FALCI - FALCETTI

maxi ha scritto: ..........quindi per concludere per il taglio con la falce aspettero" dopo la pioggia

Oppure come si faceva una volta, si tagliava l'erba al mattino, quando era ancora bagnata dalla rugiada.

maxi ha scritto: è quello che mi a detto il contadino ........oggi ho inizziato ho tagliato 1/3 dei 3000 mq ........certo non è stato facile ma mi è piacciuto........domani e dopo domani penso di finire .........mi prendo le cose con calma ...........la cosa è che non ho ancora il corno di bue e sulla falce ci devo usare la saliva ...........ma la falce che mi a molato il contadino è una favola taglia veramente alla grande ........sembra una lama

Se vuoi che la falce "fienaia" tagli bene controlla sempre che sia battuta,cioe stirata con l'apposito martello curvo sul battitoio,di fresco ed usa esclusivamente una pietra non in polvere di smeriglio,ma in polvere di pietra che comsuma molto meno il taglio e richiede una ribattitura meno frequente.
Lo smeriglio infatti è utile in caso di piccole ammaccature ma "mangia" troppo la parte sottile della falce consumandola troppo in fretta,inoltre il suo alto potere abrasivo dato dalla grana grossa dello smeriglio fà anche tagliare meno la falce sul filo.
Ricorda inoltre di dare sempre l'ultima passata di pietra nella parte inferiore della lama (quella a contatto col terreno),perchè la piccolissima bava che si ribatte con la pietratura rimane rivolta verso l'erba ed il taglio sarà più netto.
Controlla anche che la misura del manico e delle impugnature ti sia giusta x non stare nè troppo piegato ne troppo dritto con la schiena e che l'angolo di chiusura della punta della falce rispetto al manico sia corretto,non troppo aperto perchè si impunta troppo facilmente e non troppo chiuso perchè ti prende troppo poco l'ampiezza della falciata.
Io vengo da diverse generazioni di falciatori a mano e ho ancora diverse falci vecchia scuola di quelle sottili e battute a mano che lavorano da dio,ne ho anche di attuali ma col fatto che sono fatte a macchina risultano un pò "lattone",cioè ingombranti e troppo pesanti,cosa che non è produttiva con la falce da fieno in cui è la velocità della rotazione a tagliare e non la forza impressa all'attrezzo.
Come momento migliore per tagliare l'erba io sono dell'idea che vada sempre bene a patto che la falce sia in perfette condizioni,non conviene aspettare che l'erba cresca troppo perchè in caso di pioggia rischia di schiacciarsi al suolo ed allora si che diventa ostica da tagliare.
Se il fieno si taglia per uso proprio come facciamo io e mio babbo per i nostri conigli è sempre consigliabile,come diceva Peppone,farlo a luna calante,la resistenza nel tempo del fieno sarà migliore.

grazie dei consigli tecnici ........uso una falce non in legno ma comunque è leggera .......sto pensando di prendermela una in legno per cercare di capire la differenza .......infatti sento che il taglio della lama sta diventando meno tagliente ..........dovro" ribaterla un poco ......ma ho paura di rovinarla.........

maxi ha scritto: grazie dei consigli tecnici ........uso una falce non in legno ma comunque è leggera .......sto pensando di prendermela una in legno per cercare di capire la differenza .......infatti sento che il taglio della lama sta diventando meno tagliente ..........dovro" ribaterla un poco ......ma ho paura di rovinarla.........

Il difficile della battitura è tenere il movimento della falce sul battitoio costante,infatti la sua piccola superficie curva su cui si batte col martello batte su una piccola porzione di lama ed è facile farla tutta ondeggiata.
Il colpo del martello inoltre deve andare sempre leggermente ad uscire,cioè deve tendere a stirare la lama verso il tagliente,così facendo si assottiglia il taglio e contemporaneamente si stirano le fibre irrobustendo meccanicamente il filo.
Io non sono un mago,me la cavicchio,mio babbo invece è una macchina,non sbaglia un colpo e ad ogni battitura la lama torna perfetta ogni volta.

Eh, la falce...
Non c'è decespugliatore che valga una Testa di Moro ben battuta ed affilata! Sul lavoro continuo a scontrarmi sull'argomento....

bè via......diciamo che per far un buon lavoro bisogna averci la ""mano"" .....cosa che io non ho,........con il dece.è piu facile fare un buon lavoro anche se sei poco pratico .......e sicuramente è piu facile l uso (anche se piu noioso :cyclops: )

la mano te la fai solo con l'esperienza e sbagliando.. come va con la cote maxi? ci hai preso mano?

diciamo che sto salvando le dita ................adesso l erba non crescie piu di tanto.........quindi la falce sta a riposo

Premetto col dire che e' magnifico leggere gente come Peppone,con tanta passione e rispetto per questi usi e costumi di un tempo (ma attualissimi e imbattuti dalla modernita' sotto tanti aspetti!).
Bravi.

Passo a me,stamattina son passato dal ferramenta,volevo una falce per una striscia di terreno (con erba e qualche rovo sottile) di 100mt x 2mt (una corsia praticamente ,la uso per tirare su un paglione con l'arco,da 30mt a 90mt )
Ho preso quella che aveva e solo DOPO ho trovato questa fantastica discussione e ho realizzato quanto c'e' dietro ad uno strumento cosi' apparentemente semplice!!

Spero di averla montata bene














Non ho ancora la "preda" (come la chiamano da noi,la pietra per affilare la lama) ...ma presto dovro' prenderla.
Per la battitura ho gia' chiesto al fabbro che lavora con me(appassionato di queste cose) e mi ha assicurato che mi fara' vedere come procedere
Gli ho anche strappato la promessa di costruirmi un manico in legno (e' esperto anche in quello,ha appena finito un violino magnifico!!)


PS:Ce la faro' a tagliare lo strato di rovo fine??Ditemi di si!!!

PPS:Non capisco bene il nome della marca della lama,c'e' stampato Made In Austria e poi quel logo con le due chiavi incrociate

assolutamente sì. e lo dico sul serio. se son rovi teneri, di un 3/4 di millimetri di spessore non avrai problemi. nel caso siano più grossi li taglierai ugualmente ma dovrai molare più spesso il filo della lama.

peppone ha scritto:assolutamente sì. e lo dico sul serio. se son rovi teneri, di un 3/4 di millimetri di spessore non avrai problemi. nel caso siano più grossi li taglierai ugualmente ma dovrai molare più spesso il filo della lama.

Ottimo "quasi concittadino"!!!

Ho iniziato con la falce a mano, ma tutt'ora sono negato nell' affilatura della lama, su circa 5 affilature 4 vanno a segno ed una va buca, mi trovo meglio con il dece. La differenza enorme sta sugli addominali, dopo l'utilizzo del dece la pancia e' lievitata enormemente.

Li ho visti in plastica nelle ferramenta . Leggeri e penso economici

Chi se li ricorda?
Ma sopratutto chi li sa ancora usare?

mio nonno 86 anni e ancora li sa usare riesce a fare il filo alla falce che pare un rasoio !!!!!! leggendo i post mi è venuta voglia di riusarla è una vita che nn la uso ps a dieci anni gia la sapevo usare

Complimenti a maxi che ha scelto per tagliare uno strumento così antico eppure sempre nuovo, e altrettanti complimenti a peppone per la sua grande passione, e a tutti i membri che si cimentano nell'uso di questo strumento. Ho imparato a 7 anni ad usarlo, a batterlo ho imparato da me, e per la cote ho visto i "vecchi". Io però per piantare l'incudine nel terreno la batto da sopra con un pezzo di legno per non rovinarla. Inoltre se la cote è corta la infilo in un pezzo di tubo nero per allungarla. Per intenderei quelli da irrigazione da 1/4. Fine OT. Io uso la falce tuttora, e non c'è confronto con il dece. Anche con l'erba alta 70cm( capita pure di più alta a volte) la falce con un colpo rasa, col decespugliatore no.

Da qualche tempo aspettava di essere postato.Proprio lui,il mio Falcetto da cespuglio.
L`ho acquistato più per la particolarità dell`attrezzo che per un eventuale uso previsto.
Da quando ho conosciuto il Forum condivido con voi una grande passione per questi oggetti manuali da taglio.





Qualcuno di voi ne possiede uno identico?
Per che lavori è maggiormente indicato?
Buon pomeriggio da D.C.

Don Camillo ha scritto:Da qualche tempo aspettava di essere postato.Proprio lui,il mio Falcetto da cespuglio.
L`ho acquistato più per la particolarità dell`attrezzo che per un eventuale uso previsto.
Da quando ho conosciuto il Forum condivido con voi una grande passione per questi oggetti manuali da taglio.





Qualcuno di voi ne possiede uno identico?
Per che lavori è maggiormente indicato?
Buon pomeriggio da D.C.

belli i "chiodini" nel cespuglio. in questi giorni pullulano anche nel mio giardino intorno a ceppi di betulle tagliate negli anni passati fine ot
ho acquistato un attrezzo del genere ed un manico (mi pare più lungo di quello in foto, l'obiettivo era attaccare rovai stagionati, poi distrutti col brogio) anni fa. ora attende ancora il suo turno (essere fissato al manico, affilato per bene e utilizzato). anch'io spesso acquisto attrezzi per il loro fascino intrinseco, con la previsione (la scusa) di un utilizzo futuro. ogni tanto mia moglie chiede "abbiamo ... questa cosa ... o quest'altra ..." in genere la mia risposta è "c'è sicuramente in casa, bisogna vedere dove". in quei momenti rischio seriamente di dover andare a dormire in qualche cespuglio del giardino assieme all'ultimo vecchio superstite dei miei gatti.

Don Camillo ha scritto:Da qualche tempo aspettava di essere postato.Proprio lui,il mio Falcetto da cespuglio.
L`ho acquistato più per la particolarità dell`attrezzo che per un eventuale uso previsto.
Da quando ho conosciuto il Forum condivido con voi una grande passione per questi oggetti manuali da taglio.





Qualcuno di voi ne possiede uno identico?
Per che lavori è maggiormente indicato?
Buon pomeriggio da D.C.

Io ne ho uno simile della Rinaldi, il manico è un pò più lungo.
Per ora lo usato poco, solo in alcuni casi.
tipo ... su rovi e vegetazione alta, schiarire cespugli di noccioli selvatici, tagliare rami di gaggie.
poi, .... anche per qualche piccolo lavoro di pulizia del sottobosco.
devo dire ... che ha fatto bene il suo lavoro.

saluti

Ne possiedo due, uno Angelo B e l'altro ignoto e forgiato a mano.
L'uso prevalente è staccare i rovi/rampicanti dai rami delle piante, anche per tagliare alcuni rami ma non sono l'ideale per taglio legno.
Ottimi per agganciare grumi di rovi e rami per ammucchiarli in un luogo idoneo.
Vanno anche abbastanza bene come falci per pulire il sottobosco attorno alle piante, anche se il decespugliatore è un'altra cosa.

Don Camillo ha scritto:
Per che lavori è maggiormente indicato?
Buon pomeriggio da D.C.

Qui in valle da me è usatissimo per tagliare i rovai. In patois lo chiamo il " coppa bochons" letteralmente "il taglia rovi". Usato soprattutto per fare le corvée , cioè le pulizie dei canali dell'irrigazione sempre pieni di piante schifose. Con un'affilatura decente sono devastanti, e arrivano a tagliare con un paio di colpi anche rami di 10cm come ridere. Ovviamente in confronto al decespugliatore presenta vantaggi e svantaggi: il macinone maciulla tutto, questo strumento taglia ovviamente a pezzi lunghi ma pesa me o e inquina poco! Qui c'è poi l'abitudine a fare un mucchio e bruciare tutto. Inoltre lo usi anche in spazi angusti poichè lo puoi usare sia dando un colpo che tirando. In conclusione: un ottimo acquisto Don Camillo! Con quello vai a tagliare con solo la cote e va benissimo. Scusate per gli OT . Saluti e buoni tagli! Stefano Jacopo

Erne ha scritto:Chi se li ricorda?
Ma sopratutto chi li sa ancora usare?

Io, anche se sono un giovanotto ho la fortuna di saper usare la falce grazie a mio padre, che dopo svariate imprecazioni è riuscito anche a farmi capire come fargli il filo
Ricordo ancora quando la prima volta ho piantato nel terreno l'incudine con il martello mio padre mi voleva uccidere nella foto manca la pietra e poi c'è il kit completo entro domenica cerco di postare anche il mio.

Cambiando attrezzo qualcuno conosce la marca di questa roncola?
era di mio nonno, poi è passata a mio padre ed ora è nelle mie mani ho provato a fare un manico ma mi sembra troppo corto, voi cosa mi dite ??





Il marchio se non fosse chiaro è AVIO
Grazie Ciao

Sul marchio non mi esprimo, quel genere di roncole (qui si parla di falci e siamo OT) di solito ha un manico lungo e si usa per tagliare rami in altezza, io ne ho una simile e la uso per potare gli alberi di prugne che ogni anno hanno le punte rotte a causa della neve.
Magari continuiamo a parlarne qui:
https://lamotosega.forumattivo.com/t119-roncole-leve-giratronchi-tiratronchi

Erne ha scritto:Chi se li ricorda?
Ma sopratutto chi li sa ancora usare?

Io l'ho usato forse una decina di volte, per ora mi affido alle esperte mani di mio padre.
é un piacere vederlo seduto li tranquillo a battere.
Questo è il kit più vecchio che ho.

buongiorno
mi avete fatto appassionare al pensioro di tagliare l'erba con l'uso della falce (da noi ranza).
Vivo in val d'ossola e dovrei tagliare circa 500 mq di prati in terrazze realizzate con muri a secco.
Volevo procedere con l'acquisto della mia prima falce, ma sorgono alcuni dubbi:
lunghezza della falce (55 - 60 65 cm?) in base a cosa sceglo la lunghezza?
falce con barba o senza barba (non sono riuscito a capire cosa sia la barba)?

grazie in anticipo a cui mi aiuterà con consigli nella scelta.
ciao
Alessandro