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Re: cinipide galligeno del castagno
grazie domybsl per la bella spiegazione e per averci dato qualche speranza.
intanto nella mia zona (cuneo) il fenomeno non si è ancora ridotto, forse si sviluppa meno in altre zone del piemonte.
una domanda: le consizioni meteo possono influire sullo sviluppo della cinipide o no??
mi spego meglio: estati calde la cinipide si sviluppa di più. estati più fredde sviluppo inferiore.
ho notato che i castagni delle valli a ridosso le montagne sembrano meno infestati.
ma è solo una mia contratzione personale.
ciaoo
intanto nella mia zona (cuneo) il fenomeno non si è ancora ridotto, forse si sviluppa meno in altre zone del piemonte.
una domanda: le consizioni meteo possono influire sullo sviluppo della cinipide o no??
mi spego meglio: estati calde la cinipide si sviluppa di più. estati più fredde sviluppo inferiore.
ho notato che i castagni delle valli a ridosso le montagne sembrano meno infestati.
ma è solo una mia contratzione personale.
ciaoo
gian66- Moderatori
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Re: cinipide galligeno del castagno
Non ho trovato in rete accenni alle temperature ed alle condizioni climatiche, penso che o non sono conosciuti o non sono rilevanti.
Invece penso che molto dipenda da come e quando il parassita ha colonizzato i vari boschi.
Sicuramente quelli di vecchia infestazione sono più parassitati di quelli di nuova infestazione.
tu non fai cenno a quale zona del Cuneense si riferiscono le tue osservazioni, e non sai neppure se in quei boschi ci sono stati lanci di coppie di Torymus.
Qui puoi dare un 'occhiata ad un altro documento che può essere interessante:
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
Un altro fattore può essere pure la presenza di varietà che hanno sviluppato una certa resistenza al parassita, come accenna l'articolo di cui ti ho mandato il link
Invece penso che molto dipenda da come e quando il parassita ha colonizzato i vari boschi.
Sicuramente quelli di vecchia infestazione sono più parassitati di quelli di nuova infestazione.
tu non fai cenno a quale zona del Cuneense si riferiscono le tue osservazioni, e non sai neppure se in quei boschi ci sono stati lanci di coppie di Torymus.
Qui puoi dare un 'occhiata ad un altro documento che può essere interessante:
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
Un altro fattore può essere pure la presenza di varietà che hanno sviluppato una certa resistenza al parassita, come accenna l'articolo di cui ti ho mandato il link
domybsl- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
domybsl ha scritto:Non ho trovato in rete accenni alle temperature ed alle condizioni climatiche, penso che o non sono conosciuti o non sono rilevanti.
Invece penso che molto dipenda da come e quando il parassita ha colonizzato i vari boschi.
Sicuramente quelli di vecchia infestazione sono più parassitati di quelli di nuova infestazione.
tu non fai cenno a quale zona del Cuneense si riferiscono le tue osservazioni, e non sai neppure se in quei boschi ci sono stati lanci di coppie di Torymus.
Qui puoi dare un 'occhiata ad un altro documento che può essere interessante:
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
Un altro fattore può essere pure la presenza di varietà che hanno sviluppato una certa resistenza al parassita, come accenna l'articolo di cui ti ho mandato il link
le zone del cuneese a cui mi riferisco sono le valli vermenagna e gesso, sono tipiche valli di montagna con castagni a quote di 600/800 m e anche oltre.
mi leggo il link
a risentirci
buona domenica
gian66- Moderatori
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Re: cinipide galligeno del castagno
belcanto ha scritto:Salve,
qualcuno sa se è vero che il cinipide è meno invasivo per i castagneti situati sopra i
500/600 metri di altitudine,come accade per altri parassiti?
Belcanto
oggi pomeriggio sono andato a fare una passeggiata con i cani sopra Donato, zona biellese ovest, in boschi misti di castagno, frassino, betulla, acero, ontano ecc., l'infestazione c'era, leggera, non certo massiva, ma era presente. magari se lanciassero adesso l'antagonista si riuscirebbe a frenarla. come altitudine ero fra i 950 ed i 1050, forse qualcosa di più
Re: cinipide galligeno del castagno
oggi pomeriggio ero nei boschi di castagno....e devo dire che anche qui' (verbano-cusio-ossola)300-400 m. di altitudine l'infestazione e' molto estesa...
******************************************************************************************************
il micron non e' un microbo..
tottoli livio- Moderatori
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Re: cinipide galligeno del castagno
domybsl ha scritto:Non ho trovato in rete accenni alle temperature ed alle condizioni climatiche, penso che o non sono conosciuti o non sono rilevanti.
Invece penso che molto dipenda da come e quando il parassita ha colonizzato i vari boschi.
Sicuramente quelli di vecchia infestazione sono più parassitati di quelli di nuova infestazione.
tu non fai cenno a quale zona del Cuneense si riferiscono le tue osservazioni, e non sai neppure se in quei boschi ci sono stati lanci di coppie di Torymus.
Qui puoi dare un 'occhiata ad un altro documento che può essere interessante:
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
Un altro fattore può essere pure la presenza di varietà che hanno sviluppato una certa resistenza al parassita, come accenna l'articolo di cui ti ho mandato il link
ho letto il link, il documento da una buona spegazione sul problema cinipide, spero che quanto è stato scritto si avveri al più presto, e si faccia più informazione.
gian66- Moderatori
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Località : Prov. di Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
Salute,
altro che altitudine,ecco cosa c'è nel mio castagneto:
Su piante millenarie di marone biondo come questa:quasi otto metri di circonferenza.
Si seccherà?
Belcanto
altro che altitudine,ecco cosa c'è nel mio castagneto:
Su piante millenarie di marone biondo come questa:quasi otto metri di circonferenza.
Si seccherà?
Belcanto
belcanto- utente registrato.
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Re: cinipide galligeno del castagno
Ehm... qui da me si vede ben di peggio: la cosa peggiore sono le galle sui rami e non sulle foglie come nel tuo caso.belcanto ha scritto:Salute,
altro che altitudine,ecco cosa c'è nel mio castagneto:
Su piante millenarie di marone biondo come questa:quasi otto metri di circonferenza.
Si seccherà?
Le foglie cadono in ogni caso, i rami invece seccano e sono fonte di cancro...
Dalla seconda foto la copertura fogliare è buona, dalla mia limitata esperienza mi sembra di poter dire che i punti che manifestano per primi segni di sofferenza sono le punte più alte della chioma, anche se l'infestazione è spesso maggiore negli strati bassi.
PS: Hai delle belle piante
ferrari-tractor- Moderatori
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Località : Prov. Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
anche qui da me nella provincia di viterbo il problema della cinipide sta facendo molti danni, ne l giro di 4 -5 anni ha attaccato tutti i castagni della zona.
molti hanno provato ogni tipo di pesticidi ma l'unica speranza concreta l'inseto antagonista, speriamo bene
molti hanno provato ogni tipo di pesticidi ma l'unica speranza concreta l'inseto antagonista, speriamo bene
luigi-vign- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
EDIT: il link qui sotto è stato proposto da domybsl una pagina fa
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
L'antagonista sta nelle galle secche dell'anno precedente (quelle secche per intenderci).
Quindi non bisogna bruciare o tritare i residui di potatura a fine inverno/primavera per permettere che l'antagonista sfarfalli, ma eventualmente farlo dopo il 20 maggio.
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
L'antagonista sta nelle galle secche dell'anno precedente (quelle secche per intenderci).
Quindi non bisogna bruciare o tritare i residui di potatura a fine inverno/primavera per permettere che l'antagonista sfarfalli, ma eventualmente farlo dopo il 20 maggio.
Ultima modifica di ferrari-tractor il Mer Mag 18, 2011 3:33 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : citazione domybsl)
ferrari-tractor- Moderatori
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Località : Prov. Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
La stessa cosa mi fu suggerita da vecchi volponi maestri potatori con la "P" maiuscola parecchi anni fà per alcune piante di olivo, misteriosamente alcuni rami seccavano senza una causa precisa.ferrari-tractor ha scritto:
L'antagonista sta nelle galle secche dell'anno precedente (quelle secche per intenderci).
Quindi non bisogna bruciare o tritare i residui di potatura a fine inverno/primavera per permettere che l'antagonista sfarfalli, ma eventualmente farlo dopo il 20 maggio.
Nonno_sprint- ex moderatori
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Re: cinipide galligeno del castagno
Ecco alcune foto fatte stasera ad un giovane castagno, domani controllo meglio, ma sembra che l'infestazione sia minore dell'anno scorso
Drago 100- ex moderatori
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Re: cinipide galligeno del castagno
ferrari-tractor ha scritto:Per chi ha il bosco in una zona in cui sono stati rilasciati gli insetti antagonisti, leggete qui:
http://www.cmalpidelmare.org/Canali_Tematici/pdf/castanicoltura_cinipide.pdf
se ho letto bene!! è uguale al file invito da domybsl alcuni gioni fà (15 maggio), a chi è interessato, consiglio di leggerlo assolutamente e bene, ci sono informazioni importanti.
innoltre fate sapere in giro ai vs. amici.
una buona informazione è importante per poter combattere la cinipide.
gian66- Moderatori
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Località : Prov. di Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
Si, è lo stesso file, chiedo scusa ma non me ne ero accortogian66 ha scritto:
se ho letto bene!! è uguale al file invito da domybsl alcuni gioni fà (15 maggio)
ferrari-tractor- Moderatori
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Data d'iscrizione : 19.04.10
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Località : Prov. Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
ferrari-tractor ha scritto:Si, è lo stesso file, chiedo scusa ma non me ne ero accortogian66 ha scritto:
se ho letto bene!! è uguale al file invito da domybsl alcuni gioni fà (15 maggio)
figurati! nessune scuse, anzi...è meglio che questo file "giri" il più possibile, a mio avviso è ben fatto.
se ci sono altri scritti a riguardo fate sapere
grazie!
gian66- Moderatori
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Località : Prov. di Cuneo
Re: cinipide galligeno del castagno
Non è così semplice il discorso, il Torymus per svilupparsi ha bisogno delle galle infestate dal Cinipide.straker ha scritto:
oggi pomeriggio sono andato a fare una passeggiata con i cani sopra Donato, zona biellese ovest, in boschi misti di castagno, frassino, betulla, acero, ontano ecc., l'infestazione c'era, leggera, non certo massiva, ma era presente. magari se lanciassero adesso l'antagonista si riuscirebbe a frenarla. come altitudine ero fra i 950 ed i 1050, forse qualcosa di più
Paradossalmente se non ci fosse il cinipide, anche il torymus non avrebbe la possibilità si svilupparsi.
Quindi più pesantemente infestato è il castagneto , e meglio si sviluppa la popolazione dei torymus.
Ed al momento l'esigenza primaria è quella di acclimatare e fare diffondere sul territorio il parassitoide.
domybsl- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
Ieri ho avuto la conferma che anche qui in Calabria l'infestazione è molto avanzata.
Nelle mie zone (alta collina - Altipiano del Poro)) non ci sono boschi ma alberi sparsi e tutti sono massicciamente infestati.
Saluti
Nelle mie zone (alta collina - Altipiano del Poro)) non ci sono boschi ma alberi sparsi e tutti sono massicciamente infestati.
Saluti
Pino71- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
Salute,domybsl ha scritto:
Paradossalmente se non ci fosse il cinipide, anche il torymus non avrebbe la possibilità si svilupparsi.
Quindi più pesantemente infestato è il castagneto , e meglio si sviluppa la popolazione dei torymus.
se le cose stanno così,non esiste la possibilità che l'infestante venga debellato,si raggiungerà un equilibrio nel quale entrambe le specie sopravviveranno:
A quale livello???
Sbaglio?
Belcanto
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Re: cinipide galligeno del castagno
belcanto ha scritto:Salute,domybsl ha scritto:
Paradossalmente se non ci fosse il cinipide, anche il torymus non avrebbe la possibilità si svilupparsi.
Quindi più pesantemente infestato è il castagneto , e meglio si sviluppa la popolazione dei torymus.
se le cose stanno così,non esiste la possibilità che l'infestante venga debellato,si raggiungerà un equilibrio nel quale entrambe le specie sopravviveranno:
A quale livello???
Sbaglio?
Belcanto
Il ragionamento non fa una piega;
per esempio, nonostante pirimor confidor decis ecc gli afidi sopravvivono alla grande.
Zao
dautàrr- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
Una volta che il parassitoide , si è acclimatato ed è entrato in sincronia con il cinipide per quanto riguarda il tempo di sfarfallamento, gli esperti, sulla base dell'esperienza giapponese, dicono che la presenza del parassita dovrebbe ridursi al 3% di quella che è considerata una infestazione massiccia come quella che si è verificata in vari posti.belcanto ha scritto:Salute,domybsl ha scritto:
Paradossalmente se non ci fosse il cinipide, anche il torymus non avrebbe la possibilità si svilupparsi.
Quindi più pesantemente infestato è il castagneto , e meglio si sviluppa la popolazione dei torymus.
se le cose stanno così,non esiste la possibilità che l'infestante venga debellato,si raggiungerà un equilibrio nel quale entrambe le specie sopravviveranno:
A quale livello???
Sbaglio?
Belcanto
Quindi diciamo che l'infestazione assumerebbe un livello fisiologico, e sarebbe assolutamente tollerabile.
domybsl- utente registrato
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Località : 50 km Nord Roma
Re: cinipide galligeno del castagno
Ho trovato questo articoletto, tanto per aggiungere qualcosa.
Zao
http://www.regione.piemonte.it/foreste/cms/home/333-cinipide-del-castagno-riprese-le-segnalazioni-da-tutto-il-piemonte.html
Zao
http://www.regione.piemonte.it/foreste/cms/home/333-cinipide-del-castagno-riprese-le-segnalazioni-da-tutto-il-piemonte.html
dautàrr- utente registrato
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Re: cinipide galligeno del castagno
Domenica sono stato dalla parte ionica della Calabria (Soverato e dintorni), anche la l'infestazione è massiccia.
Quindi sia la provincia di VV che quella di CZ sono infestate, delle altre provincie non ho notizie.
Saluti
Quindi sia la provincia di VV che quella di CZ sono infestate, delle altre provincie non ho notizie.
Saluti
Pino71- utente registrato
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Data d'iscrizione : 25.02.10
Località : Joppolo (VV)
Re: cinipide galligeno del castagno
Leggere leggere
Notte
Notte
Ultima modifica di Nonno_sprint il Dom Ago 07, 2011 4:49 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : Eliminato link)
dautàrr- utente registrato
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Età : 57
Località : Bologna appennino
Re: cinipide galligeno del castagno
Invio io link alla rivista degli agrotecnici; pag 44
http://www.agrotecnici.it/l%27agrotecnico%20oggi/2012/CV_Gennaio12.pdf
Zao
http://www.agrotecnici.it/l%27agrotecnico%20oggi/2012/CV_Gennaio12.pdf
Zao
dautàrr- utente registrato
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Età : 57
Località : Bologna appennino
Re: cinipide galligeno del castagno
interessante il resoconto, .... semplice e ben fatto.
grazie!! anche per la rivista.
saluti
grazie!! anche per la rivista.
saluti
gian66- Moderatori
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Località : Prov. di Cuneo
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