ASCE - ACCETTE parte 2

gian66 ha scritto:
le producono ancora e qualcuno le compra, .. ma per cosa??

Squadratura travi.

ferrari-tractor ha scritto:

gian66 ha scritto:
le producono ancora e qualcuno le compra, .. ma per cosa??

Squadratura travi.

lo immaginavo, ... devono essere dei rasoi di gran formato, ... belle!, ... più le guardo e più sono tentato.
qualcuno di voi ha in casa qualcosa di simile ??

Per la cronaca: la seconda scure postata da Gian costa in Usa 1.395,00 $...

beppe65 ha scritto:Per la cronaca: la seconda scure postata da Gian costa in Usa 1.395,00 $...

... per la prima sono 795,35$ , ... in europa forse costano un pò meno, ... poi ecco perchè nessuno non usa più questi attrezzi .
mi pare che solo muller, gransfors e forse ochsenkorpf producano ancora questo genere di asce per la carpenteria, qui in Italia esiste ancora qualcuno che li fà ??

la mia onestamente non so di che marca sia, è tutta arancione con l'impugnatura nera, io la uso anche su piante fino ai 25 di diametro, che altrimenti il cuneo non ci starebbe, ma ne sono esaltatissimo dalle potenzialità di quel oggetto

Dai post precedenti:

Don Camillo ha scritto:Appena riesco,seguirà una descrizione dettagliata del lavoro svolto e le prime impressioni sul nuovo acquisto in casa Ochsenkopf.

Qui sotto la squadra da spacco al completo.
In questa occasione,mi son preso il tempo di cambiare attrezzo a dipendenza dalla valutazione delle difficoltà di spacco di ogni singolo pezzo di legno.
Quel bel andar giù di scure di cui ogni tanto si sente il bisogno.



Mazza scure Steinemann 3500 g
Scure da spacco Ochsenkopf 2750 g
Scure da spacco Steinemann 1800 g
Scure da spacco Mueller 1800 g

Essenze:



Castagno con una stagionatura di quattro anni all`aperto.



Castagno molto vecchio abbattuto circa trent`anni orsono



Abete



Larice (ma non è quello che cresce spontaneo nei nostri boschi a quote di 1500 - 2000 m.s.l.m ) questo vien da chissà dove ed è stato introdotto in piantagione negli anni 60 del secolo scorso assieme al pino e alla quercia Canadese.



Per finire la betulla

Nel complesso,castagno,betulla e larice si spaccavano abbastanza facilmente (le ultime due essenze sono state tagliate di recente).I problemi maggiori li dava l`abete (come sempre).
Limiterò il discorso solo alla scure da spacco Ochsenkopf tralasciando le altre.
Come già vi dicevo,la nostra,ha un ottimo bilanciamento.inoltre ha una buona capacità di penetrazione nel legno e un ferro molto ben dimensionato.Queste caratteristiche messe assieme,rendono la scure particolarmente dinamica.
Utilizzo possibile,anche con ceppi impegnativi,per niente spigolosa in fase di fenditura,anzi si percepisce un piacevole senso di rotondità.
La grinta di cui è dotata,le conferisce qualità da pura scure da spacco.
Certo che,mettere nero su bianco le sensazioni provate,in modo comprensibile non è facile. Ho fatto del mio meglio.Spero di essere riuscito in qualche modo a rendere l`idea.
Buona notte a tutti da D.C.

Don Camillo ha scritto:Dai post precedenti:

Don Camillo ha scritto:Appena riesco,seguirà una descrizione dettagliata del lavoro svolto e le prime impressioni sul nuovo acquisto in casa Ochsenkopf.

Qui sotto la squadra da spacco al completo.
In questa occasione,mi son preso il tempo di cambiare attrezzo a dipendenza dalla valutazione delle difficoltà di spacco di ogni singolo pezzo di legno.
Quel bel andar giù di scure di cui ogni tanto si sente il bisogno.

Mazza scure Steinemann 3500 g
Scure da spacco Ochsenkopf 2750 g
Scure da spacco Steinemann 1800 g
Scure da spacco Mueller 1800 g

Essenze:

Castagno con una stagionatura di quattro anni all`aperto.

Castagno molto vecchio abbattuto circa trent`anni orsono

Abete

Larice (ma non è quello che cresce spontaneo nei nostri boschi a quote di 1500 - 2000 m.s.l.m ) questo vien da chissà dove ed è stato introdotto in piantagione negli anni 60 del secolo scorso assieme al pino e alla quercia Canadese.

Per finire la betulla

Nel complesso,castagno,betulla e larice si spaccavano abbastanza facilmente (le ultime due essenze sono state tagliate di recente).I problemi maggiori li dava l`abete (come sempre).
Limiterò il discorso solo alla scure da spacco Ochsenkopf tralasciando le altre.
Come già vi dicevo,la nostra,ha un ottimo bilanciamento.inoltre ha una buona capacità di penetrazione nel legno e un ferro molto ben dimensionato.Queste caratteristiche messe assieme,rendono la scure particolarmente dinamica.
Utilizzo possibile,anche con ceppi impegnativi,per niente spigolosa in fase di fenditura,anzi si percepisce un piacevole senso di rotondità.
La grinta di cui è dotata,le conferisce qualità da pura scure da spacco.
Certo che,mettere nero su bianco le sensazioni provate,in modo comprensibile non è facile. Ho fatto del mio meglio.Spero di essere riuscito in qualche modo a rendere l`idea.
Buona notte a tutti da D.C.

E bravo il nostro Don, ottimo report. E’ sempre un piacere leggerti.
Come mai l’abete non riscuote le tue simpatie? Forse per la nodosità o per qualcos’altro che mi sfugge?
Una piccola curiosità che ti prego di confermare: mi pare che il peso del tuo ultimo acquisto di casa Ochsenkopf che tu indichi in 2750 g si riferisca solo al ferro; il “tonnellaggio complessivo” dovrebbe essere di 3800 g (dato rilevato dal depliant che ha postato Beppe). Un ferro bello tosto insomma…
Hola

Don Camillo ha scritto:
Qui sotto la squadra da spacco al completo.


Nel complesso,castagno,betulla e larice si spaccavano abbastanza facilmente (le ultime due essenze sono state tagliate di recente).I problemi maggiori li dava l`abete (come sempre).
Limiterò il discorso solo alla scure da spacco Ochsenkopf tralasciando le altre.
Come già vi dicevo,la nostra,ha un ottimo bilanciamento.inoltre ha una buona capacità di penetrazione nel legno e un ferro molto ben dimensionato.Queste caratteristiche messe assieme,rendono la scure particolarmente dinamica.
Utilizzo possibile,anche con ceppi impegnativi,per niente spigolosa in fase di fenditura,anzi si percepisce un piacevole senso di rotondità.La grinta di cui è dotata,le conferisce qualità da pura scure da spacco.
Certo che,mettere nero su bianco le sensazioni provate,in modo comprensibile non è facile. Ho fatto del mio meglio.Spero di essere riuscito in qualche modo a rendere l`idea.
Buona notte a tutti da D.C.

bravo! Don ... e grazie per questo interessante report, mi è piaciuto anche il tuo confronto che hai fatto sulle varie essenze.
verissimo il fatto che le sensazioni provate non sono facili da descrivere, .... io ho parecchie difficoltà.
spiegami solamente cosa intendi nella frase che sopra ho evidenziato.
sono d'accordo con controll, che il peso effettivo è di 3800 g.
un ottimo "tonnellaggio"

Complimenti, Don, per "l'artiglieria" e per il "report" tutt'altro che facile.
Curiosità: ma è vero che il legno di betulla è facile da spaccare?
Buona legna!
Beppe65

beppe65 ha scritto:Complimenti, Don, per "l'artiglieria" e per il "report" tutt'altro che facile.
Curiosità: ma è vero che il legno di betulla è facile da spaccare?

Mi associo ai complimenti per l'arsenale e per la recensione (dovresti provare come degustatore di vini )
La betulla non è male da spaccare, chiaro che prima o poi un nodo si trova sempre

I MIEI COMPLIMENTI per la variata e utillissima collezione però anche per la legna che dalle mie parti e prezziossissima... purtroppò al'elba ci si accontenta di molto pino pocca scopa qualche acacia e leccio, però la legna che piu ti regalano e il pino e raramente l'eucaliptus che e meglio come legno però non auguro a nessuno di doverlo spaccare(cresce a qiocciola e appena staggionato fa moccolare)m una domandina avrei da fare se permeti... la betulla viene chiamato anche faggio o si trata di due legni diversi? perche dalle "mie" parti il faggio risulta con la corteccia bianca però l'ho sempre visto di modesti diametri rispetto a quello delle tue foto. grazie in anticipo della risposta e scusate i eventuali erori ortogrfici... o gramaticali...." e tutta colpa della tastiera"

andy82 ha scritto:I MIEI COMPLIMENTI per la variata e utillissima collezione però anche per la legna che dalle mie parti e prezziossissima... purtroppò al'elba ci si accontenta di molto pino pocca scopa qualche acacia e leccio, però la legna che piu ti regalano e il pino e raramente l'eucaliptus che e meglio come legno però non auguro a nessuno di doverlo spaccare(cresce a qiocciola e appena staggionato fa moccolare)m una domandina avrei da fare se permeti... la betulla viene chiamato anche faggio o si trata di due legni diversi? perche dalle "mie" parti il faggio risulta con la corteccia bianca però l'ho sempre visto di modesti diametri rispetto a quello delle tue foto. grazie in anticipo della risposta e scusate i eventuali erori ortogrfici... o gramaticali...." e tutta colpa della tastiera"

Rispondo io, visto che questa la so...!
Faggio e betulla sono due legni completamente differenti tra loro, guarda qui:
http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/faggio.htm
http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/betullabianca.htm
Mi racconti dell'eucaliptus che non ho capito-...?!
Grazie.
Beppe65

salve a tutti, praticamente quello che provavo a spiegare e che l'eucaliptus cresce come una molla cioe con un movimento rotatorio sulla propria asse(verticale) fatto che lo fa diventare molto forte( dificilissimo da spaccare e raramente si scoscia nel abbatimentto) e oltre a questecaratteristiche ha anche una discreta densita delle fibre fatto che lo fa diventare buono come legna da ardere tenendo una bella brace.
non mi e riuscito comperare ancora la maul della gransfors, fatto dovuto a un obligo d'acquisto di una nuova motosega, datto che la vecchia(da 50 cc) la sfondata il mio suocero blocando il pistone per l'uso di una miscela troppo magra... però arrivera....
un saluto a tutti.

ieri sera ho fatto un'altra delle mie pazzie, ... ho preso questa nuova ascia della stubai

è molto leggera , ha il manico in alluminio che deriva da una picozza da ghiaccio.
la testa ha una lama da taglio in accaio con un contrappeso che funge anche da pratica mazzetta.
appena la provo vi dirò, nel frattempo se altri sanno qualcosa in più, facciano sapere.

saluti

Devo essere sincero: a vederla così è molto affascinante, ma non ispira una grande fiducia. Quel solo bullone che tiene fissata la testa dà l'impressione di non poter reggere molto a lungo dopo qualche colpo ben assestato, e la protuberanza laterale del manico rispetto alla lama fa sembrare che ad ogni infissione il manico stesso vada a sbattere sul legno. Ma magari mi sbaglio.
Sono curioso di sapere come funziona, e prego Gian di comunicarcelo dopo che l'avrà provata.
Dan

Dan56k ha scritto:Devo essere sincero: a vederla così è molto affascinante, ma non ispira una grande fiducia. Quel solo bullone che tiene fissata la testa dà l'impressione di non poter reggere molto a lungo dopo qualche colpo ben assestato, e la protuberanza laterale del manico rispetto alla lama fa sembrare che ad ogni infissione il manico stesso vada a sbattere sul legno. Ma magari mi sbaglio.
Sono curioso di sapere come funziona, e prego Gian di comunicarcelo dopo che l'avrà provata.
Dan

Concordo con te Dan56k, inoltre il contrappeso posteriore mi sembra alquanto spigoloso, ma attendo le attemte impressioni di gian66 di cui mi fido ciecamente

Aspettando l'ottimo Gian66... il peso è 815 grammi ed è lunga 50 cm.
Il prezzo è di circa 60 euro.
Saluti.
Beppe65

Massimo rispetto per le scelte dell’amico gian66, ma anch’io ho qualche perplessità sul reale utilizzo dell’attrezzo. Come design non si discute e la modernità è indubbia, ma quell’unico bullone e per giunta “decentrato” rispetto all’innesto del manico, non mi da una grande impressione di solidità complessiva. Forse il target di destinazione è vicino ad un’ascia da campeggio o a qualcosa che abbia a che fare con un utensile multifunzione… In ogni caso Stubai è sinonimo di attrezzatura di medio-alto livello qualitativo. Aspettiamo lumi al riguardo (e con curiosità) da gian66

Hola

beppe65 ha scritto:Aspettando l'ottimo Gian66... il peso è 815 grammi ed è lunga 50 cm.
Il prezzo è di circa 60 euro.
Saluti.
Beppe65

grazie! ragazzi per la fiducia come sempre ... siete troppo gentili.
ora ... vi scrivo alcuni dati da me rilevati.
perso: 820 gr
lunghezza manico: 43 cm
lunghezza totale (compresa la testa): 51 cm
lunghezza del tagliente: 10 cm
spessore della lama: 5 mm

personalmente vi devo dire, .. che lo presa non per l'estetica, ma l'uso per cui è stata concepita.
cioè .... forestale, infatti ha una lama molto affilara (è un rasoio) quindi utile per pulire il tronco prima di tagliarlo, scortecciare, fare piccole sramature.
il martello ha un buon battente ... non molto largo, ma adatto per battere i cunei.
riguardo alla robustezza (avendo usato le picozze da ghiaccio sia stubai che altre marchi) non ho dubbi, la testa è sicuramente ben impernata nel manico di alluminio, ha due rivetti a pressione, prima di sfilarla o romperla devo distruggere tutto il manico. fatto che mi rassicura e mi da ragione ... che questa ascia è stata certificata dal KWF.
poi mi è piaciuta molto l'impugnatura, ... ergonomica con un buon grip, l'uncino al fondo aiuta molto nella presa, direi .. che è fenomenale
cosa che mi ha deluso, il fatto che stubai non ha provveduto a fornire un fodero, tenerla cosi' (con quel tagliente affilatissimo) è pericoloso.
mi sa che dovrò provvedere a farmene uno.
pagata 70€ ... da listino dovrebbe essere 86€.

a presto per la prova sul campo (bosco) di lavoro

beh...particolare... è particolare,molto bella esteticamente, ma come prestazioni....aspettiemo gian che ci dica

gian66 ha scritto:pagata 70€ ... da listino dovrebbe essere 86€

Vero, 60 + iva.

beppe65 ha scritto:

gian66 ha scritto:pagata 70€ ... da listino dovrebbe essere 86€

Vero, 60 + iva.

straker ha scritto:

beppe65 ha scritto:

gian66 ha scritto:pagata 70€ ... da listino dovrebbe essere 86€

Vero, 60 + iva.

Il prezzo da me indicato, qualche post prima, era al netto di iva.

Beppe65

Gransfors splitting maul

come promesso (da mio post a pag.5), .... dopo un buon periodo che uso la mia Gransfors splitting maul, vorrei aggiungere ancora qualcosa.
tenete conto ... che sono solamente mie pareri personali.
la mia prima impressione è stata che nonostante il peso, è molto maneggevole e ben bilanciata.
si ha la sensazione di usare una scure più leggera, i suoi 3,2kg di peso non stancano affatto.
su legni secchi ... anche di grosse dimensioni da il suo massimo, è un divertimento , la si usa veramente con piacere.
però .... su legni annodati non lo trovata cosi' efficace, poichè tende molto a rimbalzare.
credo che ciò sia dovuto alla forma della testa lunga, stretta e sottile

come si vede nella foto, il martello della testa è robusto, con angoli smussati che lo rendono preciso nel battere i cunei.
sempre riguardo alla testa, altra cosa che ho notato... che è molto resistente alle ammaccature e non perde mai il filo, però .... se non la si usa, tende a prendere un velo di ruggine, è consigliato quando la si mette a riposo, dare un filo di olio.

ottima la presa sul manico (lungo 80cm), che ha un buon grip grazie alle scanalure circolati

Prossimamente vi dirò del mio confronto con la sua antagonista italiana, la Rinaldi mazza scure da 3,5 kg.



due gran belle scuri da spacco entrambe efficaci .... ma dalle caratterische molto diverse.

saluti e buona legna

Grazie Gian,per il reportage molto ben dettagliato. Per noi patiti della scure queste informazioni sono di vitale importanza.
Quello che hai scritto ci da la conferma che si tratta di un attrezzo da taglio di alta qualità.
Io comunque faccio il tifo anche per Rinaldi,che a mio avviso merita un posto sul podio assieme agli altri grandi del settore.
A breve,risponderò alle domande poste al mio scritto delle pagine precedenti. Scusate il ritardo.
Buon pomeriggio a tutti da D.C: