivi:
1) le due ipotetiche metà del tronco sono di peso fortemente disuguale.
2) il tronco poggia su due punti ma non sulle estremità, le quali pertanto fanno peso in senso inverso.
in questi casi, come ti consigliava anche Il Celtico, se ti si incastra la lama è sufficiente fare leva da un lato, sollevando di pochi millimetri una delle estremità.
per evitare che, anche in questi casi, ti possa rimanere la lama bloccata nel tronco puoi, sulla parte alta del tronco, levare via uno zoccolino come fai quando abbatti una pianta in piedi, e poi procedere a tagliare dal basso verso l'alto.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
e poi diciamola tutta
quando si lavora prima o poi capita sopprattutto in bosco
nel bosco e me personalmente ne sono capitate di tutti i colori pur stando attento
e super visionato da mio padre che ha 77 anni e di legna ne ha fatta
nel bosco subentrano un sacco di imprevisti e associati alla stanchezza a volte causano incidenti anche gravi
fin che si lascia dentro la lama della motosega non e niente succede
ciao a tutti
quando si lavora prima o poi capita sopprattutto in bosco
nel bosco e me personalmente ne sono capitate di tutti i colori pur stando attento
e super visionato da mio padre che ha 77 anni e di legna ne ha fatta
nel bosco subentrano un sacco di imprevisti e associati alla stanchezza a volte causano incidenti anche gravi
fin che si lascia dentro la lama della motosega non e niente succede
ciao a tutti
frozik- Moderatori
- Messaggi : 953
Data d'iscrizione : 08.10.08
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Scusate il ritardo, ma leggo solo ora. Peppone non ti preoccupare per il post cancellato... Comunque hai ben risposto tu, volevo solo aggiungere: quando si incastra la lama, spegni la motosega prima di tutto. Come ha ricordato Frozik, farsi male in bosco e' un attimo, soprattutto per la stanchezza. Normalmente vale la regola: datemi una leva ed un punto d'appoggio e vi sollevero' il mondo... Quindi fai leva sotto al tronco per aprire lo stesso ed estrarre la lama. Di norma: 1- quando il tronco appoggia su un punto (in centro al tronco) le due estremita' per il peso spingono verso il basso. Tagliare in centro al tronco dall' alto verso il basso evitera' di incastrare la lama. 2- nel caso in cui un tronco appoggia su 2 punti alle estremita' sara' il centro del tronco a spingere verso il basso. In questo punto si puo' tagliare dal basso verso l'alto per evitare di incastrare la lama. In tutti e due i casi e' il peso del tronco che "apre" il taglio lasciando spazio alla lama che cosi' non si blocca. Se inverti la direzione di taglio la lama si blocchera'. In bosco ovviamente non si lavora mai con queste condizioni "asettiche" e bisogna tener conto di avvallamenti del terreno, rami sotto al tronco, rami del tronco interrati... che ovviamente incidono sulle forze in questione. IMPORTANTE: quando tagli dal basso verso l'alto il moto della catena e' invertito, ovvero la mts spinge verso di te, invece di tirare, ocio! MOLTO IMPORTANTE: questo taglio deve avvenire con tutta la barra e non solo con la punta. Per intenderci la punta deve fuoriuscire dal tronco quando tagli , altrimenti rischi il Kick Back. LEGGI IL POST DEDICATO.
Il Celtico- Admin
- Messaggi : 1587
Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Ca' mea.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
E questo è ancora niente ragazzi. Lavoro spesso anche in potatura, volentieri anche solo sulla scala ( di legno che pesa un quntale). Il bello viene quando ti rimane la barra incastrata in un taglio che hai iniziato sporgendoti al massimo delle tue possibilità dalla scala, certo, ci stai attento, fai prima la tacca anti-scosciatura e poi ti metti a tagliare da sopra... ma quante volte il ramo, piuttosto che cadere più o meno verticale, ti si rigira chiudendoti il taglio, e la barra vi rimane incastrata. Purtoppo, con tutta la più buona volontà, è un rischio del mestiere, quindi:
1- SEMPRE spegnere subito il motore.
2- Mantenere la calma, studiare la situazione, valutare quali mezzi si ha a disposizione.
3- Provare una via alternativa PIU' SICURA per avvicinarsi alla motosega.
4- Fissare la scala con una o più funi al tronco, in modo da avere sempre un appoggio affidabile, anche se il ramo vi finisce contro durante la caduta.
5- NON ad assicurare la motosega al proprio corpo con una fune, di solito è preferibile assicurarla all'albero perchè se il ramo, cadendo, trascina la corda si finisce tutti a terra.
E ricordarsi sempre di non lascare a casa.... LA TESTA , ovvero di metterci sempre la massima attenzione. Saluti.
1- SEMPRE spegnere subito il motore.
2- Mantenere la calma, studiare la situazione, valutare quali mezzi si ha a disposizione.
3- Provare una via alternativa PIU' SICURA per avvicinarsi alla motosega.
4- Fissare la scala con una o più funi al tronco, in modo da avere sempre un appoggio affidabile, anche se il ramo vi finisce contro durante la caduta.
5- NON ad assicurare la motosega al proprio corpo con una fune, di solito è preferibile assicurarla all'albero perchè se il ramo, cadendo, trascina la corda si finisce tutti a terra.
E ricordarsi sempre di non lascare a casa.... LA TESTA , ovvero di metterci sempre la massima attenzione. Saluti.
Claudio Beneventi- utente registrato
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 01.11.09
Età : 54
Località : Bagnolo In Piano (RE)
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
bravo Claudio: un intervento il tuo molto utile e pieno di buon senso. 

TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Ciao a tutti, l'altro giorno tagliavo un abete malandato in bosco e mi è sorta una domanda.
L'albero durante il taglio era a tratti molto polveroso (dove ormai era morto e secco).
Ora in queste condizioni particolari è preferibile un taglio con la parte bassa della barra (taglio tradizionale) o con la parte alta della stessa, facendo ovviamente attenzione al kick-back, per non riempire troppo la zona del pignone di polvere e segatura? (Se taglio con la parte alta della barra, la catena fa più strada e dovrebbe pulirsi meglio)
Con alberi "normali", cioé vivi e sani, in cui il problema della polvere di segatura non c'è il tipo di tecnica da usare dipende solo dalle condizioni della pianta e del terreno o vi sono altre accortezze.
Scusate la domanda stupida, ma sono convinto che abbattere alberi e prepararli per il camino sia meno difficoltoso se si sà come farlo.
L'albero durante il taglio era a tratti molto polveroso (dove ormai era morto e secco).
Ora in queste condizioni particolari è preferibile un taglio con la parte bassa della barra (taglio tradizionale) o con la parte alta della stessa, facendo ovviamente attenzione al kick-back, per non riempire troppo la zona del pignone di polvere e segatura? (Se taglio con la parte alta della barra, la catena fa più strada e dovrebbe pulirsi meglio)
Con alberi "normali", cioé vivi e sani, in cui il problema della polvere di segatura non c'è il tipo di tecnica da usare dipende solo dalle condizioni della pianta e del terreno o vi sono altre accortezze.
Scusate la domanda stupida, ma sono convinto che abbattere alberi e prepararli per il camino sia meno difficoltoso se si sà come farlo.
Giacomo- utente registrato
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Località : Anaunia
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Spero di aver capito a cosa ti riferisci. Spesso, soprattutto sugli abeti caduti, si puo' notare che parte della corteccia (quella interna) fino quasi all'alburno (parte intermedia nella sezione del tronco) risulta essere inconsistente e si distacca facilmente anche con le mani. A volte ci sono tanti buchi fatti dai tarli o dai picchi che se li mangiano. Questa parte della pianta oltre a non rendere in termini calorici nel camino, si sbriciola e ti da da pulire ovunque passi. Consiglio: raschiala via e lasciala in bosco, oppure se insisti, portala pure a casa, utile per avviare il camino, visto che brucia come carta. Anche se la legna di pino, essendo resinosa, ti fara' sporcare il vetro (se c'e') e soprattutto ti imbrattera' di piu' la canna fumaria. L'ultimo dei problemi che mi pongo e' come devo tagliare per non sporcare di segatuta il pignone. Il tipo di tecnica di taglio dipende principalmente dalle condizioni della pianta (es. inclinazione), dalle condizioni del terreno, ma anche dall'uso che ne dobbiamo fare del legno (es. taglio a Tuffo per i legni d'opera). Per la legna del caminetto ad uso casalingo la regola e' una sola. Devi tagliare in SICUREZZA, possibilmente usando tutta la lama e non solo la punta. Ciao dal Celtico.
Il Celtico- Admin
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Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Ca' mea.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
sono d accordissimo con te celtico
la sicurezza prima di tutto
poi con piante gia cadute e mezze marce scaldi poco
ciao a tutti
la sicurezza prima di tutto
poi con piante gia cadute e mezze marce scaldi poco
ciao a tutti
frozik- Moderatori
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Data d'iscrizione : 08.10.08
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Lavorare in sicurezza, con calme e con attenzione è l'unica cosa che credo di fare con una certa consapevolezza!
Per le piante mezze marce, purtroppo, non sono a terra ma sono da abbattere per tenere pulito il bosco. Qui in Trentino ti danno delle ottime sorti (lotti di legna da abbattere), ma in mezzo c'è anche del marcio di poco valore per pulire e tenere bene il bosco.
Nuovo quesito del neofita: faggio di circa 40 cm di diametro su pendio ripido.
Pianta leggermente inclinata.
Taglio sotto per dargli un po' di invito (su una pianta ho esagerato, mi ha ovviamente chiuso la mts e ho dovuto abbatterla con la roncola e con le funi).
Passo poi al taglio vero e proprio da sopra, ma arrivato ad un terzo la pianta si spacca parallelemente al tronco e mi incastra nuovamente la barra.
Che fare? Avendo una seconda mts non problem, ma non avendola? Me la sono cavata ancora con roncola e funi, ma i due inconvenienti mi sono costati 2 ore di lavoro ed un sacco di improperi!
Per le piante mezze marce, purtroppo, non sono a terra ma sono da abbattere per tenere pulito il bosco. Qui in Trentino ti danno delle ottime sorti (lotti di legna da abbattere), ma in mezzo c'è anche del marcio di poco valore per pulire e tenere bene il bosco.
Nuovo quesito del neofita: faggio di circa 40 cm di diametro su pendio ripido.
Pianta leggermente inclinata.
Taglio sotto per dargli un po' di invito (su una pianta ho esagerato, mi ha ovviamente chiuso la mts e ho dovuto abbatterla con la roncola e con le funi).
Passo poi al taglio vero e proprio da sopra, ma arrivato ad un terzo la pianta si spacca parallelemente al tronco e mi incastra nuovamente la barra.
Che fare? Avendo una seconda mts non problem, ma non avendola? Me la sono cavata ancora con roncola e funi, ma i due inconvenienti mi sono costati 2 ore di lavoro ed un sacco di improperi!
Giacomo- utente registrato
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Località : Anaunia
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Caro Giacomo, forse non ho compreso in pieno tutti i dettagli, ma almeno un'idea me la sono fatta. Vediamo se riesco ad esserti utile. Quando le piante sono gia' pendenti, non serve un invito molto profondo (tacca di direzione) se la direzione e' quella della pendenza. Occhio alle pendenze eccessive, perche' le piante corrono anche se non hanno le gambe! Per non fare spaccare la pianta, invece, prova con il TAGLIO A TUFFO. Lo si usa per i legni d'opera, per evitare la rottura del tronco. Sul taglio di abbattimento (quello dietro) entra (delicatamente) con la lama parallela al terreno nel mezzo del tronco. La punta della lama, nella direzione di caduta. In questo modo scaverai il centro della pianta, lasciando 2 cerniere laterali che guideranno la pianta nella direzione voluta. Con delicatezza. Piu' la pianta e' grossa e piu' bisogna essere delicati!
Il Celtico- Admin
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Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Ca' mea.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
bravo celtico ottima descrizione
e poi ogni tanto le piante anche dopo tanti anni di taglio nel bosco
vanno dove vogliono
la sfiga e la legge di marphi fanno il resto
ciao a tutti
e poi ogni tanto le piante anche dopo tanti anni di taglio nel bosco
vanno dove vogliono
la sfiga e la legge di marphi fanno il resto
ciao a tutti
frozik- Moderatori
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Data d'iscrizione : 08.10.08
taglio a tuffo
Grazie Celtico per il consiglio.
Credo però che, dal basso della mia inesperienza, tale tecnica sia un po' difficile e richieda una certa padronanza della mts, che sono convinto di non avere.
La prossima volta, comunque, mi armerò di due mts, sperando che la sorte mi assegni della legna in posizione più comoda e meno ripida.
Credo però che, dal basso della mia inesperienza, tale tecnica sia un po' difficile e richieda una certa padronanza della mts, che sono convinto di non avere.
La prossima volta, comunque, mi armerò di due mts, sperando che la sorte mi assegni della legna in posizione più comoda e meno ripida.
Giacomo- utente registrato
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Data d'iscrizione : 27.04.09
Località : Anaunia
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Il Celtico ha scritto:Sul taglio di abbattimento (quello dietro) entra (delicatamente) con la lama parallela al terreno nel mezzo del tronco. La punta della lama, nella direzione di caduta.
quello che suggerisci Celtico è giustissimo, ma ci va una buona pratica con la motosega.
Ora non so a che livello sia Giacomo, ma nel caso fosse un principiante o un hobbista gli sconsiglio vivamente questa tecnica poichè può essere molto pericolosa....
saluti
peppone
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Tranquillo Peppone, ci tengo alle mani (che mi servono anche per suonare) ed alla pelle in genere, anche perché quando la sera torno a casa ho una famiglia da coccolare.
Come dicevo nel precedente post, la prox volta mi armo di 2 mts e, con la mia calma, faccio i lavori in ASSOLUTA SICUREZZA (almeno spero).
grazie in ogni caso per il pensiero.
Come dicevo nel precedente post, la prox volta mi armo di 2 mts e, con la mia calma, faccio i lavori in ASSOLUTA SICUREZZA (almeno spero).
grazie in ogni caso per il pensiero.
Giacomo- utente registrato
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come tagliare un alberello?

maxi- utente registrato
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Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
grande o piccola che sia la pianta la tecnica di abbattimento è sostanzialmente e salvo casi particolari la stessa.
come prima cosa occorre valutare l'eventuale inclinazione dell'albero, la conformazione della sua fronda e la distanza da altri alberi, da cavi della corrente elettrica ed altri ostacoli.
in base a queste valutazioni si decide dove far cadere la pianta.
se una pianta è inclinata a sud, ad esempio, oppure se è dritta ma le sue chiome sono per la maggior parte orientate a sud il punto di caduta ottimale sarà appunto verso sud.
occorre anche valutare di avere sgombro da ostacoli ed impicci il terreno circostante a dove ci troveremo nel momento in cui la pianta comincerà a cadere, in particolare le vie di fuga (che sono sempre alle nostre spalle verso destra o verso sinistra) ed eventuali ripari.
a questo punto occorre con la motosega asportare uno zoccolo di tronco a pochi centimetri da terra. tale zoccolo si realizza con due tagli che vadano ad incociarsi e deve essere profondo circa la metà e non oltre i due terzi dello spessore del tronco.
lo zoccolo andrà asportato dal lato dove si è scelto il punto di caduta della pianta.
fatto ciò ci si piazza dalla parte opposta rispetto a quella dove abbiamo asportato lo zoccolo, e con la motosega si incide il tronco partendo da alcuni centimetri più in alto rispetto al punto in cui abbiamo inciso dal lato di caduta. la lama della motosega deve essere inclinata leggermente verso il basso e occorre premere bene sull'accelleratore.

in questo disegnino che ti ho fatto "a" è la direzione di caduta, "b" è l'incisione direzionale (lo zoccolo) e "c" è il taglio di abbattimento.
questa è la teoria di una operazione che però per essere appresa necessita di pratica, di esperienza, di umiltà e di senso dei propri limiti.
ammazzarsi sotto una pianta è meno difficile di quanto si possa pensare.
come prima cosa occorre valutare l'eventuale inclinazione dell'albero, la conformazione della sua fronda e la distanza da altri alberi, da cavi della corrente elettrica ed altri ostacoli.
in base a queste valutazioni si decide dove far cadere la pianta.
se una pianta è inclinata a sud, ad esempio, oppure se è dritta ma le sue chiome sono per la maggior parte orientate a sud il punto di caduta ottimale sarà appunto verso sud.
occorre anche valutare di avere sgombro da ostacoli ed impicci il terreno circostante a dove ci troveremo nel momento in cui la pianta comincerà a cadere, in particolare le vie di fuga (che sono sempre alle nostre spalle verso destra o verso sinistra) ed eventuali ripari.
a questo punto occorre con la motosega asportare uno zoccolo di tronco a pochi centimetri da terra. tale zoccolo si realizza con due tagli che vadano ad incociarsi e deve essere profondo circa la metà e non oltre i due terzi dello spessore del tronco.
lo zoccolo andrà asportato dal lato dove si è scelto il punto di caduta della pianta.
fatto ciò ci si piazza dalla parte opposta rispetto a quella dove abbiamo asportato lo zoccolo, e con la motosega si incide il tronco partendo da alcuni centimetri più in alto rispetto al punto in cui abbiamo inciso dal lato di caduta. la lama della motosega deve essere inclinata leggermente verso il basso e occorre premere bene sull'accelleratore.

in questo disegnino che ti ho fatto "a" è la direzione di caduta, "b" è l'incisione direzionale (lo zoccolo) e "c" è il taglio di abbattimento.
questa è la teoria di una operazione che però per essere appresa necessita di pratica, di esperienza, di umiltà e di senso dei propri limiti.
ammazzarsi sotto una pianta è meno difficile di quanto si possa pensare.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
maxi ha scritto:salve ragazzi,un anno fa ho tagliato un albero di modeste dimensioni,risultato:ho fatto una faticaccia,ho spostato l asse della mts,si è allentata pure la catena!come ho fatto?tagliavo,dopo che sentivo che sforzava mi fermavo e tiravo indietro la mts,poi riaccendevo e ritagliavo............sapreste dirmi quale sarebbe la tecnica di taglio?per alberelli di poco diametro?
Posso solo aggiungere; catena perfettamente AFFILATA, tensione "giusta", chiavi motosega e lime SEMPRE a portata di mano,
potresti ritrovarti ghiaia, chiodi, io ho trovato proiettili conficcati nel legno!!! che in un attimo renderebbero la catena inservibile,
tieni conto che scaldando la catena si allenta.


:joker:
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Taglio alberi di eucalipto
Dalle mie parti ci sono parecchi alberi di eucalipto. Forse faccio una domanda poco sensata, ma anche per questi si utilizza la stessa tecnica di taglio usata per gli altri alberi giusto?
Mi è venuto il dubbio dopo aver visto che, praticamente tutti, praticano il taglio di abbattimento molto inclinato e non orizzontale.
Mi è venuto il dubbio dopo aver visto che, praticamente tutti, praticano il taglio di abbattimento molto inclinato e non orizzontale.
tnt07- utente registrato
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Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
la tecnica è la medesima per qualunque pianta si debba abbattere: è una pura questione di leggi fisiche sui pesi e la caduta dei gravi.
il taglio, più o meno inclinato, dipende più che altro da come è abituato chi abbatte, da come si trova più sicuro. in ogni caso il taglio di abbattimento non dovrebbe mai essere perfettamente orizzontale.
il taglio, più o meno inclinato, dipende più che altro da come è abituato chi abbatte, da come si trova più sicuro. in ogni caso il taglio di abbattimento non dovrebbe mai essere perfettamente orizzontale.
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
Salve a tuti, mi sono appena iscritto a questo forum ( su consiglio di Fernendo). Argomento molto interessante il metodo di abbattimento, se vi puo interessare sul sito della Regione Piemonte si puo trovare, e scaricare un fascicolo molto interessante "Manuale del Boscaiolo", troverete istruzioni corredate da disegni che illustrano semplicemente ma efficacemente i vari metodi di taglio..
arnaldo- ex moderatori
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Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
benvenuto sul forum!!!!
il manuale del boscaiolo della regione piemonte dovremmo già averlo. è questo?
https://lamotosega.forumattivo.com/manuali-di-sicurezza-f145/manuale-del-boscaiolo-t318.htm#1538
saluti
peppone
il manuale del boscaiolo della regione piemonte dovremmo già averlo. è questo?
https://lamotosega.forumattivo.com/manuali-di-sicurezza-f145/manuale-del-boscaiolo-t318.htm#1538
saluti
peppone
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(Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959).
Re: TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO
esatto proprio questo, e quello che hai postato è il nuovo link dove trovarlo. ha ragione anche Fernando, infatti quando lo abbiamo scaricato un anno fa era all'indirizzo che idicava lui.
arnaldo- ex moderatori
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direzione di caduta
In ogni manuale danno spiegazioni piu o meno dettagliate su vari aspetti del taglio, sramatura direzione di caduta ecc.
Mi trovo a pormi una domanda, e la giro a voi per un confronto, in un terreno in pendenza, diciamo 40-60%, se dovete poi far scendere a valle l'albero intero, ovvero tronco e rami più grossi, vi fidereste a far cadere la pianta verso monte?
Sarebbe più facile per poi tirarla a valle, la si lega alla base e giù, ma come la mettiamo con il rischio di scivolamento dopo la caduta?
L'operatore rischia di vedersi arrivare addosso l'albero intero.
In nessun manuale contemplano questo caso, io la vedo un pò pericolosa, eppure non ho trovato lai nessun riferimento su questo aspetto dell'abbatimento.
Come la vedete voi?
Mi trovo a pormi una domanda, e la giro a voi per un confronto, in un terreno in pendenza, diciamo 40-60%, se dovete poi far scendere a valle l'albero intero, ovvero tronco e rami più grossi, vi fidereste a far cadere la pianta verso monte?
Sarebbe più facile per poi tirarla a valle, la si lega alla base e giù, ma come la mettiamo con il rischio di scivolamento dopo la caduta?
L'operatore rischia di vedersi arrivare addosso l'albero intero.
In nessun manuale contemplano questo caso, io la vedo un pò pericolosa, eppure non ho trovato lai nessun riferimento su questo aspetto dell'abbatimento.
Come la vedete voi?
arnaldo- ex moderatori
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