ACCATASTAMENTO E STAGIONATURA LEGNA DA ARDERE parte 1

dovresti fare delle prove e vedere se la legna ti ammuffisce....
io personalmente ( la mia legna personale , non quella che vendo ) la accatasto in un prato, inquartata, sollevata da terra con dei tronchi di castagno e sopra i nylon. poi ad agosto ( settembre, se sono in ritardo) la sego la spacco e la metto in legnaia.
la mia legnaia e aperta solo su un lato e accatasto fino al soffitto e non ho mai avuto probemi di muffa o umido....

Buoundì molto interessante questo discorso sulla stagionatura!
ora vi dico come faccio io, in caso ditemi se sbaglio o qualche dritta   
Allora io uso come legna da ardere castagno (70%) e il resto è frassino quercia e qualcos'altro. Iniziando a fare legna a ottobre io abbatto taglio e carico nello stesso viaggio e la porto a casa, dove la spacco quando ho accumulato 3 viaggi circa (non ho più spazio altrimenti)...
poi la accatasto sui bancali e rimane lì così aperta alle intemperie fino a marzo, al che la copro con dei teli (che arrivano fino in basso) fino a settembre e a quel punto la porto mano a mano che la uso sotto il balcone di casa x bruciarla.
Ho letto che coi teli tende a far condensa e marcire ma sinceramente in 5 anni non mi è mai capitato. Va bene secondo voi??

ps: la uso x la caldaia

io in tutta sincerità non la lascerei alle intemperie fino a marzo... a parte ciò, direi che è ok..   
per il discorso dei teli, evidentemente vuol dire che hai una buona aerazione, per cui il legname si conserva   

il castagn mi sta bene ma il frassino no!   

buon giorno a tutti. io uso legno di faggio e acacia che prima abbatto poi taglio a circa 100 120 cm e spacco quelli più grossi,poi accatasto su dei pancali e lascio fermi per 5/6 mesi dopodiche prima della stagione brutta riempio il garage dove ho la caldaia mentre copro con dei teli solo sopra quella che mi rimane fuori e poi via via che uso quella dentro rimetto quella che è stata fuori così da avere sempre legna asciutta

ottima soluzione  

Alessio510 ha scritto:io in tutta sincerità non la lascerei alle intemperie fino a marzo... a parte ciò, direi che è ok..   
per il discorso dei teli, evidentemente vuol dire che hai una buona aerazione, per cui il legname si conserva   

dici che è troppo?? contando che i castagni che taglio son mezzi morti se non del tutto, quelli del mio bosco ha preso il cancro (qua da noi lo chiamano così...)

Sono tutte soluzione che in linea di massima sono corrette, poi i fattori da prendere in considerazione sono molti, in primis il tempo che ogni uno di noi riesce a concedere al lavoro, il luogo in cui vive (al mare, in collina, in montagna, a che quota, in zona secca oppure tendenzialmente umida, in zone battute dai venti, ecc.ecc. Quindi le soluzioni subiscono i ragionamenti per gli elementi sopra citati.
L'unica cosa che mi viene da aggiungere che tagliare ad ottobre il castagno (a meno che non sia roba già secca o di diametro ridotto), lasciare fino a marzo alle intemperie e poi coprire per consumarla l'anno stesso mi sembra un po' forzato, l'ideale sarebbe bruciarla l'anno successivo. Il fatto di bruciare la legna con due anni di stagionatura anziché uno, nella maggior parte dei casi, se stivata con i criteri citati nei post precedenti, vuol dire aver maggior resa del combustibile e comporta un po' più di sacrificio nel momento in cui si inizia a stivare la legna, poi una volta ingranato il ritmo il fatto che abbia due anni o uno non ci crea maggiori lavorazioni. Io 3-4 anni fa, ho sacrificato un po' più di tempo all'abbattimento, depezzatura a 100 cm di lunghezza, fenditura ed impilaggio in lunghe file su pali di cemento distanti da terra 30-40 cm, di molta legna (avevo messo delle foto nelle prime pagine di questa bella discussione), subito coperta con lamiere o teli di camion lasciando completamente aperto il filare con il massimo di circolazione dell'aria, in modo che anche se un acquazzone te la bagna un pochino, si asciuga subito. Ormai è tutta pronta e alla necessità ne prendo un carico di trattore, la porto a casa, la taglio e la impilo in altre legnaie più piccole. Indipendentemente dall'aver fatto una bella scorta, tutti gli anni cerco di fare nuovo almeno il quantitativo necessario per una stagione, tenendo sempre una bella riserva, in caso che un anno non riesca per vari motivi ad andare nel bosco.

quello che dice iury1977 secondo me è vero. io non riesco mai ad avere legna da far stagionare più di un anno sia perchè taglio quasi sempre sabato e domenica e poi perchè il clima non è sempre adatto,quindi mi ritrovo a bruciare della legna che ha una resa minore e perdipiù mi sporca molto la caldaia che deve essere pulita più spesso

Vero sarebbe l'ideale lasciarla li x 2 anni...ma purtroppo non ho lo spazio x metterla (e non ce la farei a fare 200 q in una sola stagione); a casa ho tutto il terreno in discesa quel che c'è in piano l'ho usato tutto e nel bosco non posso lasciala troppi furbacchioni in giro   
Comunque io vado in ordine quella che taglio a ottobre è la prima che brucio all'inizio dell'anno successivo, quindi 1 anno pieno di stagionatura ce l'ha almeno   

Ecco le nuove cataste work in progress delle piante abbattute, depezzate e portate a casa a gennaio 2013. Ora, dopo un anno alle intemperie, è venuto il momento di fenderle, sistemarle in catasta e coprirla con teli o lamiere (a seconda di cosa riuscirò a reperire).


particolare della legatura orizzontale con tirante interno alla catasta

lo spaccalegna utilizzato

la centralina che alimenta lo spaccalegna e in sfondo il fedele compagno che risparmia di molto la schiena   

Buon lavoro!
Bella l'idea del tirante interno alla catasta... da copiare.
Dan

Dan56k ha scritto:Buon lavoro!
Bella l'idea del tirante interno alla catasta... da copiare.
Dan

grazie Dan, del tirante, ne ho parlato meglio qualche pagina fa..

davvero ben fatte e curate.... sembrano le mie !!   

O.T. i pali di cemento dove li hai recuperati ? O.T.

Micke86 ha scritto:
O.T. i pali di cemento dove li hai recuperati ? O.T.

erano i pali di sostegno di una vecchia linea del telefono poi interrata.
In quel modo le cataste mi stanno a circa 35-40 cm. da terra, perdo un po' di centimetri di impilaggio ma l'areazione da sotto è ottima non risentendo dell'umidità del terreno

Complimenti.   
Ma i ciocchi quanto son lunghi? Dai un altro taglio prima dell'uso finale?

Ad occhio direi che la lunghezza è un po' meno di un metro.
Presumo che poi vengano tagliati in almeno due pezzi forse anche 3.
Purtroppo il mio spaccalegna non mi consente lunghezze sopra ai 50cm altrimenti credo che spaccherei anche io a 90-100cm, per i pezzi grossi prendi in mano il ceppo meno volte, specie se di castagno.

In ogni caso complimenti per l'ordine e la cura del lavoro!

Complimenti davvero! fossi io così ordinato.....   

beppe65 ha scritto:Complimenti.   
Ma i ciocchi quanto son lunghi? Dai un altro taglio prima dell'uso finale?

Taglio i tronchi alla lunghezza di cm.100 (più o meno ad occhio) direttamente in bosco, ovviamente finchè il diametro resta intorno ai 30 cm. (dove arrivo solo a piedi ed esbosco con filo), senza limiti quando il luogo di abbattimento è accessibile con escavatore. Lo spaccalegna ha un lunghezza utile di spacco di cm.104. Li accatasto e li lascio stagionare per 2/3 anni belli coperti poi quando mi servono taglio con bindella in tre pezzi da 33 cm. per stufa o in due pezzi da 50 per caldaia.

appena mi ricordo    faccio una foto alla mia catasta ( personale )...... almeno ci facciamo 4 risate.....   

La catasta di rametti al primo monte (800 m.s.l.m)
Servono principalmente per portare in temperatura con fiamma vivace il forno della stufa economia,oppure per riprendere il fuoco delle quando è rimasta poca brace.





Buona domenica a tutti dal Reverendo.  

quella catasta qualche annetto c'è l'ha.... o sbaglio ?!!   

Come mai è diventata cosi nera quella sotto???

E' normale che diventi così con la stagionatura, nulla di preoccupante, anzi....   

E poi essendo rivolta a Sud,quando piove e tira aria sulla testa un po' d`acqua la prende.
Si effettivamente la legna in basso (quella più scura )potrà avere circa 5-6 anni.
Buon pomeriggio.