Re: Stufe, caminetti ecc

mesodcaburei Lun Dic 22, 2014 1:27 pm

Luparello ha scritto:Recentemente mentre giravo in rete ho trovato questa stufa che secondo me è perfetta a 360° (o quasi )

E' la paterno hybrid, molto simile alla mia ma ibrida, puo andare sia a pellet che a legna.....ventilazione ant e canalizzazione post.....260 kg di peso

Veniva anche commercializzata con il marchio elledì ma sempre prodotta da Paterno

E'una tipologia interessante in via di perfezionamento.
La costruzione per bruciare la legna deve sacrificare necessariamente peró la resa nel funzionamento a pellet.
a quanto ne so possono partire a pellet peró solo dopo averle pulite in quanto il crogiolo con la cenere della legna penso venga sporcato molto. Tempo fa parlando con un rivenditore di stufe sembra che sia stata messa a punto una stufa che fa l'avviamento a pellet, poi funziona a legna. Ovvero si carica preventivamente di legna e ad una determinata ora si avvia con il pellet il quale poi incendia la legna. Il buono è che si puó dagli una programmazione di
accensione, permane comunque il limite della durata del carico di legna.

psq Ven Gen 16, 2015 9:57 am

harry potter ha scritto:osti allora digerisce di tutto! buono a sapersi , ma la segatura la carichi a bidonate o cosa?

a bidonate finchè non si riempie il vano legna..

iury1977 ha scritto:Solo per portare la mia esperienza ma sempre in tema, poi possiamo anche cambiare sezione: nella caldaia a fiamma rovescia di mio fratello non è possibile mettere nemmeno i tronchetti di segatura in quanto si incendiano si rompono e l'aspirazione li trascina su per la canna fumaria portandola ad elevate temperatura. Una volta anche essendo la canna fumaria completamente pulita i tubi in inox sono diventati viola causando anche una forte dilatazione

Non ha un termostato fumi?
Di solito sia che siano elettro meccaniche come la mia, sia che siano elettroniche, hanno sempre un controllo sulla temperatura fumi.

iury1977 Ven Gen 16, 2015 10:55 am

psq ha scritto:
Non ha un termostato fumi?
Di solito sia che siano elettro meccaniche come la mia, sia che siano elettroniche, hanno sempre un controllo sulla temperatura fumi.

non credo proprio psq, conosco il suo impianto abbastanza bene avendogli progettato la casa e avendo diretto tutti i lavori, ma proprio non ricordo una sonda sulla temperatura dei fumi.....sulla tua che azione fa in caso di surriscaldamento, rallenta l'aspirazione?

Poseidon X6 Ven Gen 16, 2015 11:08 am

mesodcaburei ha scritto:Tempo fa parlando con un rivenditore di stufe sembra che sia stata messa a punto una stufa che fa l'avviamento a pellet, poi funziona a legna. Ovvero si carica preventivamente di legna e ad una determinata ora si avvia con il pellet il quale poi incendia la legna. Il buono è che si puó dagli una programmazione di
accensione, permane comunque il limite della durata del carico di legna.

Ricordi niente riguardo il marchio o altro di questa tipologia di prodotto?
Mi interesserebbe molto la cosa ok capo

psq Ven Gen 16, 2015 11:21 am

iury1977 ha scritto: ma proprio non ricordo una sonda sulla temperatura dei fumi.....sulla tua che azione fa in caso di surriscaldamento, rallenta l'aspirazione?

La modulazione del ventilatore sarebbe l'ideale; è peculiarità dei modelli a gestione elettronica. La mia è elettromeccanica e quindi spenge il ventilatore e lo riaccende quando la temperatura scende al valore di soglia. E' regolabile da da 160° a 230°

harry potter Ven Gen 16, 2015 2:51 pm

allora ste fiamma inversa non sono cosi "delicate" come dicono, penso comunque che aspirata sia un bel vantaggio.
nella mia la butto dentro a sacchi se no c'è da spararsi.

riguardo i tronchetti se sono pressati bene ok, ma se non lo sono in stufe o caldaie tradizionali soffiate\tiraggio naturale io non ce li metterei , quando avevo il boiler ne ho bruciati parecchi (me ne regalo un quintale chi mà dato la caldaia) e non sò quanta segatura ho trovato nei tubi della canna!!

riguardo l'accensione automatica io sulla caldaia ho risolto cosi
(link rimosso)
su alcune stufe non sarebbe un grosso problema farlo (tipo quella di mia nonna che ha il doppio portello)

fil73 Ven Gen 16, 2015 4:57 pm

Non sono assolutamente delicate ci puoi bruciare qualunque cosa, ma se vuoi che la carica duri 6-8 ore od anche più la legna nel magazzino deve essere stivata bene e nelle giuste proporzioni tra medi grossi e anche sottili
Se la carichi male diametri sbagliati, troppo grossi o troppo sottili, corti o anche solamente posizionati male
puoi trovare la caldaia ferma perche non ha raggiunto la temperatura di esercizio oppure bloccata perche sono intervenute le sicurezze
Anch'io la uso per bruciare gli scarti legnosi, ma per avere una buona resa senza inconvenienti va caricata bene, quando ci prendi la mano impieghi meno di un minuto a caricarla

ferrari-tractor Ven Gen 16, 2015 5:27 pm

harry potter ha scritto:
riguardo l'accensione automatica io sulla caldaia ho risolto cosi...

Ho rimosso il link per un semplice motivo: per legge non sono ammesse modifiche alle caldaie... lo stesso impianto deve rispondere alla normativa ed essere certificato.

Beninteso, a casa sua ognuno si fa male come può e vuole, occhio però che se per disgrazia capita un incendio, l'eventuale assicurazione prima di pagare vi farà pelo e contropelo sull'impianto di riscaldamento.

harry potter Sab Gen 17, 2015 12:02 pm

nessun problema.
legalmente hai ragione, comunque senza nessuna modifica alla struttura uno può fare la stessa modifica
montando un becco di prolunga sullo stagnatore.
non è ne più ne meno che i kit con timer per caminetti, ma a differenza loro NON c'è il rischio di bruciare i cavi
o di corti .

dopo ovviamente ognuno è libero di fare come vuole Wink

emilio79 Ven Mar 27, 2015 1:01 pm

Salve ragazzi.
qualcuno di Voi ha mai costruito un forno per pane-pizza di quelli di una volta con i mattoni?
vi spiego la mia situazione.
In campagna ho un piccolo rudere in pietra coperto.
Finora, l'ho tenuto solo come deposito, soprattutto quando raccolgo le olive oppure nel periodo degli agrumi.
Parlando con mio papà (muratore vecchia scuola), mi è balenata l'idea di costruire un piccolo forno di circa 100 -110 cm di diametro.
Mio padre lo sa costruire tuttavia il primo problema che ci si è posto davanti è stato reperire i mattoni.
mio padre vorrebbe costruirlo con i mattoni antichi (quelli fatti a mano), ma qui da noi i negozianti ci vogliono rifilare i classici refrattari che si usano oggi.
La mia preoccupazione è quanto possono durare questo tipo di mattoni (simulando un utilizzo di una volta a settimana).
me ne hanno proposto un tipo bianco ed un tipo rosso, quali scegliere?
Mi butto a cercare se qualcuno ne ha di quelli antichi usati e mi compro quelli?

Phil-81 Ven Mar 27, 2015 2:42 pm

Ciao Emilio, se può aiutarti, nella ditta dove lavoro usano mattoni refrattari ( bianchi) per il rivestimento dei forni di bonifica, sono forni che lavorano 365 giorni l'anno,sempre accesi, e di solito vedo che li sostituiscono dopo 3-4 anni, ma per lo più in maniera preventiva.
Forse nel tuo caso continue accensioni e spegnimenti gli darebbero maggiori possibilità di cricche, ma é anche vero che tu non lavori a 1050º C.
Credo che i forni delle pizzerie siano fatti con i mattoni nuovi, ma non mi é mai parso di sentire di continue manutenzioni.

emilio79 Ven Mar 27, 2015 4:40 pm

grazie intanto per la risposta.
intanto mi sono informato, e il negoziante mi ha detto che quelli bianchi hanno più allumina, rispetta a quelli rossi, e che resistono a temperature più basse.

Phil-81 Ven Mar 27, 2015 7:08 pm

Vediamo se indovino...i mattoni bianchi costano meno di quelli rossi?
Perché se é così é chiaro perché da noi li prendono; consumandone a bancali, il risparmio sarebbe notevole.

robertolupo Sab Mar 28, 2015 7:19 am

ciao emilio ti consiglio di andare sul classico cioe i mattoni di una volta quelli fatti a mano sono l ideale per il forno per esperienza personale i mattoni che fanno ora (rossi) non tengono il calore e i refrattari vanno bene per i camini non per i forni

psq Sab Mar 28, 2015 7:54 am

Al di la delle impressioni contano le caratteristiche tecniche. Ti consiglio di documentarti sui siti di alcune fornaci dove troverai le schede dei vari tipi di laterizi.
Considera che il forno lo puoi costruire anche con la terra cruda.

Il forno che costruii una ventina d'anni fà e che tutt'ora funziona lo realizzai con mezzi mattoni refrattari bianchi disposti di testa ed allettati con una malta preparata con grassello di calce, pozzolana, sabbia, ed una piccola frazione di cemento refrattario. Cemento ovvero solo il legante a presa ceramica e non i premiscelati pronti all'uso. I premiscelati pronti all'uso vanno anche bene ma costano un capitale ed hanno una presa eccessivamente rapida.

emilio79 Sab Mar 28, 2015 4:54 pm

il prezzo è 1 euro pezzo quelli bianchi e 0,90 quelli rossi.
Oggi comunque ho parlato con un muratore di un paese vicino che dice di avere circa 300 mattoni di almeno 200 anni fa, quelli fatti a mano crudi.
Li aveva smontati qualche anno addietro in un rudere che aveva ristrutturato da un cliente.
Formavano lo stipite e l'arco del portone.
Vediamo se ci mettiamo d'accordo e prendo quelli.
Per il resto mio padre vorrebbe montarli con la creta (proprio all'antica).

robertolupo Sab Mar 28, 2015 6:27 pm

anche io uso sempre l argilla che si trova in campagna e mattoni in un forno da un metro metro e venti ce ne vogliono 450 500 meta i mattoni vecchi rilasciano il calore lentamente e quando fai il pane e un fattore che conta quelli nuovi invece tendono a sfreddare subito una volta infornato ho dovuto buttare giu un forno per questo motivo e rifarlo poi con i mattoni vecchi fatti a mano

emilio79 Lun Mar 30, 2015 10:23 am

stamattina ho comprato i mattoni dal muratore che vi dicevo.
sono alcuni interi alcuni a metà, ma a mio papà van bene lo stesso (anzi risparmia pure a tagliarli quelli già a metà).
circa 420 mattoni, a corpo ho pagato 80 euro (lui ne voleva 100 io ho tirato).

boscocastagno Lun Mar 30, 2015 2:52 pm

Ciao
sarebbe interessante se avete la conoscenza del mestiere di costruire un forno tradizionale, se potete mettere alcune foto eseguite durante la costruzione, con dei consigli e spiegazioni e anche le misure: il rapporto tra base ed altezza, il tipo di malta, come è collocata la canna fumaria, quanto tempo si deve aspettare prima di accenderlo e tutto quello che si deve sapere; sono conoscenze che si sono in gran parte persi in questi tempi moderni. E' sicuramente molto interessante per molti, Spero un giorno di riuscire a farlo.
Grazie
Ciao

emilio79 Lun Mar 30, 2015 4:50 pm

per ora ho messo in magazzino i mattoni.
sicuramente non riuscirò a costruirlo prima di partire per il mio solito lavoro (purtroppo solo stagionale).
Comunque mi riprometto di fotografare le varie fasi e scrivere aneddoti e chicche sulla costruzione che la farà il mio babbo.

montanaro Sab Apr 04, 2015 6:58 pm

Lo scorso febbraio ho acquistato una termocucina da 25 kw mi trovo benissimo, acqua calda sanitaria istantanea, in più tutti i termosifoni caldi, vivo in montagna, per la mia situazione è stata l'ideale

boscocastagno Sab Apr 04, 2015 7:01 pm

Ciao
Che marca di termocucina hai montato?

montanaro Sab Apr 04, 2015 7:35 pm

Senko viene prodotta in Croazia

nitro52 Dom Apr 19, 2015 7:11 pm

oggi sono andato ospite da un amico( amico di un amico ) in montagna e ho visto che aveva il caminetto acceso parlando mi ha detto che e' un inserto a tenuta stagna e funziona come una stufa e con aria forzata la marca mi ha detto essere SUPRA, mi e' sembrato molto funzionale e scalda molto rispetto al mio jolli Mec sempre con aria forzata inoltre il suo la ventola si sente a malapena mentre il mio e' rumoroso
avete notizie su questo inserto per caminetti Supra:?????:
ciao nitro
PS
mi enteresserebbe sapere notizie perche' vorrei cambiare il mio

Lucus65 Ven Mag 01, 2015 1:47 pm

Io ho installato poco più di un anno fa una termostufa della Thermorossi (mod Ardhea) collegata ai caloriferi ed al termoelettrico (boiler) funzionante anche ad elettricità (bella stagione)
Mi avevano consigliato tutti il pellet od il gas per la praticità ma, dato che non ho problemi per rifornirmi di legna a zero costo o quasi, ho preferito la termostufa.
Importante mi ha detto il tecnico, e cosi ho fatto, è l'impiego di tubi in rame e non in multistrato (scelta più economica ed adatta al pellet) per non ''cuocerli'' data la possibilità di temperature più elevate con picchi pericolosi e non regolari.
Importanti anche la messa a terra per evitare pericolose (e corrosive) correnti galvaniche e l'isolamento della canna fumaria per migliorare il tiraggio.
Son soddisfatto della scelta per l'economicità e l'alta resa termica e rapida a riscaldarsi.
Importante l'utilizzo di legna secca per evitare depositi catramosi nello scarico fumi.
Utile anche un riduttore di tiraggio da montare tra il terminale della stufa e l'inizio della canna fumaria (per giornate ventose) da regolare secondo necessità.
Un saluto a tutti.

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