Restauro dolmar ps5105

Seguendo la mia innata inclinazione a recuperare oggetti, piante e quant'altro prossimo a tirare le cuoia ho pensato bene di acquistare una altra motosega usata, seppur in evidenti cattive condizioni, ma dal prezzo stuzzicante. Una Dolmar PS 5105 identica a quella già in mio possesso con l'idea di diversificare un po' la lunghezza ed il tipo di catena. Dopo una breve trattativa, per 170 euro l'ho presa a scatola abbastanza chiusa. 
Dopo qualche giorno me la sono, finalmente , ritrovata fra le mani. L'aspetto era tutto meno che rassicurante. Così ho iniziato l'opera di revisione, aprendo i carter della barra e del volano tutti ricoperti di sporcizia nera, come il resto della macchina.  Poiché più pulivo e più rimaneva sporca ho deciso di rimuovere la frizione per pulirla più a fondo. Ed è qui che mi sono reso conto dell'assenza totale di qualsivoglia  precedente manutenzione.  La sede frizione e pompa olio completamente ostruita da una poltiglia solida nera, consolidatasi per l'uso sconsiderato di olio motore, certamente esausto, per la lubrificazione della catena. Pensavo che l'uso di olio motore fosse rimasto relegato a 30 anni fa. Mi sbagliavo. Le foto danno il senso dello sgomento. 
Con pazienza e olio di gomito, ho asportato tutta la  poltiglia, riportando questa parte della macchina ad una situazione adeguata di pulizia, liberando la girante della pompa olio della stretta melmosa. E dopo avere smontato anche la marmitta ho pulito il resto della macchina, compreso il filtro aria, quanto più possibile. Finalmente dopo molte ore di lavoro ho potuto rimontare il tutto per testarne il funzionamento. E dopo pochi colpi si è avviata bene seppur con qualche difficoltà a tenere il minimo. Ho regolato un pochino meglio la carburazione e montato una nuova barra 3/8 1,5 mm 64 maglie full chisel da 45 cm. Riaccensione, olio catena funzionante, taglio potente. Unico neo ancora non risolto: non funziona lo spegnimento. Per il resto soddisfatto e felice di aver rivitalizzato una motosega che, per le sue qualità, avrebbe meritato maggiori attenzioni ed averla aggiunta alla sua sorella e alle altre 4 motoseghe.

Complimenti gran lavoro
Per lo spegnimento che non funziona penso sia o il bottone o il filo interrotto
Ciao nitro

Abbi pazienza ma ho cambiato il titolo, così può essere utile facendo delle ricerche in rete

Un bel lavoro di revisione, bravo

Problema mancato spegnimento risolto. Dopo aver controllato con il tester che tutti i fili risultavano intatti, ho pulito per bene il faston della bobina, staccandolo e passandolo con un po'di smeriglio. Adesso funziona di nuovo perfettamente

Bel lavoro e soprattutto complimenti per la volontà di recupero

Grazie. Solo per completezza di informazione posto anche il piccolo attrezzo che ho preparato per smontare la frizione....e le due sorelle con le nuove barre e catene

Vedo con piacere che non sono il solo alle prese con "manutenzione straordinarie". Hai tutta la mia comprensione perchè ci sono passato anch'io con una Stihl 044 nella stessa condizione. Ma non sono del tutto convinto che sia un problema di utilizzo olio esausto.

Sotto alla frizione il solito blocco compatto di segatura indurita e la vite senza fine non si presenta bene...


Dopo 10 minuti di raschietto si vede la pompa.

Alla fine, a me rimane il quesito del perché gli ingegneri progettisti non riescano a trovare un sistema per ridurre drasticamente l'accumulo di olio impastato con la segatura dietro alla campana della frizione. E questo dovrebbe essere indipendentemente dall'olio usato!
Mi vergogno a chiedere dei soldi per una pulizia che potrebbe fare chiunque (escluso lo smontaggio del gruppo frizione-campana, naturalmente). Sia perché appunto lo potrebbe fare il proprietario stesso, sia perché sembra di chiedere "troppo" per non aver fatto un gran che di fatto e sinceramente non è una riparazione. Si trova la causa del malfunzionamento o della rottura della pompa, ma trovo difficile chiedere di essere pagato per una pulizia ... Sono fatto male, lo so ... abbiate pietà

Falcetto quando ho visto la foto della tua Stihl pensavo fosse la mia Dolmar! Uguale! 
Kalimero mentre ripulivo la frizione mi chiedevo proprio quanto dovrebbe chiedere un professionista per fare un lavoro del genere. Un botto...anche se non ci fosse nulla di rotto, vista la infinita pazienza  richiesta per venirne a capo.

È appunto questo il problema! Chi sarà colui il quale capirà ... quale sarà il proprietario di motosega che sarà in grado di apprezzare la pazienza e compatire le imprecazioni altrui. A maggior ragione ti senti di meritare di più della miseria che chiedi all'ora. Mi dà assolutamente un gran fastidio dover giustificare il compenso finale.
Scusate lo sfogo e il fuori tema

E' un problema delle frizioni interne, ma soprattutto dell'incuria di chi la usa. Succede anche con olio minerale. Su Stihl con un cacciavite rimuovi il seeger, togli la campana (così con la scusa si pulisce e ingrassa la gabbia rulli) e rimane sufficiente posto per la pulizia della zona sotto la frizione senza smontarla. Se la pulizia viene fatta spesso e si aumenta la frequenza in caso di taglio di resinose, difficilmente si impasta da bloccare la vite senza fine e spanare tutto. Sulle giapponesi al posto di un seeger spesso si trova il filetto sull'albero.

Che siano amici o clienti la pulizia fatta al posto del proprietario porta via comunque del tempo nostro e spesso si prevengono danni maggiori in futuro. Se il proprietario non apprezza la "comodità" di aver evitato il lavoro e magari un grosso esborso economico futuro, è solo un gran maleducato e difficilmente ci sarà la seconda volta. Il come riconoscere/ripagare il piacere fatto è soggettivo, può bastare una bottiglia, un grazie oppure qualunque altra cosa suggerisca la fantasia.

Altre volte nessuna cifra in denaro è sufficiente a compensare la piccolezza della persona che sta di fronte.

Parole sante
Spesso suggerisco un buon boccale di birra come ringraziamento

Segue con interesse