INFESTANTI

Tra le diverse specie vegetali ed animaii importate negli anni da paesi lontani e che adesso rappresentano un problema per la nostre colture o minacciano la biodiversita' specifica, ho sentito parlare recentemente del "poligono del giappone".  
E' un arbusto importato a inizio '800 in Inghilterra dal Giappone per la sua fioritura ornamentale.     Ora pare che in Inghilterra ed in altri paesi (Svizzera, e recentemente anche in alcune zone e parchi d' Italia) sia diventato un grosso problema.    Problema che sta nella capacita' della pianta di riprodursi e nella velocita' di crescita.      Non per via sessuata (seme) ma per stoloni e frammenti di pianta, che pare abbiano una incredibile capacita' di attecchire e generare nuove piante.   Inoltre pare resistere molto bene ai diserbanti, in virtu' della grande  estensione della parte sotterranea.
In altri paesi europei sono stati definiti criteri e disciplinari di lotta e contenimento.  
Allego un link ad una pagina descrittiva emesso da infoflora (Centro nazionale di dati ed informazioni sulla flora svizzera).

http://www.infoflora.ch/it/assets/content/documents/neofite/inva_reyn_jap_i.pdf

Qualcuno ha gia' avuto modo di incontrare questa bella pianticella ?

motomix ha scritto:salve a tutti

romice: qualcuno fra di voi ha già avuto esperienze con questa erbaccia infestante?
che caratteristiche presenta? e soprattutto come si fa ad eliminare?
grazie

per l'esperienza che ho e per quanto riguarda la mia regione (Friuli Venezia Giulia) posso dirti che le uniche serie infestazioni di romice le ho notate nei pressi delle malghe (alpeggi) tra i milleduecento/mille seicento metri di altitudine, in genere in alpeggi non più monticati. L'infestazione da romice (chiamata anche lingua di vacca nella varietà di cui sto parlando) si manifesta nei pressi dell'alpeggio, sopratutto nelle zone che sono state soggette a forte calpestio e concimazione. Per questo mi riesce difficile pensare ad altre possibilità di infestazione in altri ambiti (ma con la natura non si sa mai). Sicuramente la tua infestazione non riguarda questa varietà, riesci a circoscrivere meglio? Non ho proprio idea di come si possa eliminare. La specie cui appartiene, le poligonacee, di cui trovi nella pagina anche riferimenti ad altra varietà, e' purtroppo un'infestante di difficile eliminazione. Ciao a tutti

è questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Rumex , alcuni ceppi invece possono somigliare  al romex alpinus.
fino a qualche anno fa la si vedeva, come correttamente hai detto, in pascoli e zone di malga ad alta quota (dai 1500 m slm in su) probabilmente favorita dal clima, dalla presenza di azoto e sostanza organica animale. le vacche però non mangiano questa erbaccia cosicche ha modo di terminare il ciclo, far cadere i semi sempre molto abbondanti e quindi propagarsi a macchia d'olio. ai giorni nostri invece si possono trovare a bordo strada, nelle piane di campagna soggette a sfalcio. questo probabilmente dovuto al fatto che il seme arrivato a quote piu basse (500m slm) vuoi per dilavamento, vuoi perche rimasto sulle ruote di qualche fuoristrada, vuoi per mille altri motivi, una volta insediatosi ha avuto vita facile nel propagarsi. il ciclo è presto completato dal fatto che la meccanizzazione dello sfalcio non permette la cernita di erbe commestibili da quelle rifiutate dalle bestie. una volta imballato, il fieno contenente romice, rimane nelle mangiatoie o cade a terra nella stalle, dato che le mucche non lo mangiano, fino ad arrivare nel letame il quale l'anno successivo verra re immesso nella campagna....e cosi la propagazione in via esponenziale ha gioco facile. c'e da dire che fino a quando lo sfalcio veniva fatto a mano (mi riferisco a due/tre generazioni fa) il contadino aveva premura di togliere dal fieno le erbacce infestanti di ogni tipo per dare alla propria vacca di famiglia il miglior fieno possibile, c'era maggior controllo del territorio e soprattutto tutti partecipavano affinche i prati e campi rimanessero puliti. personalmente anni fa ho fatto l'errore di chiedere ad un contadino del posto di portarmi del letame per il frutteto e il campo. non l'avessi mai fatto! da allora il romice si è insediato nella cotica erbosa facendo sparire l'erba autoctona se non contrastato. un po alla volta e con molta pazienza ho avuto cura di estirpare manualmente i pennacchi carichi di sementi,raccoglierli e smaltirli nei centri raccolta per materiali vegetali. l'unico rimedio definitivo è armarsi di coltello o zappetta e riuscire ad estirpare l'intero fittone ( a volte grande come una carota) altrimenti nel giro di pochi giorni si è daccapo. in un annata come questa dove non si è potuto sfalciare secondo volontà ma facendolo solo quando il tempo permetteva ho paura che l'infestazione abbia potuto riprendere la sua attivita...

qualcuno invece conosce il nome di questa ?

Si tratta di Phytolacca americana comunemente conosciuta come cremesina o uva uccellina ,se non da troppo fastidio la lascio
stare, è un ottimo pasto per molte specie di uccelli e non solo .
Salve.