MOTOAGRICOLE parte 1

Se vai alla pagina precedente (pag.26) trovi quello che è stato detto a me e a worior dal vecchio proprietario della Comas
Harry, riesci a mettere una foto del tuo gruppo motore-cambio?

mazza mi son saltato una pagina !
ora capisco, vedendo i ponti 131 c'è una certa somiglianza con quelli 1100, può essere che il blocco dei satelliti sia lo stesso e quindi ecco spiegato
il perchè con i rapporti non ci eravamo trovati.

le scatole cambio 600 comunque non sono tutte uguali , il mio che è senza freno sul cambio (vado a memoria) riporta tipo fiat b1 quello con freno riporta
b0, la fusione in sè è uguale ma qualche minima differenza c'è, internamente a rapporti di persona non ho mai verificato se non su 2 cambi 400
sul 300 mai aperto , quindi buono a sapersi che su alcuni cambiavano i rapporti.

Quando lo tiro fuori dal box vedrò di fare un pò di foto, il mio ha di particolare (almeno mai vista su decine di comas che girano\giravano qui in valle)
la leva del cambio, al posto della classica leva con lo snodo a sfera inferiore, ha il selettore ad H e lo scasso sulla prima per impedire che esca o la sputi..

Ragazzi mi sapete aiutare sul codice colore Rosso della Valpadana?? Proprio non riesco a risalire al codice da nessuna parte

Scusa simmy, mi sembra di capire che al momento nessuno dispone di questa informazione. Lo puoi comunque scoprire da solo molto semplicemente. Vai in un colorificio, ti fai prestare una cartellina RAL, cerchi sulla tua macchina una zona meno rovinata , meglio se una parte normalmente protetta dal sole, fai passare i campioni di colore sulla cartella fino a quando trovi quello che gli assomiglia di più ed il gioco è fatto.

Capisco...

La mia bestiolina tutta restaurata!

benvenuto nel forum, bel restauro!
se non sbaglio la chiamavano la "carolina"
il carro era prodotto dalla caron, a cui si montava la falciatrice, solitamente una BCS ma tu hai una valpadana.

Questo significa ottimizzare le forse. bellissimo restauro complimenti, minuzioso e professionale. La macchina non avrà le necessarie sicurezze ma sicuramente non avrà i classici fermi macchina che avrebbero due macchine diverse. Non l'avevo mai vista.

Grazie del benvenuto! Sono onorato di potervi leggere ed ho imparato già molte cose che non sapevo grazie a questo forum.

Per tornare in tema questi mezzi venivano prodotti da varie case, la bcs in primis che è la regina delle caroline, poi bertolini e valpadana! Tutte comunque con lo stesso concetto di motofalciatrice e trasporto fieno. Apparte la rigidità dovuta alla mancanza di sospensioni devo dire che in mezzo al bosco se la cava egreggiamente. Col blocco del differenziale inseribile si riesce ad arrivare ovunque! è impressionante!

Il restauro era partito come un "la sistemo un'attimino perchè sia marciante" invece poi è andata a finire con una smerigliata completa, 5kg di vernice, cavi con guaine nuovi e motore revisionato e ripulito, ma alla fine sono molto soddisfatto e orgoglioso del risultato!! Unica pecca è che ora non posso usarla per certi lavori perchè rischierei di rovinarla! è un pò paradossale
in più ora avrei necessità di comprare una motoagricola che mi permetta di circolare anche su strada per poter trasportare dei tronchi fino a casa.

Complimenti gran bel lavoro: hai proprio ragione poi dispiace adoperarla senza soggezione.

Hai ragione, i primi graffi saranno come se fossero sulla tua pelle, poi i mal di schiena ed il sudore che ti farà risparmiare, leniranno il tuo dolore

tempo ideale per i lavori boschivi... e portiamo a casa un pò di faggio.
le "gemelle" piccoline ovviamente hanno fatto altri lavori

lovato ha scritto:
le "gemelle" piccoline ovviamente hanno fatto altri lavori

Ahhhhhh, volevo ben dire!
Ciao

Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum sebbene vi legga da almeno 2 anni... volevo presentarvi la mia motoagricola, un instancabile Goldoni Export del lontano 1969. Ha più anni di me ma molti meno acciacchi!!!




Il mezzo non ha né idroguida né frenata idraulica,ha il ribaltamento manuale e ha 4 marce avanti e 2 retromarce: per guidarlo ci vuole una certa forza (il blocco sterzo a cremagliera trasmette con violenza alle braccia ogni asperità del terreno) e un minimo di esperienza perchè bisogna scegliere accuratamente dove far passare le ruote, soprattutto a pieno carico. Un mese fa con un bel tappeto di foglie bagnate e una strada allucinante, mi ha portato fino al bosco dove avevo intenzione di tagliare: i vecchi della mia zona quando mi hanno visto tornare a fine giornata carico di legna non credevano che con quel trabiccolo fossi riuscito ad arrivare fin lassù e invece, con calma e un pò di attenzione, sono andato e tornato sano e salvo. Come per tutte le cose, secondo me, usando la testa non è né più né meno pericoloso di altri mezzi, arriva con facilità in posti dove i trattori più grandi hanno le loro belle difficoltà...unica pecca, su asfalto a manetta arriva a ben 17 km/h (vuoto ovviamente): non bisogna mai avere fretta di arrivare!!!

ciao e benvenuto nel forum!
bel mezzo, sono arrampicatori nati ma a volte sono traditori, oltre all'attenzione costante sarebbe il caso di installarci un arco antiribaltamento e cinture, in caso malaugurato di ribaltamento è facile rimanerci sotto (questo, oltre che consiglio di buon senso, è anche obbligo di legge... le vecchie motoagricole vanno adeguate)
ciao e buona legna!

Faccio i complimenti a :
- Giacmx125 per il restauro;
- Lovato per il carico ( io non ho faggio nel bosco);
- Forket46 per il coraggio! Quando comprai la Comas avevo la possibilità di scegliere tra varie macchine tra cui una tipo la tua..... l'ho provata solo in piano e non mi sono fidato proprio..
Fausto

Il fatto è che dalle mie parti non ci sono officine per montare l'arco e avere la certificazione: dovrei fare quasi 60 km e con la mia motoagricola sarebbe un'odissea. L'arco che si vede alle mie spalle "di serie" era aperto e rimovibile: io l'ho chiuso e irrobustito e l'ho saldato al carro, a cui è anche fissato il sedile conducente. Non è certificato ma in caso di ribaltamento sono certo farebbe il suo lavoro... per quanto riguarda la cintura, invece, sono un pò scettico perché se mi trovassi in difficoltà non sarei libero di saltare giù. Probabilmente sulle motoagricole recenti con ben altri pesi e motorizzazioni, rimanere attaccato al mezzo in posizione di sicurezza ti salva la vita, ma col mio nel momento in cui ti accorgi che qualcosa va storto sei già sceso e al sicuro.
Ho visto che a pagina 9 un signore con un mezzo identico al mio si è impennato ed è stato sbalzato giù dal mezzo: per fortuna non si è fatto male, ma la colpa non è certo della motoagricola. Ha affrontato quel tratto in salita a tutto gas in seconda e quando ha iniziato a slittare invece che fermarsi ha continuato la manovra: il carro caricato male ha fatto perno e ha tirato su la parte anteriore. Conferma, secondo me, la mia convinzione, se si usa la testa e si dispone di un mezzo affidabile, le motoagricole non sono né più né meno pericolose di altri mezzi.

BFausto ha scritto:Faccio i complimenti a :
- Forket46 per il coraggio! Quando comprai la Comas avevo la possibilità di scegliere tra varie macchine tra cui una tipo la tua..... l'ho provata solo in piano e non mi sono fidato proprio..
Fausto

Grazie il coraggio deriva dal fatto che prima di me mio nonno aveva una macchina simile alla mia, solo col carro un pelo più largo e il motore meno potente. Fin da bambino l'ho vista in azione usata da mio padre e da mio zio e vi assicuro che quello che gli caricavano sopra era al limite della follia e delle leggi fisiche, ma i viaggi sono sempre andati bene e in più di 30 anni di uso si è ribaltato solo una volta mio zio, perchè aveva caricato balle di fieno ben oltre la barra in una strada che aveva un punto con una forte pendenza laterale. A quei tempi quel mezzo lavorava in maniera intensiva perché mio nonno era un agricoltore/allevatore e tra fieno, letame e legna, non rimaneva fermo mai più di una settimana. Il mio mezzo lo uso per andare a farmi legna per me, come passatempo, in posti comodi e relativamente sicuri, facendo carichi ben al di sotto della barra, sia per evitare situazioni di pericolo, ma soprattutto per non spaccarmi eccessivamente braccia e schiena alla guida: potendolo fare come hobby, un viaggio in più non mi cambia e quello che non riesco a fare in un fine settimana lo rimando a quello dopo...o dopo ancora!!!

lovato ha scritto:tempo ideale per i lavori boschivi... e portiamo a casa un pò di faggio.
le "gemelle" piccoline ovviamente hanno fatto altri lavori

Carina la Gruetta manuale nel cassone come è stata costruita?

[quote="lovato"]
vedi la sezione gru manuale, mi sembra in autocostruzioni.....

Grazie mi avete dato una buona idea

Oggi il gioco è stato pesante e la gru è stata provvidenziale

Un carico di robinia verde....

bel carico e bella gru, ti invidio

Finalmente dopo anni che ci penso, mi sono permesso di comprarmi un caricatore/mantenitore per batteria 12V. Questo modello oltre alle classiche pinzette ha in dotazione un cavetto che lasciandolo collegato ai poli della batteria presenta un innesto rapido, così durante i lunghi periodi di fermo posso attaccarlo di tanto in tanto in maniera molto rapido.

Il caricatore è prodotto interamente in italia, pagato poco più di 50 euro per il momento l'ho provato sulle batteria di due macchine in difficoltà per il freddo e con due cicli notturni sono tornate al top. Forse stavolta non resto più a piedi