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Cosa vi manca della vostra infanzia?
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Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Araba Fenice ha scritto:corvo50 ha scritto:mi avete convinto ,mi ci metto pure io.e la casa sull'albero ?
Piglia di brutto questo topic eh....
........ mannaggia la casetta sull'albero....che bella!!! Quanti pianti ho fatto per quella casetta,ce l'avevamo anche noi ma....era di proprietà esclusiva di mio fratello e mi ricordo che faceva salire solo i suoi amici maschietti ....non ho mai "odiato" tanto il sesso maschile come in quelle occasioni
eh si ,forse ci dimentichiamo che tra bambini ,a volte eravamo piu cattivi che gli adulti,fortunatamente si faceva pace il giorno dopo..da adulti si perde questa capacità
corvo50- utente registrato
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Età : 66
Località : domodossola
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Anch'io avevo costruito una casetta sugli alberi, dopo pochi giorni, non riuscendo a salire sull'albero ho guardato meglio e qualcuno aveva segato il primo ramo che faceva da scalino immagino anche chi fosse stato, forse era invidioso, perchè la casetta l'avevo fatta per me e sua cugina
Ho trovato questo video poco fa, anche se quando ero piccolo, eravamo già in un'epoca piu' recente, certe cose sono simili
https://www.youtube.com/watch?v=xV-uwY32EvQ&feature=player_embedded
Ho trovato questo video poco fa, anche se quando ero piccolo, eravamo già in un'epoca piu' recente, certe cose sono simili
https://www.youtube.com/watch?v=xV-uwY32EvQ&feature=player_embedded
Drago 100- ex moderatori
- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 08.10.08
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
arnaldo ha scritto:
No scintilla, non avviene più, ormai i nostri ritmi non ci consentono di far vivere ai nostri giovani le esperienze che abbiamo vissuto noi. ................................................. pensa che la maggior parte dei genitori dei compagni di classe di mio figlio sanno che facoltà faranno i loro bambini...
Scusate l' O.T. ma io sono preoccupato per queste cose, non ci rendiamo conto che rischiamo di creare una generazione di futuri adulti infelici.
Quanto dici e' la realta' delle cose e questo non e' in discussione perche' esponi quanto e' successo dopo le nostre generazioni nel modo piu' chiaro e reale possibile e tocca tutti noi.In assoluto condivido tutto cio' che hai detto.
Quello che volevo sottolineare e non devo esserci riuscito e' che in questa discussione si espone quello che e' il nostro ricordo dell'infanzia e di quello che ci e' rimasto dentro.
L'essere o meno bravi genitori non saro' certo io ad insegnarlo(non e' un "mestiere" facile) ma potrebbe essere motivo di una ulteriore discussione su come ci comportiamo con i nostri figli/nipoti.
E' vero che la tecnologia ha sopravvalso il compito dei genitori(perche' questo e' successo)ma come si fa' a non seguirla quando 99 lo fanno....emarginiamo i figli?
Credo sia piu' necessaria una scuola per genitori prima che per i figli.
Doveroso O.T. scusate.
Scintilla- utente registrato
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Data d'iscrizione : 08.02.10
Età : 75
Località : Provincia Parma
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Noto che i ricordi più nostalgici di tutti voi sono legati ad ambienti rurali, la campagna con i suoi colori, i suoi profumi e le attività legate ad essa.
Oltre ovviamente ai vostri cari che non ci sono più....
Per me è lo stesso. Io sono cresciuta a Milano ma i ricordi più nostalgici sono legati alle vacanze nel Veneto, con mia nonna e la campagna con i suoi colori, i suoi profumi....
E mia nonna ancora oggi mi manca da morire...
Oltre ovviamente ai vostri cari che non ci sono più....
Per me è lo stesso. Io sono cresciuta a Milano ma i ricordi più nostalgici sono legati alle vacanze nel Veneto, con mia nonna e la campagna con i suoi colori, i suoi profumi....
E mia nonna ancora oggi mi manca da morire...
paolaas- utente registrato
- Messaggi : 290
Data d'iscrizione : 29.01.10
Età : 54
Località : Novara - Cuccaro Monferrato
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
- L’andare a pescare di frodo nelle varie cave della zona o direttamente nella vasca dei pesci del prete, ovviamente sempre di frodo (stando al di qua della rete: la zona di fuga sempre libera…)
- Passare giornate intere a guardare il cielo, in teoria a pescare, ma ho sempre preso poco (non era quello lo scopo)…
- Le partite di calcio fra le vie…
- Suonare i campanelli e scappare, peccato che quando prendevano qualcuno ero sempre io, troppo lento!
- L’andare a fregare “serese” (ciliege)
- Fare l’amore nei campi (provateci ora se ne avete il coraggio…) E poi l’odore dell’erba e dei fiori, non ha prezzo…
- Un po’ tutte le prime volte in generale, l’emozione del nuovo, dell’esplorare; il punto sostanziale che mi manca era la fantasia e la mancanza di ansia continua che rende la vita di oggi assurda e inconcepibile! Cercate di fermarvi un attimo, magari cogliendo come pretesto le vacanze (per chi non corre ancora di più!), e riflettete: è pura pazzia questa società!!!
Purtroppo ci son stati molti stati d’animo non fantastici nella mia adolescenza ma va bene così, tutto va avanti e “cambia”, è normale e giusto che sia cosi! Personalmente credo che la vita di noi tutti è in divenire, o almeno noi la percepiamo cosi anche se nella sua essenza non può esserlo…
Di una cosa sono sicuro, che le cose e le persone che ci hanno dato emozioni belle, quelle emozioni rimangono per l’eternità… Non lasciamoci troppo andare a languidi ricordi, ok ogni tanto è giusto fermarsi a pensarli, ma sempre con il sorriso! non finisce nulla! E come potrebbe scusa? Senza scomodare le religioni che non mi pare il caso, ma pure la fisica dice: nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma… Non perdiamo nessuno, ritroveremo tutti i nostri cari ne sono certo, l’unica cosa che non troveremo più è tutto questo materialismo che ci occupa il 70% della giornata! Ripeto, assurdo! Coltiviamo le emozioni, come potete vedere da voi stessi, quelle rimangono! (grazie a tutti di averle condivise)
So che è un po’ particolare questo scritto, ma è quello che credo… non abbiatemene! un abbraccio a tutti…
- Passare giornate intere a guardare il cielo, in teoria a pescare, ma ho sempre preso poco (non era quello lo scopo)…
- Le partite di calcio fra le vie…
- Suonare i campanelli e scappare, peccato che quando prendevano qualcuno ero sempre io, troppo lento!
- L’andare a fregare “serese” (ciliege)
- Fare l’amore nei campi (provateci ora se ne avete il coraggio…) E poi l’odore dell’erba e dei fiori, non ha prezzo…
- Un po’ tutte le prime volte in generale, l’emozione del nuovo, dell’esplorare; il punto sostanziale che mi manca era la fantasia e la mancanza di ansia continua che rende la vita di oggi assurda e inconcepibile! Cercate di fermarvi un attimo, magari cogliendo come pretesto le vacanze (per chi non corre ancora di più!), e riflettete: è pura pazzia questa società!!!
Purtroppo ci son stati molti stati d’animo non fantastici nella mia adolescenza ma va bene così, tutto va avanti e “cambia”, è normale e giusto che sia cosi! Personalmente credo che la vita di noi tutti è in divenire, o almeno noi la percepiamo cosi anche se nella sua essenza non può esserlo…
Di una cosa sono sicuro, che le cose e le persone che ci hanno dato emozioni belle, quelle emozioni rimangono per l’eternità… Non lasciamoci troppo andare a languidi ricordi, ok ogni tanto è giusto fermarsi a pensarli, ma sempre con il sorriso! non finisce nulla! E come potrebbe scusa? Senza scomodare le religioni che non mi pare il caso, ma pure la fisica dice: nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma… Non perdiamo nessuno, ritroveremo tutti i nostri cari ne sono certo, l’unica cosa che non troveremo più è tutto questo materialismo che ci occupa il 70% della giornata! Ripeto, assurdo! Coltiviamo le emozioni, come potete vedere da voi stessi, quelle rimangono! (grazie a tutti di averle condivise)
So che è un po’ particolare questo scritto, ma è quello che credo… non abbiatemene! un abbraccio a tutti…
JACI- utente registrato
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Data d'iscrizione : 25.10.10
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Oooh,ragazzi,a me non manca proprio niente,dell'infanzia:ci sto tornando.(vedi profilo)
Vi saluto
Belcanto
Vi saluto
Belcanto
belcanto- utente registrato.
- Messaggi : 3526
Data d'iscrizione : 12.11.10
Età : 77
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
belcanto ha scritto:Oooh,ragazzi,a me non manca proprio niente,dell'infanzia:ci sto tornando.(vedi profilo)
Vi saluto
Belcanto
Belcanto ci confermi che a una certa età si ritorna bambini???? che bello!!!!
Araba Fenice- esperto meteo
- Messaggi : 193
Data d'iscrizione : 17.06.10
Età : 56
Località : Pedemontana Veneta. Lat: 45.77° Lon: 11.74° Alt: 129m s.l.m.
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
fare l'amore nei campi da piccoli l'avrei fatto volentieri,ma era un impresa assai difficile se non impossibile,ho poi recuperato da grande
corvo50- utente registrato
- Messaggi : 477
Data d'iscrizione : 26.11.10
Età : 66
Località : domodossola
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
L incoscienza e la spensieratezza tipica di quella età...
malax 76- ex moderatori
- Messaggi : 287
Data d'iscrizione : 01.02.10
Età : 48
Località : carlantino fg
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
la grande saggezza nel eta adulta sta nel saper conservare un po di fanciulezza!! ............
maxi- utente registrato
- Messaggi : 1564
Data d'iscrizione : 02.12.09
Località : umbria
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Quanti bei ricordi di tutti noi. Da una parte è fantastico che nella nostra mente si fissino indelebilmente immagini e scene del passato e quando vogliamo…. è come aprire un libro dei ricordi, a volte sono come i cioccolatini: uno tira l’altro.
Io ricordo ad esempio:
il Carosello….. “e poi tutti a nanna che domani mattina è subito qui”;
l’allunaggio dell’Apollo 11, tutti davanti al televisore in cucina; per allora era come vedere una scena di Star Wars;
le notti in piedi, solo io e mio padre, a guardare e tifare Nino Benvenuti e Cassius Clay;
la Fiat 1100 che non partiva mai. L’elettrauto, per non farci spendere soldi, ci aveva insegnato il “trucchetto del martello”, sì, bastava dare qualche colpetto al motorino d’avviamento, a volte anche ai morsetti dei cavi batteria (eppure erano stretti), mentre si teneva la chiave girata nel quadro e…. miracolo, partiva!! In macchina, nel cassettino davanti, avevamo sempre un martello. Mio padre girava la chiave, io aprivo il cofano e…..via di martello. La cosa ridicola, poi, è quando lui usciva da solo in macchina e se, dopo una sosta gli capitava che non partisse, fermava un passante, gli chiedeva la cortesia di dargli una mano e lui, convinto di dover spingere (era un classico anche questo una volta), macchè…. Si ritrovava in mano un martello: “picchi qui, poi picchi qui, io intanto giro la chiave, mi raccomando, quando glielo dico io”;
l’arrivo di Babbo Natale con tutti i doni, ahh che notte; e poi Babbo Natale era veramente bravo perché ti portava quasi tutto quello che avevi scritto sulla letterina, a volte anche qualcosa in più. Ah, il “meccano” che bello!! Anche il “piccolo elettricista” o il “laboratorio chimico”;
il trasferimento in estate in campagna con tanto di trasloco dei polli nelle cassette di legno sul portapacchi;
il profumo della campagna, dell’erba appena tagliata, del fieno, ahhhh se ci penso, lo ricordo benissimo ancora ora (io vivo in città);
Gerolamo, il contadino che abitava vicino a noi, che mi portava con sé tutti i giorni: passava col suo carretto tirato da…… non ricordo il nome ma comunque era un’asino. I sobbalzi che si facevano su quel carretto di legno quando lasciavamo la breve strada asfaltata. Nei campi cercavo di dargli una mano ma ero troppo piccolo e gli attrezzi erano troppo grandi e pesanti per me.
Beh, poi ne ho tanti altri di ricordi, come del resto tutti noi che abbiamo qualche annetto.
Forse sono andato troppo per le lunghe per cui, chiudo “il libro dei ricordi” e ringrazio chi mi ha seguito sin qui.
Un abbraccio a tutti, Angelo
Io ricordo ad esempio:
il Carosello….. “e poi tutti a nanna che domani mattina è subito qui”;
l’allunaggio dell’Apollo 11, tutti davanti al televisore in cucina; per allora era come vedere una scena di Star Wars;
le notti in piedi, solo io e mio padre, a guardare e tifare Nino Benvenuti e Cassius Clay;
la Fiat 1100 che non partiva mai. L’elettrauto, per non farci spendere soldi, ci aveva insegnato il “trucchetto del martello”, sì, bastava dare qualche colpetto al motorino d’avviamento, a volte anche ai morsetti dei cavi batteria (eppure erano stretti), mentre si teneva la chiave girata nel quadro e…. miracolo, partiva!! In macchina, nel cassettino davanti, avevamo sempre un martello. Mio padre girava la chiave, io aprivo il cofano e…..via di martello. La cosa ridicola, poi, è quando lui usciva da solo in macchina e se, dopo una sosta gli capitava che non partisse, fermava un passante, gli chiedeva la cortesia di dargli una mano e lui, convinto di dover spingere (era un classico anche questo una volta), macchè…. Si ritrovava in mano un martello: “picchi qui, poi picchi qui, io intanto giro la chiave, mi raccomando, quando glielo dico io”;
l’arrivo di Babbo Natale con tutti i doni, ahh che notte; e poi Babbo Natale era veramente bravo perché ti portava quasi tutto quello che avevi scritto sulla letterina, a volte anche qualcosa in più. Ah, il “meccano” che bello!! Anche il “piccolo elettricista” o il “laboratorio chimico”;
il trasferimento in estate in campagna con tanto di trasloco dei polli nelle cassette di legno sul portapacchi;
il profumo della campagna, dell’erba appena tagliata, del fieno, ahhhh se ci penso, lo ricordo benissimo ancora ora (io vivo in città);
Gerolamo, il contadino che abitava vicino a noi, che mi portava con sé tutti i giorni: passava col suo carretto tirato da…… non ricordo il nome ma comunque era un’asino. I sobbalzi che si facevano su quel carretto di legno quando lasciavamo la breve strada asfaltata. Nei campi cercavo di dargli una mano ma ero troppo piccolo e gli attrezzi erano troppo grandi e pesanti per me.
Beh, poi ne ho tanti altri di ricordi, come del resto tutti noi che abbiamo qualche annetto.
Forse sono andato troppo per le lunghe per cui, chiudo “il libro dei ricordi” e ringrazio chi mi ha seguito sin qui.
Un abbraccio a tutti, Angelo
Angelo- utente registrato
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Data d'iscrizione : 12.04.10
Età : 67
Località : Milano
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
A me della mia infanzia manca quella libertà,quella spensieratezza che hai quando sei giovane....quando ti inventi di tutto per giocare,quando fai le cose di nascosto per paura che tuo padre o tuo nonno ti scoprano e ti mettono in punizione...le gavettonate con i miei fratelli e miei cugini...i primi sentimenti che provavi per le ragazze,l'amore di mio padre che mi affiancava quando mi insegnava una cosa,o nel spronarmi a migliorarmi.....la semplicità di quel tempo....mi manca tanto tanto tanto mio fratello che un brutale incidente se lo è portato via....mi manca la gente che c'era nel paese,i vecchietti al bar che giocavano a carte (che da me si dice che vanno a batere ea carta) il sporcarmi le mani nel sistemarmi il mio ET3 primavera.....l'autista beppino che mi portava a scuola con la coriera,il sapore di gioia quando si avvicinavano le vacanze e si stava a casa da scuola,il gruppo con cui suonavo,e suonicchio ancora,e il sperare di diventare un giorno qualcuno di famoso... ...la domenica in chiesa quando facevo il chirichetto....la magia che si creava tra gli altri,dove bastava uno sguardo e ci mettavamo a ridere e ovviamente i riproveri del prete... ...l'andare dalla signora mariangela barista del paese che a noi ragazzi faceva sognare...le corse che facevo quando sentivo arrivare la coriera per evitare di perderla e tante altre cose dove potrei andare avanti ore ore ore a scriverle...mi piace questo topic....si vede che siamo gente genuina,dove le propie emozioni non le nasconde!
Robinia- ex moderatori
- Messaggi : 1764
Data d'iscrizione : 31.12.10
Età : 47
Località : colli............
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
A me manca mio nonno.
poi i giochi d'estate coi cugini in campagna, le corse lungo i canali del portogruarese con biciclette scassatissime e le domeniche "a castagne" nei colli del cividalese.
E mi manca tantissimo la mancanza del cellulare...
poi i giochi d'estate coi cugini in campagna, le corse lungo i canali del portogruarese con biciclette scassatissime e le domeniche "a castagne" nei colli del cividalese.
E mi manca tantissimo la mancanza del cellulare...
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
arnaldo ha scritto:Ragazzi, ma vi rendete conto che a tutti manca la stesa cosa?
Manca la gioventu e l'infanzia.
A mio padre di sicuro non manca la sua infanzia, classe 1929, erano anni di tremenda e nera miseria, mio nonno perennemente emigrato, la guerra, il dopoguerra e da giovane l'emigrato.
Riteniamoci fortunati, bene o male noi un'infanzia felice l'abbiamo avuta, e non male se ne rimangono dei bei ricordi, viviamo di loro e cerchiamo di dare lo stesso ai nostri figli, e adoperiamoci perche anche i nostri nipoti un giorno possano vivere come noi dei sereni anni di spensieratezza e cazzeggio..
E' una ruota che gira, non fate i vecchi bacucchi lagnosi, prendete i vostri figli e nipoti e portateli il piu spesso possibile in giro con voi, insegnate loro a divertirsi e a giocare, quello che ora potrebbe sembrare un pomeriggio perso a portarsi dietro il ragazzo, un domani sara per loro il ricordo piu prezioso.
Alla fine sono queste le cose che rimangono, l'anziano signore che ti ripara la bici, il scartocciare le pannocchie, l'odore di nafta del trattore...
Caro arnaldo,
son bellissime parole le mancanze di tutti coloro che hanno espresso nostalgia per qualcosa del passato, come son altrettanto saggie le tue quando chiedi di non essere lagnosi però vedi, io mi rispecchio in tante di qste risposte all' argomento... ma dubito che riuscirò a far vivere miei figli come son cresciuto io, dubito che sentiranno odori di gasolio di trattori che nn partono, dubito che vivranno le mie esperienze, non conosceranno mai certe sensazioni o odori. Io di tutto mi rammarico di dover crescere un figlio o un nipote in qsta società ormai controversa. E' bello però ricordare , anzi è importante nn dimenticare e parlare di qste cose. Si pensi che dietro casa c'era un macchia vegetativa alta 2 metri che si estendeva per ettari ed ettari, ora mi fa senso affaciarmi e vedere solo case e case. mi manca la natura che si viveva dalle mie parti fino a20 anni fà!
Nissan- utente registrato
- Messaggi : 68
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
ayanez80 ha scritto:dubito che riuscirò a far vivere miei figli come son cresciuto io, dubito che sentiranno odori di gasolio di trattori che nn partono, dubito che vivranno le mie esperienze, non conosceranno mai certe sensazioni o odori.
"anche se non avrai
le mie risse terrose di campi,
cortili e di strade...
e non saprai
che sapore ha il sapore dell'uva
rubata a un filare..."
Francesco Guccini, "Culodritto", dall'album "Signora Bovary", Emi, 1987.
canzone dedicata alla figlia Teresa allora cinquenne.
******************************************************************************************************
"La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana"
(Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959).
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
ragazzi bellissimo post grande Arnaldo :Grazie.
Leggere iVs. ricordi mi ha commosso e rallegrato seppur con un velo di malinconia.
non rimpiango il passato ma sono contento di averlo vissuto ,come l'ho vissuto:respirando alla grande la natura e l'amicizia, ringrazio i miei genitori che facendo grossi sacrifici mi hanno fatto studiare e soprattutto mi hanno dato una quadratura che mi ha permesso di affrontare la vita a viso aperto con grinta e sicurezza ma senza prevaricare gli altri.
Le mie esperienze sono comuni a quello che hanno scritto gli altri utenti. Anche se vivevo in una città come Genova la mia generazione è cresciuta per la strada anche io ho imparato a nuotare in un torrentello, rubato cigliege e ci sparavano col fucile caricato a sale, giocato a cannuce formato banda che combatteva co quelli dell'altro quartiere, costruito baracche dove ci rifugiavamo a fumare sigarette fatte con giornale, fatto a botte con i compagni, anche se dopo masticavamo lo stesso cewgum, e non ci siamo mai trasmessi alcuna malattia
da vecchio presuntuoso potrei dire che forse sono gli adolescenti di oggi che dovrebbero rimpiangere di non aver avuto un infanzia come la mia che ti formava per la vita:
Al tempo c'erano regole che se anche non scritte venivano rispettate da tutti, una di queste era " un bambino nei confronti con un adulto ha sempre torto"
Non sarà stata giusta ma ha contribuito a formarci: ci ha insegnato il rispetto per gli adulti ed ad arrangiarci senza dover andare dalla mamma a piangere,(le avremmo prese senz'altro)
La Beppa ci sequestrava il pallone caduto nel suo giardino perchè non voleva che giocassimo davanti a causa sua noi appoggiavamo un secchio pieno d'acqua alla sua porta e poi suonavamo il campanello lei apriva e si inondava la casa ,o con modi molto più teppistici la minacciavamo di far fuori i gatti della piazzetta (non l'abbiamo mai fatto, probabilmente perchè sapevamo che nessuno avrebbe preso le ns. difese e se i ns genitori l'avessero saputo ci avrebbero riempito di botte.)
Ogni età ha le sue stagioni e limportante è viverle al meglio delle proprie possibilità.
non ho rimpianti ma solo ricordi belli o tristi che siano.
Leggere iVs. ricordi mi ha commosso e rallegrato seppur con un velo di malinconia.
non rimpiango il passato ma sono contento di averlo vissuto ,come l'ho vissuto:respirando alla grande la natura e l'amicizia, ringrazio i miei genitori che facendo grossi sacrifici mi hanno fatto studiare e soprattutto mi hanno dato una quadratura che mi ha permesso di affrontare la vita a viso aperto con grinta e sicurezza ma senza prevaricare gli altri.
Le mie esperienze sono comuni a quello che hanno scritto gli altri utenti. Anche se vivevo in una città come Genova la mia generazione è cresciuta per la strada anche io ho imparato a nuotare in un torrentello, rubato cigliege e ci sparavano col fucile caricato a sale, giocato a cannuce formato banda che combatteva co quelli dell'altro quartiere, costruito baracche dove ci rifugiavamo a fumare sigarette fatte con giornale, fatto a botte con i compagni, anche se dopo masticavamo lo stesso cewgum, e non ci siamo mai trasmessi alcuna malattia
da vecchio presuntuoso potrei dire che forse sono gli adolescenti di oggi che dovrebbero rimpiangere di non aver avuto un infanzia come la mia che ti formava per la vita:
Al tempo c'erano regole che se anche non scritte venivano rispettate da tutti, una di queste era " un bambino nei confronti con un adulto ha sempre torto"
Non sarà stata giusta ma ha contribuito a formarci: ci ha insegnato il rispetto per gli adulti ed ad arrangiarci senza dover andare dalla mamma a piangere,(le avremmo prese senz'altro)
La Beppa ci sequestrava il pallone caduto nel suo giardino perchè non voleva che giocassimo davanti a causa sua noi appoggiavamo un secchio pieno d'acqua alla sua porta e poi suonavamo il campanello lei apriva e si inondava la casa ,o con modi molto più teppistici la minacciavamo di far fuori i gatti della piazzetta (non l'abbiamo mai fatto, probabilmente perchè sapevamo che nessuno avrebbe preso le ns. difese e se i ns genitori l'avessero saputo ci avrebbero riempito di botte.)
Ogni età ha le sue stagioni e limportante è viverle al meglio delle proprie possibilità.
non ho rimpianti ma solo ricordi belli o tristi che siano.
fubiano- utente registrato
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Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Vedi fubiano, tu in liguria, io in friuli, agli estremi del nord, molto lontani ma nello stesso tempo vicini, gli stessi giochi e lo stesso stile di vita e credo sia lo stesso per un siciliano o calabrese, in fondo i ragazzi fanno le stesse cose indipendentemente dalla loro posizione geografica.Purtroppo crescendo creiamo noi le differenze...
Tu hai centrato bene l'argomento, non sono i giovano d'oggi diversi, lo sono i genitori, troppo protezionisti, sempre in difesa del loro pargoletto, pronti ad accusare altri pur di difendere la loro creatura.
Mio figlio ha 11 anni, prima media,siamo in un piccolo paese di provincia, quando capita qualcosa a scuola o in piazzetta nessuno che sappia prendere per l'orecchio il proprio figlio, tutti che cercano di dire "No non il mio, il mio non lo farebbe mai" e cosi si finisce per scaricare sempre la colpa all'extracomunitario di turno. Ai miei tempi quando si combinava qualcosa per il paese si prendevano calci dal primo adulto che ti beccava, poi quando arrivavi a casa ne prendevi altri perche la notizzia era arrivata ai tuoi genitori ancor prima che rincasassi tu.
Questo era il metodo educativo di quei tempi, da molti ora demonizzato, ma forse non era tanto male..
Tu hai centrato bene l'argomento, non sono i giovano d'oggi diversi, lo sono i genitori, troppo protezionisti, sempre in difesa del loro pargoletto, pronti ad accusare altri pur di difendere la loro creatura.
Mio figlio ha 11 anni, prima media,siamo in un piccolo paese di provincia, quando capita qualcosa a scuola o in piazzetta nessuno che sappia prendere per l'orecchio il proprio figlio, tutti che cercano di dire "No non il mio, il mio non lo farebbe mai" e cosi si finisce per scaricare sempre la colpa all'extracomunitario di turno. Ai miei tempi quando si combinava qualcosa per il paese si prendevano calci dal primo adulto che ti beccava, poi quando arrivavi a casa ne prendevi altri perche la notizzia era arrivata ai tuoi genitori ancor prima che rincasassi tu.
Questo era il metodo educativo di quei tempi, da molti ora demonizzato, ma forse non era tanto male..
arnaldo- ex moderatori
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Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
arnaldo ha scritto: poi quando arrivavi a casa ne prendevi altri perche la notizzia era arrivata ai tuoi genitori ancor prima che rincasassi tu.
proprio così!!! Bastava una mezza soffiata della maestra su qualche maracchella ed era festa!
Nissan- utente registrato
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Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Arnaldo la differenza è tutta lì se tua figlia fa qualcosa che non va tu la riprendi, senza i modi un pò sbrigativi che usavano con noi ma le fai capire che ha sbagliato, se prende un brutto voto non criminalizzi l'insegnante purtroppo molti, e a quel che mi è dato di vedere, fanno esattamente il contrario e proteggono i figli anche quando hanno torto marcio e non si rendono conto che fanno il male dei loro figli: gli insegnanti saranno sempre più permissivi per non aver problemi, i figli saranno sempre più ignoranti e maleducati.
Ops.. ho paura di essere andato OT.
Ops.. ho paura di essere andato OT.
fubiano- utente registrato
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Età : 79
Località : Vignole Borbera Al
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
molto OT.fubiano ha scritto:Arnaldo la differenza è tutta lì se tua figlia fa qualcosa che non va tu la riprendi, senza i modi un pò sbrigativi che usavano con noi ma le fai capire che ha sbagliato, se prende un brutto voto non criminalizzi l'insegnante purtroppo molti, e a quel che mi è dato di vedere, fanno esattamente il contrario e proteggono i figli anche quando hanno torto marcio e non si rendono conto che fanno il male dei loro figli: gli insegnanti saranno sempre più permissivi per non aver problemi, i figli saranno sempre più ignoranti e maleducati.
Ops.. ho paura di essere andato OT.
rientriamo nei ranghi per cortesia
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"La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana"
(Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959).
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
A me mancano un sacco di cose, legate sicuramente alla mia infanzia, tipo il 1100 di mio nonno, il rumore della " bindella" che partiva giù in officina alle 7 del mattino, le corse giù dalla discesa con i carrelli dei mobili ( quanti ribaltamenti!)... ma la cosa che mi manca di più è la mia gente... (intesa come famiglia)...ora son tornato a vivere nella casa in cui sono nato, ma loro non ci sono più, almeno fisicamente...
scusate la parentesi malinconica....
scusate la parentesi malinconica....
Alessio510- Moderatori
- Messaggi : 9481
Data d'iscrizione : 03.03.11
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
post difficile da affrontare... di sicuro i miei nonni, e la vita che conducevo con loro quando, in estate, i miei mi "parcheggiavano" li, a ridosso della pietra di bismantova. I ritmi della mia giornata erano scanditi dai lavori agricoli a cui partecipavo, non dall'orologio. E' cambiato tutto, è cambiata l'agricoltura, molta gente non c'è più e anche i "miei" campi (che adesso affitto) li trovo cambiati. Una volta li percepivo come un'estensione di casa mia, strettamente associati alla presenza di mia nonna Augusta; adesso li ritrovo come testimoni di un tempo che non c'è più. A volte, camminandoci, riaffiorano dei ricordi; oppure mi dico "ma qui c'era un olmo... adesso è secco".
Mi manca potermi alzare la mattina, andare nell'aia e avere la percezione di essere nel centro del mondo, con ogni giornata diversa dall'altra pur mantenendo invariata la routine. Ho ritrovato un vecchio rastrello, quelli con il corpo in faggio e i denti in carpino...a momenti mi sciolgo.
s'ciao giovinezza!
Mi manca potermi alzare la mattina, andare nell'aia e avere la percezione di essere nel centro del mondo, con ogni giornata diversa dall'altra pur mantenendo invariata la routine. Ho ritrovato un vecchio rastrello, quelli con il corpo in faggio e i denti in carpino...a momenti mi sciolgo.
s'ciao giovinezza!
gingio- utente registrato
- Messaggi : 279
Data d'iscrizione : 11.09.10
Età : 52
Località : da qualche parte nell'appennino reggiano
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
niente, perchè non riesco ancora a valutare
ghezzi- utente registrato
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Data d'iscrizione : 13.12.11
Età : 28
Località : merate(lc)
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
Cosa mi manca... Mi manca la mia nonna , le chiacchierate fatte con lei, i pomeriggi d'estate, quando il sole cocente bruciava l'asfalto davanti casa mia, le giornate passate insieme ai miei amici, l'odore dell'erba appena falciata, le corse in bicicletta fino a tarda sera, le partite a calcetto, la spensieratezza dell'essere bambini... cose ormai lontane che, purtroppo, non ritorneranno più...
Spirito libero- utente registrato
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Data d'iscrizione : 09.08.11
Età : 41
Re: Cosa vi manca della vostra infanzia?
....a veder le vostre risposte o capito molte cose prima che fosse troppo tardi, grazie mille a tutti
Ultima modifica di peppone il Gio Feb 09, 2012 7:41 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : rimozione parola volgare. commento mio: si vabbè ma conteniamoci!!! siamo su un forum pubblico non a casa nostra nella serata del rutto libero! per cortesia...)
ghezzi- utente registrato
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Età : 28
Località : merate(lc)
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