TECNICHE DI TAGLIO E DI ABBATTIMENTO

Ottimo
mi sorprende che tagliando a metà non si sia incastrata la sega a catena, ma probabilmente a differenza
della barra di motosega che può essere facilmente pinzata la semplice catena offre poca superfice per bloccarla.

Quanto ai rametti alti che tengono incastrati i tronchi ... e manifestano spesso una incredibile tenuta
tante volte è necessario agganciare il tronco poco sopra al taglio di abbattimento per tirarlo via dall'incastro
e a volte ci vuole una buona forza di tiro.

Bene !Peccato sia finita.... aspettavo la puntata successiva...

Mi unisco a fabio57: peccato che la telenovela sia finita..
In realtà molto bene cosí. Hai portato a termine un lavoro discretamente complicato utilizzando il cervello per minimizzare i rischi... La prossima volta sarai più tranquillo e ci metterai anche meno. 🤟

m150 ha scritto:La prossima volta sarai più tranquillo e ci metterai anche meno. 🤟

ecco
qui comincia il pericolo ....quando ci si sente troppo tranquilli i rischi aumentano!
è sempre bene avere un po' di tensione per stare sempre con la mente all'erta.

bene!
alla fine è caduta!
molto interessante la soluzione della sega manuale.

Bella sorpresa la sega a mano, più che per le circonferenze tagliate, è l’altezza da terra che secondo me è notevole ...io con il segaccio montato su prolunga di 5 metri auto costruita arrivo al massimo a 5 metri per tagli in non totale sicurezza 🤭...più passano gli anni e meno voglia c’ è di salire sulla scala

fabio 57 ha scritto:Bene !Peccato sia finita.... aspettavo la puntata successiva...

mi rincuorate che l'avete presa a mo' di "soap-opera serale", temevo di annoiarvi e monopolizzare l'attenzione col mio alberello incastrato

la sega a mano si è incastrata davvero pochissimo: nel taglio più grosso praticamente mai (il tronco è caduto giù dritto), penso che però possa succedere abbastanza facilmente se cede avvitandosi su stesso

sì, è facilissima da manovrare anche a distanza o da 10m in altezza, l'unico problema è quello che ho già segnalato: con le cinghie messe parallele alla catena, tende ad appoggiarsi di piatto sul legno il 99% delle volte, e farla ruotare su se stessa, quando la distanza tra l'operatore e il punto di taglio è di svariati metri, senza fisicamente toccarla in qualche modo (una pertica di qualche tipo) mi è sembrato che rasenti l'impossibile...
ragazzi, davvero sono 20 euro spesi bene!!!

wildwildcat ha scritto: qui comincia il pericolo ....quando ci si sente troppo tranquilli i rischi aumentano!

straquoto...conosco diversa gente che usa la motosega semi-professionalmente o anche quasi quotidianamente, una buona parte di essi si sono affettati qualche dito o qualche gamba; se la sono sempre cavata con poco (per fortuna), ma la costante per tutti è che è sempre successo DOPO che avevano preso una dimestichezza con la motosega più che buona, ed avevano abbassato la guardia (lavorare per qualche minuto senza guanti o protezioni, usare una top-handle con una mano sola, tagliare in posizioni assurde, tenere la barra pericolosamente vicina a piedi o gambe ecc ecc)!!!!

Ieri ho dovuto rimuovere un pioppo da un giardino , per la prima volta non avendo punti di ancoraggio per il tirfort ho usato la tecnica col crick idraulico e devo dire che nella sua semplicita' è molto efficace.

Dudum ha scritto:Ieri ho dovuto rimuovere un pioppo da un giardino , per la prima volta non avendo punti di ancoraggio per il tirfort ho usato la tecnica col crick idraulico e devo dire che nella sua semplicita' è molto efficace.

Ok per il crick .... però    
dalle dimensioni del tronco doveva essere una bella pianta .... e dalle foto vedo case di qui e case di là .

Hai adottato qualche accorgimento per non finire su youtube ?

Niente di particolare , pendeva un po'  a sx , c' è da dire che era piu largo e pesante in alto da dove poi partivano i branconi , quindi cerniera piu' larga dalla parte in tensione e che guardava un po piu a dx della direzione di caduta programmata...sto pioppo era zuppo d'acqua nella parte centrale penso almeno 2 tonnellate il troncone buttato giu intero.
Edifici intorno si , ma credimi che questo non era un caso complicato rispetto a quello che mi chiamano a fare delle volte , faccio ormai questo mestiere da ottobre a marzo , poi mi sposto sulle dolomiti e lavoro con larici ed abeti in bosco , molto piu' semplice...a parte Vaia che mi ha dato da fare...
Gli unici accorgimenti che mi sento di consigliare e che io ho usato , man mano che si alza col crick battere i cunei in modo da contrastare eventuali cedimenti e prima di iniziare affondare a tuffo tutta barra per saggiare se il tronco ė sano, dal colore della segatura si vedeva che centralmente era una spugna e quindi si dimensiona la cerniera di conseguenza...l'esperienza viene con molta pratica , certo meglio farsela in un bosco , provando e osservando gli effetti di quello che succede in base ai tagli che facciamo su piante che pendono o sono squilibrate.
Comunque era solo per dire che il crick ha una sua utilita' in certi casi ,

Bel lavoretto su una pianta ormai alla frutta. Il futuro del ceppo?

Dudum ha scritto:Niente di particolare , pendeva un po'  a sx ,......
quindi si dimensiona la cerniera di conseguenza...l'esperienza viene con molta pratica , certo meglio farsela in un bosco.

si si dici bene io lavoro essenzialmente in bosco, e vedo che talvolta proprio quando mi sento ormai
un cecchino infallibile capita la pianta che mi frega e devia un po' rispetto a quello che volevo.
Poco male in genere ... ma farlo con case a destra e sinistra mi pare un bel rischio.
volevo solo dire questo.

Si quando passi dal lavorare in bosco a giardini, viali , parchi i rischi aumentano , per questo devi sapere molto bene quello che fai.
Ho fatto treeclimbing , uso la piattaforma , lavoro anche nel bosco , mescolo tante tecniche a seconda del lavoro, ma soprattutto amo il mio mestiere e so che non si finisce mai di imparare , dove lavoro adesso mi hanno chiamato proprio per questo , risolvere le rogne.

@ falcetto
spero di aver inteso la tua domanda sul ceppo...

alla base faceva i funghi , rimane li a produrre...
le fette leggermente interrate in posto ombroso faranno  piopparelli (agrocybe aegerita) qualcuna la porto a casa anche io...

Hai inteso bene. Pensavo che si completasse il tutto con una macchina fresaceppi.

Dudum ha scritto: alla base faceva i funghi , rimane li a produrre...
Le fette leggermente interrate in posto ombroso faranno  piopparelli (agrocybe aegerita) qualcuna la porto a casa anche io...

Breve OT:  
Quando hai interrato le porzioni di tronco circa 20-25 cm fai dei buchi con il trapano sul piano dove andrai a spargere la segatura che hai prodotto tagliando il tronco alla base, quella contiene il fungo, poi copri la ceppaia dopo averla bagnata con una busta di plastica nera con qualche forellino per la traspirazione per 1 mese e mezzo. In questo modo il fungo si sviluppa, poi scopri il tutto verso fine aprile metà maggio. E aspetti la fruttificazione in autunno ..............mantenendo sempre umido possibilmente con acqua piovana.

ottimo grazie, faro' cosi.

Cercando qualcosa sulla tecnica usata per il taglio del ceduo si trova solo queste cose:
https://www.youtube.com/watch?v=DmuN9llIj6I

https://www.youtube.com/watch?v=tYG2Qm5nEQE
Che ceduo non è ma ...  
In tanti si cimentano in  lavori che "fanno occhio" ma di queste realtà non si vede nulla.
Voi come fate con i cestoni di venti-venticinque anni?

il secondo filmato mostra una combriccola di improvvisati sanza dispositivi di sicurezza, priva di adeguate attrezzature, con approccio al lavoro da brividi ma molta attenzione alla "magnolica". Io non ci lavorerei insieme, nemmeno a stzzare il barbecue.

Questi video sono spaventosi.... una compilation di tutto quello che mai si dovrebbe fare ...ho qualche esperienza di situazioni simili con dei miei parenti...e non vado da tempo più con loro nemmeno a segare un tronchetto... è come lavare la testa ai muli.

belcanto ha scritto:
Voi come fate con i cestoni di venti-venticinque anni?

a seconda dei casi
- la pianta vuole cadere dove voglio anche io: abbattimento semplice
- direziono il tiro con una corda e verricello
- spingo da dietro con escavatore

del secondo video non condivido nulla se non un po' di invidia per le belle piante da legna da ardere (robinie dritte, senza un ramo).
ma tempo 6-8 mesi, ed in quel pezzo non ci si infila più nessuno a meno di andare con un carroarmato.

sul secondo video . .
bella compagnia
grande gola per il cibo
invidia per la scarsa pendenza
grande onore alla fatica
.....................
per il resto... non ne fanno una di giusta

Colpisce la faciloneria,l'incosciente disorganizzazione evidente nel secondo video.
Le sciancature,due o tre persone a  spingere il tronco davanti a mezzo metro di barra...
Ci si potrebbe divertire anche lavorando in altra maniera.

Il primo video è qualcosa di molto bello.
I pochi tagli che si vedono sono fatti senza forzature,prevedendo e assecondando i possibili movimenti della pianta,l'operatore non sente il bisogno di allontanarsi.
Il primo taglio ad un metro di altezza per i piccoli legni pendenti e ravvicinati è una bella tecnica molto usata per questo tipo di raccolta,qui e eseguita con maestria:il legno va a terra diritto,l'operatore ha previsto dove cadrà e non ha bisogno di acrobazie per evitare il pericolo.
Da guardare con attenzione.
Qualche boscaiolo che lavora così lo si vede ancora.
Si potrebbe discute discuterne di questo tipo di taglio,molto praticato.

L'affilatura,di destro e di mancino,stando seduti a terra con la macchina  fra le ginocchia è cosa di una volta,passata di moda,che a volte faccio per puro divertimento e per dirmi quanto sono (ero) bravo.

Buonasera a tutti,
sono un utilizzatore sporadico di a motosega e recentemente mi sono adoperato per tirare giù un pino alto circa 15 metri e con diametro alla base di circa 60 cm.
Il lavoro è attualmente a metà, nel senso che dopo averlo sramato e capitozzato  adesso lo ho portato ad una altezza di circa 8 metri pronto per l'abbattimento finale.

La questione è che il pino è all'interno della mia proprietà e pende verso la stradella confinante, la direzione di abbattimento sarà pertanto opposta alla pendenza del pino.
Su 8 metri di altezza il fuori piombo del tronco è di circa 60 cm.

Dico la mia su come intendo procedere :
1) l'albero sarebbe portato per effetto della gravità a cadere verso la stradella,  pertanto necessita ancorare per sicurezza diverse corde o tiranti alla testa del tronco  con direzione contraria a quella della pendenza dell'albero e uguale a quella dell'abbattimento;
2) cominciare a mettere in tensione le corde tramite tirfor o verricelli le corde/tiranti;
3) Procedere con la tacca di direzione - fare una ampia tacca profonda 1/3 del diametro del tronco e che pertanto si spinge fino a 20 cm;
4) da parte opposta impostare il taglio di abbattimento fino a lasciare una cerniera di almeno 6X6 cm;

Procedere a step per le operazioni 2 e 4 andando piano piano a tirare e a impostare la corretta dimensione della cerniera.

Graditi ogni possibile suggerimento e consiglio e se ritenete ci sia da cambiare  qualcosa nella sequenza delle operazioni      

Io lo farei ancorare x evitare ogni rischio anche se uno è bravo in certe condizioni e meglio prevenire. Po servire o no ma te da una certa certezza però non garantisce se non fai abatimento come se deve fare

Si certo , alla testa del tronco ho previsto di mettere dei tiranti con il doppio scopo di prevenire eventuali cedimenti in direzione opposta a quella voluta e cosa importante per consentire di  applicare una forza tramite tirfor per vincere la gravità ( l'albero leggermente è obliquo e cadrebbe spontaneamante in direzione opposta a quella voluta).
P.S. Mi spiace non potere mettere foto ma per 1 settimana mi sarà inibito essendomi iscritto oggi.