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Verderame e poltiglia bordolese
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Re: Verderame e poltiglia bordolese
per la dose devi seguire le indicazioni della confezione, prova a metterlo in acqua dieci minuti prima mescolando ogni tanto per farlo sciogliere bene, poi aggiungi l'acqua che manca.
speedsonic- utente registrato
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Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
ok,grazie,saluti
pavona61- utente registrato
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Età : 62
Località : Terni
preparati a base rame
Buonasera a tutti, vorrei un chiarimento sull'utilizzo e le differenze tra questi 3 prodotti:
-poltiglia bordolese
-verderame
-ossicloruro di rame
Grazie in anticipo a chi mi può aiutare.
-poltiglia bordolese
-verderame
-ossicloruro di rame
Grazie in anticipo a chi mi può aiutare.
alex95- utente registrato
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Data d'iscrizione : 07.01.17
Re: Verderame e poltiglia bordolese
la poltiglia borsolese è la piu naturale, assomiglia al vecchio sistema di far sciogliere i cristalli di solfato di rame in acqua e neutralizzarla con la giusta dose di calc, cioè il verderame.
viene dilavata meno dalla pioggia rispetto agli altri preparati a base di rame, ossicloruro o altri, ilproblema principale con la poltiglia e con il verderame, è l'impossibilita di mischiare altri prodotti, tipo concimi fogliari.
viene dilavata meno dalla pioggia rispetto agli altri preparati a base di rame, ossicloruro o altri, ilproblema principale con la poltiglia e con il verderame, è l'impossibilita di mischiare altri prodotti, tipo concimi fogliari.
speedsonic- utente registrato
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Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Come effetto sulle piante hanno la stessa funzione?
alex95- utente registrato
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Data d'iscrizione : 07.01.17
speedsonic- utente registrato
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Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Ed a parte la miscibilità con altri prodotti, in base quali fattori si sceglie di utilizzare l'una piuttosto che l'altra?
alex95- utente registrato
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Data d'iscrizione : 07.01.17
Re: Verderame e poltiglia bordolese
su questo non saprei rispondere, io di solito uso il rame caffaro, o la poltiglia bordolese, per i pomodori e le patate, quando avevo il vigneto usavo verso fine stagione il verderame.
speedsonic- utente registrato
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Data d'iscrizione : 06.11.13
Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
verderame = solfato di rame in granuli, da sciogliere e poi da neutralizzare con calce in quanto la soluzione diventa acida e fitotossicaalex95 ha scritto:Buonasera a tutti, vorrei un chiarimento sull'utilizzo e le differenze tra questi 3 prodotti:
-poltiglia bordolese
-verderame
-ossicloruro di rame
Grazie in anticipo a chi mi può aiutare.
poltiglia bordolese = come verderame ma già addizionata di calce
ossicloruro di rame = molto simile al verderame come effetti, un po' più potente ed immediato nell'azione, ha caratteristiche di essere più facilmente miscibile con altri preparati
Per le dosi, compatibilità con altri prodotti e periodo di carenza leggere attentamente le etichette in quanto cambiano (un po') a seconda del marchio
ferrari-tractor- Moderatori
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Data d'iscrizione : 19.04.10
Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Avete mai provato col filo di rame? A me ha funzionato, preso 6 piantine pomodoro e impianto rame, altre 6 piantine senza rame, stessa varietà, stesso periodo di Trapianto, quelle col rame sane le altre con peronospora.
Da quando ho provato l efficacia lo faccio sempre
Da quando ho provato l efficacia lo faccio sempre
jukurlason- utente registrato
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Data d'iscrizione : 26.10.15
Re: Verderame e poltiglia bordolese
cioè; infili un pezzo di filo di rame nel gambo del pomodoro?
speedsonic- utente registrato
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Data d'iscrizione : 06.11.13
Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Attorciglio il rame alla base del pomodoro, basta un filo da 1,5 di 7 o 8 cm avvolto quando la piantina è ancora piccola, crescendo ingloba il rame.speedsonic ha scritto:cioè; infili un pezzo di filo di rame nel gambo del pomodoro?
jukurlason- utente registrato
- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 26.10.15
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Io avevo sentito di uno che piantava chiodi di rame nel fusto di albero da frutto, non ricordo quali però
hokkaido254vl- utente registrato
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Data d'iscrizione : 05.03.12
Età : 46
Località : Savona
Re: Verderame e poltiglia bordolese
si, puro io avevo sentito dire di pezzetti di filo di rame piantati ala base del gambo dei pomodori, pero qui si dice di mettere un filo di rame come un anello alla base del fusto, se ho capito bene
speedsonic- utente registrato
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Data d'iscrizione : 06.11.13
Località : provincia imperia
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Ciao a tutti, la poltiglia bordolese è compatibile con l'olio bianco? posso miscelare poltiglia bordolese e olio bianco in un solo trattamento ? Se no quanto tempo deve passare tra i due trattamenti?
alex95- utente registrato
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Data d'iscrizione : 07.01.17
Re: Verderame e poltiglia bordolese
devi leggere bene la scheda di entrambi i prodotti, perchè dipende dai prodotti che usi.
contenendo calce, la poltiglia bordolese non è miscibile con molti prodotti (l'ossicloruro di rame è già meglio da quel lato)
di sicuro olio bianco e zolfo non si possono vedere (lavare benissimo la pompa) e tipicamente servono 20-30 giorni tra uno e l'altro
contenendo calce, la poltiglia bordolese non è miscibile con molti prodotti (l'ossicloruro di rame è già meglio da quel lato)
di sicuro olio bianco e zolfo non si possono vedere (lavare benissimo la pompa) e tipicamente servono 20-30 giorni tra uno e l'altro
ferrari-tractor- Moderatori
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Data d'iscrizione : 19.04.10
Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: Verderame e poltiglia bordolese
La poltiglia è quella della manica 20pb composta da solfato di rame e calce, non c'è indicato nulla sulla compatibilità con altri prodotti; l'olio è quello della chemol e dice che è compatibile con altri prodotti ma non specifica quali
alex95- utente registrato
- Messaggi : 314
Data d'iscrizione : 07.01.17
Re: Verderame e poltiglia bordolese
No assolutamente poltiglia bordolese e olio bianco!fallo a distanza di 20-30 giorni ľuno dalľaltro! Piuttosto usa un insetticida abbinato all olio bianco,in modo da avere un potere addesivante,e nello stesso tempo sciogli le uova degli insetti
Robinia- ex moderatori
- Messaggi : 1764
Data d'iscrizione : 31.12.10
Età : 47
Località : colli............
Re: Verderame e poltiglia bordolese
Io utillizzo della Manica la linea rame denominata OSSICLOR, con i quali non si dovrebbe aver problemi di miscibilità
giacomone- utente registrato
- Messaggi : 503
Data d'iscrizione : 17.01.15
Età : 58
Località : Umbria
trattamenti fungicidi ed insetticidi
salve a tutti, apro questa epopea di topic per discutere con voi sui trattamenti in questione a base di rame, zolfo e calce (viva o spenta); questo cocktail infatti in gergo si chiama poltiglia bordolese ed è utile per trattamenti oltre che fungicidi come tutti sappiamo anche per contrastare alcuni insetti.
dico subito che questi sono argomenti molto complessi per i quali è molto difficile restare in tema e che per essere spiegati e capiti hanno bisogno di alcune nozioni principali che se vorrete potranno essere dispensate man mano dai vari contribuenti al discorso.
ora io inizierò il discorso riportando delle conoscenze errate provenienti da un altro topic e nel quale abbiamo già parlato abbondantemente del discorso.
detto ciò il classico rame blu venduto in sacconi rivestiti di alluminio chimicamente si chiama solfato di rame 5-idrato (per i puristi IUPAC Tetraossosolfato(VI) di rame pentaidrato) e va conservato ben chiuso ed in luogo asciutto.
partiamo dall'utilizzo componendo una soluzione per come prescritto sulla confezione del prodotto, io ad esempio per la bolla del pesco faccio un bicchierino da caffè (o meno se l'attacco è blando) in 5 litri d'acqua, dico questo perchè vedo inserire quantità assurde che poi vanno buttate via; non ascoltate il negoziante perchè a lui interessa vendere. questo composto polverulento deve essere diluito, miscelato per bene scuotendo la pompa ed utilizzato tutto nel più breve tempo possibile, non conservato altrimenti si formeranno depositi (precipitazioni) nella pompa che non andranno via facilmente otturando tutti i più piccoli fori e creeranno problemi alla pompa.
questo composto è utilizzato come fungicida perchè agisce per contatto sul tegumento del fungo uccidendolo, come insetticida invece agisce liberando acido solforico (IUPAC acido tetraossosolforico) che viene respirato dagli insetti stazionari sulla superficie fogliare con le conseguenze che tutti immaginiamo; in questo caso il calcio gioca un ruolo fondamentale perchè in base alla concentrazione di questo elemento si avrà un'aggressività diversa con tempo di permanenza diverso sulla superficie fogliare.
il rame è un elemento blandamente tossico per la pianta e vari studi hanno evidenziato che c'è effettivamente una riposta attiva che comporta l'ispessimento della pagina fogliare rendendo la penetrazione attiva di insetti o funghi (si c'è anche questo, per chi è interessato ricerchi stiletto di penetrazione) molto più difficoltosa e rendendo la pianta più "pronta" nella risposta e quindi resistere meglio all'attacco.
mi rendo conto del pappone e della miriade di informazioni in poche righe ma se vorrete questo è il topic per approfondire questi aspetti tecnici, biologici, chimici.
come ultima informazione FONDAMENTALE è bene dire di non miscelare prodotti a caso se non si conosce perfettamente cosa avviene perchè è pericolosissimo.
dico subito che questi sono argomenti molto complessi per i quali è molto difficile restare in tema e che per essere spiegati e capiti hanno bisogno di alcune nozioni principali che se vorrete potranno essere dispensate man mano dai vari contribuenti al discorso.
ora io inizierò il discorso riportando delle conoscenze errate provenienti da un altro topic e nel quale abbiamo già parlato abbondantemente del discorso.
detto ciò il classico rame blu venduto in sacconi rivestiti di alluminio chimicamente si chiama solfato di rame 5-idrato (per i puristi IUPAC Tetraossosolfato(VI) di rame pentaidrato) e va conservato ben chiuso ed in luogo asciutto.
partiamo dall'utilizzo componendo una soluzione per come prescritto sulla confezione del prodotto, io ad esempio per la bolla del pesco faccio un bicchierino da caffè (o meno se l'attacco è blando) in 5 litri d'acqua, dico questo perchè vedo inserire quantità assurde che poi vanno buttate via; non ascoltate il negoziante perchè a lui interessa vendere. questo composto polverulento deve essere diluito, miscelato per bene scuotendo la pompa ed utilizzato tutto nel più breve tempo possibile, non conservato altrimenti si formeranno depositi (precipitazioni) nella pompa che non andranno via facilmente otturando tutti i più piccoli fori e creeranno problemi alla pompa.
questo composto è utilizzato come fungicida perchè agisce per contatto sul tegumento del fungo uccidendolo, come insetticida invece agisce liberando acido solforico (IUPAC acido tetraossosolforico) che viene respirato dagli insetti stazionari sulla superficie fogliare con le conseguenze che tutti immaginiamo; in questo caso il calcio gioca un ruolo fondamentale perchè in base alla concentrazione di questo elemento si avrà un'aggressività diversa con tempo di permanenza diverso sulla superficie fogliare.
il rame è un elemento blandamente tossico per la pianta e vari studi hanno evidenziato che c'è effettivamente una riposta attiva che comporta l'ispessimento della pagina fogliare rendendo la penetrazione attiva di insetti o funghi (si c'è anche questo, per chi è interessato ricerchi stiletto di penetrazione) molto più difficoltosa e rendendo la pianta più "pronta" nella risposta e quindi resistere meglio all'attacco.
mi rendo conto del pappone e della miriade di informazioni in poche righe ma se vorrete questo è il topic per approfondire questi aspetti tecnici, biologici, chimici.
come ultima informazione FONDAMENTALE è bene dire di non miscelare prodotti a caso se non si conosce perfettamente cosa avviene perchè è pericolosissimo.
galero96- utente registrato
- Messaggi : 2977
Data d'iscrizione : 20.12.19
Età : 28
Località : prov. Salerno
Re: Verderame e poltiglia bordolese
ho spostato nella descrizione già aperta per la poltiglia bordolese.
Vediamo di fare un po' di precisazioni.
La prima è che da 1-2 anni nessun prodotto fitosanitario è liberamente vendibile, occorre il "patentino" per prodotti fitosanitari, oppure il prodotto è di libera vendita perchè è registrato come prodotto per uso non professionale (PFnPE), in questo caso tipicamente le confezioni sono sotto al chilogrammo, la concentrazione è spesso minore, e costano anche di più.
Detto questo, ci sono diversi tipi di prodotti fungicidi a base di rame
- solfato di rame, che addizionato con calce è la "poltiglia bordolese"
- ossicloruro di rame
- idrossido di rame
poi ci sono altri formulati meno diffusi, tipicamente solo per uso professionale, che richiedono minori dosi per avere efficacia
- gluconato di rame
- ossido rameico
e sicuramente altri che ignoro
per le dosi, e la compatibilità con altri prodotti, non c'è nulla da inventare: basta leggere BENE le etichette dei prodotti.
tenete conto che il rame (e lo zolfo) è uno dei pochi prodotti che ha bassisima o nulla probabilità di generare resistenze nei patogeni, e che in condizioni di bassa pressione del patogeno è efficace anche a dosi ridotte (cosa che però non si dovrebbe fare per il leguleio di turno).
Come giustamente detto, il rame (nelle sue varie forme, ed a seconda del formulato) può essere fitotossico ad alte dosi; inoltre è dal blandamente tossico al tossico per gli esseri viventi (impollinatori, pesci, lombrichi, microorganismi ecc ecc), ragion per cui esistono limiti da regolamento UE alla quantità di rame per superficie all'anno.
Attualmente la dose da non superare è di 4 kg/ettaro all'anno di ione rame, prima era di 6, e prima ancora non c'erano limiti ragion per cui i nonni coloravano di blu le foglie nelle vigne. Occhio: la dose è relativa al rame, non al prodotto usato: bisogna leggere l'etichetta che riporta la percentuale di rame contenuta (a spanne per la poltiglia bordolese è attorno al 20%, per l'ossicloruro 30-35%, per l'idrossido varia di più 30-50%)
Vediamo di fare un po' di precisazioni.
La prima è che da 1-2 anni nessun prodotto fitosanitario è liberamente vendibile, occorre il "patentino" per prodotti fitosanitari, oppure il prodotto è di libera vendita perchè è registrato come prodotto per uso non professionale (PFnPE), in questo caso tipicamente le confezioni sono sotto al chilogrammo, la concentrazione è spesso minore, e costano anche di più.
Detto questo, ci sono diversi tipi di prodotti fungicidi a base di rame
- solfato di rame, che addizionato con calce è la "poltiglia bordolese"
- ossicloruro di rame
- idrossido di rame
poi ci sono altri formulati meno diffusi, tipicamente solo per uso professionale, che richiedono minori dosi per avere efficacia
- gluconato di rame
- ossido rameico
e sicuramente altri che ignoro
per le dosi, e la compatibilità con altri prodotti, non c'è nulla da inventare: basta leggere BENE le etichette dei prodotti.
tenete conto che il rame (e lo zolfo) è uno dei pochi prodotti che ha bassisima o nulla probabilità di generare resistenze nei patogeni, e che in condizioni di bassa pressione del patogeno è efficace anche a dosi ridotte (cosa che però non si dovrebbe fare per il leguleio di turno).
Come giustamente detto, il rame (nelle sue varie forme, ed a seconda del formulato) può essere fitotossico ad alte dosi; inoltre è dal blandamente tossico al tossico per gli esseri viventi (impollinatori, pesci, lombrichi, microorganismi ecc ecc), ragion per cui esistono limiti da regolamento UE alla quantità di rame per superficie all'anno.
Attualmente la dose da non superare è di 4 kg/ettaro all'anno di ione rame, prima era di 6, e prima ancora non c'erano limiti ragion per cui i nonni coloravano di blu le foglie nelle vigne. Occhio: la dose è relativa al rame, non al prodotto usato: bisogna leggere l'etichetta che riporta la percentuale di rame contenuta (a spanne per la poltiglia bordolese è attorno al 20%, per l'ossicloruro 30-35%, per l'idrossido varia di più 30-50%)
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: Verderame e poltiglia bordolese
Si, ce ne sono moltissimi formulati a base di rame, il mio discorso era generale sul funzionamento perché era richiesto un chiarimento poi è normale che ad ogni problematica c'è la soluzione migliore. Detto ciò tutti i prodotti ad azione fisica non creano resistenza. Per la tossicità su lombrichi non ho mai sentito nulla, uguale per gli impollinatori (per i quali invece sono tossici i nicotinoidi) mentre per i pesci non mi esprimo.
galero96- utente registrato
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Re: Verderame e poltiglia bordolese
si, per la tossicità c'è da distinguere tra ciò che capita in realtà e ciò che dicono i vari regolamenti (europeo, nazionale, regionale o di zona).
da quanto ne so il rame è tossico per gli organismi acquatici (quali e quantitativamente in realtà non sono mai andato a vedere in quanto non ho corsi d'acqua).
non ha grossi effetti sugli impollinatori ma non fa loro benissimo - ho letto e sentito opinioni discordanti.
è abbastanza tossico per lombrichi e microorganismi del suolo (micorrize e batteri in primis), con effetti di tossicità localizzati in quanto non è molto mobile, ma con effetti di accumulo; una buona dose di sostanza organica nel suolo mitiga molto gli effetti nocivi del rame.
per esperienza possi dire che i lombrichi ne risentono.
per noi, in generale non fa bene in quanto è un metallo pesante che è difficile/impossibile da smaltire dal nostro organismo, e può causare danni al fegato oltre che agli occhi (specie l'idrossido).
detto questo, mio nonno tornava a casa verde dalla vigna e non è morto per il fegato... non voglio fare allarmismi ma guanti, mascherina ed una visiera non fanno male quando si danno i prodotti fitosanitari, qualsiasi essi siano.
da quanto ne so il rame è tossico per gli organismi acquatici (quali e quantitativamente in realtà non sono mai andato a vedere in quanto non ho corsi d'acqua).
non ha grossi effetti sugli impollinatori ma non fa loro benissimo - ho letto e sentito opinioni discordanti.
è abbastanza tossico per lombrichi e microorganismi del suolo (micorrize e batteri in primis), con effetti di tossicità localizzati in quanto non è molto mobile, ma con effetti di accumulo; una buona dose di sostanza organica nel suolo mitiga molto gli effetti nocivi del rame.
per esperienza possi dire che i lombrichi ne risentono.
per noi, in generale non fa bene in quanto è un metallo pesante che è difficile/impossibile da smaltire dal nostro organismo, e può causare danni al fegato oltre che agli occhi (specie l'idrossido).
detto questo, mio nonno tornava a casa verde dalla vigna e non è morto per il fegato... non voglio fare allarmismi ma guanti, mascherina ed una visiera non fanno male quando si danno i prodotti fitosanitari, qualsiasi essi siano.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: Verderame e poltiglia bordolese
Che i lombrichi ne risentano non ne ho mai sentito parlare ma se dici di averlo notato qualcosa significa e non insisto ulteriormente.
Per i microorganismi non vale un discorso generale e generalmente le micorrizze (visto che le nomini) instaurano un rapporto di simbiosi con la pianta all'interno della rizoderma per cui ne risentirebbero relativamente ma il punto è che ti sfido a trovare micorrize su coltivazioni soggette a trattamenti rameici visto che le micorrize sono solo (o quasi) su seminativo di leguminose. In ogni caso il topic non è quello adatto ma si avrebbe bisogno di uno spazio per approfondire questi argomenti, purtroppo molto vasti e correlati gli uni a gli altri.
Per i microorganismi non vale un discorso generale e generalmente le micorrizze (visto che le nomini) instaurano un rapporto di simbiosi con la pianta all'interno della rizoderma per cui ne risentirebbero relativamente ma il punto è che ti sfido a trovare micorrize su coltivazioni soggette a trattamenti rameici visto che le micorrize sono solo (o quasi) su seminativo di leguminose. In ogni caso il topic non è quello adatto ma si avrebbe bisogno di uno spazio per approfondire questi argomenti, purtroppo molto vasti e correlati gli uni a gli altri.
galero96- utente registrato
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Re: Verderame e poltiglia bordolese
ferrari-tractor ha scritto:ho spostato nella descrizione già aperta per la poltiglia bordolese.
Vediamo di fare un po' di precisazioni.
La prima è che da 1-2 anni nessun prodotto fitosanitario è liberamente vendibile, occorre il "patentino" per prodotti fitosanitari, oppure il prodotto è di libera vendita perchè è registrato come prodotto per uso non professionale (PFnPE), in questo caso tipicamente le confezioni sono sotto al chilogrammo, la concentrazione è spesso minore, e costano anche di più.
Detto questo, ci sono diversi tipi di prodotti fungicidi a base di rame
- solfato di rame, che addizionato con calce è la "poltiglia bordolese"
- ossicloruro di rame
- idrossido di rame
poi ci sono altri formulati meno diffusi, tipicamente solo per uso professionale, che richiedono minori dosi per avere efficacia
- gluconato di rame
- ossido rameico
e sicuramente altri che ignoro
per le dosi, e la compatibilità con altri prodotti, non c'è nulla da inventare: basta leggere BENE le etichette dei prodotti.
tenete conto che il rame (e lo zolfo) è uno dei pochi prodotti che ha bassisima o nulla probabilità di generare resistenze nei patogeni, e che in condizioni di bassa pressione del patogeno è efficace anche a dosi ridotte (cosa che però non si dovrebbe fare per il leguleio di turno).
Come giustamente detto, il rame (nelle sue varie forme, ed a seconda del formulato) può essere fitotossico ad alte dosi; inoltre è dal blandamente tossico al tossico per gli esseri viventi (impollinatori, pesci, lombrichi, microorganismi ecc ecc), ragion per cui esistono limiti da regolamento UE alla quantità di rame per superficie all'anno.
Attualmente la dose da non superare è di 4 kg/ettaro all'anno di ione rame, prima era di 6, e prima ancora non c'erano limiti ragion per cui i nonni coloravano di blu le foglie nelle vigne. Occhio: la dose è relativa al rame, non al prodotto usato: bisogna leggere l'etichetta che riporta la percentuale di rame contenuta (a spanne per la poltiglia bordolese è attorno al 20%, per l'ossicloruro 30-35%, per l'idrossido varia di più 30-50%)
proprio ieri ho comprato un fungicida sistemico per darlo alla vite a base di fosetil alluminio di uso non professionale PFnPE 500g . in questo caso 100g di prodotto contengono: fosetil alluminio puro 80g, coformulanti 100g se quanto tu dici che la concentrazione e minore, quindi anche l'efficacia del prodotto sulla pianta non e quella desiderata ?
sgaragnone- utente registrato
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