Poulan 245A

Salve a tutti. 
Questo restauro va avanti da almeno 10 anni e posso dire che la passione per le motoseghe, e in particolare per questo marchio, sia nata proprio da questa Poulan 245A. É stata l'unica motosega in famiglia per circa 20 anni. Fu acquistata da mio zio presso la ditta Bianchi a Milano precisamente in via Capecelatro 4, e poi regalata a mio padre, credo tra la fine degli anni 70 e inizio 80. Non credo che tale ditta esista ancora...so tutto questo soltanto perché conservo ancora il manuale uso e manutenzione della macchina su cui si trova scritto l'indirizzo con il nome della ditta e le percentuali di olio raccomandate che allora andavano dal 5 al 6%. Ho condiviso con il forum il manuale.
 Questa motosega é stata usata fino alla distruzione. Tentai un ripristino raffazzonato da ragazzino che non portó a nulla se non divertimento ed esperienza.  Da allora rimase smontata in una scatola e le viti confuse in mezzo alle altre. 
Trovai addirittura un esemplare identico pari al nuovo on line ma quando chiamai il proprietario mi disse che era già stata venduta. 
Da allora (parlo di 10 anni fa o più) cominciai a cercare ricambi per sistemare la mia che presentava molti problemi: motore grippato, volano schiavettato con albero rovinato, bobina non funzionante, molla e parte del sistema avviamento rotti, perdite di carburante causate da guarnizione andata ma soprattutto dalla vite impugnatura spanata all'inverosimile fino a bucare il serbatoio poi chiuso con paste di dubbia provenienza, carter serbatoio olio lato catena praticamente distrutto dalla stessa con conseguente buco nel serbatoio olio e sistema tensione catena inservibile, gomma maniglia posteriore mancante, marmitta distrutta, bottone olio automatico rotto, becco d'anatra marcio così come linea carburante e tutte le guarnizioni. Nel corso degli anni fino a poche settimane fa, ho accumulato ricambi per questa motosega provenienti principalmente dagli USA. Molti oggi non più disponibili da nessuna parte: cilindro, pistone, biella, avviamento completo, volano, marmitta, puntine, bobina usata, semicarter serbatoio olio lato catena (ne presi 2 perché il primo era stato saldato nello stesso punto dove il mio e non mi piaceva poi trovato nuovo), set membrane con guarnizioni collettori originali in sughero, gomma impugnatura originale, bottone oliatore manuale. Oltre a cuscinetti, paraoli membrane carburatore (cambiate 2 volte perché la prima sbagliai a montarle per inesperienza), tubetti, candela, campana frizione, filtri e guarnizioni varie rifatte in carta e sughero. Ritrovai praticamente tutte le viti originali mescolate alle altre di uso comune con grande stupore e fortuna. Si sono rese necessarie modifiche per gli attacchi impugnatura ormai spanati. Il problema principale é stato quello di creare un supporto abbastanza solido preservando la tenuta del serbatoio carburante. Ho optato, dopo vari tentativi fallimentari di chiudere il foro con pasta bicomponente per poi rifarlo, per un bullone passante creando una rondella ad hoc che abbracci la forma del serbatoio interna e tanta loctite oltre ad un rivestimento interno serbatoio bicomponente apposito visto che iniziava ad ossidare. Per il momento sembra andare bene. 
Purtroppo feci un grande errore cercando di riparare l'accoppiamento albero-volano:usai pasta smeriglio valvole tra i 2 ma purtroppo misi l'albero a girare sull'avvitatore a batteria e asportai troppo, oltre ad ottenere una sede tutt'altro che precisa come dovrebbe. Alla fine il volano toccava sul gruppo avviamento bloccandolo. Così dovetti modificare il volano con uno scarico calcolato fatto alla fresa CNC (in fabbrica senza farmi notare), e ulteriori smerigliature. Dovetti anche a malincuore abbassare la parte di sistema di avviamento bello nuovo dove si agganciano i saltarelli. Rifeci la chiavetta con un pezzo di ferro e accoppiai il tutto con tanta loctite alta resistenza.Infine misi una rondella spessa in inox recuperata in fabbrica prima del dado del volano che rifeci con un bullone visto che il suo é andato perso. Il risultato qui non é certo ciò che volevo ma ormai é fatta. Per il momento funziona. Barra e catena erano ovviamente distrutte e sono state cambiate, forse esagerando. Comunque sia é un 74cc può permetterselo no?
Il filtro dell'aria risulta introvabile, quindi l'ho ricostruito cucendo, tutto intorno con filo da pesca, del tessuto preso da un filtro aria della Panda e poi perfezionato con colla a caldo. 
L' impugnatura é ammaccata perché una pianta cadde addosso alla motosega, giusto per non farsi mancare nulla.
Al momento la macchina funziona ma ha il difetto della catena che gira sempre se non abbassando troppo il minimo. Sostituiró le piastrine che fanno da molle della frizione con acciaio armonico di una serranda che un collega dovrebbe fornirmi. Speriamo sia sufficente.
Questa motosega, secondo me, é stata costruita davvero molto bene con fusioni complicate e di una leggerezza straordinaria fino ai giorni nostri vista la cilindrata: 74cc x circa 6kg di peso a secco senza apparato di taglio. Come una Stihl 462 di oggi. Certo é un pochettino più lenta.
Detto ció, questo restauro é stato un vero calvario. Non conosco i costi ma sicuramente alti. Va preso come un atto d'amore verso una macchina a cui sono molto affezionato.  Ricordo ancora distintamente il suono caratteristico dei saltarelli in fase di avviamento e del motore quando mio padre la usava nel cortile dietro casa...bei tempi che rivivo ogni volta che la prendo in mano. Se fosse ancora tra noi, sarei molto felice di fargliela usare di nuovo mentre io lo guardo da lontano come allora. 
Scusate la lunghezza.
Carrellata di foto:

Poulanista ha scritto:Salve a tutti. 
Questo restauro va avanti da almeno 10 anni ...

beh ... complimenti

Grazie mille luca31 
Appena ho tempo posterò le misure dei paraoli e del cuscinetto. Poi una volta risolto il problema della catena che gira anche al minimo farò un video dedicato.

Ciao Poulanista,
beh, che dire, complimenti vivissimi per il MEGA-lavoro di restauro che hai fatto con questa macchina, addirittura più "disperato" ed incredibile rispetto a quello fatto sulla 3600 che hai ben documentato nell'altro topic.
Complimenti anche per l'amplissima documentazione fotografica pubblicata che sarà sicuramente utile a qualunque altro "avventuriero" che volesse cimentarsi nel restauro di una motosega come questa.
Hai dimostrato una pazienza e un amore davvero notevoli verso la "motosega di famiglia". BRAVO!
Struggente il ricordo del babbo... capisco perfettamente l'affetto che hai verso questa macchina. ...non so quanto darei per rimettere le mani sulla Vespa 150 GS o sull'Abarth 850TC che ebbe mio padre...
Aspettiamo un video per ascoltare il sound!!!

Ciao manhaus71, il tuo messaggio mi ha fatto molto piacere. Sempre prodigo di complimenti, ti ringrazio.
Il mio collega continua a dimenticarsi di portarmi quel pezzo di acciaio armonico e così non posso finirla.
Sono impaziente di poterla, finalmente, provare!

Mi unisco al coro di complimenti ... Soprattutto perché si tratta di un caso che va oltre alla disperazione: Sia problemi di gruppo termico connessi all'albero (probabilmente lo schiavettamento ha innescato il grippaggio, sia problemi elettrici (la bobina), che fra l'altro mi chiedo come possano collegarsi. Mi spiego meglio: se la bobina è rotta non puoi grippare, se grippi come fa a rompersi anche la bobina?
A parte queste mie pippe mentali rinnovo i complimenti per la costanza e la testardaggine nel voler giungere al risultato finale vittorioso!
Che prodotto hai usato per rivestire il serbatoio miscela?

Grazie per i complimenti Kalimero
I tuoi dubbi sono più che leciti e fondati, mi spiego: da ciò che ricordo la bobina quando iniziai a lavorarci (avrò avuto 14 anni circa), forse funzionava. Il problema é che non sapevo che avesse le puntine quindi, essendo il volano fuori fase causa schiavettamento, mi pareva non funzionasse. Così cercai di aprirla ed esperimenti del genere rovinandola irreparabilmente. Ho anche in mente come abbia fatto a schiavettare...mio padre non era un gran che come meccanico e ricordo sue diverse lamentele sulla difficoltà di ripristinare la molla di ritorno della corda di avviamento. Una volta lo beccai ad imprecare animatamente (per non dire altro  ) per montare la molla che gli si sganciava sempre. Come si vede dalle foto, il sistema di avviamento si trova sotto al volano, per cui per cambiare la molla o la corda va smontato. Smonta e rimonta, tra l'altro senza estrattore e quindi chissà con quali sistemi, si sarà rovinata la sede. Oppure semplicemente era lento e si é mosso visto che il dado originale era ridotto malissimo e mezzo spanato. Ciò molto probabilmente ha causato il grippaggio come dici. 
Per il serbatoio ho usato una resina apposita bicomponente che mi pare si chiami "Power tank" per alluminio. Si prepara la miscela si versa nel serbatoio e si fa roteare in tutte le direzioni affinché arrivi dappertutto. Poi si lascia capovolto a tappo aperto affinché il prodotto in eccesso fuoriesca. Ho fatto un pastrogno mondiale con quella roba. Ne avevo perfino nei capelli.
Dalle foto che ho messo prima, del trattamento, si vede che il serbatoio era rivestito anche in origine ma non so che prodotto si usava.

Bhe cosa dire !? Bel lavoro e soprattutto bella voglia,dovrei trovarne pure io oltre al tempo per ripristinarne qualcuna del mio "museo",in particolare vorrei farlo con una Homelite XL;chissa magari in attesa della seconda pensione.
Bravo Poulanista

Grazie mille ZOT.  
Voglia ne avrei sempre tanta, mi diverto molto a fare queste cose...come dire...se ami fare qualcosa il tempo lo si trova  
Possiedo anche io una Homelite XL automatic. L'ho restaurata qualche tempo fa ma non pubblicai quel lavoro perché pubblicai quello della Poulan 361 che é quasi uguale. Ti posto il link dell'argomento così se ti serve puoi prendere spunto
https://lamotosega.forumattivo.com/t22470-poulan-361#291035

Finalmente vedo con piacere un restauro degno di nota!!
Molto bravo complimenti per la passione, il cuore e la meticolosità!!

Visto l'altro restauro che hai fatto ,in effetti assomiglia molto alla homelite xl automatic. Ho un amico che i genitori avevano una segheria e acquistavano e tagliavano legname in Francia e ha pure una motosega molto vecchia di quelle lunghe a doppio manico che si usavano in 2 persone,però ora non ricordo il nome,prima o poi me la faro regalare.

fiatista87 ha scritto:Finalmente vedo con piacere un restauro degno di nota!!
Molto bravo complimenti per la passione, il cuore e la meticolosità!!

Grazie mille fiatista87. Le tue parole mi fanno molto piacere visto che sono un tuo ammiratore.

Rispondo al messaggio privato di Fiatista87 anche se questa non e la sezione giusta ma non posso inviare messaggi privati. La motosega ad uso 2 persone è una Dolmar cl e pure funzionante ma mi spiace non e in vendita. Buona giornata