MOTOSEGHE PROFESSIONALI parte 3

Buongiorno a tutti,
sono un hobbysta da 10 anni causa morte prematura di mio padre che mi ha lasciato un oliveto e del bosco. Aveva una Shindaiwa 490 ma per tagli su leccio e quercia non ero soddisfatto. Ho visto un'offerta di fine serie per una solo 675. Sapete darmi delle impressioni dirette sulla macchina? Grazie.

Buongiorno,
dopo un breve periodo per decidere, alla fine, tentato anche da un'offerta che prevedeva l'omaggio degli scarponi antitaglio, ho preso la mts in oggetto.
Premetto che il mio è un parere non da professionista, ma da hobbysta avanzato diciamo.
La mts viene venduta come professionale, anche se forse le prestazioni sono un po' ridotte rispetto a mts paricilindrata più blasonate.
Il prezzo è decisamente allettante (a me è venuta 450€ con vari omaggi).
La mts si presenta ben assemblata, molto metallo leggero, e la poca plastica di qualità e ben assemblata. Presente il primer (non indispensabile ma utile quando si rabbocca), decompressore, tendi catena laterale, barra da 45 cm. Insomma, tutte cosette fatte per benino. Il filtro dell'aria è di tipo plastico a "scatoletta", non so come descriverlo meglio.
In mano la trovo comoda e ben bilanciata, decisamente più leggera della Pro Mac 610 che usavo fin'ora...
Ieri l'ho messa alla prova con un test abbastanza severo: il sezionamento di vecchie travi. Poche di abete e molte di quercia. Sezioni da 25 a 40 cm di diametro. In tutto circa 10 q.li da sezionare per poi spostare.
Procedura di avviamento a freddo intuitiva (comunque riportata anche sulla leva del freno) e pressoché istantanea l'accensione, neanche una tirata di troppo alla cordicella.
Il primo pieno l'ho consumato tutto a metà gas, qualche volta 3/4. Non so se serva realmente, ma un po' sono fatto così e un po' erano all'inizio quasi tutti travi di abete e non serviva di dare più gas. La lama andava giù facilmente.
Da dire che ho testato l'accensione in condizioni di accendi/spegni continuo, dovendo tirare fuori i travi, spostarli, sezionarli e poi togliermeli da tra i piedi. E non c'è stata una volta che la messa in moto abbia stentato, sia con che senza decompressore.
I pieni successivi gli ho dato gradualmente più gas, anche perché la quercia iperstagionata ed in alcuni casi ipernodosa richiedeva più impegno. Beh, devo dire che non si è mai tirata indietro ed ha svolto egregiamente il suo lavoro, solo affondando volontariamente più rapidamente tendeva ad affogarsi. A tutto gas anche i punti più duri delle sezioni più generose cedevano tranquillamente.
Insomma, decisamente soddisfatto di una mts poco conosciuta.
Non so se la consiglierei al professionista come primo equipaggiamento perché non ho avuto modo di provarla abbastanza a lungo, ma sicuramente per chi cerca un mezzo affidabile e rientra nella categoria dell'hobbysta evoluto è un mezzo consigliabilissimo. Per le caratteristiche ed il prezzo che la rendono appetibile.
Grazie,
Massimiliano

Potresti gentilmente mettere anche qualche foto?

Non sono un granchè come fotografo, ma ci proverò.

Vorrei sapere se la mia motosega marca Echo cs 420 es è una motosega professionale e che differenza c'è tra le mts professionali e quelle hobbistiche.

La differenza sostanziale la fa la durata, sia di motore sia di robustezza generale.
se non sbaglio la 420 echo ha carter in plastica...

Mario Cagnola ha scritto:Vorrei sapere se la mia motosega marca Echo cs 420 es è una motosega professionale..

costruttivamente è secondo me una semiprofessionale. non ricordo dati sulla potenza, ma generalmente in casa echo la potenza (dichiarata sul manuale) scarseggia sia sulle medio-basse cilindrate (40 cc come la tua) sia su quelle medie che medio alte, (range da 50 a 80 cc, oltre gli 80cc echo non ha macchine). avendo visto alcuni modelli di punta, quali alcuni 50 ini e alcuni 60 cc certamente, ammesso che abbiano qualche decimo di cavallo in meno, non peccano qualitativamente. c'è da dire che alcuni modelli, tipo i 60 cc, non mi ispirano troppo essendo veramente massicci a livello di carcassa. ottimo l'ex 50ino a catalogo..
a parte questa piccola digressione, su vari modelli (compresa la 420) echo adotta il sistema con albero motore incassato tra base cilindro e coppetta (metallica) sottostante, il tutto montato sulla carcassa della macchina in materiale plastico. tale tipologia di costruzione era adottata sulla cs 510 ma la hanno adottata anche sulla 501 sx?? a catalogo al momento. è una tipologia di costruzione adottata anche da altri marchi, se non erro nei modelli semiprofessionali stihl ad esempio.
mentre su modelli tipo la 600 o 620 si usa il semicarter.  
la tipologia di costruzione con coppetta sotto non è certamente paragonabile a livello di robustezza a modelli in cui i cuscinetti son poggiati sulla "'plastica" della carcassa.
quindi cosa da il diritto di chiamare una macchina professionale? come ha detto ferrari certamente la robustezza e la qualità nel complesso, dei componenti e dell'assemblaggio. è facilmente comprensibile come una macchina con due semicarter in lega sia più propensa a sopportare maggiori vibrazioni, maggior potenza erogata e dunque motore più spinto a parità di cilindrata, maggior resistenza agli urti e al calore sviluppato. macchine di livello professionale hanno solitamente rapporti potenza-peso molto diversi da macchine di fascia più bassa. inoltre ci son tanti altri accorgimenti, tanto per dirne alcuni ad esempio pompe olio regolabili a seconda della necessita, sistemi di depurazione del'aria validi che ti garantiscono più ore di lavoro continuato, filtri più grossi per aumentarne la durata di pulizia ma anche perchè serve più aria per sviluppare la cavalleria da erogare, carter frizione in lega, doppi prigionieri..ed altre..insomma parecchie cosucce..

questo sì che è un post . Complimenti

Anto86 ha scritto:.... tale tipologia di costruzione era adottata sulla cs 510 ma la hanno adottata anche sulla 501 sx?? a catalogo al momento....

non presenta più lo schema cilindro a semicarter+coppetta, ora due carter in magnesio http://www.echo.fi/wp-content/uploads/CS-501SX3740RV37000001_20150305133636.pdf

Ringrazio Anto 86 per la spiegazione tecnica e Kromer per la precisazione, quindi se ho ben capito potrebbe essere professionale per via dei due semicarter in magnesio?! Comunque io da utilizzatore vi posso garantire che la si può usare a giornate intere senza avere generalmente nessun problema e io ci faccio in media 50 quintali di legna all'anno l'unica pecca è che in media ogni due anni in media si rompe un pezzetto, senza guai grossi al motore s'intende, ma se il pezzo deve arrivare dal Giappone allora passano le mesate. Il motore è buono e dura tranquillo i suoi 12-13 anni senza problemi, la puoi usare anche per abbattere i tronchi di media dimensione senza difficoltà. E' un vero mulo da lavoro.

no, i due semicarter in megnesio si riferiscono alla nuova cs 501, la tua cs 420 invece è così:

Anto86 ha scritto:.... su vari modelli (compresa la 420) echo adotta il sistema con albero motore incassato tra base cilindro e coppetta (metallica) sottostante, il tutto montato sulla carcassa della macchina in materiale plastico....

http://s30387.gridserver.com/partsDiagrams/Echo%20CS-420ES.pdf pag. 2

Carissimi salve.  Mio suocero mi ha dato da sistemare la 956 oleo mac acquistata nel 2001. La motosega in oggetto mi ha permesso di scoprire che sulla parte inferiore del telaio zona rocchetto,   è riportata la scritta Made In ITALY. Ho quasi fatto un salto di gioia per questo per me nuovo fatto. Informandomi meglio ho visto che è ancora prodotta e che la Efco ne produce un modello uguale. Vi chiedo: quelle prodotte ora sono sempre fatte in Italia? La motosega in oggetto ha un costo che si aggira tra i 5/600 euro ed essendo in catalogo mi fa  pensare che sia ancora una macchina efficiente. Ottime motosegate a tutti...

Poco tempo fa grazie ad un '' porte aperte '' presso lo stabilimento di Bagnolo in piano - re- ho avuto modo di constatare la linea di produzione di diversi modelli tra cui quello in oggetto

Che dire ..macchina affidabile, progetto piuttosto datato senza grosse modifiche estetiche sostanziali come la maggior parte dei prodotti della casa purtroppo tranne che per le normative antinquinamento, pesantina ma con buon rapporto qualità prezzo

Ceppo77 ha scritto:.. pesantina  ma con buon rapporto qualità prezzo..

pesantina: è in linea con altre sue simili, vedi in primis husqvarna 357, stihl 361 e mi pare anche 341 che è una depotenziata della 361.

Si si infatti ritengo anche le medesime che tra l'altro non prenderei mai infatti non leggere cioè mi spiego :

A fine giornata le senti .. a differenza di macchine meno potenti e di livello inferiore o di altre tecnologicamente meglio costruite considerando per le stesse i rapporti peso/potenza

Era un discorso generale e non polemico

Se la mole di lavoro non necessita un loro impiego bisogna tenere conto se ripararle per una questione operativa o affettiva .

Tutto qua!

Non la produce solo efco ma anche oleomac,sono praticamente gemelle.Prodotte in italia o comunque da ditte estere controllate da emac. In ogni caso macchina robusta e con coppia,buona potenza e affidabilità,peso secondo me in linea con le dirette concorrenti Su quelle cilindrate a fine giornata cominci a sentirle un po tutte. Ma che problemi presenta? Il prezzo del nuovo non è altissimo,se ci sono un pò di lavori da fare conviene darla in permuta,diverso se presenta problemi di poco conto

Grazie per le risposte. Quindi mi confermate che la motosega in questione viene prodotta ancora interamente in Italia?

Si è ancora prodotta Se dai un occhio al sito oleomac la trovi,sarà magari aggiornata (poco) ma è presente

Ciao a grazie ancora per le risposte. La motosega ha 3 problemini . Il primo è il primer rotto e già sostituito. Il secondo il freno catena spezzato di facile sostituzione e il terzo, manca il ferretto a elle di stop catena, praticamente assente. In settimana andrò a recuperare i pezzi dal rivenditore di zona. In ultimo una buona pulizia di quelle fatte per bene.

Il tutto è facilmente sistemabile

Mi permetto di intervenire perché di Oleomac ne ho avute parecchie e, secondo me, la serie 956/962 comprende i modelli meglio riusciti della casa. Io ho letteralmente "esaurito" una 956 del 1999 lavorando su quercia durissima. La macchina non mi ha mai dato grossi problemi, aveva una bella coppia, era veloce il giusto, e non aveva i consueti problemi di carburazione a caldo che pare abbiano afflitto modelli Oleomac di cilindrata maggiore. Quando fu immessa sul mercato, (metà anni novanta credo) poteva competere, per peso e prestazioni, con la Stihl 034 e con l' HVA 257. Non era niente male, all'epoca, ma stiamo parlando di 20 anni fa. Husqvarna da allora ha rinnovato i modelli appartenenti a quella fascia almeno due volte. Idem Stihl e Dolmar. Oleomac invece...è rimasta sugli stessi modelli e, inevitabilmente, oggi propone prodotti che sentono il peso degli anni.
L'unica critica che posso fare direttamente alla macchina riguarda l'alluminio utilizzato per i carter, un po' troppo molle. Io alla fine usavo tonnellate di frenafiletti perché non c'era una sola filettatura intera. Per il resto mi permetto di ripetere, gran macchina, oggi forse un po' datata ma all' epoca non aveva nulla da invidiare ai modelli di case con blasone più conosciuto...

condivido l'opinione sulle motoseghe oleomac/efco avendo avuto tra le mani ,presa usata e rigenerata una 962 e una 156,e tutt'ora una 970 montata sul verricello ZOLERN la quale,nonostante gli sforzi la quale deve compiere(spesso la frizione fuma) non cede mai.noto invece che la verniciatura cade come le foglie in autunno.

Salve ragazzi, è un bel pò che sono iscritto al forum ma non sono un gran navigatore di rete anche se comunque seguo spesso le vostre discussioni. Volevo chiedervi un parere, in questo periodo sto lavorando su delle pigne e pochi giorni fa per rinnovare il mio parco macchine ho acquistato un' Active 39.39 evolution speed da potatura e ne sono rimasto sbalordito dal motore esuberante e nella manegevolezza, fra l'altro guardando negli esplosi tecnici ho trovato tante belle "chicche" strutturali e soprattutto materiali di prima qualità, tutto orgogliosamente italiano. Rimasto soddisfatto di questa macchina mi è venuta una gran curiosità di sapere come vanno le sorelle maggiori specialmente la 62.62 se qualcuno di voi l'ha provata e ci ha lavorato, o quantomeno tiene testa agli altri marchi più blasonati come la tiene la 39.39 nella sua categoria. Di mio so che i motori sono progetti della vecchia Opem rivisti e rielaborati all'ennesima potenza, qualcuno mi sa dire di più ? Grazie

giorni fa per puro caso sul sito della casa ,ho notato la coppia della 550xp che e di soli 2,8NM e ne sono rimasto deluso, credevo che fosse molto di più.Non sembra un po pochino anche a voi??

Questo è un dato che preso da solo non dice nulla, riferito come coppia massima alla massima potenza o come coppia al massimo dei giri?
Nessun produttore fornisce indicazioni o un grafico dell'andamento.
Bisogna vedere l'andamento della coppia e in che range di giri è disponibile.
Guarda questo grafico.
http://www.dlg-test.de/pbdocs/4844.pdf
Considera che Husqvarna come caratteristica delle sue motoseghe preferiva motori a corsa corta con tanti giri e la coppia max leggermente erogata ai regimi medio/alti in un range di giri piuttosto stretto, macchina nervorsa.Al contrario altri marchi adottano criteri diversi con una buona coppia distribuita in un range di giri ampio e disponibile già ai regimi medio/bassi, motore che gira tondo.