frutteto - meglio vangare o trinciare

francesco80 Mer Mar 27, 2019 4:40 pm

buongiorno , ancora un dubbio , ho sentito docente di agraria che sostiene che sarebbe meglio non vangare tra i filari del frutteto, ma semmai trinciare l'erba. Sostiene che i frutteti moderni hanno ormai abbandonato questa prtica. Motivi? Fresando si impoverisce il terreno, si perdono in poco tempo tutti gli apporti nutritivi dati dalle erbacce che non fanno in tempo a macerare e liberare sostanze nel terrenno. In più la parte superficiale di erba serve a mantenere l'umidità e a non dissecare il terreno. Voi cosa ne pensate ?

ferrari-tractor Mer Mar 27, 2019 5:08 pm

pienamente d'accordo col docente, la lavorazione nel frutteto o vigneto impoverisce il terreno in particolare nella sostanza organica.
E poi se il terreno è un po' in pendenza e viene una pioggia forte, ti porta via lo strato fertile per erosione... ed una volta che se ne è finito tutto nei fossi hai un bel riportare terra ed aggiungere letame, non lo ricrei certo nel giro di 1-2 anni.

La trinciatura (o lo sfalcio) è meno costosa come tempi e gasolio, non rischi di rovinare le radici delle piante ed hai un aumento di sostanza organica (sarebbe buona cosa semi-interrare di 2-3 centimetri il trinciato, oppure rastrellarlo ed usarlo come pacciamatura lungo il filare o attorno alle piante singole).

Hai un po' di competizione idrica dell'erba rispetto alle piante da frutto, ma si può sempre rimediare

maxi Dom Feb 28, 2021 3:38 pm

continuo la discussione, penso che sia attinente anche per un oliveto;
visto che io tengo il decespugliatore per fare in modo di far compostare l erba tagliata(che lascerei sul campo visto che sarebbe un oliveto inerbito) a quanti cm consigliate di poter tagliare l erba? per non far faticare troppo il processo di compostaggio?
Certo neanche uno avrebbe voglia di tagliare sempre fischio

galero96 Dom Feb 28, 2021 6:27 pm

Integro dicendo che in vigneto da anni in toscana (e forse non solo) si semina favino a filari alterni così la leguminosa fornisce dell'azoto alla vite, limita l'essiccazione del terreno e lascia una bella sostanza organica a livello radicale.
Si utilizza anche inerbimento misto leguminosa/graminacea in modo da renderlo anche calpestabile ma non è essenziale a livello di trattamenti e lavorazioni in campo con macchinari.

Per rispondere alla domanda sopra quando si tagliano i prati da foraggio si lasciano le stoppie sempre un po'alte (10cm) per evitare di prendere sassi ma soprattutto per favorire un'essiccazione omogenea. Se l'erba la sminuzzi (con il filo) si degrada in poco tempo se è leguminosa come un trifoglio mentre le graminacee impiegano più tempo a decomporsi e quindi credo che un taglio raso sia l'ideale.
Se tagli con la lama non credo che si degradi altrettanto facilmente.
In questi giorni ho tagliato con il filo un prato di trifoglio e dopo 3 giorno già non c'era più nulla, naturalmente nelle varie stagioni le essenze cambiano.
Sconsiglio vivamente la fresatura per ridurre le infestanti perché questa pratica le sparpaglia e sminuzza non risolvendo di fatto il problema.

fabio 57 Dom Feb 28, 2021 6:47 pm

Il mio oliveto non lo lavoro da piu' di 20 anni ed ho notato miglioramenti sia come vegetazione/produzione sia come dilavamento... Per non entrare in competizione idrica (non e' irriguo) taglio l'erba quando arriva a circa 30 cm con decespugliatore e filo...comunque piu' bassa e' e prima fai..dovrai ripassarci piu'volte durante l'anno(lo faccio 5/6 volte) ma per me e' meglio

galero96 Dom Feb 28, 2021 7:50 pm

A proposito della lavorazione zero in oliveto è stato evidenziato da molti studi che questa pratica combatte la mosca dell'olivo.
Questo insetto infatti depone le uova ai piedi della pianta e compie lì la propria metamorfosi ma quando coleotteri e formiche trovano questi bocconcini se ne cibano, diminuendo così la popolazione.
Questi insetti infatti (coleotteri ma anche formiche) vivono molto meglio in suoli non lavorati.
Dimenticavo prima di dire che la vangatura può rovinare l'apparato radicale e sul forum ho anche sentito parlare di potatura radicale, pratica molto rischiosa a mio parere ma utile se si hanno piante troppo vigorose, comporta il fatto di non sapere quanto si taglia, è come giocare d'azzardo.
Gli arboreti vivono bene su sodo infatti prima si fanno le concimazioni di fondo e non capisco questa mania di lavorare il terreno in superficie, è utile se leggerissima per interrompere la capillarità superficiale ma anche un prato falciato fa molto bene il proprio lavoro, basti pensare alle pacciamature.

fabio 57 Lun Mar 01, 2021 2:35 pm

galero96 ha scritto:A proposito della lavorazione zero in oliveto è stato evidenziato da molti studi che questa pratica combatte la mosca dell'olivo.
Questo insetto infatti depone le uova ai piedi della pianta e compie lì la propria metamorfosi ma quando coleotteri e formiche trovano questi bocconcini se ne cibano, diminuendo così la popolazione.
Questi insetti infatti (coleotteri ma anche formiche) vivono molto meglio in suoli non lavorati.

Forse ti riferisci alle pupe... la mosca depone le uova esclusivamente nelle olive...Eventualmente sono le pupe che svernano nel terreno.. ma arrivano sempre dalle olive...rimaste sulla pianta o cadute a terra.
Sono OT ma non so come spostare il commento sull'argomento olivo..sorry..

falcetto Lun Mar 01, 2021 8:00 pm

Se devi aggiungere qualcosa apri e posta qui sotto. Sono già 43 pagine.
https://lamotosega.forumattivo.com/t1769-olivo?highlight=OLIVO

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