MOTOAGRICOLE parte 1

Grazie mille...pensavo di farle 80cm+30 delle esistenti andiamo a 110.
Quindi misure interne circa 240×145×110 =3.82x5=19 q
Direi che va bene!

esatto, è un cassone ribaltabile manuale, il motivo che mi ha fatto venire il dubbio è che questa struttura robusta e pesante sia piu alta della cabina;

gia di mio, sbagliando, credevo che i mezzi con la cabina fissa (parliamo in pratica di mezzi tipo i mar 5 o i durso , oelle ecc) non avessero bisogno di arco di protezione proprio perchè cabinati....

ma anche nei mezzi anni 90 se ci fosse una protezione omologata la si troverebbe a libretto, giusto?

altra domanda, ma un arco omologato e relativo montaggio quanto costa + o -? si deve poi passare in mtc per omologarlo e aggiornare il libretto??

grazie e scusa/te le tante domande

pw31 ha scritto:
ma anche nei mezzi anni 90 se ci fosse una protezione omologata la si troverebbe a libretto, giusto?

si

pw31 ha scritto:
altra domanda, ma un arco omologato e relativo montaggio quanto costa + o -? si deve poi passare in mtc per omologarlo e aggiornare il libretto??

il costo dipende, 2-3000 euro.
non è necessario aggiornare il libretto ma chi te lo installa ti deve fornire un po' di certificazioni (ne parlavo prima)

Edolegna ha scritto:Grazie mille...pensavo di farle 80cm+30 delle esistenti andiamo a 110.
Quindi misure interne circa 240×145×110 =3.82x5=19 q
Direi che va bene!

parliamone qui, https://lamotosega.forumattivo.com/t9128p325-lavoretti?highlight=lavoretti puoi vedere quelle che ho costruito io per il mio caron. Dimensioni interne cassone 155*250*40+80H, pieno di legna tagliata e pronta da bruciare i 32 CV non faticano. Con carico pieno ricordo di mettere la rete anticaduta pezzi (io uso una vecchia rete in corda recuperata dalle protezioni di un campo di calcio .
Un altro appunto è che girando molto su strada, anche le sovrasponde autocostruite andrebbero omologate

ferrari-tractor ha scritto:

pw31 ha scritto:
ma anche nei mezzi anni 90 se ci fosse una protezione omologata la si troverebbe a libretto, giusto?

si

certo che se li fanno pagare cari questi archi...

ultima cosa, ma l'obbligo da quanto è stato messo? credo che molti nemmeno lo sappiano....

ma in termini pratici chi controlla che ci sia o meno l'arco? in sua assenza è vietato circolarci su strada? non vengono piu asicurate?

L'obbligo c'è, come c'è l'obbligo di fare il patentino per guidare motoagricole e trattori come si può trovare normativa nelle pagine precedenti. Per vendere, comprare o utilizzare questi veicoli vi è l'obbligo che siano perfettamente a posto, con ogni dispositivo di sicurezza omologato e certificato (arco ribaltamento, cinture, ecc). Qualsiasi accessorio posto sul mezzo siano anche (sovrasponde, zavorre, ganci, ecc) devono essere anche loro omologati e cetificati e se li fai te dovresti cercare un ingegnere che controlli e certifichi il tutto. Chi controlla..... in teoria qualsiasi forza dell'ordine trovando qualcosa fuori posto potrebbe ritirare il libretto del mezzo, senza parlare dell'assicurazione che potrebbe non rispondere. Come avevo pubblicato nelle pagine precedenti poi presto dovremo andare a revisione con i nostri vecchi mezzi, per il momento non vi sono ancora le nomine dei centri autorizzati a queste revisioni e nemmeno gli standard che questi mezzi dovranno rispettare. Avendo fatto il corso la stragrande maggioranza degli incidenti mortali avviene per la mancanza dell'arco antiribaltamento ed un'altra percentuale consistente per la presenza dell'arco ma senza le cinture allacciate, quindi norma o no bisognerebbe mettersi a posto.

Gli standard che i mezzi devono rispettare in fase di revisione sono già stati fissati. Si trovano diversi documenti in rete molto dettagliati. Manca il decreto attuativo e  non si sa quando arriverà, ma nel contempo manca anche una proroga ufficiale. In teoria la revisione è ancora fissata al 31/12/2017 per il primo scaglione dei mezzi più vecchi, e poi via a scalare con l'età negli anni successivi.
Le voci ufficiose dicono che i controlli verranno effettuati sia dai tecnici della sicurezza sui posti di lavoro che dai tecnici della motorizzazione per i requisiti necessari alla circolazione stradale.
Quello che non è certo è quanta pignoleria metteranno nei controlli. Ad esempio un paio di miei compaesani si sono costruiti e montato l'arco di protezione dicendo che non ci vuole un ingegnere a saldare tre tubi. Il tutto senza rispettare le specifiche molto dettagliate delle linee guida.
Io son convinto che non passeranno i controlli, non credo che nessun ispettore si prenda la responsabilità di far passare mezzi non idonei.
Credo anche che, ancora una volta, sono stati scaricati sui proprietari dei disagi non trascurabili, e che molti proprietari stanno prendendo la questione con troppa superficialità.
Qualcuno potrebbe rimanere...deluso.

Qualcuno potrebbe linkare gli standard di revisione dei mezzi agricoli che bisognerebbe rispettare?

http://www.ersaf.lombardia.it/upload/ersaf/gestionedocumentale/Come%20adeguare_784_9356.pdf
https://www.inail.it/cs/internet/docs/adeguamento-dei-trattori.pdf?section=attivita

Crono 574zz ha scritto:http://www.ersaf.lombardia.it/upload/ersaf/gestionedocumentale/Come%20adeguare_784_9356.pdf
https://www.inail.it/cs/internet/docs/adeguamento-dei-trattori.pdf?section=attivita

Grazie per la risposta, questi documenti li avevo già visti, però ho dei dubbi su alcune parti che la normativa non approfondisce molto (mi riferisco ad esempio ad una motoagricola vecchio stile), ad esempio:
- i freni devono essere idraulici oppure vanno bene anche meccanici?
- il servosterzo deve essere idraulico oppure va bene meccanico?
- il ribaltamento del cassone deve essere idraulico o va bene anche manuale?
- la sponda del cassone lato guida deve essere saldata in modo permanente col cassone o può essere asportabile?
- tra sponda lato cassone e sedile ci deve essere un separatore fisso oppure no?
- il motore e la trasmissione devono essere completamente coperti dal cofano/ carter oppure no?
- le pedane poggia piedi devono essere completamente divise dalle ruote oppure lasciate libere (in alcuni modelli la ruota passa a qualche centimetro dalla pedana?
- devono essere previsti degli ulteriori appigli sulle pedane per agevolare la salita oppure no?
- bisogna prevedere appigli per facilitare la salita/discesa oppure no?
- in caso di assenza cabina ci sono restrizioni sulla sonorità della marmitta?
alcuni di questi interventi li reputo difficili o antieconomici da attuare se non impossibili (freni idraulici, riparo pedane poggiapiedi,...) per cui probabilmente la stragrande maggioranza delle macchine agricole vecchio stile è destinata a finire all'estero. Se avete riferimenti normativi per le parti in dubbio indicatemeli pure.

credo e temo che tu pretenda troppo dallo stato italiano. Quando inizieranno le danze sarà un ginepraio pazzesco e per anni si andrà avanti a braccio. Spero di sbagliarmi ma sarà così. Nel frattempo consiglio di stare attenti a vendere ed acquistare macchine prive dei dispositivi di sicurezza!!

Da quello che ho capito da varie fonti, non ultimo il corso per il patentino trattore, in sostanza un mezzo vecchio rimane quello che è, ma deve essere adeguato alle normative vigenti sulla sicurezza (non su inquinamento o rumorosità o altro), quindi tipicamente:
- arco antiribaltamento e cinture
- protezione parti calde e parti in movimento (cinghie, presa di forza, tubi idraulici...)
- pittogrammi vari (costano un botto e si staccano la prima volta che usi il trattore...)
oltre ad avere tutto il necessario per la circolazione stradale (luci, frecce, clacson, lampeggiante, specchietto retrovisore almeno uno meglio due...)
tutto il resto non viene toccato, a meno che sia difettoso.

La legge stabilisce che i mezzi da lavoro vecchi devono essere immessi in commercio solo se adeguati alle normative vigenti sulla sicurezza.
Quindi chi vende è obbligato a metterli a norma oppure a rottamarli.
La scappatoia è di vendere il mezzo riportando chiaramente che esso non è a norma e quindi chi lo compra si impegna a metterlo a norma secondo le regole vigenti prima di usarlo o rivenderlo; in questo caso conviene fare un bel fascicolo fotografico e far firmare da entrambe le parti quanto pattuito, oltre che a riportare la cosa sulla fattura di vendita.

In sostanza, senza questo accorgimento, chi vende è responsabile di un eventuale infortunio avvenuto a chi lo usa.
Occhio che la cosa è valida per qualsiasi mezzo da lavoro, quindi da quanto ho capito pure una motosega senza sicurezze...

Quanto ho scritto non è vangelo, è quello che ho capito in buona fede, ma sappiamo tutti che in questo paese certezze non ce ne sono visto che se chiedi a 10 persone diverse hai almeno 15 versioni diverse.

Oltre a quanto detto da Iury e Ferrari posso aggiungere che leggendo bene tutto il documento dell'Inail trovi indicazioni precise su come devono essere le protezioni per le parti calde e quelle in movimento. Tra queste vengono comprese le ruote. Seduto al posto di guida l'operatore non deve arrivare a toccarle con nessuna parte del corpo.
Trovi anche le indicazioni su come e quando vanno applicati gradini e maniglie per salire e scendere
Per farti un'idea generale e degli altri particolari puoi fare visita ad un rivenditore e osservare i mezzi nuovi appena usciti sul mercato.
Le case costruttrici immettono sul mercato mezzi che rispondono alle normative del momento.

ferrari-tractor ha scritto:
La scappatoia è di vendere il mezzo riportando chiaramente che esso non è a norma e quindi chi lo compra si impegna a metterlo a norma secondo le regole vigenti prima di usarlo o rivenderlo; in questo caso conviene fare un bel fascicolo fotografico e far firmare da entrambe le parti quanto pattuito, oltre che a riportare la cosa sulla fattura di vendita.

In sostanza, senza questo accorgimento, chi vende è responsabile di un eventuale infortunio avvenuto a chi lo usa.
Occhio che la cosa è valida per qualsiasi mezzo da lavoro, quindi da quanto ho capito pure una motosega senza sicurezze...

La persona che ha tenuto il corso che ho frequentato ha detto che se non sono a norma non li puoi vendere, anche facendo carte firmate da ambo le parti, restano solo due strade, ho lo rottami oppure lo metti a posto tu con ovvie spese. Ma il discorso è sempre lo stesso di ferrari, una campana suona una musica, più campane una sinfonia difficile da decifrare...

iury1977 ha scritto:
La persona che ha tenuto il corso che ho frequentato ha detto che se non sono a norma non li puoi vendere, anche facendo carte firmate da ambo le parti

eppure ho sentito di alcuni, comprare usati senza arco (si vede subito se manca) anche di recente e acquistando da rivenditori....

I rivenditori quando ritirano l'usato non a norma sono tenuti a fare le operazioni necessarie per fare diventare il veicolo a norma ( da qui spesso prezzi un po' alti). Ciò non toglie che vendendo a nero non si possa imbrogliare. Non so però come venga gestito il passaggio di proprietà

signori, già è difficile fare un discorso ragionevole data la confusione.
se poi si tirano in ballo i "ho sentito" e le congetture non se ne esce.
Ritorniamo in tema con argomentazioni meno vaghe, grazie.

Buongiorno ragazzi ...ho portato a casa la motoagricola e sono molto soddisfatto...sabato le ho dato una lavata ed é proprio ben tenuta...luccicava
In fase di acquisto mi aveva detto che il motore era stato sostituito perché l ormai defunto nonno era partito senza olio e aveva spaccato tutto..ma arrivando a casa ho poi scoperto che é stato proprio cambiato il motore:non ha più come sigla 914 ma 9LD 625-2...mi ha detto di aver speso quasi 3000 euro qualche anno fa.
A me non fa molta differenza,anche perché di carrozzeria è veramente bella e ha pure motore nuovo,luccica ancora...ma qualcuno sa che differenza c'è dal 914 al 9LD 625-2?
Lui mi ha detto che il nuovo ha qualche cavallo in più ma nelle mie ricerche ho scoperto il contrario...
Grazie

Bravo! allora aspettiamo un po' di foto all'opera per brindare

Qualcuno mi puo aiutare per il motore?non trovo nulla online

ho cercato un po' e il 914 è la vecchia sigla del 8ld665-2 che tra l'altro è il motore del mio trattorino.
il 9ld625-2 è un po' più piccolo ed ha circa 5 cv in meno:
http://www.lombardinigroup.it/it/products/diesel/9ld625-2
per il 914 ho travato il manuale officina del corrispondente 8ld
http://service.lombardinigroup.it/documents/Manuali%20Officina/Italiano/Manuale%20Officina%20GR%208%20matr%201-5302-290.pdf

Grazie ferrari...quindi il mio dovrebbe avere circa 28 cv?perché ho solo una targhetta con scritto la sigla e il codice del motore...non ci sono scritti i kw
Te la scrivo qua sotto
9LD 625-2
4366588 K 724750
DGM 1157/5372 OM

Leggendo la scheda tecncia il motore ha 2 livelli di potenza:
22.4 - 25.5 cv secondo la NB ISO3046 IFN
23 - 20.4 cv secondo la Na ISO3046 ICXN.

quale sia la differenza tra le norme non la so.

Fausto

Ho chiamato la Lombardini e dando la matricola del motore siamo risaliti ai cavalli...come diceva ferrari sono 28 circa

BFausto ha scritto:Questa è la mia bestiolina (foto già presente nel forum)



E' larga 120cm e lunga circa 330cm. Interasse ruote circa 200 cm. Peso a vuoto omologato 10ql, portata omologata 10 ql. velocità massima 10km/h (misurata col navigatore)
L'asse posteriore è fisso mentre l'anteriore è libero di oscillare.

E' un mezzo che comunque va usato con la testa perche è facile "mettersela per cappello". Posso affrontare pendenze del 45% sia scarico che carico senza problemi. Nei passaggi laterali invece non la sento per niente sicura. Anche soltanto percorrendo una strada asfaltata in leggera pendenza laterale quando sono carico non riesco a stare tranquillo. ( il massimo carico che faccio è all'altezza della sponda anteriore come in foto)

L'ho comunque preferita ad una snodata per il senso di sicurezza che mi ha dato provandola.

DOMANDA AI MODERATORI: per informazioni tecniche su questo mezzo posso chiedere in questo forum o meglio rivolgermi ai forum "amici"?

Fausto

ciao bellissimo mezzo... mi interessa molto il sistema del caricatore posteriore, mi piacerebbe studiarne uno simile per la mia motoagricola, mi dai qualche info in più sul funzionamento.

grazie