Argomenti simili
Accedi
IL NOSTRO FORUM
questo è l'unico forum in lingua italiana esclusivamente dedicato al mondo delle motoseghe, dei decespugliatori, dei vari attrezzi da taglio e delle altre attrezzature di piccole e medie dimensioni da lavoro agriboschivo. in 14 sezioni per un totale di oltre 230 sottosezioni viene trattato qualsiasi aspetto delle motoseghe, delle altre macchine da lavoro e del loro impiego: dall'officina alla manutenzione, dagli esplosi alle indicazioni sugli acquisti, dalle gamme complete dei produttori alle modalità di utilizzo. si affrontano inoltre svariati argomenti correlati quali i legnami, il lavoro in sicurezza, il giardinaggio e la meteorologia.
read the forum in other languages
MAIL DELL’ AMMINISTRATORE
per problemi di connessione, perdita password, lamentele, idee, collaborazioni, invio di materiale in pdf e altre necessità
lamotosega@yahoo.itMAIL DELLO STAFF MODERATORI
per invio foto o altre richieste staff.lamotosega@yahoo.it (la posta in arrivo verrà evasa solo agli iscritti che si qualificano con nickname del forum)Ultimi argomenti attivi
» Active 39.39 perde potenza straiataDa giorgiocangi Oggi alle 9:13 am
» motore honda gcv160
Da ferrari-tractor Oggi alle 7:34 am
» Consiglio per nuova motosega "piccola"
Da luca31 Oggi alle 6:50 am
» Husqvarna 254xp apparato di taglio bloccato
Da ferrari-tractor Ieri alle 8:19 pm
» Problema di avviamento a seguito rimessaggio
Da mino1957 Ieri alle 3:16 pm
» Annunci da leggere (per sorridere)
Da Paolone Ieri alle 12:58 pm
» Restauro conservativo Jonsered XG
Da Poulanista Ieri alle 11:32 am
» Husqvarna 545 si spegne
Da falcetto Ieri alle 10:20 am
» Soffiatore Husqvarna 125 bvx
Da manuel55 Lun Nov 25, 2024 10:04 pm
» Trinciaerba/Trinciasarmenti
Da ferrari-tractor Lun Nov 25, 2024 9:00 pm
» Decespugliatore Echo SRM250 non tiene il minimo
Da falcetto Lun Nov 25, 2024 7:13 pm
» Sostituzione tubo miscela Alpina A40
Da SuperUCCU Lun Nov 25, 2024 5:22 pm
» Walbro WT-255 per decespugliatore McCulloch TD3800
Da Marco desisto Lun Nov 25, 2024 2:24 pm
» Alpina A40 non butta olio... corda quasi bloccata...
Da SuperUCCU Lun Nov 25, 2024 7:53 am
» Decespugliatore Nikkari con motore Kawasaki TG 20
Da chromm-75 Lun Nov 25, 2024 7:18 am
» Problema motore Kohler CH270 su motozappa
Da falcetto Dom Nov 24, 2024 7:09 pm
» Recupero Alpina prof 45
Da SQUARCI Dom Nov 24, 2024 5:35 pm
» Shindaiwa BP35
Da Kromer Dom Nov 24, 2024 4:49 pm
» Che modello sarà?
Da nitro52 Dom Nov 24, 2024 11:58 am
» Contagiri
Da filippo75pg Sab Nov 23, 2024 7:19 am
» MOTOAGRICOLE parte 2
Da luca31 Ven Nov 22, 2024 9:27 pm
» TOPIC PER RICHIEDERE I MANUALI OFFICINA ED ESPLOSI
Da luca31 Gio Nov 21, 2024 9:48 pm
» Husqvarna 545 su eBay
Da luca31 Gio Nov 21, 2024 8:58 pm
» POTATORI elettrici e a batteria
Da ferrari-tractor Gio Nov 21, 2024 7:51 pm
» Decespugliatore Alpina TB 420 che fa fatica a partire
Da Mikegreen Gio Nov 21, 2024 5:31 am
» Shindaiwa 431sx
Da luca31 Mer Nov 20, 2024 8:14 pm
» Oleo-Mac BC 540 Master/EFCO DS 5400 Boss
Da luca31 Mer Nov 20, 2024 8:05 pm
» Decespugliatore Stihl FS 55 che non parte e butta fumo di scarico dal carburatore
Da Mikegreen Mer Nov 20, 2024 5:46 am
» Decespugliatore McCulloch MAC30A non parte più
Da SuperUCCU Mar Nov 19, 2024 7:48 am
» Frizione decespugliatore Kawasaki TD48
Da falcetto Lun Nov 18, 2024 5:12 pm
» Porta decespugliatore da muro
Da eugenio.bonac Lun Nov 18, 2024 2:59 pm
» Decespugliatore erpice rotante
Da ferrari-tractor Lun Nov 18, 2024 1:50 pm
» Arridagli consiglio per nuovo decespugliatore
Da ferrari-tractor Lun Nov 18, 2024 8:12 am
» Pompa olio Oleomac 350A super
Da falcetto Sab Nov 16, 2024 6:51 pm
» Hokkaido 254vl pompa olio
Da nitro52 Sab Nov 16, 2024 6:51 pm
» Che modello di Alpina è? cerco pompa olio a prezzo umano
Da nitro52 Sab Nov 16, 2024 6:50 pm
» Catena sempre in movimento
Da luca31 Sab Nov 16, 2024 12:22 pm
» BENZINA E MISCELA: CONSERVAZIONE E DURATA
Da luca31 Ven Nov 15, 2024 10:17 pm
» Motosega tutto fare max 400 euro
Da luca31 Ven Nov 15, 2024 9:23 pm
» Stihl MS150tc ricondizionamento
Da RasKebir Ven Nov 15, 2024 11:58 am
Cerca
Migliori postatori
luca31 | ||||
ferrari-tractor | ||||
peppone | ||||
Alessio510 | ||||
falcetto | ||||
nitro52 | ||||
beppe65 | ||||
iury1977 | ||||
tottoli livio | ||||
gian66 |
Statistiche
Abbiamo 24853 membri registratiL'ultimo utente registrato è Gigi Marin
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 314244 messaggi in 16901 argomenti
Chi è online?
In totale ci sono 367 utenti online: 4 Registrati, 0 Nascosti e 363 Ospiti :: 2 Motori di ricercagiorgiocangi, paolo69, Sod, Stepmeister
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 825 il Sab Nov 23, 2024 5:17 pm
legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
+29
Attila85
worior
Carletto
Ceppo77
simmy106
damiano78
Don Camillo
cpstihl
Ghepardo
speedsonic
Vincenzo57
Stefano Pietro Jacopo
fast6004g
Dan56k
garfield
master23
maxmiole
Robinia
carlo1974
Poseidon X6
miscela
JACI
tottoli livio
menenic
tnt07
arnaldo
lazadruga
Il Celtico
peppone
33 partecipanti
Pagina 3 di 3
Pagina 3 di 3 • 1, 2, 3
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Esatto questo era quello che avevo percepito anch'io.ferrari-tractor ha scritto:si e no, nel senso che sulla resa complessiva conta anche la velocità di combustione, specie se hai una stufa o caminetto interno.
la robinia brucia più lentamente del pioppo, e pesa per unità di volume di più: il che vuol dire che, se nella stessa stufa ci stanno 10 kg di pioppo, ce ne potrebbero stare 11 di robinia... alla fine della fiera una carica ti dura un'intera mattinata, l'altra un paio di ore.
Quindi economicamente parlando è più conveniente il pioppo, ha una differenza di prezzo di circa 2/3 euro a quintale rispetto alla robinia/platano
Giusto?
Riesco a farmi portare un carico o tutto di pioppo o tutto di robinia/platanoferrari-tractor ha scritto: Nel tuo caso prenderei un misto di robinia e pioppo
Attila85- utente registrato
- Messaggi : 79
Data d'iscrizione : 02.10.12
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
no tutto dipende dalle caratteristiche della tua stufa e dalle tue possibilità di alimentarla... se la stufa ha rendimento ottimale dopo poco tempo puoi usare pioppo senza grosse remore (se non dover alimentarla di frequente), se invece la stufa ci mette del tempo ad entrare a regime conviene un legno che bruci più lentamente (o al limite pezzature di pioppo più grosse).
E poi dipende dall'isolamento della casa: se è ben isolata tiene la temperatura, ma se non lo è appena la stufa cala senti freddo.
In altre parole non c'è una risposta certa, fossi in te proverei a prendere non 100q di pioppo ma un 120-130q... così mal che va stai al caldo
E poi dipende dall'isolamento della casa: se è ben isolata tiene la temperatura, ma se non lo è appena la stufa cala senti freddo.
In altre parole non c'è una risposta certa, fossi in te proverei a prendere non 100q di pioppo ma un 120-130q... così mal che va stai al caldo
ferrari-tractor- Moderatori
- Messaggi : 13784
Data d'iscrizione : 19.04.10
Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
quest'inverno sto marciando esclusivamente a pioppo...e mi trovo bene...
me ne hanno regalato un po' di quintali ( comunque dalle mie parti, verde, costa poco, 6 euro al ql) e per adesso non sento la necessita' di usare altre essenze. pero' come ha detto ferrari tractor, dipende tutto dal come funziona la tua stufa. se e' una specie di bruciatore che viaggia a manetta, di sicuro il pioppo ti dura poco, ma se brucia lentamente con una fiamma tranquilla e tiene il caldo, va benone...
ciao
me ne hanno regalato un po' di quintali ( comunque dalle mie parti, verde, costa poco, 6 euro al ql) e per adesso non sento la necessita' di usare altre essenze. pero' come ha detto ferrari tractor, dipende tutto dal come funziona la tua stufa. se e' una specie di bruciatore che viaggia a manetta, di sicuro il pioppo ti dura poco, ma se brucia lentamente con una fiamma tranquilla e tiene il caldo, va benone...
ciao
angeloz- utente registrato
- Messaggi : 143
Data d'iscrizione : 22.01.18
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Io per il fatto che a caval donato non si guarda in bocca sto bruciando pino, pioppo e salice. Il pioppo da solo non ha problemi, dura veramente poco peró, il salice da solo parte bene poi diventa tutto nero e per bruciare vuole un sacco di aria, mentre il pino lo uso solo se mischiato alle altre due essenze perche nonostante siano piante abbattute due anni fa e comunque gia secche da un po, di resina ce n’è ancora purtroppo. Per fortuna ogni tanto in mezzo arriva anche qualche pezzo di acacia e li la musica cambia.
Ciuspolo- utente registrato
- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 26.02.17
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Mi permetto di aggiungere che, almeno per quanto riguarda la mia esperienza (quindi parlo della mia stufa, col mio legname, con la pezzatura che stabilisco io... ma credo possa essere un discorso trasferibile), il potere calorifico non è l'unico parametro da tenere in conto.
Anche a parità di umidità e di pezzatura, legnami più compatti fanno molta più fatica ad ardere e, pur lavorando con il registro dell'aria completamente spalancato, non solo bruciano più lentamente, ma alle volte, se non mischiati con altri tipi di legna o con pezzature più piccole (nel qual caso però si sprigiona un calore bestiale) rischiano di spegnersi o comunque di non ardere mai correttamente, sprigionando fumo e bruciando solo all'esterno. Al contrario, legnami molto leggeri ti obbligano a chiudere il registro dell'aria e smorzare quello dei fumi, altrimenti ardono molto in fretta e ti trovi a dover riaccendere il fuoco anche due o tre volte al giorno perchè non sei stato abbastanza accorto, senza contare che diventa difficile regolare la temperatura degli ambienti perchè sei costretto ad alimentare costantemente un fuoco che fa molta fiamma, quindi tutto si basa sui registri.
Con il legname giusto invece tutto fila molto più regolare, combustione pulita (con pochi, o addirittura senza, fumi), autonoma e temperatura costante (non devi costantemente lavorare sui registri e calcolare perfettamente quando e quanto caricare).
Nella mia personalissima esperienza (basata sulla zona dove vivo, e sul tipo di stufa che uso), se parliamo di "monolegname" (legna di un solo tipo) il faggio rimane il legname con le qualità migliori, cioè più "medie" (brucia bene, scalda molto, dura a lungo, e si mantiene da solo). Io però uso legna di tipo misto che mi procuro dal mio bosco e in quel caso uso una miscela che dipende dall'incrocio tra le essenze presenti nel mio bosco e la loro resa nel fuoco. Pertanto, facendo proprio un conto "spannometrico", ogni tot piante di castagno (dipende molto dalle dimensioni) abbatto una parte di nocciolo/betulla (quest'anno ho usato pure il pioppo) e così mi costituisco le cataste che poi tengo divise, sia per questioni di stagionatura (ad esempio il castagno ha bisogno di un anno in più, mentre la betulla soffre l'eccessiva essiccatura) che di utilizzo e poi miscelo direttamente nel caricamento.
Tutto sto pistolotto per dire che parlare di potere calorifico del legname è secondo me un po' troppo semplicistico.
Luca.
Anche a parità di umidità e di pezzatura, legnami più compatti fanno molta più fatica ad ardere e, pur lavorando con il registro dell'aria completamente spalancato, non solo bruciano più lentamente, ma alle volte, se non mischiati con altri tipi di legna o con pezzature più piccole (nel qual caso però si sprigiona un calore bestiale) rischiano di spegnersi o comunque di non ardere mai correttamente, sprigionando fumo e bruciando solo all'esterno. Al contrario, legnami molto leggeri ti obbligano a chiudere il registro dell'aria e smorzare quello dei fumi, altrimenti ardono molto in fretta e ti trovi a dover riaccendere il fuoco anche due o tre volte al giorno perchè non sei stato abbastanza accorto, senza contare che diventa difficile regolare la temperatura degli ambienti perchè sei costretto ad alimentare costantemente un fuoco che fa molta fiamma, quindi tutto si basa sui registri.
Con il legname giusto invece tutto fila molto più regolare, combustione pulita (con pochi, o addirittura senza, fumi), autonoma e temperatura costante (non devi costantemente lavorare sui registri e calcolare perfettamente quando e quanto caricare).
Nella mia personalissima esperienza (basata sulla zona dove vivo, e sul tipo di stufa che uso), se parliamo di "monolegname" (legna di un solo tipo) il faggio rimane il legname con le qualità migliori, cioè più "medie" (brucia bene, scalda molto, dura a lungo, e si mantiene da solo). Io però uso legna di tipo misto che mi procuro dal mio bosco e in quel caso uso una miscela che dipende dall'incrocio tra le essenze presenti nel mio bosco e la loro resa nel fuoco. Pertanto, facendo proprio un conto "spannometrico", ogni tot piante di castagno (dipende molto dalle dimensioni) abbatto una parte di nocciolo/betulla (quest'anno ho usato pure il pioppo) e così mi costituisco le cataste che poi tengo divise, sia per questioni di stagionatura (ad esempio il castagno ha bisogno di un anno in più, mentre la betulla soffre l'eccessiva essiccatura) che di utilizzo e poi miscelo direttamente nel caricamento.
Tutto sto pistolotto per dire che parlare di potere calorifico del legname è secondo me un po' troppo semplicistico.
Luca.
luca.- utente registrato
- Messaggi : 246
Data d'iscrizione : 14.02.18
Età : 47
Località : Udine
Re: legnami di bassa qualità e bassa resa calorica
Alla fine ho optato per il pioppo, sono piante che hanno tanti anni ed il prezzo è di 4.5€/q
Io ho una termostufa e quindi non lavora a temperature molto alte come una stufa tradizionale.
Qualche anno fà avevo già provato del pioppo ed avevo la stufa più pulita.
Avendo la casa ben coibentata non ho problemi quando il fuoco cala, cioè non viene freddo subito anche perchè la termostufa che ho è collegata ad un impianto a pavimento.
Anch'io ho notato questo e la stufa si sporca molto facilmente.luca. ha scritto: Anche a parità di umidità e di pezzatura, legnami più compatti fanno molta più fatica ad ardere e, pur lavorando con il registro dell'aria completamente spalancato, non solo bruciano più lentamente, ma alle volte, se non mischiati con altri tipi di legna o con pezzature più piccole (nel qual caso però si sprigiona un calore bestiale) rischiano di spegnersi o comunque di non ardere mai correttamente, sprigionando fumo e bruciando solo all'esterno.
Io ho una termostufa e quindi non lavora a temperature molto alte come una stufa tradizionale.
Qualche anno fà avevo già provato del pioppo ed avevo la stufa più pulita.
Avendo la casa ben coibentata non ho problemi quando il fuoco cala, cioè non viene freddo subito anche perchè la termostufa che ho è collegata ad un impianto a pavimento.
Attila85- utente registrato
- Messaggi : 79
Data d'iscrizione : 02.10.12
Pagina 3 di 3 • 1, 2, 3
Argomenti simili
» ACCATASTAMENTO E STAGIONATURA LEGNA DA ARDERE parte 1
» TABELLE RESA CALORIFICA E PESO SPECIFICO LEGNA DA ARDERE
» Albero caduto su cavi elettrici enel
» TABELLE RESA CALORIFICA E PESO SPECIFICO LEGNA DA ARDERE
» Albero caduto su cavi elettrici enel
Pagina 3 di 3
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.