Legno di tasso

ricky7 Mer Dic 11, 2013 1:31 pm

qualcuno conosce il prezzo di tale essenza? venduta al kg/ql o al m cubo? utilizzata piu che altro da artigiani, è un'essenza molto rara da trovare

Leos86 Mer Dic 11, 2013 7:16 pm

Per quanto ne so, il tasso è tra le essenze da preservare quando si taglia il bosco, non ho mai visto popolamenti di tasso molto vasti dalle mie parti.

squirrel Mer Dic 11, 2013 7:59 pm

...non essendoci boschi di tasso.. non credo abbia una valutazione specifica.. ricercato da ebanisti ma..non e' commerciabile tipo un faggio..

Capita di abbatterne uno ogni 1000..

Ricorda che e' Tossico...soprattutto gli aghi..

ricky7 Mer Dic 11, 2013 8:17 pm

si, è chiamato anche l'albero della morte. Chiedo del prezzo per capire se può essere sufficientemente (abbondantemente) remunerativo fare un impianto. Ho letto che cresce lentamente ma, è possibile stimare il diametro del tronco dopo circa 20 anni? e quale sesto d'impianto adottare. Avendo un portamento simile all'abete e l'utilizzo che ne verrà in falegnameria artigiana (si pensi anche agli archi) posso immaginare 1m x 1m in modo che si sviluppi un tronco regolare e dritto privo di nodi. Correggetemi se sbaglio

squirrel Mer Dic 11, 2013 9:22 pm

Ma no!!!
Non ha senso per me!
Tra 20anni l'arco no lo usa piu' nessuno...c'e' il carbonio e materiali compositi che hanno superato il legno di tasso..e poi..in cina e' pieno..arrivera' da la!
In 20 anni fai prima a coltivare pioppi!

santinello Mer Dic 11, 2013 9:43 pm

ricky7 ha scritto:si, è chiamato anche l'albero della morte. Chiedo del prezzo per capire se può essere sufficientemente (abbondantemente) remunerativo fare un impianto. Ho letto che cresce lentamente ma, è possibile stimare il diametro del tronco dopo circa 20 anni? e quale sesto d'impianto adottare. Avendo un portamento simile all'abete e l'utilizzo che ne verrà in falegnameria artigiana (si pensi anche agli archi) posso immaginare 1m x 1m in modo che si sviluppi un tronco regolare e dritto privo di nodi. Correggetemi se sbaglio

Buona sera,non so dove abiti(piana,collina o monte)ma da noi(monte) il tasso cresce intorno al mezzo centimetro all'anno....in pratica in 20 anni fai dei manici per badile.Se è per passione ok...ma per remunerazione quella andrà ai tuoi eredi.

ricky7 Gio Dic 12, 2013 12:00 am

squirrel ha scritto:Ma no!!!
Non ha senso per me!
Tra 20anni l'arco no lo usa piu' nessuno...c'e' il carbonio e materiali compositi che hanno superato il legno di tasso..e poi..in cina e' pieno..arrivera' da la!
In 20 anni fai prima a coltivare pioppi!

l'arco è uno strumento millenario e non mi sembra che nessuno lo utilizzi al giorno d'oggi, sono d'accordo con te che nuovi materiali sostituiranno e gia hanno sostituito il legno di tasso per l'utilizzo in arcieria.

abito in pianura anche se il mio obiettivo di vita è la montagna, il senso delle mie domande era per capire se ne potesse valere la pena un impianto di tale essenza e con queste info posso dire di no. al limite qualche pianta per lo sfizio di averla.

perdonatemi sono un giovane con mille idee per la testa.

Robin10 Gio Dic 12, 2013 10:56 am

Il tasso è da sempre una delle essenze preferite perchè è di fatto un composito naturale (alburno e durame si comportano meccanicamente in modo molto diverso). Se parliamo di opportunità di business temo che In italia non ce ne siano molte. In Trentino, Celestino Poletti (trovi anche il sito), è un esperto della cosa e dispone di suo legno di tasso. Nell' arcieria non tradizionale (archi olimpici, compound etc) è chiaro che non ha più utilizzo. Se invece parliamo di arcieria tradizionale c'è tutt'ora una buona richiesta in Inghilterra dove prosegue la tradizione dell'arco medievale inglese. Anche negli Stati Uniiti qualche costruttore propone ancora il tasso nell'ambito degli archi laminati (al contrario dell'arco inglese che un selfbow - cioè un monopezzo otttenuto da una stanga). Il tasso italiano è da sempre considerato molto pregiato perchè ha caratteristiche peculiari che ne facevano (già dal 1200) e ne fanno merce pregiata. Nel medioevo avresti potuto camparci. La sola Inghilterra importava nel '300 migliaia di stanghe ("stave") dall'Italia.
Questo però sette secoli fa. Oggi farci soldi ...la vedo dura

Carletto Gio Dic 12, 2013 12:13 pm

Da me in Valcuvia, alta Lombardia, il tasso (taxus baccata) è molto diffuso. La pianta ama il terreno calcareo, fresco e umido, nella mia zona si trova benissimo. La pianta cresce veramente molto lentamente, ho difficoltà a trovarne di grosse dimensioni. Da ragazzo facevo delle scorpacciate degli arilli (i frutti rossi e carnosi), non mi è mai successo niente, neanche un mal di pancia, mentre il resto della pianta è velenosissimo.
Il legno è veramente bello, compatto con una consistenza plastica.

ricky7 Gio Dic 12, 2013 1:34 pm

grazie ad entrambi per l'importante arricchimento di informazioni, molto apprezzate ok capo

santinello Gio Dic 12, 2013 8:58 pm

ricky7 ha scritto:
squirrel ha scritto:Ma no!!!
Non ha senso per me!
Tra 20anni l'arco no lo usa piu' nessuno...c'e' il carbonio e materiali compositi che hanno superato il legno di tasso..e poi..in cina e' pieno..arrivera' da la!
In 20 anni fai prima a coltivare pioppi!

l'arco è uno strumento millenario e non mi sembra che nessuno lo utilizzi al giorno d'oggi, sono d'accordo con te che nuovi materiali sostituiranno e gia hanno sostituito il legno di tasso per l'utilizzo in arcieria.

abito in pianura anche se il mio obiettivo di vita è la montagna, il senso delle mie domande era per capire se ne potesse valere la pena un impianto di tale essenza e con queste info posso dire di no. al limite qualche pianta per lo sfizio di averla.

perdonatemi sono un giovane con mille idee per la testa.

Buona sera,questo è secondo me lo spirito giusto,se disponi di terreno libero,piantare un po' di piante di tasso sapendo di dover aspettere tempo per vederle crescere e lasciare in dote a chi verrà(come hanno fatto i nostri vecchi)un qualcosa che non si trova con una App o su Google non può che accrescere la tua vita(non nel senso monetario).

i'-macchiaiolo Dom Gen 26, 2014 10:28 pm

ho letto ora la vostra discussione, gia parlai del tasso e del suo legno tempo addietro proprio perche mi diletto a costruire archi, ma il mio intervento riguarda altro, il tasso è un'albero PROTETTO, è vietatissimo tagliarlo e per farlo occorrono innumerevoli permessi anche per una sola pianta, con perizia di un'agronomo che ne indichi stato dell'albero e pericolosità per cose o persone, nonchè è un'albero a crescita lentissima, calcola che un tronco di 30 cm potrebbe gia avere sui 50-60 anni di età, il legno paradossalmente ha un valore elevato causa la sua rarità ma è d'interesse solo in pochi ambiti (liuteria, ed ebanisteria), secondo me non conviene impiantare uan tasseta Very Happy

Mr Delta Mer Mag 29, 2019 1:39 pm

Il legno di tasso è di lento accrescimento, ma di grande interesse sotto molteplici punti di vista, non ultimo, come noto, quello squisitamente estetico.
A parte l'impiego nel settore dell'arceria, ultimamente se ne sono scoperte le doti quale fonte d'un alcaloide con spiccate proprietà anti-neoplastiche (antitumorali), motivo per cui in certi areali di accrescimento (specie in Estremo Oriente) se ne teme il rischio di sopravvivenza causa sovrasfruttamento.
Il tasso è stato inoltre utilizzato per secoli nella costruzione di strumenti musicali (liuti, ma non solo) per via dell'aspetto bicolore, così come per le discrete caratteristiche armoniche, tant'è che si fanno anche strum. ad arco con piani armonici di questo legno (es. Lyra di Creta).
Sono un liutaio ed a mia volta lo utilizzo nella costruz. di taluni miei strumenti, per cui garantisco.
È altresì impiegato ampiamente in ebanisteria (tornitura, intarsio, intaglio).
Ritengo dunque che coltivarlo governandolo in maniera da ottenerne tronchi il più possibile netti e regolari sia un'ottima idea, degna di una visione sana delle cose.

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