Manici degli attrezzi

ringrazio pure io il Savi e gia' che ci sono ringrazio anche Iury per il proverbio postato non lo avevo ancora sentito me lo scrivero' ( si perche' faccio la raccolta di proverbi)
ciao nitro

Infatti sto utilizzando della vernice Rynald che è una vernice apposta per imbarcazioni e legni di montagna (vedi Chalet) a continuo contatto con umididità,e condizioni gravose. rimane elastica e risalta le venature del legno. Sto verniciando i manici delle scuri e vi assicuro che ha un effetto bellissimo senza essere scivolosa però da maneggiare.

simmy106" ... quando hai finito di verniciare i tuoi manici, per favore ci posti una foto.

Grazie!

certo che si!!!

ciao ,rovistando in cantina trovai una vecchia ascia e mi  venne l'idea di costruirci un manico ,premetto che non lo avevo mai fatto prima ,questo e il risultato..

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Bellissimo! Ho guardato le venature, il legno aveva già la curvatura? E che legno hai usato?

e orno,la curvatura gia le aveva ,ho dovuto solo un po accentuarla

bel manico!
Sei partito da un ramo o da un ceppo spaccato in quarti?

Ha un paio di difetti dovuti ai nodi, uno proprio vicino alla testa al centro della curvatura, è quello più critico ma sembra che sei riuscito a non includere il cuore quindi dovrebbe tenere.
Gli altri due nodi verso la fine sono molto ravvicinati, ma essendo in fondo non dovrebbero dare grossi problemi.

Spesso chi si fa i manici usa quello che trova, e spesso sono parti di scarto con nodi o imperfezioni.
Se teoricamente queste sono un punto debole, molto spesso la resistenza di un manico fatto a mano seguendo l'andamento delle fibre è sorprendente, nodi compresi Very Happy

Quindi, bel lavoro!


metto qualche foto di un paio di manici per scuri americane fatte ad inizio anno.

Si parte da uno scarto di tavola in frassino, regalato da un amico falegname, e lo si sagoma un po' con un'accetta


Poi passo alla rifinitura col coltello a due manici e vastringa, uso come morsa una vecchia cagna in legno per carpenteria


pian pianino il manico prende forma, la parte della testa è la più critica e deve essere misurata diverse volte per avere un'aderenza perfettamente uniforme


carteggiatura quasi finale, purtroppo non ho una carteggiatrice e mi arrangio con flessibile e disco lamellare


una volta che sono sicuro che la testa entra (deve essere molto stretta) eseguo il taglio per il cuneo


per piantare il cuneo appoggio il manico su un ceppo e lo tengo verticale con la morsa, infilo la testa (questo prima di stringere in morsa, ma nella foto non lo avevo ancora fatto), spalmo il cuneo di colla da falegname e giù mazzate per piantarlo ben bene cercando sempre di non romperlo.


Non ho foto del cuneo, deve essere fatto di legno duro (rovere, olmo, cuore della robinia...) e una volta piantato poi rifilo tutto con la sega


Finiti...

gran bel lavoro ferrari-tractor, hai messo anche dell'impregnante o hai lasciato il legno nudo?

alla fine do sempre una mano di olio di lino cotto, preceduta da una carteggiata a mano

Ottimo lavoro ferrari-tractor  da vero falegname professionista
Fare quel tipo di manici all'americana non è cosi semplice, bisogna anche avere molta pazienza.
La zappa scure che si vede nell'ultima foto non deve essere mica male. Se hai voglia di dirci le tue impressioni nella sezione asce, faresti una cosa molto gradita.

Complimenti anche a entoni, come primo manico hai fatto un bel lavoro, vedo che in testa hai messo un fil di ferro. Sarebbe per evitare la fuoriuscita della scure al manico??

ciao ferrari hai l'occhio attento   si vede che sei un professionista, il legno era intero ,non so se un ramo o una pianta giovane ,l'ho recuperato tra della legna tagliata, per gian  ,il fil di ferro lo avevo messo per contenere una piccolissima crepa che fortunatamente non ha proseguito la corsa, la scure non potrà mai uscire in quanto davanti ovviamente ho lasciato più legno

...ho trovato una roncola smarrita con il manico di cuoio distrutto. Eccolo rifatto in legno! ho usato un ramo di acacia ben secco, passandolo al tornio per la sagoma. Un anello di tenuta/finitura vicino alla lama prima di inserire il codolo leggermente scaldato su un foro passante. Finito il tutto con una passata di olio paglierino.
p.s. ho dimenticato il riparo per la mano, me ne sono ricordato dopo........

Bel lavoro.
Dan

molto belli complimenti a Entoni , Ferrari, e Lovato sono proprio lavori da professionisti
ciao nitro

ho fatto un manico anche a quest'altra ascia che né ha viste tante ,a differenza dell altro questo e in corniolo ,ma ho trovato più difficile la lavorazione ,quando lo sgrossavo tendeva facilmente a spaccarsi ,ho pensato che il problema potesse essere il fatto del legno poco stagionato (tagliato a febbraio),cosa ne pensate?

a me non funziona il link

Il legno di corniolo è poco elastico anzi rigidissimo direi.
Credo non sia adatto ad una manico di scure perchè non avendo un comportamento molto plastico trasmette fortemente le vibrazioni. Il frassino e maggiociondolo sono i re dei manici perchè sono molto elastici oltre che facilmente lavorabili. Comunque le mie sono solo ipotesi visto che c'è l'hai se puoi fare un confronto con manico in altra essenza facci sapere.
In quanto alla stagionatura non è ancora veramente secco se lo fosse sarebbe ancora più difficile lavorarlo.
Complimento comunque per la realizzazione e se volessi dire qualcosa sulla scure nella sezione adatta ne sarei curioso, strana forma.

il legno di corniolo è particolarmente resistente, massiccio e compatto, per merito del lento sviluppo della pianta; quindi (a mano) non è di facile lavorazione, se hai un tornio ... risolvi il problema.
In fatto di manici c'è di meglio.
OT: che bella scure!

ok grazie ,mettero a confronto i manici e vi farò sapere...e anche per quanto riguarda l'ascia....

salve.
dovrei cambiare il manico di limone alla mia ascia (si è finito di rompere).
ho per le mani un tronco di olmo.
secondo voi va bene come tipo di legno per fare manici?

l'olmo è un buon legno per manici, un po' difficile da lavorare perchè sfibra

Ciao a tutti.
Ho comprato un'ascia da spacco nuova, ma il manico (in Hickory o Carya che dir si voglia) mi sembra un po' "asciutto", forse per la permanenza in magazzino.
Sembra bello pesante e solido, ma vorrei dargli qualcosa per nutrirlo un po' e far risaltare le venature, senza comprometterne la funzionalità.
Che cosa potrei dargli?
Ho trattato altri manici ma i risultati sono stati per un motivo od un'altro poco soddisfacenti. L'impregnante dona un bellissimo aspetto ma il manico diventa scivoloso e la presa ne risente, il grasso opacizza troppo e le venature spariscono, anche se per la presa è quello con cui mi sono trovato meglio.
L'olio di lino cotto non l'ho mai provato...
Ogni consiglio è ben accetto!

personalmente uso l'olio di lino che preferisco all'impregnante...il legno è "nutrito" a sufficienza e non "secca" a maggior ragione lo uso se il manico è in pregiato noce americano...le vernici non mi piacciono punto, mi tramettono una sensazione sgradevole...parere, ovviamente, personalissimo

Se il manico si è seccato, non puoi farci più nulla.
Attenzione che quello che rovina il legno è il rimanere in prossimità di fonti di calore e/o gli sbalzi di temperatura.
Il mio consiglio è di utilizzarlo subito così da verificarne lo stato immediatamente: io fui sfortunato ma può capitare.