Re: ACCATASTAMENTO E STAGIONATURA LEGNA DA ARDERE parte 1

buccietta Sab Mar 05, 2016 5:35 pm

io non sono un precisino, per fare in modo di utilizzare al massimo lo spazio bisogna mettere la legna in maniera ordinata.

sanremese Gio Mar 10, 2016 6:51 am

buccietta ha scritto:

indovinello: chi indovina quanti sono i legnetti in catasta, vince una settimana alle maldive

Ma come fate??
Per me accatastare la legna è come fare i puzzle...al terzo pezzo comincio a diventar nervoso, al quarto potrei uccidere...
Non dovrei dirlo...ma io rovescio la carriola direttamente nella legnaia...

Dan56k Gio Mar 10, 2016 7:07 am

E' un metodo come un altro, salvo che occupi il triplo del volume necessario. Se avessi un'infinità di spazio a disposizione lo farei anch'io.
Dan

Don Camillo Ven Mar 11, 2016 1:21 am

sanremese ha scritto: Ma come fate?? Per me accatastare la legna è come fare i puzzle...al terzo pezzo comincio a diventar nervoso, al quarto potrei uccidere...

Un presupposto fondamentale per trarre piacere nel costruire cataste di legna é avere molta pazienza. La ricompensa il risultato estetico ottenuto. Naturalmente la poca esperienza di cui si dispone durante i primi tentativi, può forse scoraggiare. Ad ogni ulteriore esperienza, imparando dagli errori commessi in precedenza, si otterranno importanti miglioramenti. Paragono spesso l`arte di saper accatastare con cura e precisione, alla maestria nella costruzione dei muri a secco. L`abile accatastatore stabilirà a colpo d`occhio quale tra i ciocchi sparsi per terra é destinato a trovar migliore sistemazione in un determinato punto della catasta in costruzione.
Il contatto con la materia legno, combinato ad altri fattori soggettivi fanno di questo, uno dei lavori di mio gradimento. ok capo

Tramandiamo ai nostri figli queste belle tradizioni, affinché non vadano perse. Sarebbe un vero peccato.

Dan56k Ven Mar 11, 2016 6:21 am

Quoto il nostro prelato in tutto e per tutto. Tra i pezzi appena spaccati anch'io individuo a colpo d'occhio quello necessario a occupare quel dato posto nella catasta e lo sistemo come in un puzzle, e quando ho finito mi fermo sempre qualche minuto a contemplare il lavoro svolto e a gratificarmene.
Dan

damiano78 Ven Mar 11, 2016 7:30 am

Io adoro fare i puzzle......quindi parto avvantaggiato.
Poi dipende se la catasta sarà di legna già secca, in questo caso lo scopo è quello di farcene stare il più possibile, quindi zero spazi vuoti (o quasi)
Se invece la legna deve ancora asciugare allora gli spazi vuoti tra un ciocco e l'altro serviranno ad aumentare la circolazione d'aria velocizzando l'essiccatura.

iury1977 Ven Mar 11, 2016 7:59 am

stagionamento legna - ACCATASTAMENTO E STAGIONATURA LEGNA DA ARDERE parte 1 - Pagina 34 Img_4911

quando il tempo a disposizione e la pazienza non sono al 100% ma la fantasia è tanta si riescono a fare cose altrettanto carine e curiose.
Questa è una che ha fatto mio suocero questa estate in montagna, dietro la finta finestra poi a messo una foto storica. Un bel vestito per un muro intonacato... Very Happy

Alessio510 Ven Mar 11, 2016 8:21 am

Decisamente, Iury.... in sudtirol ho visto pareti intere fatte così... una meraviglia!

damiano78 Ven Mar 11, 2016 7:35 pm

Fungono anche da coibentatori naturale hahahahaaaa!!!

BFausto Sab Mar 12, 2016 5:58 pm

Le cataste pronte per essere tagliate a misura, spaccate e accatastate....
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Fausto

dobermann Lun Mar 14, 2016 12:48 am

Mi hanno regalato circa 4 quintali di platano appena tagliato, ora l'ho accatastato all'aperto, quanto e come lo devo far stagionare?
Posso già iniziare a bruciarlo l'inizio del prossimo inverno, o conviene aspettare il prossimo ancora mettendola in legnaia?

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ferrari-tractor Lun Mar 14, 2016 6:52 am

il platano non dura molto all'aperto, appena riesci taglia e metti in legnaia al coperto.
secondo me se spacchi abbastanza fino, lo riesci a bruciare in inverno, magari non ad ottobre ma a fine inverno si

iury1977 Lun Mar 14, 2016 3:09 pm

confermo quanto ha detto, ferrari, se prende acqua nel primo mese circa dopo il taglio (da verde) non fa nulla ma poi mettilo subito al riparo. Dalla foto sembrano diametri ridotti quindi se lo accatasti ben sollevato da terra, coperto e arieggiato sui lati a fine anno lo puoi bruciare con una resa discreta. Non è una gran legna da ardere ma io dico che è legna tutto fare, cioè, i pezzi piccoli si infiammano subito, quelli un po' più grossi bruciano bene ma non durano moltissimo. Se lo lasci troppo all'umido tende a fare funghi sulla corteccia e quindi a fare fumo quando brucia

BFausto Lun Mar 14, 2016 4:58 pm

Personalmente non amo il platano. Ho avuto occasione di bruciarne qualche quintale ma non mi piace.
Da verde pesa tanto, da secco pesa poco. Non ha una fibra dritta e questo rende diffficoltoso lo spacco.
Come già detto è da mettere subito al riparo possibilmente spaccato in modo che asciughi bene.
Buona la fiamma ma di breve durata (anche questo già detto). Io lo usavo mischiato con robina.

Fausto

dobermann Lun Mar 14, 2016 8:27 pm

Grazie per le risposte, cercherò di sistemarlo al coperto il prima possibile allora.
Io non lo conosco perchè mai bruciato, ma visto che era regalato..... Smile

E comunque confermo che da verde pesa tanto, al pari di quercia e robinia di sicuro.
I diametri non superano i 20cm.

iury1977 Mar Mar 15, 2016 7:49 am

è comunque legna che brucia, se poi regalata tanto meglio. Io ne ho tagliato parecchi q.li negli anni, perché dalle mie parti crescono abbastanza ai piedi dei boschi, cioè all'attacco tra la pianura e la montagna. Tutto sommato su diametri piccoli è comunque da apprezzare perché se ben stagionata ravviva bene la fiamma. L'ideale è proprio mischiarla con un legname che ha un innesco difficoltoso ma lunga durata così che i due si compensino. I pezzi con diametri elevati vanno spaccati ma consiglio di non farli in pezzi fini proprio perché durano poco.

dobermann Mar Mar 15, 2016 12:10 pm

Per me personalmente dovrei comunque spaccarla abbastanza fina perchè avendo la stufa a legna cucina economica, la bocca di fuoco non è molto grande.
Ma se fa una bella fiamma è anche comoda per cucinare e poi bisogna mischiarla con altra legna che dura di piu sicuramente, infatti per fortuna ho anche olivo, quercia e robinia.

antonio colleoni Mer Mar 16, 2016 4:57 pm

Per piacere quando viene pronto da ardere il legno di pioppo spaccato ed accatastato secondo i vostri consigli? È(coperto solo sopra ed esposto in luogo ventoso ma in ombra al mattino)
Grazie

ferrari-tractor Mer Mar 16, 2016 5:01 pm

per il pioppo bastano circa 6 mesi di legnaia nel caso ottimale, lo potrai bruciare in autunno

antonio colleoni Mer Mar 16, 2016 5:06 pm

Tante grazie x la risposta tempestiva

antonio colleoni Gio Mar 17, 2016 8:24 pm

Oggi ho acquistato un misuratore umidità al lidel11 €. Provato sul legno di pioppo appena tagliato 35% su faggio preso per secco 17/15% su legno verde di lauroceraso vivo 38% su listelli di abete presi al Brico 0%. È chiaro che umidità 0% non è reale ma, è un buon riferimento per un neofita. Posso tenere sotto controllo i tempi di essiccazione, accontentandomi di un valore assoluto di umidità non preciso. Ho il pallino delle misure

damiano78 Ven Mar 18, 2016 7:14 am

Antonio, mi fa piacere sentire che funziona.....
Io lo passerò a prendere più tardi! Laughing

Stepmeister Ven Mar 18, 2016 8:21 am

E' leggermente starato, se non ricordo male solo usando forni ci si avvicina a un contenuto di umidità attorno al 10% o appena leggermente sotto. Indicativamente la maggior parte dei rilevatori hanno un campo di misurazione tra il 5-90%. Comunque per aver un'idea va più che bene.

damiano78 Ven Mar 18, 2016 6:00 pm

Infatti sotto il 6% non lo rileva e segna 0!

cpstihl Ven Mar 18, 2016 6:15 pm

non avertene a male ... ma quel 6 % che non ti segna ho paura che sia più vicino al
20 % che a quello che tu pensi.
Ciao

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