Re: ACCATASTAMENTO E STAGIONATURA LEGNA DA ARDERE parte 1

antonio colleoni Ven Mar 18, 2016 7:46 pm

Con 11€ di spesa non si può pretendere una misura precisa, ma se lo strumento funziona nel tempo, e rimane stabile, dopo aver misurato per un anno la legna in legnaia, ritenuta l'ultima misura, legna ovviamente secca, mi da un riferimento, essendo un neofita, col tempo imparerò ad occhio. Ho acquistato legna da varie parti per secca, ma ho sempre messo da parte dei ciocchi pesati, e a volte sono calati del 15%. La legna che misurero l'ho raccolta io ed ho intenzione di controllarla nel modo più reale possibile, % umidità e peso. Ho tempo per farlo ed una volta fatto, saprò quel che dico, ora no.

cpstihl Ven Mar 18, 2016 8:16 pm

[u]Ho acquistato legna da varie parti per secca, ma ho sempre messo da parte dei ciocchi pesati, e a volte sono calati del 15%[/u]
Senza misurare l'umidità questo è senz'altro un ottimo metodo per misurare il venditore...
ok capo

gelso Mar Apr 05, 2016 7:33 am

Anche quest'anno, con un po' di ritardo, ho finito di comporre la formazione legnosa che avrà il compito di affrontare i rigori del prossimo inverno e forse anche del successivo.
Il duro allenamento ha comportato diverse sedute nei fine settimana a base di motosega, mazzascure e roncola.
Ecco la nuova squadra in formazione 7*2*0.75 metri.
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In prima fila, ovvero in basso, a partire da sinistra:
Populus alba, detto pioppo bianco: irascibile, facile a infiammarsi quanto duro a rompersi;
Robinia pseudoacacia (robinia) e Prunus aremaica (albicocco): i duri, i veterani, erano già presenti nella passata formazione;
Ulmus minor, olmo per gli amici; tenace e resistente alla grafiosi;
Acer negundo, detto acero: il tenerone del gruppo.
In seconda file, ovvero in alto, i figli minori dei primi con alcuni intrusi (gelso, melograno...).
La panchina, non fotografata, è costituita da una riserva di 3 mc di olmo, faggio, robinia, ontano, magnolia, farnia, pino e salicone.
Ah, quasi dimenticavo: sdraiato davanti a tutti c'è il nuovo massaggiatore Ceppo d'Olmo: lui sa sciogliere tutti i nodi.
Saluti a tutti.
Gelso

Stepmeister Mar Apr 05, 2016 7:52 am

Descrizione fantastica!

damiano78 Mar Apr 05, 2016 7:57 am

La butto li.....50/55 quintali?
Forse meno, ci sono parecchie essenze "leggere"

gelso Mar Apr 05, 2016 8:09 am

non saprei dirti i quintali, io vado a metri cubi. taglio legna per uso famigliare.
sono alberi abbattuti qui vicino, poi sramati e depezzati.

nonno sport Mer Apr 06, 2016 8:25 pm

beato te che con quella legna ci fai forse due stagioni!

gelso Gio Apr 07, 2016 9:53 am

rispondo anche se mi sa che sono fortemente OT.
ne basta poca perche la casa ristrutturata è in classe B (per pochissimo non è in A). il riscaldamento lo accendo un paio di giorni d'inverno giusto per far girare l'impianto a pavimento.

Alessio510 Gio Apr 07, 2016 9:56 am

Si, siamo OT Very Happy

Rondine Mar Mag 03, 2016 12:43 pm

Buongiorno a tutti
in questi giorni sto spaccando 100 q di robinia (pezzi da 50 cm, max 12 cm di lato)
Tagliata in ciocchi da 50 cm mi occupava circa 17 metri cubi, praticamente tutta la piazzola che ho (base 1,5 x 6 metri) fino a un altezza di 1,8 metri

Ne ho spaccata e accatastata a croce circa la metà, ma dai primi 40 quintali mi pare di capire che lo spazio di origine non basterà.

Nella vostra esperienza, passando da "tagliata e accatastata in ciocchi" a "spaccata e accatastata a croce" il volume aumenta?

Grazie

Don Camillo Mar Mag 03, 2016 12:57 pm

Secondo la mia esperienza, spaccando i tronchetti, la catasta rimane più compatta, si riducono di conseguenza gli spazi vuoti fra un legno e l`altro quindi si occupa meno spazio.
P.S. parlo ovviamente di cataste fatte come si deve.
Saluti da D.C. ok capo

Dan56k Mar Mag 03, 2016 1:17 pm

Mi dispiace Don, ma non sono della stessa opinione. Aumentando i pezzi aumentano anche gli spazi vuoti anche se la catasta è fatta come si deve, quindi in genere il volume si incrementa. Magari non sensibilmente, ma un poco sì.
Dan

Rondine Mar Mag 03, 2016 3:07 pm

Coincide anche con la mia esperienza.

Certamente accatastare "a croce" migliora l'asciugatura ma penalizza un po' lo sfruttamento dello spazio

damiano78 Mer Mag 04, 2016 7:29 am

Io di solito sistemo a croce i "pilastri" laterali della catasta, mentre alcentro incastro i ciocchi lasciando meno spazi possibili...
Parlando poi di robinia questa asciuga in fretta!

Rondine Mer Mag 04, 2016 8:14 am

Di solito facevo anche io i "pilastri" laterali e al centro mettevo i pezzi in una sola direzione, guadagnando spazio.
A volte, però, ho trovato, qua e là, nei punti più interni alla catasta, alcune macchie di muffa superficiale, quest'anno ho deciso di provare a mettere "a croce" tutta la legna, spero in questo modo di evitare il formarsi di tali muffe

damiano78 Mer Mag 04, 2016 8:22 am

Forse la catasta era in un punto umido, ocon poca circolazione d'aria?

Rondine Mer Mag 04, 2016 8:47 am

A dir il vero era in un posto ben soleggiato, e con aria su 3 lati...penso che "a croce" vada comunque meglio ai fini dell'asciugatura, si riducono i punti di contatto tra i legni e passa più aria

iury1977 Mer Mag 04, 2016 10:04 am

Accatastando a croce sicuramente il volume aumenta, gli spazi vuoti aumentano sensibilmente. Ovviamente l'areazione ne guadagna parecchio, ma la presenza di muffe la imputerei o ad infiltrazioni dalla copertura o a muffe o funghi già esistenti sul legname al momento della sistemazione.
A sostegno dell'opinione di Don Camillo, noi parliamo sempre di legnami belli dritti, ma se prendiamo in considerazioni pezzi molto nodosi e storti, ci può stare che spaccandoli in pezzi più piccoli si riesca ad accatastarli meglio con una piccola riduzione dei volumi. Entrambe le considerazioni sono frutto di esperienze con diversi tipologie di legnami. ok capo

damiano78 Gio Mag 05, 2016 7:07 am

Concordo con iuri.....

Queste sono le mie due piccole cataste

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e questa è la legnaia...

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Sulla sinistra 100% frassino e sulla destra 100% robina, sul fondale qualche pezzo di ulivo, amareno e noce.

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Si vedono bene i pilastri di tenuta...

Roberto1962 Lun Giu 06, 2016 6:02 pm

Questa è la mia legnaia struttura in tubo giunto ( ho utilizzato tubi e giunti perché il mio lavoro è montare ponteggi ) con tettoia in lamiera.
Lunghezza m. 4.50
Profondità m. 3.00
Altezza m. 2.70
Capacità circa 80 q.li
Ho preferito costruirla a settori e rivestire il tutto con rete elettrosaldata così di non dovere ogni volta incrociarla sui bordi e angoli.
Penso che la soluzione a settori sia l'ideale la quale permette di non avere sul retro legna datata.
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Roberto

Alessio510 Lun Giu 06, 2016 6:19 pm

Complimenti Roberto! davvero un bel lavoro!

Dan56k Mar Giu 07, 2016 6:56 am

La divisione in settori è l'ideale per dare la necessaria rotazione al consumo, bel lavoro.
Dan

Roberto1962 Mar Giu 07, 2016 7:41 am

Grazie per i complimenti.
Roberto.

iury1977 Mar Giu 07, 2016 8:36 am

Ottime le legnaie di Damiano e Roberto. Non importa con che materiale siano costruite, importante è la metodologia e se le guardi bene hanno gli stesi criteri. Ottima areazione, ben staccate da terra, buona gronda che eviti che i fianchi si bagnino troppo (così fatte poi asciugano subito senza generare muffe), ben ordinate e belle anche da vedere che non è poco. Il fatto di dividerle in settori è secondo me un forte valore aggiunto, ti permette di mischiare le essenze a piacimento, ti permette una buona rotazione del legname e soprattutto ti permette di prelevare senza che ti crollino i lati. Bel lavoro!!

damiano78 Mar Giu 07, 2016 9:50 am

Ciao Roberto, mi piace molto lo spazio che hai lasciato sotto la lamiera.....molto comodo per riporre cose molto lunghe come tavole di risulta o ferrotubi avanzati!

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