Stufe, caminetti ecc

Ciao Emilio, se può aiutarti, nella ditta dove lavoro usano mattoni refrattari ( bianchi) per il rivestimento dei forni di bonifica, sono forni che lavorano 365 giorni l'anno,sempre accesi, e di solito vedo che li sostituiscono dopo 3-4 anni, ma per lo più in maniera preventiva.
Forse nel tuo caso continue accensioni e spegnimenti gli darebbero maggiori possibilità di cricche, ma é anche vero che tu non lavori a 1050º C.
Credo che i forni delle pizzerie siano fatti con i mattoni nuovi, ma non mi é mai parso di sentire di continue manutenzioni.

grazie intanto per la risposta.
intanto mi sono informato, e il negoziante mi ha detto che quelli bianchi hanno più allumina, rispetta a quelli rossi, e che resistono a temperature più basse.

Vediamo se indovino...i mattoni bianchi costano meno di quelli rossi?
Perché se é così é chiaro perché da noi li prendono; consumandone a bancali, il risparmio sarebbe notevole.

ciao emilio ti consiglio di andare sul classico cioe i mattoni di una volta quelli fatti a mano sono l ideale per il forno per esperienza personale i mattoni che fanno ora (rossi) non tengono il calore e i refrattari vanno bene per i camini non per i forni

Al di la delle impressioni contano le caratteristiche tecniche. Ti consiglio di documentarti sui siti di alcune fornaci dove troverai le schede dei vari tipi di laterizi.
Considera che il forno lo puoi costruire anche con la terra cruda.

Il forno che costruii una ventina d'anni fà e che tutt'ora funziona lo realizzai con mezzi mattoni refrattari bianchi disposti di testa ed allettati con una malta preparata con grassello di calce, pozzolana, sabbia, ed una piccola frazione di cemento refrattario. Cemento ovvero solo il legante a presa ceramica e non i premiscelati pronti all'uso. I premiscelati pronti all'uso vanno anche bene ma costano un capitale ed hanno una presa eccessivamente rapida.

il prezzo è 1 euro pezzo quelli bianchi e 0,90 quelli rossi.
Oggi comunque ho parlato con un muratore di un paese vicino che dice di avere circa 300 mattoni di almeno 200 anni fa, quelli fatti a mano crudi.
Li aveva smontati qualche anno addietro in un rudere che aveva ristrutturato da un cliente.
Formavano lo stipite e l'arco del portone.
Vediamo se ci mettiamo d'accordo e prendo quelli.
Per il resto mio padre vorrebbe montarli con la creta (proprio all'antica).

anche io uso sempre l argilla che si trova in campagna e mattoni in un forno da un metro metro e venti ce ne vogliono 450 500 meta i mattoni vecchi rilasciano il calore lentamente e quando fai il pane e un fattore che conta quelli nuovi invece tendono a sfreddare subito una volta infornato ho dovuto buttare giu un forno per questo motivo e rifarlo poi con i mattoni vecchi fatti a mano

stamattina ho comprato i mattoni dal muratore che vi dicevo.
sono alcuni interi alcuni a metà, ma a mio papà van bene lo stesso (anzi risparmia pure a tagliarli quelli già a metà).
circa 420 mattoni, a corpo ho pagato 80 euro (lui ne voleva 100 io ho tirato).

Ciao
sarebbe interessante se avete la conoscenza del mestiere di costruire un forno tradizionale, se potete mettere alcune foto eseguite durante la costruzione, con dei consigli e spiegazioni e anche le misure: il rapporto tra base ed altezza, il tipo di malta, come è collocata la canna fumaria, quanto tempo si deve aspettare prima di accenderlo e tutto quello che si deve sapere; sono conoscenze che si sono in gran parte persi in questi tempi moderni. E' sicuramente molto interessante per molti, Spero un giorno di riuscire a farlo.
Grazie
Ciao

per ora ho messo in magazzino i mattoni.
sicuramente non riuscirò a costruirlo prima di partire per il mio solito lavoro (purtroppo solo stagionale).
Comunque mi riprometto di fotografare le varie fasi e scrivere aneddoti e chicche sulla costruzione che la farà il mio babbo.

Lo scorso febbraio ho acquistato una termocucina da 25 kw mi trovo benissimo, acqua calda sanitaria istantanea, in più tutti i termosifoni caldi, vivo in montagna, per la mia situazione è stata l'ideale

Ciao
Che marca di termocucina hai montato?

Senko viene prodotta in Croazia

oggi sono andato ospite da un amico( amico di un amico ) in montagna e ho visto che aveva il caminetto acceso parlando mi ha detto che e' un inserto a tenuta stagna e funziona come una stufa e con aria forzata la marca mi ha detto essere SUPRA, mi e' sembrato molto funzionale e scalda molto rispetto al mio jolli Mec sempre con aria forzata inoltre il suo la ventola si sente a malapena mentre il mio e' rumoroso
avete notizie su questo inserto per caminetti Supra:?????:
ciao nitro
PS
mi enteresserebbe sapere notizie perche' vorrei cambiare il mio

Io ho installato poco più di un anno fa una termostufa della Thermorossi (mod Ardhea) collegata ai caloriferi ed al termoelettrico (boiler) funzionante anche ad elettricità (bella stagione)
Mi avevano consigliato tutti il pellet od il gas per la praticità ma, dato che non ho problemi per rifornirmi di legna a zero costo o quasi, ho preferito la termostufa.
Importante mi ha detto il tecnico, e cosi ho fatto, è l'impiego di tubi in rame e non in multistrato (scelta più economica ed adatta al pellet) per non ''cuocerli'' data la possibilità di temperature più elevate con picchi pericolosi e non regolari.
Importanti anche la messa a terra per evitare pericolose (e corrosive) correnti galvaniche e l'isolamento della canna fumaria per migliorare il tiraggio.
Son soddisfatto della scelta per l'economicità e l'alta resa termica e rapida a riscaldarsi.
Importante l'utilizzo di legna secca per evitare depositi catramosi nello scarico fumi.
Utile anche un riduttore di tiraggio da montare tra il terminale della stufa e l'inizio della canna fumaria (per giornate ventose) da regolare secondo necessità.
Un saluto a tutti.

Ottime info,ci sto pensando pure io.Se non sono indiscreto,quanto ti è costato il tutto?

...forse sarà strano tirare in ballo questi argomenti in questa stagione, forse con i primi caldi si va a pensare all'inverno trascorso ma... io abito in una casa recentemente ristrutturata con due appartamenti, con sotto i miei che si riscaldano con una termocucina e sopra io che ho una stube. Alla resa dei conti, valutando direttamente i due sistemi, se potessi tornerei sui miei passi 100 volte e metterei anche io una termocucina! ora non voglio sminuire la sapienza delle stufe tirolesi ma il semplice fatto che con la stufa si riescono a riscaldare tutti i termosifoni non è cosa da poco. per esperienza diretta, la stube è bella ma pur essendo in posizione centrale, non riuscirà mai a riscaldare i locali più lontani. Tiene tiepide le zone attorno per molto tempo pur essendo rovente e nulla più. Si avverte sempre la sensazione che manchi un pò di calore. Concordo sul fatto che mantiene il calore per più tempo ma anche i muri che sono stati riscaldati dai termosifoni accumulano calore e questo si ha in ogni locale. Altra nota dolente è il carico di legna; bisogna spaccare molto più finemente i ciocchi, con dispendio di tempo al momento della preparazione, al momento dell'accatastamento, quando si portano in casa, quando si effettua la carica..... carica che si fa nel mio caso stando in ginocchio e caricando una decina di chili attraverso una porticina 20x30 cm.... ritengo moooolto più comodo buttare un paio di ciocchi da 15 cm di diametro e lasciarli lì per un quattro ore o più a bruciare. A parità di caratteristiche costruttive, ho riscontrato un abisso di differenza, anche per la spesa di realizzo dei due sistemi

Aggiungo che ci puoi anche cucinare e tenere 3 litri d'acqua sempre calda. Il forno c'è l'hanno anche molte stube invece. Lo svantaggio della termocucina è che devi caricare più volte al giorno ma magari con quelle di ultima generazione a combustione inversa e pirolisi il discorso cambia.

A casa nostra è dal 1980 che andiamo con la termocucina, e ora siamo alla terza, con piastra radiante, e forno, e quest'ultima ha anche i cerchi rimovibili per il paiolo della polenta. Quindi è praticamente accesa tutto l'anno, magari non piena estate, però anche un'oretta di sera così riscalda anche l'acqua sanitaria per il mattino seguente.
L'unica cosa da revisionare sarebbe l'impianto ancora con tubi in ferro, mentre i caloriferi di ghisa ogni tot anni li smonto e li faccio lavare dal deposito che dentro si forma.
Contro: il dover essere a caricare, l'ingombro della legna in cucina, ed aver un posto dove stoccare la legna, e preferibilmente non avere molte scala da fare.
L'ideale sarebbe poter affiancare una caldaia a legna, però serve lo spazio, possibilità del camino, e soprattutto un bel costo.

salve vorrei dei consigli x l'acquisto di un termocamino che marca mi consigliate.

che superfice devi scaldare?? perché ce ne un sacco di marche..non hai nessun amico o comunque idraulico fidato che può darti una mano a fare la scelta giusta? e come marche di buone a mia conoscenza ce la termorossi, nordica, oppure la klover che io ho acquistato una termocucina di quella marca li..per il semplice fatto che oltre all acqua del riscaldamento si può fare anche quella per i sanitari senza installare un boiler di accumulo ma collegando la stufa alla caldaia a gas che avevo già...e un bel sistema

circa 100 metri quadrati.e della flamm che mi dici

non la conosco..io a dir la verità sono andato a vedere la Klover e l ho presa gli altri ho sfogliato su internet..ho scelto quella perché era la più adatta alle mie esigenze e la più "sicura" grazie al loro sistema "sicuro top"...un ulteriore consiglio e di non prenderla giusta come potenza..nel senso di prendere una stufa che copre qualche metro in più dei tuoi reali della casa oovviamente parliamo di metri cubi.. (di solito sono tutte sui 400-450 metri cubi quindi più che adatta per te)

Ho intenzione di sostituire il caminetto aperto tradizionale della casa in montagna installato circa 30 anni fa in quanto tali caminetti pur essendo belli esteticamente, pur avendo la possibilità di farci la polenta o le costine,  non scaldano e a volte fanno fumo.
Ora visto che la casa uso vacanza a quota 1200 mt è utilizzata anche da altre persone, ieri ha quasi nevicato, vi è la necessità di installare un camino o una stufa che possano scaldare la superficie di 36 mq.
La mia intenzione era di abbattere il camino e ricostruirlo mettendo un inserto chuiso dell' Edilkamin mod. Luce 62 con ventilazione naturale (no ventole), i miei genitori invece sono indecisi se mettere l' inserto o mettere una stufa.
L' installazione del nuovo inserto comporterebbe l'abbattimento del vecchio camino, la posa dell' inserto e la formazione di cappa e rivestimento, l' installazione della stufa eviterebbe di dover rifare tutto il rivestimento del nuovo camino (spalle, mensole, controcappa in cartongesso).
Qualcuno ha già installato questi inserti, come sono a resa calorica? meglio stufa o inserto
Grazie

Per la stufa vi è una canna fumaria separata? In quel caso è più semplice ed economico installare una stufa e tenere il camino per estetica, ovviamente chiudendo con uno sportellino la relativa canna fumaria quando non viene usato per fare la polenta.   36mq non sono molti da scaldare e basterebbe una stufa di moderata potenza.