Re: VITE

giperf Gio Ott 16, 2014 10:23 pm

Ok, vi aggiorno.Giperf

Nonno_sprint Lun Ott 20, 2014 8:38 am

Segnalo questa interessante recente scoperta nel Parco Nazionale del Gargano
del Prof. Nello Biscotti (Agronomo, Botanico)
http://you-easy.blogspot.it/2014/10/vite-selvatica.html

mesodcaburei Lun Ott 20, 2014 9:17 am

Questa nostra Italia ci sorprende sempre, sarebbe interessante vedere se usandola come portainnesto il comportamento nella viticoltura oppure provare a vedere se può sfruttare questa scoperta per avere anche delle
novità in campo organolettico.

mesodcaburei Mer Ott 22, 2014 8:13 pm

mesodcaburei ha scritto:Ragazzi come procede la vinificazione? Io ho già svinato e un paio d'ore fa ho travasato la seconda volta....stó cercando di fermare la fermentazione coi travasi ma...nulla, adesso fa 0,5 babo circa... speriamo si fermi e non vada a
zero....
Se no....la prendiamo come viene....

Ieri il terzo travaso, si è già schiarito il vino.... siamo a zero di zucchero (o poco piú)ma all'assaggio si lascia bere, il fatto è che se i conti son giusti siamo poco sotto i 13 gradi... ma quando lo porto ad analizzare vi dó i dati certi...
Il colore è carico e nonostante sia privo di zuccheri è rimasto pieno, merito della bonarda...croce e delizia del mio vigneto
Speriamo che si armonizzi e che non prenda difetti...

emilio79 Gio Ott 30, 2014 7:33 am

ragazzi.... dovrei cominciare a prevedere di costruire i filari per le barbatelle messe a dimora l'anno scorso.
Certo fra pecore e problemi vari non è che si siano sviluppate tanto, tuttavia vorrei cominciare a vedere come realizzare la struttura.
Voi che tipi di paletti utilizzate (cemento, legno, oppure ferro)?
Avevo deciso di autocostruirli io in cemento da 7 cm * 7 cm, con armatura in filo zincato da 3 mm (4 fili) ma non so quanto convenga in termini di durata.
Voi cosa mi consigliate?

ferrari-tractor Gio Ott 30, 2014 8:43 am

Lascia stare l'autocostruzione... sono in cemento precompresso, se fai cemento normale ti si rompe dopo poco a causa delle sollecitazioni (vento, peso rami...). Ne puoi trovare di usati a prezzi molto ragionevoli, sempre meglio che costruirseli.
Per quanto mi riguarda, uso solo legno di castagno che è l'essenza prevalente nei miei boschi.
Quanti te ne serrvono?

emilio79 Gio Ott 30, 2014 11:30 am

un centinaio. qui pali in legno 9-10 cm per 230 cm di altezza me li fanno 3,5 euro cad.
Mi sembrano troppi

ferrari-tractor Gio Ott 30, 2014 11:35 am

il prezzo è nella norma

emilio79 Gio Ott 30, 2014 11:47 am

senza scorticati mi sembrano troppi.

Erbofilo Gio Ott 30, 2014 11:55 am

Ciao, io dove posso uso pali in castagno provenienti dai miei boschi....quando scarseggiano uso legno per le testate e possibilmente corten nella fila. Anche a me il prezzo sembra in campana

mesodcaburei Gio Ott 30, 2014 2:51 pm

Emilio hanno già la punta? Il prezzo va bene, fidati.Io è qualche anno che bazzico nell'impiantistica e i prezzi van bene.
Il castagno è un buon prodotto, Sulla testata peró meglio stare sul 10-12. Puoi farli stare a bagno in una soluzione rameica per 15-20 gg per aumentare un po la durata.
Se vuoi utilizzare il metallo prendi pali zincati a caldo, sono meno "naturalistici" del cor-ten ma come durata vai sul sicuro, invece il corten è un po enigmatico come materiale.
Ps sull'autocostruzione in cemento concordo con ferrari tractor, fai un lavoro che poi devi rifare e hai lavorato per niente.

mesodcaburei Gio Ott 30, 2014 6:32 pm

Buonasera, come promesso le analisi del mio vino vendemmia 2014, compresa la descrizione all'assaggio del laboratorio, pensavo piú alcolico ma va bene così.
-alcol svolto 11,88% vol
-alcol totale 12,36 %vol
-zuccheri riduttori 0,79%
-acidità totale 7,7 g/l
-aciditá volatile 0,14 g/l
-anidride solforosa totale 32 mg/l
All assaggio si rivela un vino equilibrato, senza difetti, colore rosso rubino, profumo gradevole e sapore armonico.
Analiticamente risulta idoneo, senza problematiche, di buon grado, con acidità volatile bassa.
Di seguito quelle vendemmia 2013 così confrontate:
-alcol svolto 10,89%vol
-alcol complessivo 12,87%vol
-zuccheri riduttori 3,3%
- acidità totale 5,3 g/l
-acidità volatile 0,37 g/l
-anidride solforosa 36 mg/l
All'assaggio colore intenso, profumo maturo gusto amabile,maturo,rotondo.
Concludo dicendo che quest'anno ho vendemmiato il 20 settembre, l'anno scorso il 12 oottobre

Anto86 Ven Ott 31, 2014 10:06 am

Meso si paga tanto per questo genere di analisi?
Io ho comprato un vinometro a 5 euro e la gradazione del vino è più o meno quella presunta dalle varie tabelle partendo dal grado zuccherino, sui 10/11 gradi.

Qualcuno di noi utilizza i fusti in acciaio per conservare il vino? Ci mettete l'olio di vasellina sopra per fare tenuta? Come vi trovate? Quest'olio lo riutilizzate più volte?

ferrari-tractor Ven Ott 31, 2014 10:14 am

Uso la botte in inox con olio.
Purtroppo ho dovuto abbandonare le botti di legno perchè non avevo fatto vino per 4 anni e non mi fidavo più a mettercelo dentro.
Ho scelto ad olio invece che con camera d'aria perchè se questa si sgonfia sono dolori acidi... così invece una volta messo l'olio (1,5litri per una botte da 400l) me la posso dimenticare.
L'olio lo cambio ogni anno, quello che avanzo lo uso come olio da lubrifica per varie cose non critiche, ed è ottimo sulle pale per spalare la neve.

Tutto sommato mi trovo bene, facile da pulire e pratica, ma nelle botti in legno il vino veniva migliore.

Erbofilo Ven Ott 31, 2014 10:53 am

Anche io da qualche anno uso solo acciaio....e valutando pregi/difetti sono molto soddisfatto. Personalmente uso galleggianti pneumatici e mi trovo benissimo (il lato negativo è rappresentato dai costi e dal fatto che la camera d'aria potrebbe essere un rischio se uno non controlla regolarmente la situazione....personalmente comunque in una decina d'anni non mi è mai successo di avere rotture).....so che ci sono i contrari ma anche lì è una questione soggettiva denti stretti

mesodcaburei Ven Ott 31, 2014 10:57 am

Per una analisi completa come la mia ho speso 25€. se vuoi solol'alcol con 5-10 € te la cavi.
Il vinometro ce l'ho anch'io, pensavo di averlo buttato per il nervoso invece l'altro giorno mi è ricapitato per le mani.
Il mio non ha mai funzionato, a parte la precisione (un grado +o - è tanto) ma non ha mai fatto la misurazione in modo costante, facendo 6 saggi su un bicchiere di vino venivano 6risultati completamente diversi.
Io ho solo botti in acciaio inox e mi trovo benissimo, soprattutto per la pulizia, si puliscono piú facilmente e riesci a pulirle davvero. Ho i tappi in vetroresina con la camera d'aria che che va tenuta controllata e gonfia,
il tappo enologico a olio molti lo utilizzano, io no perchè secondo me ha un difetto, nulla impedisce ad un isetto o qualsiasi altra cosa di cadere nel vino. Non succederà mai ma preferisco non rischiare.

ferrari-tractor Ven Ott 31, 2014 1:39 pm

beh, ma per i corpi estranei c'è il coperchio della botte, una volta sigillata con l'olio, ci adagio sopra il coperchio e non entrano più mosche o moscerini.

mesodcaburei Ven Ott 31, 2014 3:37 pm

I miei coperchi botte in acciaio npn sono ermetici, forse per questo che ho riscontrato questo difetto.

Anto86 Ven Ott 31, 2014 6:29 pm

Grazie delle opinioni ragazzi. Questi giorni scorsi ho travasato una botte che era da 200 e ci siamo resi conto che mancavano 20 litri di vino, da qui il problema della ricerca di botti in acciaio. Le botti in legno pare non siano più come una volta, sia quelle in rovere che in castagno, ma sinceramente a me questi botti in acciaio da chiudere con l'olio o con la camera d aria non mi convincono. Innanzitutto il prezzo dell'olio di vasellina, per me è troppo; bisogna considerare che se si fanno due o tre travasi l'olio pare vada sostituito e avendo a che fare con circa 600/700 litri le botti son almeno 3. Inoltre anche il vino ne risente: come detto pochi post fa la botte se buona ci mette del suo. Sono davvero, anzi io e mio padre, siamo parecchio indecisi sul da farsi.

Qualcosa ne verrà fuori.

Erbofilo Ven Ott 31, 2014 6:58 pm

guarda, in parte è anche questione di filosofie: c'è chi dice "il legno lo migliora e gli dà molto", e chi dice "io lo preferisco in acciaio perchè così ho il vero sapore del vino senza che il legno mi copra o ammorbidisca il gusto". Entrambe le posizioni sono legittime ok capo

Comunque, per chiarezza, l'acciaio non ti dà alterazioni, ovviamente se non fai errori Wink

mesodcaburei Ven Ott 31, 2014 7:09 pm

L'acciaio a livello amatoriale è il materiale migliore in quanto piú semplice,
da pulire, igienizzare e no da nulla al vino...questo è un difetto ma puó essere anche un pregio,
in piú è praticamente eterno.
Il legno puó essere il meglio in assoluto ma anche il materiale piú difficile,
bisogna saperlo usare e non si riesce mai a pulirlo veramente, il chè puó far aumentare il rischi di difetti.
In piú ogni 4-5 anni andrebbero rinnovate le botti.
Sui legni da utilizzare beh...si potrebbe discutere a lungo. Anche perchè per la stessa vigna un anno andrebbe meglio il ciliegio, un anno la rovere...

emilio79 Sab Nov 01, 2014 8:58 am

io ho solo botti di legno (per carità ho una produzione casalinga molto molto bassa, solo l'anno scorso ho in qualche modo ripreso a fare vino in buona quantità, ma di solito mio papà compra il mosto).
tuttavia ho botti che hanno anche 30 anni (botti da 200 lt circa in castagno) e oltre alla normale pulizia con acqua calda, sale e bicarbonato ed, infine, risciacquo non si fa niente.
Per ora hanno sempre dato dell'ottimo vino.

ferrari-tractor Dom Nov 02, 2014 5:45 pm

Anche mio nonno ha sempre usato le stesse botti per decenni, poi io non mi sono più fidato... ma magari un giorno mi salta e provo a vedere se sono recuperabili (le avevo tappate ermeticamente e dentro ho dato fuoco alle pastiglie di zolfo).

Anto: l'olio non devi metterlo subito, io lo metto solo una volta quando ho finito i travasi (travaso due volte), anzi, dovrei tappare la botte con l'olio, mio nonno tappava sempre ai Santi, io ho tappato l'anno scorso a metà novembre non ho avuto problemi.

Anto86 Dom Nov 02, 2014 5:51 pm

ferrari-tractor ha scritto:Anto: l'olio non devi metterlo subito, io lo metto solo una volta quando ho finito i travasi (travaso due volte), anzi, dovrei tappare la botte con l'olio, mio nonno tappava sempre ai Santi, io ho tappato l'anno scorso a metà novembre non ho avuto problemi...

effettivamente questa è una buona riflessione, lo so, ma non ci avevo pensato. In effetti ad oggi non abbiamo ancora tappato bene le botti, hanno il tappo solo per non entrare corpi estranei non per isolare dall'aria, anche mio padre non chiude bene ancora per almeno una quindicina di giorni.

mesodcaburei Dom Nov 02, 2014 6:18 pm

Anche la mia famiglia ha sempre fatto il vino in botti di legno, 40gg il mosto a bollire sotto il cappello (quando svinavi era già limpido) 1 massimo 2 travasi e pigiatura e fermentazione rigorosamente con i raspi, niente bisolfito, lieviti....niente di niente.
Ma i tempi son cambiati...il clima, la capacitá di attecchimento di di batteri e funghi indesiderati....
e soprattutto....i palati si son fatti fini, molto piû fini di una volta...
Quando assaggio i vini che ancora vengono fatti con le vecchie metodologie, 1-2 su 10 sono buoni e corretti....
gli altri hanno tutti gradatamente dei difetti (puzze e difetti di gusto), forse io sono noioso o pretendo troppo dall'enologia fatta in casa me sono convinto che partendo da una buona materia prima per ottenere dei prodotti di buona qualità purtroppo al giorno d'oggi vanno adottate pratiche ed accorgimenti per evitare il rischio di incorrere in certi inconvenienti (forse poi io sono ipersensibile a queste cose)

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