serietà rivenditori e cataloghi online

spero di postare nel posto giusto, voglio raccontarvi una mia infelice avventura.
Inizio a chiedere prezzi su motocoltivatori nella mia zona, giro di "quà e di là", su internet trovo il sito di un rivenditore che già conoscevo (è un centro ben fornito, almeno... credevo) e nel catalogo on line vedo sei o sette motocoltivatori. Per cui esco dall'ufficio e vado dritto in negozio. Entro e chiedo: "buongiorno ho visto su internet che avete dei motocoltivatori della xyz, vorrei qualche informazione". La titolare mi risponde: "ah... no, non li abbiamo, li mettiamo sul sito, li avevamo, se vuole lo posso ordinare..." Poi inizia a salmodiare che i motocoltivatori non si usano, sono scomodi, costosi, poco versatili, se vuole questa è una gran motozappa, questo è il transporter più bello del mondo... e continua nel suo monologo

Allora, mettergli le mani addosso, un tempo l'avrei fatto adesso, con due figli non mi sembra decoroso!!!

Oggi ho scritto alla ditta che commercializza xyz spiegandogli il mio disappunto e la poca rettitudine del garden in questione, vedremo se rispondono; se non rispondono raccomandata AR.

O sono io che sono iracondo oltre la norma?

secondo la mia modesta opinione dato che non aveva i motocoltivatori perche finiti o per qualc'altra ragione a cercato di venderti la motozzappa che aveva in magazzino e dissuaderti da comprare il motocoltivatore e un classico molti venditori lo fanno e qualcuno meno esperto ci casca pure anche a me è successo pero forse il rapporto che ai fatto alla azienda di motocoltivatori mi sembra un po esagerato da una parte e giusto da un'altra dipende da punti di vista

ciao! certo, sull'onestà non sono molto malleabile... credo però, di aver tutelato (in un certo senso) anche l'azienda che fproduce il motocoltivatore in questione.
Grazie per la risposta.

si certo hai tutelato l'azienda di motocoltivatori e anche qualche cliente inesperto che si sarebbe l'asciato abbindolare dalle parole del commerciante

gingio ha scritto:ciao! certo, sull'onestà non sono molto malleabile... credo però, di aver tutelato (in un certo senso) anche l'azienda che fproduce il motocoltivatore in questione.
Grazie per la risposta.

Come commerciante posso dirti che hai fatto bene,solo segnalando queste situazioni si puo' fare un po' di pulizia,per colpa di molti di noi ne va di mezzo tutta la categoria.
Io consiglio sempre di segnalare situazioni particolari alle ditte costruttrici poi saranno loro a valutare il da farsi.

infatti con la blasonata ditta xyz non ci mollo: loro mi rispondono. posso dire che gli sta bene, ma una risposta me la devono dare.
In quanto al commerciante: ci perde la faccia lui, almeno ai miei occhi. Fortuna che conosco anche ottimi venditori e credo siano la maggior parte.

una volta esisteva una regola al terzo invio di clienti insoddisfatti veniva fatto un rapporto al concessionario,ora non so (fortunatamente non ne ho mai ricevuti).

ecco com'è finita, tralasciando alcune parti:

la mia comunicazione:

....Con la presente vi metto a conoscenza di un episodio, a mio parere di dubbio gusto, che riguarda indirettamente i vostri prodotti a marchio xxxxx.
Dopo aver deciso di acquistare un motocoltivatore, ho iniziato a reperire informazioni sui modelli disponibili nei principali negozi della nostra provincia (sono di Reggio Emilia). Ho trovato in internet alcuni vostri prodotti, esattamente qui: http://www.xxxxxxxxxxxxx
Di ritorno da Innsbruck, mi reco nel negozio di cui sopra e chiedo di vedere i motocoltivatori xxx. Mi viene risposto che non ne hanno neanche uno. A me, far intendere la disponibilità di un attrezzo senza fisicamente averlo, non sembra un comportamento felice. Che poi la vostra azienda da tale atteggiamento possa avere un ritorno in termini di pubblicità, è opinabile; io credo il contrario: di sicuro, non tornerò in quel negozio e fatalmente il motocoltivatore che acquisterò non sarà rosso. Quindi, semplificando, il comportamento del venditore mi induce a tutto tranne che ad acquistare da lui.

Non dovete interpretare la mia mail come animata da spirito polemico nei vostri confronti, credo che la mia segnalazione sia a vostro favore/tutela.
Certo di ricevere un vostro celere commento, porgo cordiali saluti.


la comunicazione dell'azienda:

....ho letto la sua comunicazione e concordo sui contenuti in essa riportati.
Credo che per la maggior parte dei consumatori sia difficile, fare un' acquisto importante come quello di un motocoltivatore, senza poterlo vedere.
Vorrei precisare che alcuni rivenditori negli ultimi anni provano ad adottare questa politica commerciale senza ottenere, al momento, riscontri interessanti.
Il nostro atteggiamento di perplessità nei confronti di questa condotta è sfociato nei pochi casi finora vissuti nella chiusura dei rapporti commerciali nei confronti di questi concessionari. Ho già interpellato in merito il nostro agente che segue l'area e molti indizi fanno presagire una sospensione della collaborazione con la ditta da lei visitata.
Non mi resta che ringraziarla per la segnalazione e con l'occasione le consiglio di visitare il nostro cliente .... dove troverà in esposizione la nostra gamma di motocoltivatori xxxxx (stesse caratteristiche tecniche dei prodotti xxxx). La struttura e l'esposizione della ditta xxxxsono meno coinvolgenti rispetto a quelle dell'esercente da lei visto, ciò nonostante i nostri prodotti sono sempre presenti.
Cordiali saluti.

Mi permetto di intervenire per plaudire al'iniziativa di scrivere in ditta. Altrettanto per esperienza di vita e di lavoro ti dico che ben difficilmente ti risponderanno o se lo farabbo saranno edulcorati e nn prenderanno alcun provvedimento.
Perchè: il loro vero cliente è il venditore che si è comportato con te poco seriamente. Lui gli fa ordini di 10.20 o + pezzi all'anno che un privato nn fa. Secondo te chi salvaguardano?
Si mi si dirà correttezza commerciale, serietà verso il consumatore, anche violazione della norma sulla pubblicita forse, ma sappiate amici miei che il pesce grosso da che esiste il mondo ha sempre fatto banchetto del piccolo.
Allora? Allora noi, i cinsumatori, utenti finali dobbiamo fare fronte non saprei, magari co gruppi di acquisto. Sul forum si parla della mtx xxxx che è valida per le tali caratteristiche? Si formi un gruppo di acquisto che raggiungendo un numero di pezzi serio vada in ditta a spuntare il prezzo migliore (io faccio parte di un gruppo di fuoristradisti che così acquista gli pneumatici da fango). Ma ci sono altri sistemi, non ultimo scartare a priori i venditori online poco seri.

ciao Checus! no, lui la prende in quel posto, secondo me, perchè di motocoltivatori xxxx non ne aveva neanche uno. E credo che i suoi ordini in ditta siano piuttosto magri. Ad ogni buon conto, il sito lo tengo d'occhio e con il referente in azienda sono stato, nella mia seconda comunicazione, molto chiaro. E' talmente palese la figura di m....
Grazie per aver apportato il tuo punto di vista

vorrei esprimere un mio modesto parere in difesa del'esercente.

per i produttori di macchine agricole il rivenditore si deve sobbarcarsi il tutto bello o brutto buono ocattivo.

un tempo per le esposizioni nelle fiere i motocoltivatori(visto che c'era una vasta gamma dai piccoli a benzina fino ai grossi diesel con 18-21cv) li davanoin prestito se poi venduti bene altrimenti pazienza, il rivenditore si faceva carico del trasporto e basta.

ora capita che un motocoltivatore acquistato nel 2010 fermo in negozio sia costato al rivenditore molto di più di quanto ora sia in vendita in un'altro punto.come spiegarlo questo al cliente?
quindi o si visiona un catalogo oppure il rivenditore puo fornire gentilmente l'indirizzo di un cliente il quale ha la macchina che gli interessa.

fernando62 ha scritto:vorrei esprimere un mio modesto parere in difesa del'esercente.

per i produttori di macchine agricole il rivenditore si deve sobbarcarsi il tutto bello o brutto buono ocattivo.

un tempo per le esposizioni nelle fiere i motocoltivatori(visto che c'era una vasta gamma dai piccoli a benzina fino ai grossi diesel con 18-21cv) li davanoin prestito se poi venduti bene altrimenti pazienza, il rivenditore si faceva carico del trasporto e basta.

ora capita che un motocoltivatore acquistato nel 2010 fermo in negozio sia costato al rivenditore molto di più di quanto ora sia in vendita in un'altro punto.come spiegarlo questo al cliente?
quindi o si visiona un catalogo oppure il rivenditore puo fornire gentilmente l'indirizzo di un cliente il quale ha la macchina che gli interessa.

condivido su tutta la linea.
aggiungo anche che personalmente se non sono soddisfatto di un venditore saluto educatamente e mi reco da un altro. e per me finisce lì.
mandare mail alle case produttrici può spesso comportare la chiusura dei rapporti commerciali fra queste ed il negoziante, con inevitabili conseguenze sul lavoro di quest'ultimo.
anche i venditori hanno una famiglia da mantenere e le bollette da pagare.
questo ovviamente secondo il mio personale parere (e non sono un venditore).
ovviamente ognuno è libero di regolarsi diversamente.

Quoto in pieno Peppone nel suo assunto, la guerra nn ha mai fatto bene a nessuno.
le case in questi frangenti se la prendono a prescindere col più debole.
La cosa migliore è valutare i venditori, saggiarli e in caso di dubbi salutare.
Quello che io invece noto essere valido, in altri campi voi più esperti del settore illumminatemi, sono i gruppi di acquisto

Aprezzo molto la sincerità di chi non la pensa come me, nello specifico Peppone e Fernando, e lo dice. E' onestà intellettuale, l'apprezzo.
Resto comunque della mia idea, e cioè che non è corretto nei confronti del consumatore far credere di avere anche quello che non si ha. Che poi i commercianti siano al "giogo" dei costruttori è una triste realta, perchè appunto, anche loro devono mangiare. Però vi assicuro che il sito dell'esercente da cui ho comprato la 346, non ha un solo modello esposto, eppure... eppure ha colonizzato tutto l'appennino reggiano.