Cosa vi manca della vostra infanzia?

Apro io questo argomento

A me manca il calore umano della famiglia non che oggi sto male ma tra di noi esseri umani è sparita la voglia dello stare insieme e raccontarsi le gioie o i problemi del giorno,a me manca anche quando ero bambino e nel cortile del nonno a settembre si mettevano tutti gli amici e figli a sfogliare il granturco appena raccolto (melga) e noi bimbi a saltare sulle foglie e le nonne e le altre signore anziane che raccontavano storie o cantavano,mi manca anche l'inverno quando si ammazzava il maiale e si facevano i salami,tutti appesi con un profumo straordinario,come vorrei che l'umanità trovasse ancora il tempo di ascoltare e farsi ascoltare

bei tempi.....passati....e delle scorrazzate per i piazzali e per le strade del paese cosa ne dite.....giocare a nascondino, a "ciapa ciapa" ( rincorrersi e prendersi ; ndr ).....eh si......proprio vero .....L'infanzia....
complimenti per l'argomento......bei ricordi ....mi viene quasi la lacrima agli occhi

a me manca l'odore della terra grassa emiliana appena rivoltata o quello di nafta dei trattori di mio nonno.
mi manca quella sensazione di libertà infinita che si ha da bambini, il ringhiare delle ruote della mia bici sulla ghiaia quando mi affrettavo ad essere a casa entro l'ultimo rintocco di campana delle nove di sera, la attesa per il giornalino che sarebbe uscito da lì a qualche giorno...
mi manca il profumo dell'impasto per tortelli di mia nonna.
mi manca la luce tagliente dei tardi pomeriggi estivi che interrompeva i nostri giochi dicendoci che era troppo presto per andare a casa e troppo tardi per cominciare un'altro gioco.
mi mancano tutte le persone che popolavano quel mondo...molte ormai non ci sono più e con loro se ne è andata anche gran parte dei miei sogni...infranti come onde sulla scogliera della vita adulta.
e mi manca mio padre.

mi manca anche il mio....ma so che tutte le persone care scomparse ci sentono e ci sono vicine......e ci si rende conto che le raccomandazioni e i consigli , il piu' delle volte ignorati, non erano per darci "fastidio" ma per il nostro bene e appunto ci si rende conto di cio' solo ora che non ci sono piu'.....Yahuuuuuu

poi mi manca il gelato al pistacchio preso in piazza sui tavolini fuori dell' Albergo Il Cervo di agazzano...
mi manca la parlata aspra romagnola (stonava molto con la nostra cadenza grassa emiliana) della verduriera del paesino...
mi mancano i laghetti artificiali dove andavamo a fare il bagno noncuranti dei rischi e dei divieti degli adulti...
mi manca il signor Rino che mi aggiustava la bicicletta in quella casettina minuscola e perfetta che sembrava uscita da una illustrazione di libri di fiabe...
mi manca il poter vedere l'aria vibrare nei pomeriggi assolati d'estate...
mi mancano le storie improbabili ma affascinanti e avventurose ed eroiche e moraleggianti della Domenica del Corriere...
mi manca il fatto di sapere i nomi di tutti i calciatori ed i tennisti...
mi manca il grande gelso che intravedevo dalla finestra della mia cameretta...
mi manca la salita per montebolzone..."da fare in bici è impossibile...nessuno ci è mai riuscito...neanche le motociclette ce la fanno!!!"...(la ho rivista qualche anno fa e non mi è sembrata una impresa così difficile: con un buon rampichino la fai come ridere...)
mi manca il signor Albino che mi insegnava a lavorare la campagna...
mi mancano gli animali che avevo allora...

adesso mi fermo perchè questo discorso un pò proustiano (le madlèine...) mi sta facendo piangere come una fontana...mi fermo e lascio spazio agli altri...

Credo che per chi e' nato prima dell'era tecnologica,abbia di sicuro qualche rimpianto della propria infanzia o meglio, sente la mancanza di cio' che non c'e' piu'.
Quando entravo con i miei ragazzi nelle cartolerie raccontavo loro che per me era come entrare in un paese delle meraviglie con il profumo caratteristico della colla e le tante scatole dove sceglievo i pennini per scrivere con l'inchiostro.
(Ho qui' una colla,Cocoina,che non e' piu' quella di una volta purtroppo).
Non posso non ricordare la fragranza degli odori entrando la mattina in drogheria o panificio per prendere la colazione da portare a scuola.........
Come non ricordare i cuscinetti chiesti alle officine per farci le ruote alle assi e correre sulle strade in discesa.....
Tutto questo e moltissimo altro ancora non esiste piu' se non nei miei/nostri ricordi.
Grazie Davide per avermi portato indietro di qualche decina di anni.

Una sola cosa mi e' rimasta ancora oggi e ne vado fiero e' che adoro i ciclamini di montagna e ogni volta che passo con la macchina in posti dove vive,su qualunque collina o montagna,io ne sento la presenza dall'odore che emana l'ambiente;spesso mi sono fermato con la famiglia e tutte le volte li ho trovati.
Da bambino/ragazzo,ci passavo i pomeriggi nei boschi dove vi erano i ciclamini e non portavo nessuno perche' sapevo che li avrebbero distrutti portandoli via dal loro ambiente.

peppone ha scritto:e mi manca mio padre.

penso tu sappia quanto mi manca il mio e quanto vorrei scendere di sotto a beri una birra con lui e presentargli i suoi due nipoti.....
mi manca l'odore del tubolare di ferro del 14 mentre lo tagliavo con il seghetto per fabbricare le doppiette per guardia e ladri
mi mancano le batterie quelle grosse quadrate che usavo per fare delle torce con delle lampadine minuscole che fissavamo ai cubi di legno dei bancali
mi mancano le partite a palla a quattro angoli nella nostra corte
mi mancano le giocate a guardia e ladri che si sviluppavano in tutto la periferia del mio paese
mi manca l'odore di legno sulla camicia di mio papà quando lavorava al suo hobby la sera tardi
mi manca la "miscela" birra e gazzosa che mio padre ci permetteva nelle giornate di lavoro con lui
mi manca l'andare a raccogliere le patate con la mia vicina isidora
mi manca il mettere via il mais o macinare le pannocchie con vittorio e domenico
mi manca il primo vino assaggiato a 8-9 anni da "rino"mentre si pigiava l'uva
mi manca la puzza della miscela del "trotter" che non partiva mai
mi manca quando mio fratello ha centrato i pali delle viti con il 126 di mia mamma ed i nostri sistemi per raddrizzare il paraurti per non farci beccare
ho trovato anche cose fantastiche come i miei figli ed altre cose di cui potremmo parlare in altro argomento

pensando...
l'odore del fieno,e il divertimento a sistemarlo in cascina
le partite a guardie e ladri (sempre sui tetti)
mi manca..andare a rubare la frutta con gli amici
andare al lago (in estate)almeno 3 volte al giorno perche' dopo un'ora ci si annoiava
il ghiacciolo all'agip
le innumerevoli costruzioni di capanne
la gioia quando nevicava
i sabati passati a smontare e rimontare i vespini
l'emozione fortissima della prima macchina (112 abarth)
le mega-compagnie...

Ragazzi, ma vi rendete conto che a tutti manca la stesa cosa?
Manca la gioventu e l'infanzia.
A mio padre di sicuro non manca la sua infanzia, classe 1929, erano anni di tremenda e nera miseria, mio nonno perennemente emigrato, la guerra, il dopoguerra e da giovane l'emigrato.
Riteniamoci fortunati, bene o male noi un'infanzia felice l'abbiamo avuta, e non male se ne rimangono dei bei ricordi, viviamo di loro e cerchiamo di dare lo stesso ai nostri figli, e adoperiamoci perche anche i nostri nipoti un giorno possano vivere come noi dei sereni anni di spensieratezza e cazzeggio..
E' una ruota che gira, non fate i vecchi bacucchi lagnosi, prendete i vostri figli e nipoti e portateli il piu spesso possibile in giro con voi, insegnate loro a divertirsi e a giocare, quello che ora potrebbe sembrare un pomeriggio perso a portarsi dietro il ragazzo, un domani sara per loro il ricordo piu prezioso.
Alla fine sono queste le cose che rimangono, l'anziano signore che ti ripara la bici, il scartocciare le pannocchie, l'odore di nafta del trattore...

arnaldo ha scritto:Ragazzi, ma vi rendete conto che a tutti manca la stesa cosa?
Manca la gioventu e l'infanzia.
A mio padre di sicuro non manca la sua infanzia, classe 1929, erano anni di tremenda e nera miseria, mio nonno perennemente emigrato, la guerra, il dopoguerra e da giovane l'emigrato.
Riteniamoci fortunati, bene o male noi un'infanzia felice l'abbiamo avuta, e non male se ne rimangono dei bei ricordi, viviamo di loro e cerchiamo di dare lo stesso ai nostri figli, e adoperiamoci perche anche i nostri nipoti un giorno possano vivere come noi dei sereni anni di spensieratezza e cazzeggio..
E' una ruota che gira, non fate i vecchi bacucchi lagnosi, prendete i vostri figli e nipoti e portateli il piu spesso possibile in giro con voi, insegnate loro a divertirsi e a giocare, quello che ora potrebbe sembrare un pomeriggio perso a portarsi dietro il ragazzo, un domani sara per loro il ricordo piu prezioso.
Alla fine sono queste le cose che rimangono, l'anziano signore che ti ripara la bici, il scartocciare le pannocchie, l'odore di nafta del trattore...

credo che forse (visto l'argomento) non sarebbe da quotare..ma' l'ho faccio lo stesso....bravo arnaldo bravissimo..parole sante

arnaldo ha scritto:
Riteniamoci fortunati, bene o male noi un'infanzia felice l'abbiamo avuta, e non male se ne rimangono dei bei ricordi, viviamo di loro e cerchiamo di dare lo stesso ai nostri figli, e adoperiamoci perche anche i nostri nipoti un giorno possano vivere come noi dei sereni anni di spensieratezza e cazzeggio..

Credo e spero che cio' avvenga per tutti,ci mancherebbe.Tutto quanto e' stato scritto riguarda noi e non il comportamento che abbiamo verso i nostri figli o nipoti.

E' una ruota che gira, non fate i vecchi bacucchi lagnosi, prendete i vostri figli e nipoti e portateli il piu spesso possibile in giro con voi, insegnate loro a divertirsi e a giocare, quello che ora potrebbe sembrare un pomeriggio perso a portarsi dietro il ragazzo, un domani sara per loro il ricordo piu prezioso.

Forse hai perso il filo della discussione perche' in argomento c'e' la nostra infanzia e non quella dei nostri piccoli.
Non avertene.

veramente mi trovo in difficolta........veramente dei tempi passati non mi mancano molto ............ero un adolescente abbastanza ""vivace"" sempre in ""guerra""con tutti.........non ero un delinquente .......ma stavo nella soia della legalita ............magari ora mi potrei pure annoiare..........ma ripensando e vedendo i telegiornali ........... mi è andata bene cosi!!........ ............magari pensandoci bene mi manca il mio allenatore che mi ha messo in riga!!!

Mi mancano il campo da Cross dietro casa , le corse su e giù dalla pista prima in bicicletta poi con i motorini riciclati , l'odore della miscela fatta con l'olio di ricino , le corse sul rio ghiacciato d'inverno...

Mi mancano prima di tutti e tutto i miei Genitori.Mi mancano le estati passate con gli Amici a fare tutte le cavolate possibili, gli inverni passati a far gelare le strade per poi fare le sfide con le slitte.Gli scherzi ai Bambini dei villaggi vicini, le prime scorribande coi motorini che erano sempre rotti.Ora mi fermo perchè hò il magone. :joker:

mammamia che allegria in questo post...per cui non aggiungo le mie mancanze,,anche se sono tante,,mi limito a leggere le vostre..se no mi viene il magone pure a mè

Complimenti Davide bello questo topic…..ti giuro che appena ho letto il titolo mi si è aperto il libro dei miei ricordi.

Di getto…così su due piedi ,la mia risposta è tutto e niente….

Tutto… il profumo del pane fresco fatto in casa,l’altalena che mi ha costruito il nonno sotto l’albero di ciliegio, il profumo della terra subito dopo una pioggia d’estate, gli occhi teneri del mio gattino,la fine della scuola a giugno e i campi di grano dorato con i papaveri e i fiordalisi quasi a creare un dipinto degno del miglior pittore…..ma soprattutto mi manca la mia mamma ….le sue carezze,la sua voce così rassicurante,i suoi occhi pieni di dolcezza e di amore.

Nulla è rimasto come allora, il paese, la gente, la natura del posto, tutto è cambiato….. è cambiato tutto così tanto che a volte mi sento estranea.


Niente…. perché nonostante la vita ti imponga di crescere, di diventare adulto e immergerti nelle responsabilità quotidiane, ho saputo conservare dentro di me quella parte bambina…..

Riesco a vivere ancora la magia del Natale con lo stesso entusiasmo…..

Riesco a emozionarmi guardando un cielo stellato….guardando il sorgere del sole di un nuovo giorno e le luci del tramonto spegnersi all’orizzonte.

Riesco ancora a fare ohhhhhhhh quando vedo scendere la neve.

A volte penso che siamo noi che siamo cambiati troppo……

Araba Fenice ha scritto:Complimenti Davide bello questo topic…..ti giuro che appena ho letto il titolo mi si è aperto il libro dei miei ricordi.

Di getto…così su due piedi ,la mia risposta è tutto e niente….

Tutto… il profumo del pane fresco fatto in casa,l’altalena che mi ha costruito il nonno sotto l’albero di ciliegio, il profumo della terra subito dopo una pioggia d’estate, gli occhi teneri del mio gattino,la fine della scuola a giugno e i campi di grano dorato con i papaveri e i fiordalisi quasi a creare un dipinto degno del miglior pittore…..ma soprattutto mi manca la mia mamma ….le sue carezze,la sua voce così rassicurante,i suoi occhi pieni di dolcezza e di amore.

Nulla è rimasto come allora, il paese, la gente, la natura del posto, tutto è cambiato….. è cambiato tutto così tanto che a volte mi sento estranea.


Niente…. perché nonostante la vita ti imponga di crescere, di diventare adulto e immergerti nelle responsabilità quotidiane, ho saputo conservare dentro di me quella parte bambina…..

Riesco a vivere ancora la magia del Natale con lo stesso entusiasmo…..

Riesco a emozionarmi guardando un cielo stellato….guardando il sorgere del sole di un nuovo giorno e le luci del tramonto spegnersi all’orizzonte.

Riesco ancora a fare ohhhhhhhh quando vedo scendere la neve.

A volte penso che siamo noi che siamo cambiati troppo……

araba mi hai proprio fatto emozionare
e la penso proprio come te

in piu aggingo che mi manca l odore della credenza della nonna
ciao a tutti

Scintilla ha scritto:

arnaldo ha scritto:
Riteniamoci fortunati, bene o male noi un'infanzia felice l'abbiamo avuta, e non male se ne rimangono dei bei ricordi, viviamo di loro e cerchiamo di dare lo stesso ai nostri figli, e adoperiamoci perche anche i nostri nipoti un giorno possano vivere come noi dei sereni anni di spensieratezza e cazzeggio..

Credo e spero che cio' avvenga per tutti,ci mancherebbe.Tutto quanto e' stato scritto riguarda noi e non il comportamento che abbiamo verso i nostri figli o nipoti.

E' una ruota che gira, non fate i vecchi bacucchi lagnosi, prendete i vostri figli e nipoti e portateli il piu spesso possibile in giro con voi, insegnate loro a divertirsi e a giocare, quello che ora potrebbe sembrare un pomeriggio perso a portarsi dietro il ragazzo, un domani sara per loro il ricordo piu prezioso.

Forse hai perso il filo della discussione perche' in argomento c'e' la nostra infanzia e non quella dei nostri piccoli.
Non avertene.

No scintilla, non avviene più, ormai i nostri ritmi non ci consentono di far vivere ai nostri giovani le esperienze che abbiamo vissuto noi. I tempi sono cambiati, ora li parcheggiamo a scuola alle 8 del mattino, rientrano alla sera, con magari dei compiti da fare, dopodiche li lasciamo che si piazzino davanti alla tv o ai videogiochi, abbiamo delegato ad altri la loro educazione, la scuola, la tv sono il loro riferimento.
Cio che noi abbiamo imparato dai nostri nonni o genitori, che sono poi i nostri ricordi piu cari, a loro non è concesso, ma non per volontà o negligenza nostra, questi sono gli schemi di vita che con gli anni ci siamo involontariamente creati.
Sai le volte che sento i miei colleghi di lavoro dire "mio figlio non deve venire in fabbrica, deve studiare e magari laurearsi" oppure " non lo lascio girare in bici nel paese perchè è pericoloso" o ancora " non mi fido a mandarlo a scuola da solo, lo accompagno". Il super protezionismo che usiamo nei loro confronti non gli permette di girare per prati a costrure capanne, archi e frecce, non li fa fare cross con la bici, che ricordi pensi possano avere, record di punti con i videogiochi, media del 10 a scuola? Queste non sono cose che ti rimangono quando sarai grande.
Ci sono genitori che cambiano scuola ai propri figli secondo la moda del momento, che rapporto di amicizia profonda pensi si possano creare fra di loro? Io dall'asilo alle medie sono sempre stato con i miei compagni, saro fiero se mio figlio farà la mia carriera, anche se fara l'operaio, perche vuol dire che se l'è scelto lui, pensa che la maggior parte dei genitori dei compagni di classe di mio figlio sanno che facoltà faranno i loro bambini...
Scusate l' O.T. ma io sono preoccupato per queste cose, non ci rendiamo conto che rischiamo di creare una generazione di futuri adulti infelici.

arnaldo ha scritto:non ci rendiamo conto che rischiamo di creare una generazione di futuri adulti infelici.

condivido nella maniera più totale.

frozik ha scritto:
araba mi hai proprio fatto emozionare
e la penso proprio come te

in piu aggingo che mi manca l'odore della credenza della nonna

....l'emozione è un sentimento speciale ed è uno tra i piu' belli che una persona possa avere dentro di sè....frozik....non smettere mai di emozionarti!!!! Grazie per le tue parole!!!

l'odore della credenza della nonna.....mi ricordo il barattolo dei biscotti......

peppone ha scritto:

arnaldo ha scritto:non ci rendiamo conto che rischiamo di creare una generazione di futuri adulti infelici.

condivido nella maniera più totale.

A volte penso che siamo noi che siamo cambiati troppo…… e lo ribadisco..... i bambini saranno adulti infelici nel momento in cui smetteranno di sentire e vedere attraverso i loro occhi ed il loro cuore da bambino, con lo stupore e l'emozione che solo loro ci sanno insegnare....siamo solo noi i veri artefici dell'infelicità.

Scusate ot ....non voglio deviare in altri argomenti questo splendido topic.

mi avete convinto ,mi ci metto pure io.e la casa sull'albero ? che divertimento!! e poi il bagno al fiume...e le discese con la slitta d'inverno..bisognerebbe giocare anche da grandi,mio padre è sempre stato cosi,mi ricordo che si divertiva pure lui a costruirci la miniteleferica,,quante ore passate con quella..giornate intere...non avevamo giocattoli di nessun tipo..ci divertivamo con quello che si trovava e intanto si imparava a ingegnarsi

corvo50 ha scritto:mi avete convinto ,mi ci metto pure io.e la casa sull'albero ?

Piglia di brutto questo topic eh....

........ mannaggia la casetta sull'albero....che bella!!! Quanti pianti ho fatto per quella casetta,ce l'avevamo anche noi ma....era di proprietà esclusiva di mio fratello e mi ricordo che faceva salire solo i suoi amici maschietti ....non ho mai "odiato" tanto il sesso maschile come in quelle occasioni

dei ricordi d'infanzia si potrebbe riempire pagine e pagine. ma mi chiedo ,siamo sicuri che siamo cambiati noi ,oppure è cambiato l'ambiente intorno a noi?

fernando62 ha scritto:dei ricordi d'infanzia si potrebbe riempire pagine e pagine. ma mi chiedo ,siamo sicuri che siamo cambiati noi ,oppure è cambiato l'ambiente intorno a noi?

entrambe le cose fernando. siamo cambiati noi, invecchiando, ed è cambiato il mondo.

qui una frase tratta da una canzone che amo molto:

"Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni
di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni,
gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti,
l' arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa..."

si hai ragione, molto probabilmente è cosi, ma io forse nostalgico, mi ricollego al mio mondo, al mio ambiente che c'era prima del 6 maggio 76 , case ,solai, granai ambienti di gioco ,di esplorazioni della mia infanzia ambienti rurali che ora purtroppo o per fortuna non ci sono piu.

non ci sono piu quelle misteriose soffitte delle case dei nonni ,da esplorare dopo aver percorso ballatoi fatti di scale di legno, ricche di oggetti per noi misteriosi (spesso anche bellici) attrezzi che un tempo erano reddito ma per noi ragazzi gioco,quei prati curati, quelle cantine buie che sapevano di vino ,le esplorazioni nelle "tese"o rocul (i boschetti a forma circolare dove si catturavano gli uccelli) con spesso le lunghe fughe,il torrente dove si poteva bagnarsi (ora anche se non è inquinato non è piu lo stesso)ecc.

poco o nulla è rimasto d'allora.