RONCOLE - MACHETE - MANARESSI parte 2

Dovrebbe essere una roncola tipo Lucca, però il nome non lo conosco

ciao a tutti, vorrei prendere un manaresso tipo S. Giustina per spaccare di fino i ciocchetti di legna per la stufa e il grill eventualmente battendoci con la mazza di legno.
ho visto che trovo online più facilmente il modello della Falci, è altrettanto buono rispetto a Rinaldi o meglio prendere Rinaldi?
altra domanda: ho visto disponibile il manico sfuso in gomma della Rinaldi per le roncole, ma sapreste dirmi nel caso volessi sostituire un manico in cuoio rovinato come si monta? forse con abbondante colla epossidica bicomponente?

se guardi indietro c'è un mio messaggio su come rifare i manici in cuoio. la colla non serve.
non ricordo se in questo argomento oppure
https://lamotosega.forumattivo.com/t486p500-manici-degli-attrezzi#301889

grazie ferrari-tractor: ho visto gli esempi di rifacimento dei manici con dischetti in cuoio, ma mi chiedevo se applicare il manico ricambio in gomma della Rinaldi non fosse un lavoro più semplice e rapido (nel thread sui manici ho inserito un post in quanto ho avuto difficoltà a rifare il manico di 2 accette e mi sono un po' spazientito).
Colgo l'occasione per chiederti se conosci le roncole/manaressi della Falci Tools e se sono altrettanto buoni rispetto ai Rinaldi.
grazie

non possiedo nessuna roncola della falci.
la ditta è seria e fa buoni prodotti, perlomeno quelli che ho io a loro marchio: falci e ronconline da orto

Sono buoni attrezzi che fanno iloro lavoro,come gli altri.
Ad averli in mano si potrebbe vedere se è forgiato come i Rinaldi o ricavato dal laminato.
Non che cambi moltissimo,c'è un po' di differenza sulla distribuzione del peso.

belcanto ha scritto:
Non che cambi moltissimo,c'è un po' di differenza sulla distribuzione del peso.

confermo alla grande. Sono attrezzi che uso poco e non posso parlare di usura ma quando la prendi in mano ...la differenza c'è. La Angelo b. l'ho regalata perché quando ho preso la rinaldi non l'ho più usata

Gli attrezzi ricavati dal laminato hanno spessore costante,il forgiato distribuisce il peso variando lo spessore.
Per l'uso prolungato è importante.
Angelo B. ha ricominciato a fare roncole forgiate.
Il profano può riconoscere il forgiato dalla parte che sporge dal manico sotto lo scudetto:quadro per il forgiato e rettangolare con lo stesso spessore della lama per il laminato.

podet73 ha scritto:ciao a tutti, vorrei prendere un manaresso tipo S. Giustina per spaccare di fino i ciocchetti di legna per la stufa e il grill eventualmente battendoci con la mazza di legno.

Ciao, io per fare il solito lavoro, utilizzo due accette piccoline. Una Fiskars da spacco e una da taglio di tipo più economico...

damiano78 ha scritto:

Ciao, io per fare il solito lavoro, utilizzo due accette piccoline. Una Fiskars da spacco e una da taglio di tipo più economico...

anch'io. Aggiungo che è un lavoro molto rilassante

Io invece li faccio con un piccolo cuneo di ferro ben affilato, prima li facevo anche io con l'accetta ma a parte il rischio per le dita non venivano così sottili

Un tizio mi ha chiesto di forgiargli una roncola da una balestra, è la mia prima volta e la forgiatura non è un problema ma temprarla è stato difficile. Il primo tentativo non è riuscito ma il secondo non è male. Il manico è uscito troppo grosso e pesante, la prossima volta userò un tubo piu piccolo

Bel lavoretto. Il manico più che altro mi appare lungo come proporzioni. La testa del tubo è stata chiusa o solo "ricalcata"?

Un trattamento termico fatto a caso può rendere inutile e pericoloso un attrezzo.
Il manico in ferro saldato alla lama è una bestemmia.
Non si sono mai viste saldature su un acciaio al silicio per molle:il pericolo di rottura è certo.

Ciao a tutti,
mio zio stava facendo un pò di pulizia nel garage e gli è capitato sottomano questo attrezzo di cui vi posto un pò di foto.
Siamo abbastanza sicuri che appartenesse al mio bis-nonno Antonio (papà della mia nonna materna) che, ancorché veneto, si era trasferito con la famiglia a Vetralla (VT) fra la prima e la seconda guerra mondiale. Figuratevi che mio nonno da Marostica (VI) partiva in bici per andare a Vetralla a trovare quella che poi è diventata mia nonna. Scusate per l'OT "romantico", ma è una cosa che ho sempre a mente: mio nonno più volte mi ha raccontato dei tragitti notturni in bici e delle strade che faceva, in quei tempi.

Sull'attrezzo in questione è impresso il marchio "Prezioso Roma" e quindi questo ci ha fatto propendere per l'appartenenza al bisnonno Antonio. Qualcuno conosce questo marchio? Ho provato a cercare qualcosa online, ma ho trovato solo una coltelleria, fondata nel 1870 (Coltellerie Prezioso). Non ho la più pallida idea se possa esserci una qualche connessione con il pennato del bisnonno.
Quasi sicuramente l'attrezzo in questione ha un'età compresa fra i 50 e gli 80 anni. Ho letto che la coltelleria era in buona espansione fino agli anni appena antecedenti il 2° conflitto mondiale, quindi qualche cosa potrebbe anche coincidere. Ma magari sono solo coincidenze.

L'attrezzo è lungo 34 cm, alto 17, la lama è spessa circa 3 mm.
Se qualcuno ne sa qualcosa... sarà graditissimo il suo contributo.








Le due lame hanno qualche lieve danno, credo però non sia niente di grave: qualche passaggio con la lima e con mano gentile e dovrebbe sparire tutto.
La parte del manico è leggermente ricurva, non so se il manico in origine fosse in legno o con i dischetti in cuoio.
A me piacerebbe farlo col cuoio, comunque. Non so se utilizzerò questo attrezzo e quanto lo utilizzerò... però qualche volta potrebbe anche capitare. Essendo la lama abbastanza sottile credo che sia un attrezzo adatto a lavori leggeri.
Vedremo... intanto attendo eventuali vostri pareri.

la parte ricurva del codolo mi fa propendere più per un manico in legno.
fosse stato cuoio avresti dovuto vedere la ribattitura per fissare una rondella

Grazie!

Qui allego la mia dotazione, con la precisazione che il pennato è stato ormai soppiantato dalla roncola Fiskars più ergonomica (a mio modo di vedere). La roncola con il manico lungo la uso principalmente per i rovi o il sottobosco, e la trovo comodissima.

Hanno sempre fatto gola anche a me quelle fissarsi, ma non pensavo che fossero così diverse di dimensioni

Per quanto mi riguarda, Fiskars lavora proprio bene ed ha una bella linea da selvicoltura. Il pennato classico è pesante e sbilanciato a sramare dopo un po' è un delirio... Ho preso la roncola 6 mesi fa senza dargli tanta fiducia, e a seguire quello per i rovi.

non si legge il modello dei due fiskars (almeno io non ci leggo).

Veramente ci sono roncole classiche che sono molto valide e bilanciate come le rinaldi, che ne ha decine di modelli, io mi trovo benissimo con la mia, però questi attrezzi fiskars mi piacciono molto, sono progettati molto bene in genere

Xa3 la piccola, xa23 quella per i rovi. Il mio pennato è un Angelo B, taglia ma non come la Fiskars, forse perché ho la dima di affilatura che uso anche per la piccola scure, e forse perché affilo a mano libera il pennato ed evidentemente l'affilatura non viene troppo precisa. In generale è la differenza di peso che la rende molto meno stancante.

si il discorso del peso è quello che pensavo anch'io, i materiali che usa fiskars sono una loro caratteristica, sono leggeri ma sempre bilanciati e robusti.

In genere oggi rinaldi è un altro livello rispetto a angelo b.

Peccato, le Rinaldi non le ho mai provate. Poi esteticamente i vecchi pennati sono molto belli, uno vecchio di mia nonna l ho pulito messo a posto e appeso in casa.

Una domanda proprio su Rinaldi, qualcuno ha provato le nuove impugnature in gomma antiscivolo?
Vorrei provarle, uno perché i dischetti in cuoio con il tempo diventano duri e scivolosi e due perché il gancio spesso mi procura dolori al mignolo, durante i tagli più impegnativi

E anche una domanda su Fiskars
Qualcuno possiede il modello soldi S3?